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venerdì 17 giugno 2022

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "La nonna bambina" di Yin Jianling (a cura di Anna)

Buon pomeriggio, lettor*!
Oggi Anna ci parla di un bellissimo libro illustrato per bambini, edito Albe Edizioni. La nonna bambina è una storia semplice, con splendide illustrazioni colorate e vivaci, che racconta di un toccante rapporto familiare ma anche di una malattia importante. Leggete la recensione di Anna per saperne di più e lasciate un commento, se vi va ;) 
A presto!

La nonna bambina
di Yin Jianling

Prezzo: 16,50 € (cop. rigida)
Pagine: 36
Genere: libri per bambini
Illustrato da: huang Jie
Editore: Albe Edizioni
Data di pubblicazione: 9 settembre 2021

Una favola sul rapporto che si instaura tra una bambina e la sua nonna quando l’ombra dell’Alzheimer compare nelle loro vite. Tutti i giorni, quando esce da scuola, Millet va a casa della nonna e lì trova un piatto di minestra di fagioli e giuggiole rosse. Ma un giorno la nonna lascia bruciare la minestra. Non l’aveva mai fatto prima. Inizia così per Millet e la nonna una nuova fase della vita: d’ora in avanti sarà Millet che dovrà prendersi cura ogni giorno di più della sua nonna, sempre più smemorata, sempre più simile a una bambina.

Questo albo illustrato è semplicemente bellissimissimo! Mi ha incantata appena l’ho visto sul sito di Albe Edizioni: la copertina è gialla e allegra come il sole e in centro emerge, grandissima, l’immagine di una bimbetta con i codini che culla teneramente una vecchina sorridente che stringe a sua volta stretto-stretto un bizzarro pupazzetto. Un abbraccio in un abbraccio, un super abbraccio, di cui si desidera immediatamente entrare a far parte.

La bimba è Millet, la protagonista di questa storia, e la vecchina piccola-piccola, piccola come un bambolotto, è la sua nonna. Millet ama la sua nonna più di ogni altra cosa al mondo, fin da neonata i suoi pianti e i suoi capricci si placano solo di fronte al dolce sguardo della mamma della sua mamma, trasformandosi poi in allegre risate. Millet segue ovunque la sua paziente nonna materna, la segue nella quotidianità delle faccende domestiche, nelle spese al mercato mattutine, nelle passeggiate al parco, la segue persino ai fornelli in cucina, osservandola nella preparazione del loro piatto preferito, la gustosa minestra di fagioli rossi e giuggiole rosse, specialità specialissima della nonna, di cui fanno sempre un cucchiaio per ciascuna. Ma un giorno la minestra di fagioli e giuggiole si brucia, perché la nonna si è dimenticata di spegnere il fuoco. Sfortunatamente, questa è solo la prima delle molte cose che la nonna di Millet sta iniziando a dimenticare, insieme al conto del fruttivendolo e alla strada di casa... cosa le sta accadendo? La mamma è molto preoccupata e accompagna la nonna all’ospedale per degli accertamenti. Purtroppo la diagnosi non lascia dubbi: Alzheimer.

“La nonna è ammalata [...] dimentica le cose. La sua memoria è come un sacchetto bucato e le cose che ci sono dentro scivolano fuori a poco a poco. Alla fine si dimenticherà di noi.”

Da questo momento la nonna non sarà più in grado di badare a se stessa, porterà al collo un bigliettino con scritto il suo nome e il numero di telefono e sarà compito anche di Millet occuparsi della dolce nonnina smemorata, sempre più somigliante a una bambina, “la bambina di Millet”.

Un libro gentile che parla del profondo legame tra bimbi e nonni, in particolare della strettissima unione con la nonna materna, custode della memoria familiare, garante della continuità delle generazioni future, la figura più ricordata e amata, una rassicurante seconda madre. Un libro delicatissimo che tratta la complessa e importante tematica della malattia e in particolare dell’Alzheimer, che priva poco a poco le persone del proprio passato, presente e futuro e della propria identità, molto prima della vita stessa.

La scrittrice cinese di libri per bambini Yin Jianling, vincitrice di diversi premi letterari di letteratura per l’infanzia e nominata per l’Astrid Lindgren Memorial Award, ci accompagna mano nella mano in una storia commovente e intensa. Ogni sua parola, con la disarmante semplicità del linguaggio dei bambini, esprime l’affetto familiare spontaneo e incondizionato e mostra, con leggerezza e freschezza di cuore, l’inversione dei ruoli a cui la malattia costringe le protagoniste, tutte al femminile, di questo meraviglioso albo illustrato.

