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sabato 27 maggio 2023

Recensione: "La Sirenetta" di Hans Christian Andersen e Benjamin Lacombe

Buongiorno! ^^
Oggi vi parlo di un libro bellissimo, La Sirenetta, nell’edizione unica realizzata da Benjamin Lacombe, per la collana di classici illustrati, diretta da lui stesso. Ho letto anche altri libri di questa collana e li ho sempre trovati stupefacenti. Si tratta di versioni dei classici più amati e conosciuti ma rappresentati in una chiave del tutto nuova e illustrati dai più bravi illustratori moderni, tra cui anche Lacombe.
Un ringraziamento alla casa editrice per la copia omaggio a sorpresa.

La Sirenetta
di Hans Christian Andersen e Benjamin Lacombe

Prezzo: 24,00 € (cop. rigida)
Pagine: 96
Genere: libri illustrati, classici
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 29 novembre 2022
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Una sirena deve aspettare di compiere quindici anni prima di poter salire in superficie e vedere da vicino gli umani. Quando finalmente arriva il suo turno, la figlia minore del re del Mare si innamora perdutamente di un principe. Per lui, la Sirenetta accetta di rinunciare alla sua coda e di perdere l'uso della voce... Un'edizione speciale, una nuova lettura della fiaba di Andersen alla luce delle lettere dello scrittore. Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe, che firma anche una personale ed emozionante introduzione. Prefazione e postfazione di Jean-Baptiste Coursaud.

La Sirenetta
è uno di quei classici senza tempo che ormai chiunque di noi conosce. Abbiamo senza dubbio letto tantissime versioni di questa storia o visto innumerevoli trasposizioni cinematografiche, ma sicuramente quella che ci presenta Benjamin Lacombe è una versione del tutto inaspettata. Sin dalla prefazione (a cura di Jean-Baptiste Coursand) comprendiamo parte della vita di Andersen e dei retroscena di questa sua popolare opera. Cosa lo ha ispirato o, meglio, chi? Pare infatti che l’autore abbia avuto un forte legame con i figli del suo benefattore Jonas Collin. Edvard e Louise hanno giocato un ruolo fondamentale nella sua vita sentimentale, in quanto Andersen ha amato entrambi. Partendo da questo presupposto, Lacombe ci presenta la “sua” Sirenetta, giocando proprio sull’ambiguità. Se nel testo di Andersen è tutto sotteso e discreto, Lacombe con le illustrazioni che accompagnano il racconto dà quella spinta in più per sottolineare l’ambivalenza del personaggio. La Sirenetta viene infatti rappresentata priva di caratteristiche che ne definiscano chiaramente il genere, con capelli corti, petto liscio, una figura androgina per aumentare l’equivoco. Gli stessi colori utilizzati da Lacombe, il rosa, il viola, il blu, richiamano, per esempio, i colori della bandiera bisessuale; il viola della coda della sirena non è una scelta casuale, è un colore tra il rosa e il blu e simboleggia proprio l’intersessualità. L’illustratore in tanti piccoli dettagli fa riferimento alla fluidità di genere, giocando con le forme e omettendone altre.

 Una sessualità quasi esplicita rappresentata dalla sua visione (basti far caso alla copertina e alla forma assunta dai coralli che circondano la Sirenetta). Sappiamo bene come ai tempi di Andersen fosse assolutamente sconveniente provare un sentimento d’amore per qualcuno dello stesso sesso, quindi l’interpretazione di Lacombe vuole rimarcare ciò che secondo lui, e secondo le interpretazioni di numerosi studiosi, l’autore cercava di nascondere, un "grido d’amore che non avrebbe mai potuto esprimere apertamente in vita", e ci consiglia di leggere con empatia. 

La Sirenetta è già di per sé una storia malinconica. La giovane sirena rinuncia a una parte importante di sé, la più importante, quella che la definisce, per amore di qualcuno. I disegni di Lacombe accentuano questa malinconia, alla luce anche della sua interpretazione, facendoci sentire ancora di più il dolore profondo della sirena all’idea di non poter ottenere ciò per cui ha sacrificato tanto. Il rosa fluo che sta alla base di ogni tavola, smorza i blu malinconici e richiama alla vita. Non si può infatti non pensare al desiderio profondo della sirena di ottenere l’amore ma anche un’anima immortale (che sarebbe poi anche l'intento di Andersen come artista). 

In questa edizione abbiamo anche un finale aggiunto, un finale che Andersen ha cancellato, poche righe che ci fanno capire quanto per lui questo obiettivo fosse fondamentale. Arrivare nelle case di tutti, toccare i cuori, essere ricordato. La particolarità di questo libro sono sicuramente le lettere che chiudono il volume nella sezione intitolata Messaggi in bottiglia, lettere che Andersen scambiava con i fratelli Collin e in cui si denota la profondità del suo legame con loro, una in particolare mi è sembrata davvero più struggente delle altre. È stato molto interessante leggere tra le righe il sentimento di Andersen verso queste due persone che considerava come fratello e sorella, ma che forse furono per lui qualcosa di più (o avrebbe voluto lo fossero). Questo volume è di sicuro un’opera tra le più impareggiabili dedicate a La Sirenetta e ad Andersen, ci porta a vedere la storia in un modo del tutto nuovo, tramite i disegni illustri di Lacombe, che riesce sempre a rendere omaggio ai classici per ragazzi come pochi altri artisti sanno fare, e tramite anche le fonti e gli studi riportati da Jean-Baptiste Coursand, che ha curato Prefazione e Postfazione in maniera esemplare. Questa storia però non è solo per ragazzi, è una versione sicuramente più adulta e non nego che faccia anche riflettere. Se avete voglia di conoscere questa splendida edizione di La Sirenetta, non vi resta che scoprire questo libro e innamorarvi dei suoi colori, delle sue sfumature, della sua elusività. Sono certa che saprà conquistarvi.

Fonte immagini: Amazon.it

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