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lunedì 28 febbraio 2022

Review Party: "La morte è solo l'inizio" di Isaak Friedl e Gloria Goderecci

Buongiorno e buon inizio settimana, caffeinomani! ^^
Oggi partecipo al Review Party di una graphic novel edita Tunuè, “La morte è solo l’inizio”, di Isaak Friedl e Gloria Goderecci. Ammetto di essere stata subito attirata dalla cover, dal titolo e dalle premesse, però, poi, nell’esecuzione, il libro non si è rivelato quello che mi aspettavo. Ringrazio la casa editrice per la copia inviatami in cambio di un’onesta opinione e le mie compagne d’avventura con cui abbiamo discertato parecchio sul libro. Passate a leggere anche le loro opinioni! ;)

La morte è solo l'inizio
di Isaak Friedl e Gloria Goderecci

Prezzo: 17,50 € (cop. flessibile)
Pagine: 208
Genere: horror, fumetti, graphic novel
Editore: Tunuè
Data di pubblicazione: 3 gennaio 2022

Un patto scellerato che travolge le vite e trascina negli abissi più profondi. Demoni, orge, donne sexy, armi da fuoco, scheletri, moto da cross e tanto altro ancora fanno da sfondo ad unviaggio ben più difficile. Un viaggio che va, in continuazione, dalla morte alla ricerca della vita. I protagonisti, così diversi tra loro, ci trascinano in una storia senza scrupoli...

Solitamente, quando mi imbatto in qualche titolo fortemente dark, vengo subito attratta e desidero leggerlo. È successo così per “La morte è solo l’inizio”, la cui cover mostra il protagonista che sembra uscire direttamente dall’inferno, con le fiamme alle sue spalle, e un grosso portone con scheletri intagliati ai lati. La curiosità è volata alle stelle e così mi sono gettata in questo evento, convinta di leggere una storia che mi sarebbe piaciuta moltissimo. Purtroppo, non è stato così perché il libro si è rivelato più cruento e spietato di quello che mi aspettassi, con fin troppa violenza gratuita e scene, a mio parere, senza senso. Non sono una che si scandalizza o si impressiona facilmente, però questo tipo di violenza mi fa accapponare la pelle.

La storia inizia con un ragazzo che sta affogando, Aaron Bauer, che finisce in una sorta di limbo, un’intercapedine tra due mondi. Si ritrova lì perché è nato alle sei, sei minuti e sei secondi e questo gli concede una possibilità che non tutti hanno, una scelta importante. Può proseguire verso la fine di tutto, dunque morire in maniera definitiva, oppure può tornare in vita, ma una volta fatto dovrà dedicare la sua esistenza alla morte e alla sofferenza. Aaron si ritrova così a firmare un contratto quasi senza pensarci su, convinto si tratti solo di un brutto sogno. Ma una volta firmato, viene tirato fuori dall’acqua e torna effettivamente in vita. Il tempo passa e ci ritroviamo a quarant’anni da questo evento. Adesso abbiamo come protagonisti due ragazzi che vengono attratti da due ragazze su un treno e decidono di seguirle quando le sentono parlare di una festa mitica. Peccato che chi si ritroveranno davanti, a un certo punto, è il signor Aaron Bauer che cercava proprio uno dei due ragazzi, Pete, perché come lui nato alle 6 e 6 minuti e 6 secondi. Aaron gli affida la missione di andare in quel mondo infernale da cui lui è uscito, procurarsi la lista di tutte le persone nate alle 6 e 6 minuti e 6 secondi e portargliela. Dovrà morire per arrivare in quel luogo, poi rubare all’uomo che lo accoglierà la lista con i nomi, e infine firmare il contratto che gli permetterà di tornare in vita e uscire da quell’inferno. Ma le cose si complicheranno una volta giunto lì e Pete si ritroverà ad affrontare un esercito di scheletri viventi, demoni di varia natura, un terribile Squartatore e chi più ne ha più ne metta. E tutto per cosa? Beh, lo scoprirà solo quando sarà riuscito a tirarsi fuori di lì e a tornare in vita. Quello che lo aspetta non è decisamente meglio dell’inferno in cui era finito.

Le premesse di questa graphic novel sono a mio parere interessanti, però si perdono, come vi dicevo sopra, nell’esecuzione. È vero che parliamo di inferno, demoni, anime corrotte e quant’altro, ma è tutto un susseguirsi di violenza e macabro e morte e squartamenti e sbudellamenti e questo mi ha lasciata molto perplessa. I colori delle tavole mi sono piaciuti molto e mi è piaciuto anche di come in quella sorta di inferno in cui finiscono i protagonisti vi siano vari luoghi o dimensioni, abitati da creature e anime diverse. Le anime cercano di sopravvivere come possono, i demoni si danno ai peggior vizi e soprusi. La parte peggiore è quella legata allo Squartatore, un demone che ha il solo scopo di uccidere e distruggere e lascia dopo il suo passaggio solo sangue e resti di anime. Mi ha sorpreso trovare in uno dei luoghi che il protagonista attraverserà anche un drago, come a dire che ci si può imbattere davvero in qualsiasi cosa all’inferno, tutto ciò che di mostruoso possa esserci. La fantasia degli autori ha creato una storia brutale, una di quella per stomaci forti, è proprio il caso di dirlo. Se l’orrore e le morti violente non vi spaventano, allora questa graphic novel può fare al caso vostro e intrattenervi; se, invece, siete facilmente impressionabili non fatevi tentare. 


A presto!
xoxo

Photo credit: @francikarou

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