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mercoledì 23 febbraio 2022

Review Party: "L'incredibile famiglia Appenzell" di Sèbastien Perez e Benjamin Lacombe

 
Buongiorno, caffeinomani! ^^
Oggi Coffee&Books partecipa a un Review Party davvero speciale dedicato al volume “L’incredibile famiglia Appenzell” di Sèbastien Perez e Benjamin Lacombe, pubblicato da Rizzoli. Si tratta di un libro bellissimo, una storia illustrata dedicata ad una famiglia unica. Ringrazio Claudia e la Rizzoli per avermi fornito una copia del libro in cambio di una recensione onesta. Andate anche sui blog La Biblioteca di Zosma, Serendipity.nerdy, Fenice fra le pagine e Lu is lost in books per leggere le loro recensioni ;)

L'incredibile famiglia Appenzell
di Sèbastien Perez e Benjamin Lacombe

Prezzo: 25,00 € (cop. rigida)
Pagine: 80
Genere: libri illustrati, ragazzi
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 23 novembre 2021

Da un matrimonio segreto nasce una famiglia speciale. Questa è la sua storia. Un volume prezioso per un racconto deliziosamente dark che ci parla del diritto di ciascuno a essere "unico" e "diverso". Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe.

Ogni volta che esce un libro illustrato da Benjamin Lacombe io devo averlo. Sono perdutamente innamorata delle sue illustrazioni e ho a casa una piccola collezione di opere sue che spesso riguardo e ammiro. L’incredibile famiglia Appenzell è uno dei suoi ultimi lavori, portato in Italia da Rizzoli, con i testi di Sèbastien Perez. La storia è quella di una famiglia molto particolare, la famiglia Appenzell, appunto, e racconta dell’unicità di ogni membro di questa famiglia, capace di distinguersi sin dalla nascita. La storia è raccontata da Victoria, l'ultima degli Appenzell, che ha ricevuto in eredità dalla nonna mai conosciuta, non soltanto i lunghi capelli ricci e il carattere forte, ma anche una scatola piena di fotografie e lettere per imparare a conoscere la sua famiglia. Victoria passa anni a ricostruire i legami tra i vari membri della famiglia, persone straordinarie con delle storie e delle vite così incredibili da fare persino commuovere. Vengono mostrati a noi in una sequenza che inizia dai primi capostipiti della famiglia, per poi arrivare proprio a Victoria Appenzell. Sembra di sfogliare un vecchio album fotografico, l'ho trovato davvero suggestivo. 

Gli Appenzell sono una famiglia di banchieri rinomati da generazioni. L’erede Arthur Appenzell porta avanti questa tradizione. Uno dei figli di Arthur, Charles, fu cieco fino all’età di dieci anni e questo gli insegnò, a suo dire, a vedere la vera natura delle persone. Feritosi al volto da bambino con un ramo, rimase sfigurato e fu costretto a indossare una maschera per nascondere le cicatrici. Per questo motivo non usciva mai di casa. Ma all’età di diciassette anni decise di scappare dalla finestra della sua camera per andare a vedere una compagnia di artisti che ogni anno si stabiliva in periferia. Fu lì che vide Berenice e se innamorò perdutamente. Ma gli Appenzell non approvavano la loro unione e così i due fuggirono e si sposarono di nascosto. Dal loro matrimonio iniziarono a nascere bambini unici, con qualche menomazione sempre differente, un gene che si estese via via a tutte le generazioni future. Nonostante queste menomazioni, ogni personaggio non ci viene descritto enfatizzando i suoi difetti, perché non è sul difetto fisico che ci si vuol soffermare ma sull’unicità di quel determinato personaggio. La diversità è ciò che li rende speciali e ognuno di loro impara a sfruttare quella diversità come un dono.

Le tavole sono bellissime. Lacombe ci regala delle illustrazioni tra le più belle che abbia mai creato, capaci di catturare la profondità e l’anima stessa di ogni personaggio. Dalla copertina in pelle all’interno, in cui predominano i colori nero e seppia (per farci percepire ancora di più l'epoca antica e il carattere gotico della storia), veniamo catapultati in un mondo magnifico e affascinante, dove le imperfezioni non fanno che valorizzare ancora di più i personaggi di cui si narra. Veniamo immersi in una splendida favola dark e gotica, che spazia tra due secoli, e ci fa godere della bellezza delle cose uniche, mostrandoci, allo stesso tempo, gli sforzi, le gioie e i dolori di una famiglia che, come molte altre, insegue la felicità. La storia vuole anche essere una metafora su ciò che ancora oggi molte persone subiscono, una metafora contro la discriminazione, razziale, sociale, sessuale, di qualunque tipo; in questo testo, chi è diverso non viene definito un abominio. I veri mostri sono, piuttosto, coloro che perseguitano, coloro che opprimono, coloro che offendono e non si rendono conto che non c'è nulla di sbagliato in chi è diverso dagli altri. Non sono casuali le parole nella dedica a inizio libro e nemmeno l’ultima fotografia della collezione di Victoria. Impossibile, infine, farsi sfuggire gli omaggi di Lacombe. La famiglia Appenzell fa pensare in qualche modo a La casa dei bambini speciali di Miss Peregrine, così come non mancano riferimenti a Tim Burton e al suo Edward mani di forbice (io ci ho visto anche qualcosa di Big Fish - La storia di una vita incredibile, film che adoro follemente) o ad uno dei personaggi più iconici di sempre, Morticia Addams. Ho molto apprezzato anche la presenza di animali che, allo stesso modo dei loro padroni, presentano caratteristiche che li rendono unici (gli animali sono sempre presenti nelle opere di dell'artista <3). Insomma, L’incredibile famiglia Appenzell mi è piaciuto veramente tanto. È riuscito a toccarmi nel profondo, a farmi emozionare, a lasciarmi piacevolmente stupita. Si tratta sicuramente di uno dei lavori migliori e più significativi di Lacombe e vi consiglio questa lettura se siete alla ricerca di qualcosa di speciale, un libro che vi aiuti a credere ancora di più in voi stess*, a guardare il mondo con occhi diversi, a non lasciarvi abbattere dai pregiudizi della gente ma a fare dei vostri difetti dei pregi. È una storia splendida, illustrata magnificamente e ve ne innamorerete.

A presto!
xoxo

Fonte immagini: Amazon.it

2 commenti:

  1. Ti ringrazio di avermi coinvolta in questa lettura imperdibile, non me ne sono pentita e sto aggiungendo i titoli di questo autore alla Wish list

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    1. Sono contenta il libro ti sia piaciuto e abbia anche apprezzato l'autore. Io sono anni che lo seguo e lo trovo sempre fantastico. Con questo libro però si è superato, secondo me!

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