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venerdì 25 novembre 2022

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "Color Cagliostro" di Luca Tosi + intervista (a cura di Anna)

Buon pomeriggio! ^^
Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata a bambini e ragazzi! Oggi la nostra Anna ci parla di un simpaticissimo libro illustrato, dedicato a una figura storica unica e contraddittoria, quella di Alessandro Cagliostro. Il volume è edito da Kalós, una casa editrice siciliana, e si intitola Color Cagliostro. Scopritelo leggendo l'opinione di Anna e le risposte dell'autore all'intervista che ci ha concesso.

Color Cagliostro
di Luca Tosi

Prezzo: 20,00 €
Pagine: 46
Genere: bambini, ragazzi, illustrato
Illustrazioni: Viviana Carollo
Editore: Kalós (collana I Pupi)
Data di pubblicazione: 15 settembre 2022

Chi era Alessandro Cagliostro? Un alchimista, mago, stregone e guaritore per alcuni; per altri un ladro, truffatore, imbroglione e falsario. Per tutti, una fi gura leggendaria dai mille talenti e dai mille ingegni. La sua genialità , unita all’inesauribile desiderio di viaggiare, scoprire e conoscere, lo ha portato a diventare l’avventuriero siciliano più eclettico di tutti i tempi. Queste pagine ripercorrono la sua avvincente storia, una vita fatta di colori, le cui tante sfumature diventano le pieghe di un’esistenza tutta da scoprire.

Giuseppe Balsamo, meglio conosciuto come Alessandro Cagliostro, fu il più famoso e famigerato avventuriero siciliano della Palermo di fine ‘700. Mago, alchimista, stregone, guaritore, oratore, chiaroveggente, maestro spirituale e insieme falsario, truffatore, ladro, esoterista, impostore, ciarlatano ed eretico condannato dall'Inquisizione. Ma, dico io, a voi sembra il personaggio giusto per diventare il protagonista di una storia per bambini?... E perché no? Un personaggio tanto discusso ha sicuramente intorno a sé un incredibile alone di mistero e di fascino, il giusto pane per i dentini dei bambini, per loro natura super curiosi e notoriamente ammaliati dai personaggi contraddittori e un po’ incasinati.

Disse di sé Alessandro Cagliostro: “La verità su di me non sarà mai scritta, perché nessuno la conosce. Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo e al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale vive la sua eterna esistenza [...] io divento colui che desidero”.

Insomma, direi proprio che nella sua estrema discordanza questo personaggio non poteva che diventare un mito e la sua affascinante leggenda ispirare una nuova fantasiosa storia nella mente e nella penna di un giovane e creativo scrittore. In Color Cagliostro, l’autore Luca Tosi immagina la vita dell’avventuriero palermitano, le sue vicende e le sue emozioni, strettamente connesse ognuna a una tinta diversa, mentre la disegnatrice Viviana Carollo le illustra fantasiosamente a variopinte pennellate. E così per Cagliostro la vita si tingerà dell'energia dei colori delle sue tormentate e mirabolanti vicende.

Il suo primo mantello da nobiluomo, come i mari che da errabondo solcherà, sarà Azzurro come l’acqua.

Il suo insaziabile appetito, di cibo, esperienze e avventure, sarà di un vivace Arancione.

Il suo desiderio di vedere il mondo e conquistarlo con le sue imprese sarà Verde come il mappamondo quando gira, gira gira.

La sua profonda inquietudine sarà Bianca, come la casa del padre svuotata di allegria e affetto dopo il suo addio.

Il suo grande amore per Serafina sarà color Bronzo, come il metallo con cui, con astuzia e faccia tosta, Cagliostro trufferà il mondo, spacciandolo per oro.

La solitudine degli anni di prigionia sarà Nera come il buio della sua cella.

E la sua improvvisa, magica ed enigmatica fuga verso un destino che nessuno mai conoscerà per davvero... di che colore sarà?

A voi scoprirlo!

Ed ecco qui l’INTERVISTA ESCLUSIVA che l’autore ha gentilmente concesso al blog Coffee&Books.

1 - Luca so che l’ispirazione per il libro ti è arrivata ricordando un racconto di tuo nonno. Le narrazioni degli anziani sono le più emozionanti e sono come favole, una miscela di fantasia e realtà... Hai qualche dettaglio o curiosità a riguardo?

Ho cominciato a raccogliere materiale sul conte di Cagliostro nel 2016. Tieni conto che prima non ne sapevo granché... Me ne aveva giusto parlato, quand’ero piccolo, mio nonno. Non ho ricordi nitidi di quei momenti, però ricordo chiaramente il sapore del racconto di mio nonno. Era rimasto molto colpito da questo eclettico personaggio storico, in particolare dal fascino e dal mistero che la sua storia e le sue gesta sono in grado di suscitare. Ne ha combinate di cotte e di crude, esistono svariate versioni della sua biografia, si dice tutto e il contrario di tutto sul suo conto.

Mio nonno mi ha trasmesso la sospensione del giudizio nei confronti di un personaggio unico nel suo genere, di dubbia etica, “politicamente scorretto”, però a suo modo geniale. Più di tutto, mio nonno mi aveva parlato del periodo finale della vita del Cagliostro, ovvero la reclusione nella fortezza di San Leo.

Anche su questo, circolano leggende e versioni contrastanti di come sarebbero andati i fatti: c’è chi crede che Cagliostro sia magicamente riuscito a evadere di lì, come nessuno prima di lui, mentre la versione più accreditata, per così dire “ufficiale” degli storici, è un’altra... Insomma, in merito al Cagliostro è impossibile identificare una verità, una certezza.

