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giovedì 26 novembre 2020

Review Party: "La vita invisibile di Addie LaRue" di V.E. Schwab

Buongiorno, miei cari lettori! ^^
Oggi ho l’immenso piacere di parlarvi di un romanzo che ho amato moltissimo, La vita invisibile di Addie LaRue, di V.E. Schwab, uscito il 24 Novembre per Mondadori. Questo romanzo è stato quasi una sorpresa, per me, perché i pareri a riguardo erano molto contrastanti e avevo un po’ di timore a leggerlo. Ma conosco la Schwab, è una delle autrici che preferisco e, devo dire, che con la storia di Addie si è davvero superata e ci ha regalato qualcosa di meraviglioso, una delle letture migliori dell’anno. Ringrazio Ambra di ParanormalBooksLover per avermi inclusa in questo evento e la casa editrice per la copia eBook omaggio.

La vita invisibile di Addie LaRue
di V.E. Schwab


Prezzo: 24,00 euro (cartaceo), 10, 99 euro (eBook)
Pagine: 492
Genere: fantasy
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 24 Novembre 2020

E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l'immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome.

<<Certo, dimenticare è così triste. Ma essere dimenticati, quello sì che ti fa sentire sola>>.

Siamo quasi agli sgoccioli di questo 2020 e di letture belle ne ho fatte diverse, ma La vita invisibile di Addie LaRue è uno di quei romanzi che lascia il segno, uno di quelli che non si dimenticano. Mi sono approcciata quasi con timore a questa lettura, sbagliando di grosso, perché della Schwab ci si può solo fidare. Ha pensato e lavorato per anni a questa storia, è stata la sua ossessione e credo che adesso sarà quella di molti lettori, perché La vita invisibile di Addie LaRue è un piccolo capolavoro, un romanzo intriso di mille emozioni e sfaccettature che non percepirle è quasi impossibile. Da ogni parola di questa storia scaturisce qualcosa di forte che arriva dritto al cuore. La storia si snoda su due archi temporali, passato e presente. Nel 1714, in Francia, quando cui tutto ha inizio, e nel 2014, a New York, a distanza di tre secoli. Adeline LaRue - che più avanti sceglierà di farsi chiamare Addie - è una ragazzina curiosa e piena di vita. Le piace affiancare il padre mentre lavora il legno nella propria bottega, le piace accompagnarlo al mercato e uscire dai confini di Villons, il piccolo villaggio in cui abita, che sembra starle troppo stretto. Adeline vuole conoscere il mondo al di fuori di Villon, vuole conoscere la vita vera, assaporarne ogni attimo, ma si ritrova intrappolata in un'esistenza che non le calza come vorrebbe, che non sente davvero sua. Si sente soffocare dalle apparenze che deve mantenere, dagli atteggiamenti che deve avere, da ciò che deve essere per accontentare gli altri, mentre vorrebbe solo sentirsi libera di essere ciò che desidera. C’è una donna anziana nel suo villaggio, Estele, che ha sempre attratto la curiosità di Adeline. Questa donna venera gli antichi dei e molti la considerano pazza, ma Adeline la interroga spesso su di loro, vorrebbe sapere se accolgono le preghiere meglio del Dio che prega lei. Estele le racconta che sono molti ma che ci sono delle regole per invocarli, che bisogna chiedere con umiltà, ma essere anche pronti a pagare un caro prezzo. Infine, la regola più importante di tutte, mai invocare gli dei in ascolto dopo il tramonto. Per anni Adeline pregherà il Dio nuovo e gli antichi dei, senza mai riuscire a ottenere risposta, fin quando, messa alle strette da una situazione che vuole evitare a tutti i costi, disperata come non mai, si ritrova a pregare di sera, in un bosco e ad essere pronta a donare ciò che ha di più caro al mondo. La sua preghiera viene, quindi, ascoltata. La sua anima è venduta.

<<Tu hai scelto le parole. Io le regole. Non si può tornare indietro>>

Un essere oscuro si palesa a lei, con le fattezze del ragazzo dei suoi sogni, un volto familiare ma sconosciuto, che Adeline ha solo raffigurato in segreto. L’oscuro le donerà l’immortalità, quel tempo che Adeline tanto agogna ma che vede sfuggirle via senza scampo, e potrà farne ciò che più le pare, ma sigillerà il patto privandola di qualcosa di molto importante. Chiunque negli anni la incontrerà si dimenticherà di lei subito dopo. Adeline avrà tutto il tempo del mondo, finché non si stancherà della vita, ma sarà destinata a non essere ricordata. La nostra protagonista capirà subito che imprudenza ha compiuto rivolgendosi a quel demonio e lo capirà sempre di più giorno dopo giorno, quando si ritroverà a dover affrontare le fatiche di sopravvivere in un mondo che non la ricorda. Il bello di questo personaggio, però, è che è molto tenace. Addie si convince che può e deve farcela. Ha a disposizione la libertà che ha sempre desiderato e ha il tempo che, piano piano, imparerà a sfruttare al meglio. Non sarà facile all’inizio; diventare di colpo un’estranea per le persone che più ama, doversi allontanare da loro, dover provvedere a se stessa da sola, trovare il modo di non morire di fame e stenti. Eppure, Addie ce la farà. Imparerà a cavarsela, imparerà a fare della sua maledizione un dono. A reinventarsi continuamente. Vivrà la vita che ha sempre voluto vivere, alla scoperta di tutto ciò che può donarle. Si abbevererà di essa in ogni modo possibile. E dopo secoli, ancora quella vita non l’ha stancata. C’è sempre qualcosa di nuovo da vedere, qualcosa di nuovo da scoprire, nuove emozioni da provare. Con il passare del tempo, Addie assisterà all’evoluzione del mondo, ai suoi cambiamenti e si dedicherà ad ogni tipo di arte, ciò che più ama della vita, scoprendo in qualche mondo di poter lasciare almeno un’impronta negli altri, un’idea, essere d’ispirazione per qualcuno.

