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mercoledì 15 dicembre 2021

Discovery tour: "Storytelling Chronicles in Christmas" di AA. VV.

Buongiorno lettori e lettrici caffeinomani! ^^
Oggi partecipo al Discovery tour di un libro molto speciale, una raccolta di racconti natalizi, il cui ricavato andrà in beneficienza alla Cooperativa Sociale di Solidarietà La Quercia. Si tratta di dodici racconti, per l’esattezza, tutti molto carini e perfetti da scoprire in questo periodo, in cui ogni storia sul Natale sembra avvicinarci sempre di più al tanto atteso giorno. I due racconti di cui vi parlerò io sono “La memoria degli oggetti” di Daniele Galati e “Promessa di Natale” di Anne Louise Rachelle.
Ringrazio Tania Sarnà per aver organizzato l’iniziativa e avermi coinvolta.

Storytelling Chronicles in Christmas
di AA. VV.

Prezzo: 2,99 € (eBook) 10,90 € (cartaceo)
Pagine: 185
Genere: racconti, antologie
Link: Amazon
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 6 dicembre 2021

Dodici autori talentuosi, dodici storie originali, dodici sfumature del Natale, uno scopo comune: fare del bene. Così nasce Storytelling Chronicles in Christmas, un’antologia ricca di emozioni, ma anche di suspense e magia. Ogni racconto porta con sé la creatività di un autore, ma soprattutto il suo immaginario natalizio, mettendo nero su bianco tutte le nuances del periodo di festa più bello dell’anno. Dunque, non solo lucine, decorazioni e regali; in questa raccolta potrete trovare dolci o controverse relazioni famigliari, sogni da realizzare, promesse da fare, un Grinch e un Babbo Natale, un salto nel 1800, qualche tocco di soprannaturale, incontri inaspettati, tutti argomenti che hanno un unico comune denominatore: l’Amore, perché è la forza che move il sole e l'altre stelle, per usare le parole del Sommo Poeta. Ed è proprio l’Amore che ci ha spinti a collaborare, infatti, i proventi della vendita saranno interamente devoluti alla Cooperativa Sociale di Solidarietà La Quercia, con il fine di donare un sorriso in più grazie alla magia del Natale. Ora tocca a voi, cari lettori, curiosi di aprire questo scrigno di emozioni?

Il Natale è senza dubbio quell’occasione imprescindibile in cui ognuno ama stare accanto ai propri cari. Il clima di gioia che si respira a Natale riempie i cuori e fa stare bene e più di ogni altra cosa si vuol scambiare sorrisi e regali in famiglia. In "La memoria degli oggetti", Clarice non può dire esattamente lo stesso, che durante le festività preferisce lavorare alla tavola calda piuttosto che essere in qualunque altro posto, sopratutto con la madre con la quale ha litigato. Le manca la nonna, la parte di famiglia più importante per lei, e forse proprio per questo non riesce a godersi il Natale come vorrebbe. Eppure, pare che dalla sua morte qualcosa sia cambiato in lei, la nonna le ha lasciato qualcosa in eredità, un dono - o forse una maledizione? - che talvolta vorrebbe non avere. A Clarice, infatti, basta toccare qualcosa o qualcuno per avere delle visioni, ricordi del passato, momenti dimenticati o ancorati nel profondo, attimi che hanno del significato da scoprire. Un giorno si presenta alla tavola calda un uomo misterioso che sembra conoscere Clarice, ma, toccandolo, la ragazza non vede nulla, solo vuoto e buio profondo. Chi è quell’uomo e cosa vuole da lei? Come fa a conoscerla? Clarice dovrà fidarsi dello sconosciuto se vorrà avere delle risposte e ciò che scoprirà alla fine la lascerà commossa ma finalmente consapevole.

Questa breve storia insegna non solo che a Natale tutto è possibile, ma anche che non è mai tardi per perdonare, per ritrovarsi con qualcuno che amiamo, perché il tempo è fugace, la vita è breve e dall’oggi al domani potremmo dover dire addio a chi abbiamo accanto senza aver goduto della loro vicinanza. Clarice dovrà vivere un’esperienza surreale e quasi onirica per comprenderlo, per capire che, più di qualsiasi altra cosa, anche un semplice abbraccio o una parola sono importanti.

