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martedì 22 novembre 2022

Recensione: "Gallant" di V.E. Schwab

Buon pomeriggio| ^^
Oggi nuova recensione che arriva a quest’orario insolito, ma sono riuscita solo poco fa a mettermi al pc a scriverla. Sono giornate un bel po’ pesanti e impegnative per me, ultimamente ho un po’ di problemi familiari come sapete, ma i libri mi riportano sempre in asse e mi danno la forza di stare in piedi. Oggi vi parlo di Gallant, di V.E. Schwab, autrice che ammiro molto e che, ancora una volta, mi ha conquistata.

Gallant
di V.E. Schwab

Prezzo: 9,99 € (eBook) 20,00 € (cop. rigida)
Pagine: 360
Genere: fantasy, dark-fantasy, paranormal, gotico, horror
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2022

Le ombre non sono vere. I sogni non ti faranno del male. E tu sarai al sicuro fin quando ti terrai lontana da Gallant. Per tutta la vita Olivia Prior, cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance, si è chiesta chi sia davvero e a quale luogo appartenga. Ha un unico indizio per scoprirlo: un quadernino malconcio dalla copertina verde. È il diario della madre, pieno di enigmatiche frasi che sembrano indovinelli (e che mostrano la sua discesa nella follia) e disegni che paiono semplici macchie d'inchiostro… Ma un giorno arriva una lettera, che la richiama a casa, a Gallant. Proprio il luogo da cui il diario materno l'ha messa in guardia. E Olivia, senza pensarci due volte, parte. Qui trova il suo ultimo parente in vita e la dimora di famiglia. Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, nel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro. Una porta che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire. Tuttavia, nessuno da Gallant le ha spedito quella lettera. Nessuno le racconterà cosa tormenta i sogni del cugino, cos'è successo alla madre, o cosa la attende dall'altra parte del muro. Sono state le ombre a ricondurre Olivia a Gallant? E cosa vorranno in cambio?

Olivia, Olivia, Olivia, ricorda questo…
le ombre non sono vere
i sogni non ti faranno del male
e tu sarai al sicuro fin quando ti terrai lontana
da Gallant.

Gallant è quel tipo di storia che non puoi fare a meno di divorare. Ricordo di aver iniziato questo libro e di non essere più riuscita più a staccarmene, tanto era scorrevole e intrigante. Mi sono lasciata completamente assorbire dalle parole dell’autrice e dal mistero che avvolge le pagine del libro. Mi sono innamorata lentamente e inesorabilmente di Gallant, dei suoi tratti gotici, della sua poeticità. Ho sperato non finisse mai. Gallant, in realtà, è un romanzo autoconclusivo. Non è molto lungo, ci sono pezzi di diario e illustrazioni ad arricchirlo, eppure riesce a suscitare forti emozioni, come ogni romanzo di V.E. Schwab. La storia è quella di Olivia, una ragazza muta che vive in un orfanotrofio e che non sa nulla del suo passato. Ha con sé un vecchio diario della madre, che è più che altro un insieme di frasi deliranti e schizzi senza senso, nessuno dei quali capace di darle risposte. La vita nel collegio è dura, Olivia la detesta. Detesta quel luogo grigio e triste, detesta le istitutrici e il modo in cui la trattano le compagne. Vorrebbe fuggire via di lì, ma non ha nessun posto dove andare e nessuno che l’aspetti. Un giorno, però, giunge una lettera inattesa, come un piccolo miracolo dal cielo. È la lettera di qualcuno che la sta cercando e che la sta aspettando. A casa. 
Olivia non riesce a crederci, non riesce a pensare di avere una famiglia o qualcosa di simile da qualche parte ad attenderla e stenta a farsene una ragione fin quando non si ritrova realmente davanti quella casa, un antico e imponente maniero chiamato Gallant
Scopre presto che la persona che ha scritto la lettera, suo zio Arthur, è in realtà morto da un anno ma questo non è che il primo dei misteri che si ritroverà a dover indagare da quando metterà piede a Gallant. Chi ha scritto quella lettera? Il figlio di Arthur, suo cugino Matthew, non sembra affatto contento di vederla, non accetta la sua presenza lì e la spinge più volte ad andare via. Ma Olivia non vuole tornare indietro, non vuole tornare al collegio, non vuole tornare al passato. Il suo presente e il suo futuro adesso sono a Gallant. Vuole poter chiamare quel luogo “casa”, vuole appartenere a quel luogo, così come vi è appartenuta la madre e il resto della sua generazione. Ma proprio su Gallant incombe una sorta di maledizione. Gallant custodisce un sacco di segreti, segreti che nessuno è disposto a rivelarle, né Matthew né i custodi Hannah ed Edgar, né tantomeno i gul spettrali che Olivia è capace di vedere. Eppure le risposte sono davanti ai suoi occhi, forse le ha sempre avute a portata di mano, in quel diario che le appartiene da sempre ma che non è mai stata in grado di decifrare. E poi c'è il giardino... Cosa si nasconde dietro il muro che cade a pezzi e da cui sgorgano rami infestanti di roseti? Un varco? Un altro mondo? La Morte? O peggio? Cosa la aspetta adesso che ha finalmente un posto in cui stare ma dal quale sembra tutti vogliano metterla in guardia? Olivia proverà a scoprirlo ma quanto sacrificio le costerà?

