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venerdì 16 novembre 2018

Pensieri di Dramanti: "Devilish Joy"

Buongiorno, cari lettori! ^^
Per chi ha creduto che mi fossi dimenticata dei drama si è sbagliato di grosso. Io e le k-dramanti siamo al lavoro per voi, ci siamo solo dovute riorganizzare. Oggi riprende questa bella rubrichetta dedicata alle recensioni di kdrama, che diventerà mensile e pubblicherò, su per giù, intorno alla metà di ogni mese. Si comincia con una fantastica recensione della cara Patty, che ha visto il drama "Devilish Joy" e lo ha adorato! Se non lo conoscete o volete saperne di più, leggete la sua opinione ;) A presto!

Devilish Joy

Episodi: 16
Cast principale: Choi Jin-Hyuk, Song Ha-Yoon
Anno: 2018
Genere: romantico
Regia: Kim Ga-Ram
Network: MBN, Dramax
Paese d'origine: Sud Corea

Come cominciare la recensione? Non è facile per me, perché le emozioni che questo drama, inaspettatamente, mi ha regalato, mi fanno accavallare le parole e i pensieri e rendono complicato poterne parlare con obiettività, questo perché l'ho davvero adorato. Lo trovo perfetto sotto ogni punto di vista. Quando un drama riesce a toccare la corda più profonda del tuo animo, allora è amore, un amore profondo per la storia, i personaggi, le ambientazioni, e quel drama diventa speciale, anche se magari per qualcun altro non lo è, ma l'alchimia che si crea con il tuo cuore va al di là del ragionevole e così ti ritrovi completamente persa e felice. Devilish Joy è un gioiello di drama, una commedia di quelle che piacciono a me, dove il romanticismo, i sentimenti più nobili e l'amore più elevato vincono su tutto e contro tutti; neppure il destino avverso è capace di distruggere quello che lega i due protagonisti della storia. Insieme riescono a vincere il premio più ambito: il loro happy ending. Troviamo nei sedici episodi alcuni dei cliché tanto amati dai coreani: scene magnifiche sotto la pioggia; un capo famiglia di sesso femminile crudele e insopportabile; la perdita di memoria; il ricco ceo che però ha un cuore grande e una profonda sofferenza dell'animo; la ragazza acqua e sapone, quella della porta accanto, capace di amare con tutta se stessa. Allora direte, cosa rende Devilish speciale?
Il fatto che tutti gli ingredienti citati e altri sono dosati sapientemente per creare qualcosa di speciale, di emozionante, di toccante, ma anche di divertente. Potrei azzardare a dire che Devilish Joy rientra nel filone di un Fated to love you, dove romanticismo, dramma e divertimento si compensano in un equilibrio a dir poco ottimale. Si piange, si ride, si sogna a occhi aperti un amore con la A maiuscola, si soffre, ma si arriva al sospirato lieto fine con un immenso sorriso stampato sulle labbra. Ci si appassiona sul serio alla storia e questo soprattutto grazie agli attori che sono stati scelti per le rispettive parti, una coppia che buca lo schermo, che si sa far apprezzare e che fa credere davvero nell'amore di cui si parla, come se fosse reale e non recitato. Tra loro c'è la vera magia, quella sintonia unica fatta di sguardi che parlano. Una delle coppie meglio assortite che abbia mai visto in un drama e di sicuro una delle mie preferite. Ma partiamo dalla trama. Gong Ma-Sung (Choi Jin-Hyuk) è un dottore, ma è anche il rampollo di una ricca e facoltosa famiglia. Ha perso i genitori in tenera età ed è stato cresciuto dalla zia, Gong Ji-Yang (Jeon Su-Kyeong), che non lo ha mai sopportato e a cui non è mai stata in grado di dare affetto. In compenso Ma-Sung lo ha ricevuto dal cugino, come un fratello per lui, Sung Ji-Joon, un ragazzo simpatico, allegro e con il pallino di diventare un attore famoso di drama, contro la volontà ovviamente della madre. Ma-Sung ha un grande sogno, quello di realizzare una casa di cura per chi non è in grado di vivere serenamente la patologia che lo affligge, creando un ambiente sereno che possa aiutarlo il più possibile. Ma in questo viene appunto osteggiato dalla zia. Il compito le è facilitato dal fatto che, dopo essere stato investito da un camion tre anni prima, Ma-Sung ha iniziato a soffrire di amnesie a breve termine che gli rendono complicato gestire la ditta di famiglia. Ecco perché il ragazzo ha preso l'abitudine di scrivere tutto in un diario, in modo da non dimenticare il giorno dopo gli eventi del giorno prima e andare avanti con la propria vita. Inoltre tende a fotografare i luoghi che per lui significano qualcosa e a disegnarli.
