Pagine

giovedì 29 luglio 2021

Review Party: "Una zebra a pois" di Giulia Barucco (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettori! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour di "Una zebra a pois. L'amore ai tempi della crisi" di Giulia Barucco, romanzo chick-lit che abbiamo segnalato in occasione dell'uscita. Lo ha recensito Eleonora, che si è anche divertita un mondo con questa spassosa lettura. Vi lascio alla sua recensione! A presto ;) 

Una zebra a pois. L'amore ai tempi della crisi
di Giulia Barucco

Prezzo: 2,99 € (eBook) 15,90 € (cop. flessibile)
Genere: chik-lit (Office-romance/Hate to love)
Editore: Words Edizioni
Data di pubblicazione: 19 Luglio 2021

Rebecca, Sagittario, copy squattrinata. Credente e praticante della filosofia se il mondo ti regala limoni, fatti una limonata, si barcamena tra il lavoro in un’agenzia di comunicazione e una convivenza a quattro molto particolare. Quando la crisi la costringe ad accettare un secondo lavoro discutibile e il capo della sua agenzia, a causa di un infarto, viene sostituito dall’insopportabile figlio Andrea, le cose peggiorano in maniera drastica. Incastrata nel ruolo di assistente dell’odiato nuovo capo (di giorno) e di maldestra spogliarellista (di notte), Rebecca si trova a gestire una doppia vita con l’aiuto di abbondanti dosi di vodka russa e la sagacia dei suoi coinquilini. Guai come se piovesse.

Attenzione! Questo libro può contenere scene esilaranti, evitare di leggere in pubblico, se soggetti a risata ad alto volume, per evitare occhiatacce da parte dei passanti.

Detto ciò, passiamo alle cose serie. In questo libro facciamo la conoscenza con la copy più stramba e allo stesso tempo normale di cui abbia mai letto, Rebecca. Sagittario. Estremamente creativa. Trentadue anni.
(Per chi non avesse ben chiaro che cosa sia una copy, da Google: “abbreviazione di copywriter, autore/autrice di testi pubblicitari, redattore/redattrice pubblicitario/a di un giornale o una rivista”.)
Rebecca, la nostra protagonista, lavora per una piccola azienda di comunicazioni di giorno e di notte è conosciuta con il nome d’arte “La Ballerina” nello strip club di Vladimir Zapovkji, il titolare un po’ filosofo per cui la panacea contro ogni male è un bicchierino di sana vodka russa. Nei tempi morti convive con Gabriele e Sebastiano, studenti di medicina, e con Elena, collega nel locale notturno e ponte tra lei e l’inizio della carriera di ballerina ignuda, come ama definirsi lei stessa. Fin qui parrebbe tutto più o meno nella norma e per Becca effettivamente è così, almeno fino a quando sulla scena non irrompe tutto impettito e bellicoso il figlio del “Magnifico” (il titolare dell’azienda di comunicazioni) Andrea, a fare le veci del padre nella direzione della società; qui infatti cominciano i problemi e i soprannomi artistici per la nostra equilibrista della vodka e del caffè, dovuti al fatto che mentre di giorno Andrea è l’insopportabile capo che tiranneggia tutti dall’alto del suo ufficio e dei suoi vari titoli di studio in Economia, Marketing e Management, di sera si trasforma in un uomo dolce e scherzoso per una ballerina mascherata nel night club del signor Vladimir e sì, la Ballerina altri non è che Becca che, poveretta c’è da capirla, non sa come raccapezzarsi della nuova versione di Mister soprannome irripetibile.
Leggendo la trama, una persona potrebbe pensare che la bellezza di questo libro stia nella storia e ovviamente è così, ma non solo. Al di là delle situazioni comiche in cui si ritrova Becca, a rafforzare la buona opinione del lettore si aggiunge anche tutto ciò che fa da contorno agli enemies-to-lovers che tengono la scena, a partire dai personaggi che incontriamo nel libro. I colleghi dell’agenzia di comunicazioni sono tutti quanti molto rifiniti nella loro personalità e nel loro piccolo coprono un pochino tutte le figure tipiche e cliché dell’ufficio: la segretaria un po’ pettegola, il social-media addicted, la giovane e inesperta stagista, e il sensibile della truppa; ognuno di loro ha i suoi canoni e li rispecchia in pieno ma non per questo non dà il suo contributo nelle quotidiane fatiche della nostra protagonista. Passando poi al “fuori orario di lavoro” troviamo i coinquilini, Vladimir e, dalla metà in poi, pure Dimitri, il buttafuori del locale di strip; i primi li conosciamo prevalentemente grazie agli intermezzi che costellano la narrazione, tutta la storia infatti è narrata come se fosse un monologo di Becca per far capire esattamente e dal principio in che pasticcio si è andata a cacciare; così scopriamo che Sebastiano e Gabriele sono i giovani innocenti della situazione con la testa piena di operazioni chirurgiche e nozioni di anatomia che svolgono un po’ il ruolo di moderatori e di voci della ragione della situazione, anche se la sensibilità di Gabriele è fantastica, soprattutto per tenere a bada Elena, l’impetuosa, impulsiva e con una vera passione per il linguaggio colorito, collega notturna, è lei infatti che mette il pepe nella vita e nel monologo di Becca. Vladimir e Dimitri nel loro piccolo non sono personaggi che si tengono in disparte, pure loro dipinti un po’ come dei cliché russi ma obiettivamente adorabili, sempre pronti a offrire pareri, saggi consigli, colpi alle mani, se necessario, o semplicemente drink molto alcolici per il bene delle ballerine del locale (sempre Becca in questo caso).
Altro punto a favore del romanzo sono i soprannomi e gli istinti di vendetta celati che toccano al povero Andrea, assolutamente esilaranti ma totalmente credibili; chi non si è trovato almeno nella vita a immaginarsi di sputare nel caffè di un collega o a soprannominarlo in segreto Satana, Snob o con altri coloriti epiteti?
Insomma questo romanzo per quanto semplice, dalla trama non troppo complessa e quindi abbastanza prevedibile si rivela un ottimo scacciapensieri e portatore di buonumore (si vedano appunto i propositi di vendetta sopracitati), una lettura leggera perfetta per chi ha voglia di ridere un po’.


Eleonora


Foto credit: @eleonoranicoletto

Nessun commento:

Posta un commento

Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)