La bambina e sua madre diventeranno entrambe delle “mamme” per l’anziana nonna. Millet diventerà grande, grande di cuore, di sentimenti e di responsabilità, capace della più pura dolcezza e della più attenta cura, mentre la nonna diventerà come una fragile bambola, come una bimba di cui prendersi cura, sempre sorridente e gentile, fino alla fine. Una vera e sincera poesia d’amore.

I colori brillanti e vibranti dei disegni a tutta pagina hanno catturato la mia attenzione già dalla copertina, curata nei minimi dettagli, lo sguardo rapito dalle splendide illustrazioni della giovane artista cinese Huang Jie. Le scene sono gioiose e colorate e rappresentano un divertente melting pot culturale: gli stretti vicoli pittoreschi in cui gli edifici sono legati tra loro da sventolanti fili del bucato steso all’aria aperta, tipici della cultura dell’Europa del Sud, ospitano poi invece vivaci bancarelle della frutta e piccoli negozietti di ventagli cinesi tipici dei mercati orientali.

E con la stessa attenzione all’intreccio equilibrato delle differenti sfumature culturali (un amalgama così tanto amato dai bambini che non si fanno mai troppi problemi di distanze, anomalie o macedonie di geografia e interculturalità), vediamo la nonna seduta sulla sua comoda poltrona bergere alla francese, in un appartamento dall’arredamento classicamente occidentale, e contemporaneamente intenta a cucinare mentre segue ricette scritte in ideogrammi e tipiche della cucina tradizionale cinese.

E poi il dettaglio ciliegina sulla torta! In ogni pagina, in ogni illustrazione, è onnipresente un carinissimo e buffo pupazzetto, il primo giocattolo di Millet, realizzato a maglia dalla nonna stessa in occasione della nascita della bimba e che, da migliore amico della nipotina, diventerà compagno amorevole e inseparabile della nonnina smemorina.

Un racconto di sentimenti e legami profondi, i legami creati dall’amore e dal cuore, così intensi da andare oltre un cervello che perde le facoltà intellettive, oltre la ragione, oltre la logica, oltre la normalità ... oltre. C’è una illustrazione in particolare nel libro che trovo tanto geniale quanto triste, e che continuo a osservare nei minimi particolari: è l’immagine della nonna quando inizia a dimenticare le cose. Si vedono uscire dalla sua testa i pensieri sotto forma di vecchie fotografie, istantanee degli eventi della sua vita, si vedono volare gli oggetti a cui tiene di più, il gomitolo di lana con i suoi ferri, delle lettere, i giocattolini della nipotina... tutti ricordi che volano via come il vento...

Questa illustrazione ha aperto un portale magico, una ‘passaporta” con un altro mio libro del cuore, tanto per cambiare, ancora una volta, con la saga di Harry Potter di J.K.Rowling scritta a partire dal 1990. Sarò forse un po’ ripetitiva ma non è certo colpa mia se quel genio della Rowling ha scritto dei romanzi che sono delle miniere d’oro di indizi, particolari, rimandi, riferimenti!

Ve lo ricordate il Pensatoio? È un rarissimo manufatto magico, un bacile di pietra, finemente intarsiato di simboli e rune, all’interno del quale solo i maghi più esperti e potenti del mondo sono in grado di riversare i propri pensieri, sfiorando le tempie con la bacchetta ed estraendo i ricordi che scorrono in forma di luminosi fili d’argento. È possibile così liberare spazio nella mente e conservare il ricordo delle esperienze vissute esattamente come sono accadute, senza interferenze causate da giudizi, emozioni o errori di memoria. Nel Pensatoio i ricordi possono essere ricreati semplicemente sfiorando la sostanza argentata che vi è contenuta osservandoli dall’esterno oppure rivivendoli dall’interno, in entrambi i casi però solo ed esclusivamente da spettatori, perché né il passato né i ricordi possono essere cambiati.

Appena ho visto i ricordi della nonnina sparire tristemente ho subito pensato che sarebbe davvero fantastico se potesse esistere una simile cura magica per i malati di Alzheimer. Che ne pensate se potessimo avere a disposizione il Pensatoio di Albus Silente?

“Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo”. 
Isabel Allende

E anche se un giorno la nonna dimenticherà tutto, di certo la piccola Millet ricorderà per sempre la sua amata nonnina.

Un sincero ringraziamento ad Albe Edizioni per avermi omaggiato di questo splendido albo illustrato in cambio di una sincera recensione.


Anna

Photo credit: @anna_bookfantasy
Immagini tratte dal libro La nonna bambina (Albe Edizioni copyright) e dal film Harry Potter e il Calide di fuoco della Warner Bros.

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