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venerdì 1 marzo 2024

Review Party: "I colori di Arcoiris" di Thokozile Martucci Schiavi

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi ritorna la rubrica dedicata a bambini e ragazzi e vi parlo di un libro a dir poco splendido che parla di inclusione e diversità e che fa riflettere e anche commuovere. Il libro in questione è I colori di Arcoiris, di Thokozile Martucci Schiavi e l’ho letto in occasione del review party organizzato dall’ufficio stampa Ultime dai libri. Ringrazio l’autrice per la copia inviatami in cambio di una recensione onesta e Ultime dai libri per avermi coinvolta nell’evento.

I colori di Arcoiris
di Thokozile Martucci Schiavi

Prezzo: 15,00 € (cop. rigida)
Pagine: 40
Genere: libro per bambini, albo illustrato
Editore: Le Mezzelane
Illustrazioni: Marco Ghergo
Link d'acquistoQUI

Nella remota località di Arcoiris, incastonata tra rigogliosi boschi e prati in fiore, la vita scorre tranquilla ed equilibrata. E i colori non hanno un nome. L’inatteso arrivo di un gruppo di turisti, tra cui il piccolo Samu, sarà l’occasione per gli abitanti del luogo di confrontarsi con il mondo esterno, e per gli ignari visitatori di scoprire un nuovo modo di vedere le cose. Un racconto di fantasia in cui i bambini e gli adulti imparano gli uni dagli altri, e i colori assumono tutto un altro significato.

Oggi come oggi parlare di inclusione e diversità è sempre più complicato. L’argomento è sensibile e c’è ovviamente il rischio di non esprimersi nella maniera più corretta o di non spiegare bene il concetto. Questo però non deve far demordere, anzi bisogna continuare a provarci, a esplorare nuovi modi per far attecchire concetti che di per sé dovrebbero già appartenere a tutti (ma così purtroppo non è, lo sappiamo bene). Di sicuro l’autrice Thokozile Martucci Schiavi è riuscita nell’impresa di rappresentare al meglio i problemi che ruotano intorno a queste tematiche e mostrarci le cose in maniera chiara e netta. Una comunità in cui tutti si rispettano è quasi un miraggio ai giorni nostri, eppure ad Arcoiris funziona davvero così. È una piccola cittadina, incastrata tra strade poco praticabili e boschi bellissimi, una città in cui non si danno i nomi ai colori, dove tutto è chebelcolore. Sembra strano, sicuramente, anche perché procedendo con la lettura non si comprende come mai in questo posto non diano nome ai colori, fin quando non è il sindaco stesso a chiarirlo. Ad Arcoiris la gente non è abituata agli Estranei, la loro è una piccola comunità ristretta in cui tutto è in equilibrio. Qui l’autrice si avvale della simbologia del cerchio per rendere l’idea della perfezione, di una comunità equilibrata. Al di fuori di Arcoiris vi sono caos, confusione, disordine e pregiudizi, mentre ad Arcoiris le cose restano le stesse, sempre.

Il sindaco Murino mai si sarebbe aspettato di vedere atterrare d’emergenza un aereo pieno di persone proprio nella sua piccola città. Tra tutti, fa la conoscenza del piccolo Samu, un bambino nero in viaggio con la sua famiglia. Samu è un bambino molto curioso e ad Arcoiris è tutto così strano che non si trattiene dal fare domande a Murino. Perché è tutto tondo in quella città? E perché lì non esistono i colori?

Una cosa resta sempre quella cosa anche se non ha colore ed è proprio questo che Murino cerca di spiegare a Samu.

<<Arcoiris è una comunità equilibrata, dove i colori non hanno nome perché le cose restano le stesse anche se sono rosse o blu. Non cambia niente, non trovi? Questa erba è erba anche se la pitturi e la cambi all’esterno. E così questo sasso, o quell’uccello. Da dove vieni tu, le persone e le cose sono giudicate parecchio in base al loro aspetto.>>

Allo stesso modo in cui lui è soltanto un bambino per Murino. Il colore della sua pelle non definisce ciò che è in realtà.

 I colori di Arcoiris è una storia narrata con uno stile semplice, eppure riesce a toccare il cuore fino in profondità e a far riflettere. Un luogo come Arcoiris è quasi un sogno e probabilmente il nostro mondo non riuscirà mai a superare certi preconcetti, non respireremo mai l’armonia e la pace di Arcoiris, questo posto immaginario pieno di colori e meraviglie e di pensieri giusti e corretti. Ma con la sua storia l’autrice contribuisce sicuramente a far aprire molti occhi, a trasmettere un insegnamento che dovrebbe fare suo anche ogni adulto, ovvero che siamo tutti uguali su questa Terra, e che il rispetto per l’altro è ciò che fa funzionare davvero le cose, è ciò che rende il mondo migliore. 

Una lettura super consigliata, una piccola fiaba moderna che tratta di argomenti delicati ma lo fa nella maniera più sensibile e delicata possibile, riuscendo a colpire a fondo chi legge. Anche le illustrazioni di Marco Ghergo contribuiscono a far apprezzare la lettura, immagini in cui vari colori si mescolano al bianco e al nero, proprio a mostrare quanto tutto sia omogeneo anche quando non è rappresentato come ci si aspetta che sia. Un libro meraviglioso, dolce, intenso, commovente, adatto a tutte le età. Compratelo e amatelo.
Photo credit: @thokozilemartuccischiavi

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