The Debutant of the Week è una rubrica dedicata agli autori esordienti. Ogni settimana verrà presentata l'opera di un autore e in allegato un brevissimo approfondimento sul romanzo, tramite tre domande all'autore.
Buongiorno e benvenuti ad un nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli autori esordienti.
Questa settimana ospito un'autrice al suo primo romanzo, che ha attirato la mia attenzione grazie ad una cover deliziosa e alla pubblicità di alcune autrici che amo e stimo molto. Alessia Litta ha scritto un urban fantasy che promette davvero bene! Se vi va di saperne di più non vi resta che leggere la presentazione e l'intervista che seguono! Io mi sono già ripromessa di leggere il romanzo al più presto! Come si fa a resistere ad una cover e una trama simili?!
Vite sospese
di Alessia Litta
Prezzo: 4,49 euro
Pagine: 196
Genere: urban fantasy
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 15 Ottobre 2014
Nico è un Agente tormentato dal suo passato doloroso, chiamato a indagare sulla sparizione di alcuni membri della Comunità Magica alla quale appartiene, una Comunità che raduna gli individui con abilità speciali e li guida al controllo dei loro poteri.
Marta è una donna che si risveglia nel cuore della notte in un parco della Capitale con i vestiti sporchi di sangue e senza ricordi di quanto accaduto.
Le loro storie si scoprono strettamente connesse quando i poteri di Tracciatore di Nico lo conducono proprio da Marta. Eppure qualcosa non torna. La fragilità della donna e la sua incapacità di liberarsi del dolore per la perdita della sorella sembrano incompatibili con l’immagine del killer che ha prosciugato le Unità Magiche di ogni loro energia. Tuttavia, la polizia, che è riuscita a mettere le mani sul corpo dell’ultima vittima, non ha dubbi: per loro è Marta la colpevole.
Nel tentativo di recuperare la memoria riguardo a quanto le è accaduto, Marta scoprirà la tremenda realtà che c’è dietro i suoi vuoti di memoria.
Marta e Nico dovranno combattere spalla a spalla per cercare di mettere in salvo L’Oracolo, l’oggetto sacro che mantiene l’equilibrio dell’intera Comunità Magica, e guadagnarsi una seconda possibilità per essere felici.
L'autrice
Alessia Litta nasce a Roma il 7 giugno 1974. Dopo gli studi liceali, lavora come web designer e in seguito come documentaliste presso l’Agenzia Spaziale Europea. Nel 2006 si trasferisce in Germania e alla fine del 2008 nel sud della Francia, dove vive tuttora.
Amante della scrittura fin dall’adolescenza, ha sempre sognato di fare la scrittrice, ma solo da qualche tempo ha deciso di adottare un approccio più serio. Il suo racconto “Zaira” è stato inserito nell’antologia “Lupus in fabula”.
Oggi impegna il suo tempo scrivendo, leggendo (tanto) e fotografando la natura che la circonda.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Alessia-Litta/1554021998167551
Contatto Twitter: @_Diaphane_
Estratto
I vetri tremarono e le pareti scricchiolarono, il pavimento si deformò appena e ondeggiò sotto il piede nudo. Nico non si mosse. Sdraiato sul divano, con una gamba allungata davanti a sé e l’altra abbandonata oltre il bordo, teneva la testa reclinata all’indietro, un quaderno in equilibrio sul naso. La vibrazione aumentò facendo tintinnare le tre tazze sul tavolo e un chiarore improvviso illuminò la stanza avvolta dalla penombra. Nico sospirò e si aggiustò il quaderno sul viso dicendo addio alla sua siesta. Il bagliore raggiunse il suo picco più alto, tremolò per qualche istante, poi si affievolì riportando la stanza alla semioscurità. Tremori e oscillazioni cessarono subito dopo. Lui rimase in attesa. Il silenzio si protrasse e allora una voce sbottò: «Sono io.»
Le tazze sul tavolo tintinnarono di nuovo, sfiorate dalle vibrazioni della voce. Nico sbuffò da sotto il quaderno.
«Come se non lo sapessi. Solo voi fate questo tipo di entrate.»
«Che accoglienza… E pensare che sono passati tre mesi.»
«Io non mi lamento. E non dovresti sorprenderti. Magari un giorno deciderò se siete più megalomani o esibizionisti, per adesso mi accontento di lasciarvi lo scettro come forieri di guai.»