Il secondo racconto, "Promessa di Natale", è narrato da due pov differenti, un lui e una lei. Lei è una ragazza un po’ strana che, di tanto in tanto, si ritrova a vagare in mezzo alla foresta, a salutare alberi e amici animali. In paese le hanno già affibbiato delle etichette, come se essere diversa significhi necessariamente essere “strega”, ma a lei non sembra importare. E poi, chissà, magari in fondo hanno ragione. Sulle spalle ha un peso enorme, un uomo che ha salvato da una trappola dei bracconieri e che adesso trasporta, ferito, verso una baita non molto lontano. Lui non ha le idee ben chiare al suo risveglio, ricorda della trappola e poi di qualcuno che l’ha liberato e portato fin lì, nella sua baita. Ma chi è la dolce ragazza con gli occhi da cerbiatta che si è presa cura di lui? Un nome un po’ troppo “pagano” la contraddistingue, ma è una giovane sorprendente, gli ha salvato la vita e, anche se è un po’ strana, lui ne è affascinato. I due sono costretti a passare ancora del tempo insieme alla baita, a causa di una terribile tempesta, e sarà l’occasione giusta per conoscersi meglio e concedersi anche una semplice promessa di Natale, una promessa che pare voluta dal destino che li ha fatti incontrare. Nella solitudine dei loro cuori, lui con i suoi tormenti e le sue colpe da espiare, lei con uno scopo da raggiungere, riusciranno a trovarsi e a dar vita a quella promessa.

Anche questo racconto l’ho trovato davvero delizioso, nonostante intorno ai due protagonisti ruoti un alone di mistero, pian piano riusciamo a scoprire dei dettagli e a farci incantare da loro. Vivranno insieme un po’ della magia del Natale che forse non hanno mai potuto condividere con altri, tirando fuori dalla soffitta addobbi e decorazioni e provando un pizzico di quella rara felicità che talvolta non è dato provare. Il Natale è anche questo, è condivisione, festa, gioia. Chiunque tu sia, qualunque cosa tu abbia nel cuore, non sarai mai veramente solo se lascerai entrare nel tuo cuore un po’ d’amore.

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Queste sono soltanto due delle storie di questa splendida raccolta, che vi ricordo devolverà tutti i proventi in beneficienza, perciò non esitate e correte ad acquistarla. Un piccolo gesto come questo significa tanto, soprattutto a Natale. Ecco qualche informazione sull'ente benefico in questione.

