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venerdì 14 maggio 2021

Recensione in anteprima: "La fragilità della felicità" di Sveva Macchiarella

Buongiorno lettori! ^^
Eccomi con una nuova recensione per voi! ;) La collana Over the Rainbow sta sfornare un nuovo titolo e forse sapete già di quale si tratta, se l’avete seguita sui loro canali. La fragilità della felicità è una storia di formazione che parla di una ragazza delusa e ferita che vuole mettere fine alla propria vita. Ma un giorno s’imbatterà in una “ragazza d’argento" che le farà comprendere quanto di bello la vita ha da offrirle, ma che, soprattutto, la farà sentire amata e compresa. La storia presenta scene piuttosto crude che potrebbero urtare i lettori più sensibili. Mi sento in dovere di avvisarvi perché ne sono rimasta turbata persino io e penso sia una cosa che non vada data per scontata.
Ringrazio la casa editrice per avermi offerto la possibilità di leggere il romanzo e recensirlo in anteprima, è stato un onore e un piacere.

La fragilità della felicità
di Sveva Macchiarella


Prezzo: 2,99 euro (eBook, disponibile anche in KU), 15,90 euro (cartaceo)
Pagine: 320
Genere: Formazione, F/F
Editore: PubMe (collana Over The Rainbow)
Data di pubblicazione: 20 Maggio 2021

Alessia vuole morire. Vittima di bullismo a scuola e incompresa a casa, trascorre passivamente le giornate insieme ai mostri che le affollano la testa: l'ansia e la depressione. Il suo unico conforto sono i tagli che si autoinfligge. Al culmine della disperazione, decide di compiere un ultimo viaggio per salutare le due città che le hanno rubato il cuore, Venezia e Dublino, e poi farla finita. Ma la vita ha in serbo per lei qualcosa di inaspettato, e l’incontro con Selene, in un'antica libreria della nebbiosa città veneta, potrebbe stravolgere i suoi piani. Tra ponti, calli strette e piazze affollate, si dipana una struggente storia d’amore in bilico tra la vita e la morte. Un viaggio tra fantasmi del passato ed emozioni travolgenti alla ricerca spasmodica di una fragile felicità.