L’altro restò in silenzio e Nico sospirò di nuovo. Ecco, appunto.
Tre domande all'autrice
1) Ciao Alessia, benvenuta su Coffee&Books! E' un vero piacere averti qui! ^_^ Prima ancora che tu mi proponessi la tua opera, io l'avevo già notata. Si tratta di un urban fantasy, genere che mi piace moltissimo. Vorresti raccontarci in breve di cosa parla? Cosa dobbiamo aspettarci da "Vite sospese"?
Intanto grazie per avermi ospitata. Per me è un onore essere qui!
Per quanto riguarda il romanzo, Vite sospese è un urban fantasy con una forte componente thriller e una spruzzata di romanticismo. È ambientato a Roma, mia città d’origine e luogo che più amo in assoluto. Nella prima parte la storia segue in parallelo i due protagonisti: Nico, un Agente della Comunità Magica, a cui viene affidato il compito di indagare su alcune sparizioni, e Marta, una donna fragile che all’improvviso si ritrova immischiata in qualcosa di più grande di lei. A un certo punto i due si incontreranno e… saranno scintille! Perché non solo le loro vicende sono strettamente connesse, ma la loro storia privata, il dolore che entrambi si portano dietro, li condurrà inevitabilmente l’uno verso l’altra.
Non voglio rivelare oltre, perché l’intreccio si sviluppa a incastro e rischio di fare spoiler! :)
2) A parte un racconto che hai scritto, questo è il tuo romanzo d'esordio. Quale tra i due generi hai preferito di più scrivere?
Io sono senza dubbio un “tipo da romanzo”. Non c’è niente da fare, ogni spunto che nasce si trasforma in una storia lunga. È uno dei motivi per cui non partecipo ai concorsi per racconti. “Zaira” è stata l’eccezione. Il tema del concorso era il lupo, un argomento che mi avrebbe permesso di immergermi in un mondo - quello della natura - che mi affascina e mi coinvolge a un livello molto profondo; ero stata poi testimone di una storia vera che riguardava una lupa e che mi aveva davvero toccato. A quel punto, scrivere quel racconto era diventato quasi un dovere morale. Tuttavia, non credo che ripeterò l’esperienza, anche se l’incursione nel breve e reale è stata appagante.
3) Hai sempre voluto fare la scrittrice, come leggo nella tua biografia. C'è un'opera o un autore a cui ti sei ispirata per creare il tuo romanzo?
Sì, ho sempre sognato di fare la “scrittrice” (aggiungo le virgolette perché quella è una parola talmente grande che bisogna andarci cauti), anche se finora non avevo mai avuto il coraggio di mettere il naso fuori, per così dire; però raccontare storie è una passione che ho sempre sentito dentro.
Non credo di essermi ispirata a qualcuno o qualcosa in particolare, o forse è vero il contrario, tutto mi ha ispirata. Leggo molti urban fantasy, anche in lingua inglese, e mistery e thriller e classici. Qualche volta, però, sento troppo stretta l’etichetta dei generi che, invece, io adoro mescolare; trovo che la storia se ne avvantaggi e diventi più completa. Così un urban fantasy si può vestire da thriller, un mistery si può addolcire con il romance o un horror ammorbidire con atmosfere oniriche. Mi piace pensare che tutte le mie letture, così come le mie esperienze personali e quello che vedo e percepisco, si mescolino nella mia testa in una sorta di enorme calderone (che immagine affascinante, mi fa pensare a una strega, brutta e cattiva, intenta a rimestare i miei deliri di scribacchina ^^), aiutandomi a creare le mie storie, modellate secondo i miei occhi e la mia visione delle cose. Ecco, mi piacerebbe riuscire in questo.
Allora, che ne pensate di questo romanzo?
Vi sembra interessante?
Grazie mille ad Alessia per la sua disponibilità e complimenti per il suo lavoro!
Alla prossima!
xoxo
Allora, che ne pensate di questo romanzo?
Vi sembra interessante?
Grazie mille ad Alessia per la sua disponibilità e complimenti per il suo lavoro!
Alla prossima!
xoxo
Sì mi sembra interessante! la cover mi piace e la trama è intrigante *^* spero di leggerlo prima o poi!
RispondiEliminagià preso e presto in lettura! la trama è intrigantissima e solo per questa frase "aggiungo le virgolette perché quella è una parola talmente grande che bisogna andarci cauti" Alessia merita tutta la mia stima u.u
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