La Cooperativa Sociale di Solidarietà La Quercia opera da trent’anni sul territorio mantovano. Si è infatti costituita a Roverbella MN il 7 Dicembre 1988 con la finalità di offrire interventi e risposte ai bisogni di persone disabili adulte, attraverso l’organizzazione di servizi e progetti socio educativi, assistenziali, riabilitativi, prelavorativi e ludico ricreativi.
La Cooperativa nasce da una forte spinta del volontariato locale che ha saputo organizzarsi, in un primo momento, in Associazione di Volontariato (marzo 1988) e successivamente, costituendosi in Cooperativa di Solidarietà Sociale.
La Cooperativa è un’Impresa Sociale il cui scopo non è il profitto, ma la realizzazione di un benessere collettivo quale la Promozione Umana e l’integrazione sociale delle persone con disabilità, attraverso l’organizzazione di uomini e mezzi, di esperienza e capacità che permettano di realizzare questo disegno di impegno sociale.
Inoltre, La Cooperativa vuole essere un agente di sviluppo attivo nel proprio territorio di riferimento, una risorsa che si apre alla Comunità, favorendo e promuovendo progetti di inclusione e coesione sociale, offrendo luoghi e servizi che rispondano ai bisogni e ai progetti espressi dalla comunità, capitalizzando l’esperienza maturata nell’ambito dei servizi alle persone disabili. L’intento è quello di aumentare la competenza, sia sociale che economica, per fare scelte e proposte sostenibili, etiche, di qualità sia nei servizi che nelle relazioni economiche agite.
I valori a cui fa costantemente riferimento nell’agire quotidiano sono:
COOPERARE: sentirsi parte e non contro parte; modalità di lavorare insieme, tra persone e organizzazioni, per raggiungere il Bene Comune.
I CARE: sentirsi cittadini attivi, solidali, partecipi e co-responsabili nella costruzione di un Mondo Migliore.
DINAMISMO: è la forza creativa che dà continuità e permette di collegare costantemente le radici della nostra storia al futuro di un’utopia possibile.
COMUNITA’ EDUCANTE: composta da Uomini e Donne capaci di lasciarsi interrogare
costantemente dai valori del cooperare e di essere testimoni nella comunità di una visione nuova della Vita, che sappia attrarre e contagiare le giovani generazioni.
GRATUITA’: dono come disponibilità a fare il primo passo nella relazione; atteggiamento distaccato da un immediato tornaconto personale; servizio, scambio e reciprocità.
ECONOMIA SOLIDALE: subordinare il nostro fare ed essere impresa ad una finalità solidaristica e non lucrativa.
Attualmente la Cooperativa gestisce i seguenti servizi:
• il Centro Diurno Integrato per Disabili “Spazio Aperto” (CDD) accreditato dalla Regione Lombardia per accogliere 30 persone con disabilità gravi e/o gravissime;
• il Centro Socio Educativo “Leonardo” (CSE) è un servizio diurno che accoglie persone con disabilità di medio e/o lieve grado;
• il Centro Socio Educativo (CSE) “2puntozero” è un servizio diurno che accoglie persone con disabilità di media e/o lieve grado in età compresa fra i 16 e i 35 anni.
• la Comunità Alloggio Socio Sanitaria “Don Paolo Bazzotti” (CSS) è un servizio residenziale che ospita 7 persone con disabilità prive di un nucleo familiare di supporto;
• il Servizio Educativo “Oikòs” opera in tre ambiti: disabilità, minori e tutela minori. Inoltre, La Quercia è accreditata per svolgere un servizio educativo domiciliare che si attiva su richiesta del cittadino utente o del Comune di residenza.
• il Servizio di Formazione all’Autonomia SFA “Per me” è un servizio sociale territoriale riconosciuto dalla Regione Lombardia rivolto a persone affette da disabilità lieve-lievissima che per le loro caratteristiche non necessitano di servizi ad alta protezione, ma di interventi a supporto e sviluppo di abilità utili a creare consapevolezza, autodeterminazione, autostima e maggiori autonomie spendibili per il proprio futuro sia in ambito familiare che sociale e professionale;
• residenzialità protetta rivolta a persone disabili con discrete autonomie e caratteristiche tali da rendere possibile, grazie a un minimo supporto educativo, la convivenza in un appartamento con altre persone aventi caratteristiche simili. Ad oggi offriamo tre tipologie di protezione: bassa, media e alta.

Potete anche seguirli sui social o andare a conoscere il loro sito web. Di seguito il loro contatti:

Pagina Facebook: Cooperativa Sociale La Quercia onlus
Profilo Instagram: @cooperativa_la_quercia
Qui trovate anche il loro website: https://cooplaquercia.it/

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Qui di seguito il banner con i nomi dei blog che partecipano all'iniziativa. Passate da loro per conoscere gli altri racconti presenti nell'antologia ;)


A presto!
xoxo

Fonte immagini: Pinterest
Grafica e banner: Tania Sarnà

2 commenti:

  1. Sono emozionatissima, letteralmente senza parole. Grazie per aver "centrato" alla perfezione il messaggio che desideravo lasciare con quella piccolissima storia... Grazie, grazie di cuore <3

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    1. Ciao Anne! Sono felice di averla letta e aver centrato il messaggio. È una storia molto bella ♡ grazie a te!

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