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giovedì 24 aprile 2014

Recensione: "Quando il diavolo mi ha preso per mano" di April Genevieve Tucholke

Buonasera amici! 
Adesso per voi una nuova recensione :D
Ho atteso a lungo l'uscita di questo romanzo e non avete idea di quanto sia stato bello poterlo stringere tra le mani e leggerlo. Per chi mi conosce bene, sa quanto ami il genere gothic e il dark-fantasy, ecco perché non potevo esimermi dal leggere questo romanzo. Ringrazio la casa editrice, in particolare la gentilissima Lucia, per la copia inviatami, in cambio di una recensione onesta.

Quando il diavolo mi ha preso per mano
di April Genevieve Tucholke



Titolo originale: Between the Devil and Deep Blue Sea
Serie: Between #1
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 271
Genere: gothic, dark-fantasy, paranormal
Editore: Piemme (collana Freeway)




Nel paesino di mare dove abita Violet White non succede mai niente... fino a quando River West non affitta la casetta dietro la sua e incominciano ad accadere cose inquietanti. River è soltanto un bugiardo dal sorriso irresistibile e un passato misterioso? O dietro i suoi occhi ipnotici si nasconde qualcos'altro? La nonna di Violet l'aveva sempre messa in guardia dai giochi che sa fare il diavolo, ma lei non aveva mai pensato che potesse nascondersi dietro un ragazzo dai capelli scuri che si appisola in giardino, adora il caffè e ti fa tremare di passione.

<<E pregavo Freddie per il Diavolo. Le chiesi di tenere la mia mano lontana dalla sua. Le chiedevo di proteggermi dal male.
Ma, nonostante tutte le mie preghiere, il Diavolo mi trovò comunque.>>