<<Non le è concesso lasciare un segno tutto suo, però, stando attenta, potrà cederlo a qualcun altro. Nulla di concreto, certo, ma l'ispirazione non lo è quasi mai>>.

Il rammarico, però, di non essere ricordata sarà sempre un peso nel suo cuore, così come lo sarà quella presenza costante al suo fianco dell’oscuro, che lei chiamerà Luc, sempre pronto a privarla di quella vita che, però, non l’ha ancora stancata. Ci vorranno tre secoli prima che Adeline assista a un piccolo miracolo. In una libreria conoscerà un ragazzo, Henry, che stranamente sembra ricordarsi di lei. (<<Io mi ricordo>>. Tre parole, un numero sufficiente per spedire il mondo gambe all'aria. "Io mi ricordo">>). Adeline non sa come sia possibile, chi sia davvero quel ragazzo, ma ha intenzione di viversi anche quel momento a pieno e di scoprire la verità. Non voglio dirvi troppo sulla trama perché a questo punto entra in gioco l’effetto sorpresa della Schwab e qualunque cosa dica potrebbe essere uno spoiler, ma vi assicuro che arrivati a quest’ultima parte del romanzo farete una fatica immensa a metterlo giù, vorrete solo leggere e sapere. Il romanzo è costituito da circa 500 pagine, ma si lasciano divorare come se nulla fosse. Certo, forse ci sono alcune parti che potevano anche essere tagliate per snellire un po’ il romanzo e dargli un ritmo più concitato, ma, vi dirò, io non cambierei nulla di questa storia, perché ogni incontro, ogni dettaglio, ogni cosa che la Schwab ha messo dentro, è servita a farci conoscere la protagonista più a fondo, a farci sentire fin sotto la pelle ogni sua emozione. Il dolore, l'angoscia, la solitudine, la passione, il senso profondo di libertà. Scopriamo con lei la bellezza delle cose, quella bellezza insita anche nelle cose più semplici e insignificanti, scopriamo fino a che punto si può amare la vita e quanto sia indispensabile approfittare di ogni momento, di ogni istante a disposizione. 

<<Ma in fin dei conti è così che si cammina fino alla fine del mondo.
È così che si vive in eterno.
Oggi è un giorno, domani un altro, poi ne verrà un altro ancora, e bisogna fare tesoro di quel che arriva, godersi ogni istante rubato, tenersi stretto ciascun momento finché non c'è più>>.

Addie LaRue è un’eroina capace di aprire gli occhi al lettore e mostrargli quanto il mondo ha da offrire, anche quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, insegnandogli che c’è sempre un modo per risollevarsi. Qualunque scelta facciamo, anche se sbagliata, può portare a qualcosa di bello, se sappiamo guardare le cose dal verso giusto. Ho amato immensamente questa protagonista. Addie è una che non si arrende, che lotta per ciò in cui crede, che non si abbatte nemmeno di fronte all’ostacolo più insormontabile. Sempre alla ricerca della sua strada, di una libertà che la faccia sentire viva e padrona di sé stessa (<<Non voglio appartenere a nessuno, ma solo a me stessa. Voglio essere libera. Libera di vivere e trovare la mia strada, di amare o restare sola, purché la decisione sia mia>>). Ma ho amato anche Henry, la controparte maschile di questo romanzo, un ragazzo dolce, romantico e sensibile che, al momento opportuno, si rivelerà più sorprendente di quanto possa sembrare all’inizio. Di Luc c’è da dire che è un bel personaggio, non nego di aver agognato costantemente la sua presenza. È una figura molto intrigante e la Schwab gli ha dato la giusta aura misteriosa che meritava un personaggio del genere, senza renderlo mai banale o scontato. La vita invisibile di Addie LaRue è il romanzo che non sapevo di stare cercando, quello di cui avevo bisogno per convincermi sempre di più che la letteratura fantastica ha davvero tanto da offrire. La Schwab ha fatto un ottimo lavoro, il suo stile è poetico, raffinato, superbo e la storia di Addie, impostata su archi temporali diversi, funziona benissimo e ci permette di conoscere nel dettaglio tutto ciò che la protagonista ha vissuto. Non so se sia il romanzo migliore dell’anno, ma è senza dubbio un romanzo indimenticabile. Non posso che dare il massimo dei voti a questa storia che mi ha immersa in un mondo fatto di storie, magia, arte, amore, oscurità, dolore, vita, peccato, speranza, morte, rinascita e che sono certa mi porterò per sempre nel cuore come una delle più belle che abbia mai letto.

<<Ma le idee sono molto più indomite dei ricordi e mettono radici assai più in fretta>>.
Voto: 5 tazzine straripanti di caffè per una storia intensa e bellissima.



A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest
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2 commenti:

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