<<Il vero nemico era lei stessa e da ciò non sarebbe mai riuscita a scappare>>

Essere adolescenti è davvero dura, si sa. Ricordo bene tutte le mie angosce di quegli anni, le paure, le insicurezze. Riuscire ad essere se stessi non è sempre facile, talvolta si preferisce omologarsi, si preferisce mentire piuttosto che far capire agli altri come sei fatto davvero, cosa ti piace, cosa provi, cosa ti smuove dentro. Ma farlo per troppo tempo è logorante e ci toglie la fragile possibilità di felicità a cui ognuno di noi, in fondo, anela. Alessia è un’adolescente come molte altre e tutto ciò che desidera è essere felice, sentirsi amata e capita. Quando sente di provare dei sentimenti per una ragazza qualcosa in lei la mette in allerta, perché sa che quello che prova le porterà solo guai. Eppure essere se stessa è l’unica cosa che può farla stare bene, così si lascia andare, si fida degli amici e prova a credere nel sostegno della propria famiglia. Ciò che accadrà dopo sarà solo un percorso ineluttabile verso un’oscurità sempre più nera. Verso un destino sempre più amaro. Alessia vuole morire. La vita le ha riservato troppe delusioni tutte insieme e lei, piccola, fragile farfalla, non riesce a sostenerne il peso. Si ferisce pensando di meritarlo, cerca la morte pensando che sia l’unica soluzione. Non riesce a vedere oltre tutto il buio che la circonda, non riesce a vedere via d’uscita. I suoi demoni la perseguitano, i demoni di un passato opprimente. La torturano le parole di odio che le persone di cui si fidava le hanno rivolto, così come l’atteggiamento superficiale dei genitori. Ma più di ogni altra cosa, le fa male rendersi conto di essere rimasta sola al mondo, di non poter contare su nessuno, nemmeno su se stessa (<<In fondo, non puoi nasconderti dai mostri, se il mostro sei tu>>). Ecco perché fugge via, scappa di casa e raggiunge Venezia. Ha deciso che morirà, sì, ma non prima di aver detto addio alle uniche due città che le hanno lasciato un segno indelebile nel cuore. Venezia, appunto, e poi Dublino. Il suo non è un viaggio alla riscoperta di qualcosa, perché sente che non le è rimasto più nulla per cui combattere, nulla per cui valga la pena vivere, nonostante il suo canto del cigno - una vocina dentro di lei - le sussurri il contrario. I suoi occhi si beano delle meraviglie della magica città di Venezia, tra arte e vedute romantiche, che sembrano scaldarle il cuore, ma non abbastanza.
  Sarà la conoscenza con Selene a portare qualche spiraglio di luce tra le tenebre che si porta dentro. La conosce in una vecchia libreria e sembra quasi un miraggio, una visione. Una ragazza d’argento, circondata da un alone luminoso che pare fare a pugni con quello oscuro che invece circonda lei. Selene è solare, sorridente, dolce e carismatica. I suoi capelli d’argento, i suoi occhi, la sua pelle delicata, ogni cosa di lei denota sensibilità e rara bellezza. Alessia ne è affascinata, ma quell’attrazione stride con i suoi intenti. Prova a tenerla lontana, ma la gentilezza della ragazza è qualcosa che non si riesce a rifiutare. E, così, Alessia si ritrova a soggiornare nel Bed&Breakfast dei genitori di Selene e a ricevere da questa ragazza attenzioni che mai aveva ricevuto prima di allora. In breve tempo le due ragazze entrano in confidenza. Inaspettatamente, Selene si dimostra curiosa verso Alessia e la sua storia, le offre amicizia e comprensione senza secondi fini e sembra che riesca a capirla perché anche lei ha avuto la sua dose di brutte esperienze e discriminazioni. Ma può quell’amicizia appena nata portare un cambiamento nella vita di Alessia? Può farla desistere dal suo percorso di autodistruzione che presto la condurrà ad un’irreparabile scelta? Per scoprirlo dovrete leggere questo libro. Sveva Macchiarella non ci risparmia nulla e impregna le pagine del suo romanzo di emozioni, belle o brutte che siano. Insieme ad Alessia facciamo un viaggio nel presente e nel passato, attraversando Venezia e le sue strade, guardando con i suoi occhi la città come fosse l’ultima cosa che vedremo mai. Tutto ci appare nostalgico, tragico e, allo stesso tempo, incantato. Si tratta, però, di un incantesimo che sta per spezzarsi. Alessia non vuole più lottare, è stanca, triste, amareggiata. Solo un miracolo potrebbe salvarla. E quel miracolo potrebbe essere un angelo dai capelli d’argento e la delicatezza di un fiore appena sbocciato (<<Selene era quello spettro aggraziato che si faceva largo nell'oscurità, mettendone a nudo ogni sua parte. Solo lei era in grado di capirla, di offrirle pace, di ammaliarla con la sola forza dei suoi sguardi disarmanti. Era come un'incantatrice e lei era il povero serpente, catturato dalla melodia del suo flauto>>). Selene rappresenta la vita, rappresenta tutto ciò che lei non conosce più da tempo. È l’unica a udire il suo grido d’aiuto. Salvami. Una parola, una supplica silenziosa. Selene entra in punta di piedi nella sua vita, le si avvicina con garbo e le fa capire quanto di bello il mondo abbia ancora da offrirle. Non solo dispiaceri e dolori, ma nuove possibilità. Un posto nuovo in cui vivere, qualcuna che le stia accanto e non la giudichi. Non è più sola ormai. Deve soltanto riuscire a gettarsi il male alle spalle, a farsi scivolare addosso i pregiudizi della gente, a fidarsi ancora. A fidarsi di lei. A dare un’altra chance alla vita. E all’amore.
Questa storia, per quanto dolorosa e intensa sia, per quanto il più delle volte faccia male e faccia sentire sotto pelle la sofferenza della protagonista, alla fine si dimostra essere una storia di rinascita. Quando si cade e si tocca il fondo ci si può solo rialzare. La fragilità della felicità insegna a guardare la vita con occhi nuovi. Quando tutto sembra essere perduto, ecco che arriva qualcosa - o qualcuno - per cui vale la pena vivere. Insegna a non lasciarsi sconfiggere dalla tristezza, dalle malelingue, dai pregiudizi, dai timori. Insegna a non aver paura di essere se stessi, perché solo la sincerità paga. Il male viene sconfitto col sorriso, il buio smorzato con la speranza. Un romanzo dalle tinte oscure che, però, sa mostrare anche le sfumature dell’amore e della vita. Diverse le tematiche che troverete: bullismo, cyberbullismo, incomprensione genitori-figli, suicidio, autolesionismo, violenze, depressione, attacchi di panico e ansia. C'è davvero tanto su cui riflettere e, sicuramente, uscirete un po' scossi da questa lettura, ma allo stesso tempo avrete assistito alla forza di due giovani ragazze che, nonostante tutto, riescono a prendersi per mano e a ricominciare da capo. Insieme (<<Lei aveva capito il suo disperato segnale di aiuto, lo aveva ascoltato e, al contrario di tutti gli altri, aveva cercato di fare qualcosa>>). Non è una lettura leggera, per niente, ma è una lettura che consiglio e che sono stata contenta di leggere. Un altro bel titolo che si unisce ad una collana che trovo perfetta per le mie corde. Spero lo sia anche per le vostre ;)
Voto: 4 tazzine di caffè per un libro che regala emozioni forti ma anche tenerezza.


A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest
Card: @OverTheRainbow

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