Era dai tempi del magico e macabro Blood magic di Tessa Gratton (sempre edito Piemme Freeway) che non leggevo uno young adult dalle atmosfere tanto misteriose e inquietanti. Sebbene ci siano stati di mezzo anche i romanzi di Brenna Yovanoff, questo della Tucholke si avvicina più allo stile della Gratton che non a quello della Yovanoff (troppo unica, sappiatelo!).
April Tucholke ci regala un romanzo dai tratti fortemente gotici, dai colori cupi e vischiosi, dal ritmo veloce ma immensamente seducente. Una storia che cattura dalla prima all'ultima pagina e che non si riesce a togliere dalla testa nemmeno dopo averla finita di leggere.
Un vecchio castello che sorge su una scogliera è la suggestiva abitazione dei due fratelli protagonisti, Violet e Luke White. Essi vivono da soli nella grande e decrepita dimora, denominata Candalù, dopo la morte della nonna Freddie e la partenza per l'Europa dei loro genitori. Un tempo la loro era una delle famiglie più ricche della piccola cittadina di Echo, ma adesso Violet e Luke si ritrovano a corto di denaro e per racimolare qualcosa mettono in affitto la dépendance. Inaspettatamente, un misterioso ragazzo si presenterà per affittarla e da quel momento la vita di Violet e Luke cambierà per sempre. River Walker ha quel non-so-che che riesce a conquistare un po' tutti e, sebbene ogni cosa di lui le urli di non fidarsi, Violet, ben consapevole di avere davanti un perfetto sconosciuto, si lascerà coinvolgere da River e i suoi misteri, dai suoi occhi scuri, dal suo sorriso storto, dal calore del suo tocco e dalle piccole attenzioni che le rivolge. Ma nel frattempo, non possono essere ignorate tutte le cose strane che iniziano ad accadere a Echo. Coincidono con l'arrivo di River in città e lui sembra sempre così dannatamente noncurante nei confronti di tali cose che Violet non riesce a smettere di pensare che ci sia proprio lui dietro. River, effettivamente, è un ragazzo con un grande segreto, un segreto che non ha mai rivelato e che, col passare del tempo, inizia a causargli problemi. Ha uno strano potere, un potere pericoloso e terribile, che comincia a non riuscire più gestire. Un potere che per lui è come una droga, qualcosa a cui non può resistere, di cui non può fare a meno. Violet cercherà di aiutarlo a controllarlo, ma sarà tutto inutile, specie quando guai più grossi si presenteranno nella loro vita. Un male ancora più grande, un potere ancora più oscuro, più violento, più inarrestabile.
Eppure la nonna l'aveva avvisata, le aveva detto di stare lontano dai giochetti del Diavolo... <<Ci sono verità e verità, Violet. Alcune maledette verità non dovrebbero essere dette a voce alta, o il Diavolo potrebbe sentirle e venirti a prendere. Amen.>>
Quando il Diavolo mi ha preso per mano è un romanzo impregnato di mistero, un romanzo che, attraverso una narrazione suggestiva, riesce a intrappolarti nelle sue incredibili atmosfere. Un sottile velo tra il magico e il paranormale si dispiega davanti ai nostri occhi e, attraverso un forte richiamo sensoriale, l'autrice riesce a farci immergere tra le tenebre della sua storia, a tratti romantica, a tratti violenta, a tratti, semplicemente, malinconica.
Violet è una protagonista molto interessante, con un carattere unico, fuori dall'ordinario e dice sempre tutto ciò che pensa. E' una ragazza solitaria, che sembra non aver paura di nulla, né delle storie che si raccontano a Echo, né dei giudizi della gente che la circonda. Veste gli abiti della nonna defunta, beve caffè sulle punte dei piedi e legge più di quanto non socializzi. E' una ragazza diversa, speciale, ed è proprio questo ad attrarre un tipo come River. Lui, bello e misterioso, è la figura più ipnotica tra tutti i personaggi. Non si tratta solo dell'alone di mistero che lo circonda o dei segreti che custodisce, quanto della sua personalità. E' un ragazzo nel quale convivono due anime, una buona e una malvagia, che si scontrano continuamente, ma solo una riesce ad avere il sopravvento, mentre l'altra deve fare molta più fatica per emergere. Lui definisce il suo potere "bagliore", come se si trattasse di una cosa bella, luminosa, semplice. In realtà si tratta di qualcosa di oscuro e, per quanto sia cosciente della sua pericolosità e delle conseguenze che può causare, esso fa parte di lui, nel profondo, e avrà sempre una spiegazione logica. Sarà capace Violet di comprenderlo e di affrontarlo al meglio? E visto il male che seminerà, sarà capace di limitare la forza attrattiva che la spinge a tendergli la mano, a scaldare i suoi sogni, a baciarlo nei cimiteri?
Tutto il romanzo è un susseguirsi di elementi dark, usati egregiamente dall'autrice e capaci di conferire alla storia quella giusta dose di inquietudine da provocare brividi su brividi. Il primo avvincente elemento è senza dubbio Candalù, questa grande, vecchia e polverosa casa sulla scogliera, a strapiombo sul mare e circondata dalla foresta.
 Incantevoli le sue descrizioni, leggevo ammaliata ogni singola parola, totalmente immersa in quel luogo suggestivo. Mi ha letteralmente elettrizzata, per tutto il tempo! E poi ci sono le soffitte paurose, gli armadi che ricordano quello che conduce a Narnia, grandi sale tappezzate di dipinti antichi e vecchi bauli contenenti lettere e misteri, un odore di salsedine che permea il tutto e un'immancabile, piacevole brezza marina che scompiglia i capelli. La Tucholke ha dato vita ad un'ambientazione tra le più eccitanti che abbia mai letto! E poi ancora ci sono i fatti che terrorizzano la cittadina di Echo, vicende che hanno per protagonisti i bambini e che li vedono vittime dei giochi sadici del Diavolo, delle sue manipolazioni. Forse qui l'autrice ha forzato un po' la mano, specialmente nella seconda parte del romanzo, dove violenza, sangue e roghi alterano un po' la bellezza fino ad allora riscontrata. La follia di un nuovo personaggio prende il sopravvento e, oltre a cogliere il lettore impreparato, gli dà una sferzata di puro terrore. Inutile dirvi che questo personaggio l'ho odiato, ma non nego che ha saputo dare una svolta notevole alla storia. E poi c'è Neely, come non accennare anche a lui, il fratellino di River, dolce all'occasione, ma con grandi problemi di autocontrollo! :P Le sue risse quando diventa nervoso lo rendono adorabilmente tenero ai miei occhi, ma più di tutto ho adorato il suo prendersi cura di River, il modo incondizionato in cui gli vuole bene e cerca di proteggerlo. Lui lo conosce meglio di tutti, ma non lo ha mai abbandonato.
Nonostante il romanzo sia breve - purtroppo, si legge in pochissimo - sono riuscita ad affezionarmi a tutti i personaggi, ai gemelli Violet e Luke, al piccolo Jack, all'amica Sunshine molto incline ai flirt, alla defunta nonna Freddie (selvaggia, libera, stravagante... che donna!), a River e Neely! Ho amato follemente le descrizioni di Candalù, gli elementi dark del romanzo e i risvolti più macabri, come la crociata dei bambini armati di paletti alla ricerca del Diavolo nel cimitero. La storia è originale e ben scritta e si piazza di diritto tra le letture più interessanti di quest'anno! Aspetterò con ansia l'uscita del secondo volume della serie, curiosa di sapere se River sarà diventato una persona migliore, se Violet abbia compreso di che natura siano i suoi sentimenti e quanto la sua vicinanza al Diavolo l'abbia resa malvagia, e che fine faranno anche tutti gli altri. Un appunto sulla cover del seguito: non ho potuto fare a meno di notare che il luogo rappresentato sia completamente all'opposto rispetto a quello del primo libro. C'è una montagna, c'è un cottage e c'è la neve... mi dispiacerà lasciare la splendida Candalù, ma sono davvero curiosa di scoprire cosa accadrà in questo nuovo scenario e quali sono i segreti che nasconde Neely... :P


Voto: 4 tazzine! Un romanzo in perfetto stile gotico, ma anche molto romantico! Adorato!


A presto!
xoxo





6 commenti:

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    1. Brava Angy! ;) Poi mi fai sapere se ti è piaciuto! :P

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  2. L'ho giust'appunto comprato usato ieri l'altro. E' un segno del destino!
    Avevo letto recensioni positive, poi mi è capitata di leggerne una non proprio entusiasta e beh, mi ero un po' pentita del mio acquisto, ma ora invece non vedo l'ora che arrivi!
    ps. come sempre le tue recensioni sono meravigliose!

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    1. Charlie anche io ho letto delle recensioni negative, ma so anche che le opinioni sono strettamente soggettive, quindi non è detto che un libro che non piaccia a qualcun'altro non piaccia nemmeno a me... Infatti... Ho adorato questo romanzo e spero possa essere lo stesso anche per te! ;)
      Un bacio, grazie mille... a presto! <3

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  3. Dalla tua recensione sembra che il romanzo sia più interessante di quanto non credessi! Credo che gli darò una possibilità!

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    1. Beth, oltre ad essere interessante, è scritto anche molto bene, lo stile dell'autrice è molto evocativo! ;)

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