Ecco, mio nonno ha come gettato un seme in me. Negli anni ho tenuto in sordina la curiosità che nutrivo verso quel personaggio, ma allo stesso non l’ho abbandonata, è stata un’attesa... Finché ho sentito che era arrivato il momento di affrontarlo, di studiarlo in modo approfondito.

2 – Luca perché hai deciso di raccontare ai bambini la storia di un personaggio “negativo”, contestato, condannato e malfamato, un vero e proprio antieroe, anziché inventare una storia su un personaggio più amato dall’opinione pubblica?

La parola “antieroe” è stata una chiave per me. Fondamentale è stato leggere il Memoriale del Cagliostro, scritto di suo pugno da una cella della Bastiglia per provare a discolparsi dall’accusa di aver raggirato la regina Maria Antonietta, risalente al 1786.

Un testo esilarante nello stile, davvero, pieno di finta disperazione e di bugie in successione, sempre stando a quel che ci dicono gli storici. Leggendo quel Memoriale mi è venuta l’idea di provare a radunare le contraddizioni, il sapere, l’esperienza, ma anche la malizia di questo personaggio all’interno di una storia, in cui potevo sia giocare, sia proiettarmi dentro le sue caratteristiche, farle mie e vedere cosa ne usciva fuori.

In generale, quando scrivo inseguo sempre questo tipo di soggetti, personalità narrative che svicolano dalle etichette e che dimostrano, con la loro biografia, l’inafferrabile. Non avevo mai scritto niente per bambini, ma era l’unica via che mi stimolava. Ho subito capito che la direzione che voleva prendere la mia scrittura era quella del racconto breve, dedicato ai più piccoli. L’ho intesa come una sfida, mi sono detto: è la cosa più difficile che mi viene in mente di fare, allora perché non provarci? E mi sono buttato.

3 - Bellissimo e molto suggestivo l’abbinamento degli aspetti della personalità di Cagliostro alla teoria dei colori... ma come e perché ti è venuta questa idea?

Dopo essermi infarinato con un mucchio di nozioni storiche e biografiche ho dovuto staccarmi dal personaggio, prenderne le distanze. Era la cosa necessaria da fare. Mi ero accorto che stavo incamerando troppe informazioni su di lui e questo restringeva il mio spazio di libertà, di fantasia. Allora ho cercato di cancellare tutto quello che avevo studiato, prima di abbandonarmi alla scrittura.

Lavorando d’immaginazione ho subito identificato la struttura del racconto: volevo portare Cagliostro dalla nascita fino alla (presunta) morte. Lì ho intuito che il filo conduttore di questo arco temporale potesse essere la teoria dei colori. È stata un’idea spontanea, un’associazione che mi è sorta scrivendo.

Cagliostro è stato un uomo golosissimo, ingordo di esperienza. Attraverso studi, viaggi, incontri e incredibili avventure ha toccato con mano svariate discipline e ha viaggiato per il mondo mosso da un vitalismo inesauribile. Trasponendomi in lui ho tentato di identificare quale fosse il suo “motore” interiore, poi l’ho declinato nella sfera emotiva. A quel punto avevo con me la bussola che serviva.

Nel corso del racconto Cagliostro associa ciò che assapora attraverso il vissuto, ciò che scopre fuori e dentro di sé, ai colori. A ogni nuova scoperta che fa, sensoriale o materiale che sia, abbina un colore e prosegue così, collezionandone sempre di nuovi, con voracità. Dopotutto i colori sono importantissimi per i bambini, perché sono unici e interpretabili secondo il gusto e il sentimento soggettivo. Si espandono in infinite sfumature, si mescolano, contrastano, comunicano stili e umori... Insomma, in questa amalgama di senso visivo e concettuale ho riconosciuto una possibile “anima” del Cagliostro, perlomeno del mio Cagliostro.

4 - Il tuo racconto si stempera perfettamente, come un disegno ad acquerello, con le splendide illustrazioni di Viviana Carollo. Come si è sviluppata la vostra collaborazione?

Sono arrivato a una versione definitiva del testo intorno alla primavera del 2021. Sempre in quel periodo ho scoperto la casa editrice Kalòs e ho pensato di inviare a loro la storia, in quanto Cagliostro è nato in Sicilia, precisamente a Caltagirone, e Kalòs è specializzata in storie che raccontano il territorio siciliano. Hanno subito accolto il testo con entusiasmo, e a quel punto è partita la difficile ricerca di chi potesse illustrarlo, vagliando diverse possibilità.

Viviana Carollo ha approcciato in modo del tutto autonomo il testo, io non ho voluto metter bocca, anche perché non mi intendo di illustrazione. Volevo lasciarmi sorprendere, e così è stato. Già dalle prime bozze ho capito che i toni e le linee di Viviana si sposavano bene col mio Cagliostro, così la casa editrice ha affidato a lei l’incarico e l’ha accompagnata attraverso le varie revisioni, fino alla versione finale.

Sono serviti mesi, è stato un lavoro lungo ma molto interessante, le tavole di Viviana aggiungono un livello ulteriore alla narrazione. Adesso il mio Cagliostro ha un corpo, un volto, e soprattutto i suoi colori hanno preso vita, disegnati da Viviana e stampati sulle pagine dell’albo illustrato.

*****

Grazie alla casa editrice Kalos per la copia del libro in cambio di una sincera opinione.

Anna


Photo credit: @annabookfantasy
Fonte immagini: "Color Cagliostro", Kalós, 2022


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