Pagine

lunedì 6 novembre 2017

Pensieri di Dramanti: "Kill me, Heal me"

Buon pomeriggio, cari lettori! ^^
Come ogni lunedì, torna la rubrica Pensieri di Dramanti, dedicata alle recensioni di drama. La scorsa settimana Patrisha Mar ci ha parlato di "Master's Sun", una storia paranormale da brividi, perfetta da gustare ad Halloween. Oggi, invece, la bravissima Alessia Litta vi parlerà di "Kill me, Heal me", una storia con una trama davvero particolare e interpretata con maestria dall'attore Ji Sung, alle prese con un protagonista dalle multiple personalità. Un drama imperdibile, molto apprezzato da chiunque l'abbia visto. Insomma, aggiungetelo alla vostra infinita watchlist. E, adesso, vi lascio alla recensione di questo piccolo gioiellino, in cui tra l'altro compare il bravissimo Park Seo Joon, altro attore stupendo e molto bravo <3

Kill me, Heal me


Episodi: 20
Anno: 2015
Cast principale: Ji Sung, Park Seo Joon, Hwang Jung
Ehm
Genere: romance, comedy, medical drama
Network: MBC
Paese d'origine: Sud Corea
Disponibile su: Viki


Ho cominciato a vedere drama coreani da qualche mese, spinta da alcune amiche che si erano già avventurate in questo genere, e mossa quindi da una forte curiosità. Nel giro di pochi giorni mi sono ritrovata immersa in un modo nuovo, tutto da esplorare, e affascinante. Tanto affascinante! Ho scoperto così tanti drama di altissima qualità. Tra questi, quello che al momento per me resta uno dei migliori, se non IL migliore è “Kill me, Heal me”. Il titolo già racchiude la potenza e il dramma esistenziale del protagonista Cha Do Hyun, erede di una facoltosa e ricca famiglia di imprenditori, affetto da personalità multipla. Accanto a lui si muove la protagonista, Oh Ri Jin, una tirocinante di psichiatria, che cerca di aiutare Cha Do Hyun a rimettere insieme i propri “pezzi”. Entrambi condividono passati dolorosi e ricordi perduti della loro infanzia.
Questo è un drama con temi forti, che non affronta solo il problema della personalità multipla, ma anche quello degli abusi. I due stessi protagonisti soffrono di traumi infantili, ma non vi preoccupate, non c’è rischio di “overdose da dolore”; i coreani sono molto bravi in questo: nessuna scena è mai esplicita, e la parte drammatica è intervallata con scene talmente comiche, da far venire le lacrime agli occhi per il troppo ridere. È anche un drama con parecchio intreccio e misteri da scoprire. 
La storia si svela puntata dopo puntata con un crescendo di intensità ed emozioni, perché finalmente vengono alla luce tutti i retroscena sul passato dei due protagonisti e il motivo per il quale Cha Do Hyun si è, letteralmente, diviso in più pezzi. E il nostro cuore si frantuma allo stesso modo, scoprendo quello che il protagonista bambino e l’adulto poi hanno fatto e fanno ancora per la protagonista. Perché se Cha Do Hyun si separa in tante personalità è per trovare la forza di proteggere Oh Ri Jin e se stesso. E continua a farlo da adulto, perché il loro legame è indissolubile, vive nel tempo e protegge entrambi, anche se loro due non ricordano nulla del loro passato. E sarà proprio il loro legame, il loro amore, che alla fine li aiuterà, più di qualsiasi terapia. L’attore Ji Sung è bravissimo a interpretare tanti ruoli diversi. La sua abilità è tale, che alla fine lo spettatore percepisce ogni personalità come un personaggio a se stante, reale tanto quanto gli altri. Fra le varie personalità, di sicuro, la più forte e carismatica è quella di Shin Se Gi, la prima a nascere e quella che racchiude - e sopporta - tutto il dolore e la sofferenza di Cha Do Hyun. Ogni parola di Shin Se Gi ha importanza, fin dalle prime frasi che rivolge alla protagonista. Ogni suo gesto si ricollega al passato dei due protagonisti, perché Shin Se Gi è l’unica personalità ad avere tutti i ricordi di Cha Do Hyun.
Io sono rimasta affascinata dall’incredibile (e camaleontica!) capacità recitativa di Ji Sung, dalla sua abilità a passare da ruoli drammatici, come quelli di Cha Do Hyun o Shin Se Gi, a quelli più leggeri e comici del costruttore di bombe Perry Park o dell’adolescente pazza per gli idol e fuori di testa. (Le scene tra Ji Sung - che interpreta la personalità adolescente Ahn Yo Na - e il fratello della protagonista femminile, di cui Ahn Yo Na si innamora, sono assolutamente folli e esilarati). L’attrice che interpreta la protagonista femminile è altrettanto brava, riesce ad alternarsi tra scene drammatiche e comiche con una naturalezza che sbalordisce, e sorprende. Perché neanche il suo è un ruolo facile. 
Il personaggio di Oh Ri Jin si porta dietro traumi che ha dimenticato, ma che a livello inconscio restano ben presenti. La sua paura di entrare nelle cantine, ne è un esempio. Ma Oh Ri Jin è forte e determinata. È lei, e lei sola, che potrà mettere insieme i pezzi di Chan Do Hyun. Lei che aiuterà ogni personalità - non uccidendole (“kill me”), ma guarendole (“heal me”) - ad accettare che sono solo frammenti di un individuo che si è spezzato per amore. Confesso che questo drama mi ha devastata, ma in senso positivo. C’è sofferenza sì, ma anche tanta forza e dolcezza. Sapere che esiste qualcuno pronto a fare quello che ha fatto Cha Do Hyun per Oh Ri Jin, apre le porte del cuore e fa sognare di vivere un amore così intenso. Se poi alla storia si uniscono attori bravi, ritmo (non c’è mai un momento noioso, mai!), regia efficace e colonna sonora che commuove da tanto è bella, davvero non vedo nessun motivo per non cominciare subito a immergersi in questo drama. Per me uno dei più belli in assoluto!
(PS un consiglio: soffermatevi sulle parole della colonna sonora “Auditory Hallucination”, e non solo perché bucano cuore e anima, ma perché sono strettamente legate alla storia e aiutano a capire ancora meglio i due protagonisti e le loro emozioni).



*** Alessia ***

3 commenti:

  1. Bellissima recensione, bellissimo drama*-* Lo finirò in questi giorni e lo sto amando tantissimo *-*

    RispondiElimina
  2. Stupenda recensione, e altrettanto stupendo drama!

    RispondiElimina
  3. Meraviglioso Kill Me Heal Me. Ho adorato ogni personalità. Ji Sung è stato superbo in ognuna di esse. Vederlo passare da una all'altra in maniera così improvvisa ed eclatante è sensazionale e ognuna di queste era una figura reale, viva, vera.
    Da vedere assolutamente!

    RispondiElimina

Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)