Un giorno, per caso, incontra una ragazza, una ex-attrice di drama caduta in disgrazia per uno scandalo di cui è stata vittima, la deliziosa Joo Gi-Bbeum, che si ingegna come può per aiutare la sua famiglia composta dalla sorella minore, il fratello e il padre che fin troppo spesso si ubriaca, un uomo buono che soffre per l'abbandono della moglie e che non si è più ripreso. Ma-Sung non sa però che quella ragazza era già entrata nella sua vita proprio il giorno del suo incidente tre anni prima, un incidente che gli aveva impedito di recarsi a un appuntamento con lei. Dopo una giornata passata sempre insieme a conoscersi e a parlare, stava nascendo qualcosa di molto forte e potente tra loro. Gi-Bbeum ci rimane malissimo nello scoprire che Ma-Sung non la ricorda, ma ovviamente non sa il motivo né del suo dimenticare, né del perché lui non si è mai presentato all'appuntamento, facendola soffrire profondamente. Ma qualcosa cambia in Ma-Sung, nonostante non ricordi mai gli eventi del giorno prima, continua a ricordare Gi-Bbeum e tutti gli incontri avuti con lei da quel momento in poi. Da qui si dipana la storia, i tentativi di Ma-Sung di ricostruire il proprio passato, di vivere il proprio presente di amore con Gi-Bbeum, di aiutarla a mondare la sua reputazione. Vuole trovare la strada per una vita insieme più felice. Ma per il ragazzo i guai non sono finiti, perché più si addentrerà in quel passato doloroso, più distruggerà il suo presente in fragile equilibrio. Non aggiungo altro perché ci sono colpi di scena, intrecci e tanto amore. La coppia vive il proprio sentimento in un crescendo che davvero coinvolge lo spettatore e ci sono dei baci indimenticabili, così romantici e speciali da rimanere impressi nella memoria
In tal senso bellissime le riprese di questo drama e le location scelte, evocative per certe scene. Una menzione speciale va proprio al personaggio di Sung Ji-Joon, un ragazzo che cresce moltissimo nella storia, che parte come un viziato in cerca di gloria, e finisce per diventare più consapevole di chi è e di cosa vuole, di quanto è importante il suo ruolo nella famiglia, nel bene e nel male. Carinissima la sua storia d'amore con l'attrice di drama Lee Ha-Im (Lee Joo-Yeon), che dapprima appare come una donna altezzosa, arrivista e arrogante, ma che con il passare delle puntate scopriamo essere molto diversa da quella che sembra. Lei e Ji-Joon ci regalano dei bei momenti e un secondo happy ending. Ci sono anche altri personaggi interessanti in questo drama, ma li lascio scoprire a voi. Vi dico solo di guardare Devilish Joy, nella speranza che la pensiate come me. È un drama fatto per chi è romantico, per chi crede nell'amore assoluto, per chi ama le forti emozioni ma che pretende il lieto fine. E ora passo a un paio di considerazioni personali. La prima riguarda Choi Jin-Hyuk, che avevo già avuto modo di apprezzare in Heirs, anche se in una parte minore e sicuramente meno simpatica ma non per questo meno interessante, e in Fated to love you nella bellissima parte di Daniel Pitt, il second lead, un second lead però con una forte connotazione caratteriale, simpatia, appeal. La sua dichiarazione d'amore era degna di un first in un drama tutto suo. Indimenticabile! 
Pur avendo in lista anche Tunnel e Emergency couple con lui, finalmente ho potuto gustarmelo nella parte del first lead e devo dire che è stato proprio un gran guardare. Ha un'eleganza innata, charme, stile, un sorriso che uccide (lo definisco un'arma di distruzione di massa). La sua recitazione è gentile, lieve, intensa e misurata e quando piange piangi con lui. Che dire, se già mi piaceva prima, ora sono innamorata come una fangirl. Mi raccomando, attenzione al brano che canta nel drama e accompagna molte delle scene più belle, assolutamente meraviglioso: Love to forget. La seconda considerazione riguarda Song Ha-Yoon, che avevo già apprezzato in Ghost, in un ruolo minore, e in Fight for my way, ma che qui ho adorato. Simpatica, buffa, dolce, sensibile, è stata bravissima a rendere tutte questi aspetti in un personaggio sfaccettato, da amare. In coppia con Choi Jin-Hyuk è stata perfetta. Vi consiglio di dare un'occhiata su youtube ai behind scene di Devilish Joy e capirete che molto dell'affiatamento tra i due personaggi è dovuto all'affiatamento degli attori dietro le quinte.
Intanto vi saluto e alla prossima. Fighting!

***Patty***

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