Gallant è un fantasy paranormale con venature dark e gotiche che sin da subito attirano chi legge in una spirale di curiosità e mistero. Lo stile dell’autrice è sicuramente l’elemento più illustre di tutto il libro e non lascia dubbi sulla sua bravura e capacità di coinvolgere. Ogni capitolo diventa poesia e musica, intervallato da immagini capaci di avvincere i sensi. La storia, nonostante la scorrevolezza dello stile, non ci risparmia una certa lentezza di fondo prima di arrivare a dare indizi più chiari che dipanino un po' di ombre e ci facciano comprendere i segreti che ruotano intorno a Gallant. Se devo trovare un difetto a questo libro, direi che forse avrei voluto i personaggi venissero caratterizzati un po’ meglio, si è dato sicuramente più spazio al mistero che ad altro, però è un difetto su cui, in questo caso, riesco anche a sorvolare. Non è la prima volta che leggendo un dark fantasy noto che molti elementi sembrano quasi abbozzati, come a voler rimanere anch’essi un mistero fino alla fine. Il discorso non vale comunque per Olivia, la protagonista, che ho trovato fosse quella caratterizzata meglio, sia fisicamente che caratterialmente. Anche i suoi silenzi, le sue riflessioni, il suo spiccato desiderio di scoperta la rendono un personaggio degno di attenzione, un personaggio che affronta un percorso decisivo che la porterà a rivelare il suo passato e a costruirsi con determinazione un futuro. La sua solitudine, il suo bisogno di casa e di famiglia ne fanno una protagonista con cui empatizzare. Ho apprezzato l’atmosfera squisitamente gotica e malinconica del romanzo che, sin dalle prime pagine, mi ha ammaliata; le descrizioni di Gallant mi hanno anche riportato alla mente la serie tv The Haunting, tra le mie preferite di Netflix, sebbene non siamo agli stessi livelli di horror e tensione. Gallant è più una favola dark che un horror (e non so se inserire questo tra i difetti o meno), una storia intrisa di significati reconditi e dettagli da interpretare. Ci sono segreti, maledizioni, giardini misteriosi, presenze inquietanti, sangue e molto altro. È una storia tutta da scoprire e, sebbene alla fine possa risultare un po' fumosa in alcuni punti e non così originale, io l’ho trovata molto bella, scritta magistralmente e capace di farmi provare qualche brivido e una buona dose di emozioni inaspettate. 


Fonte immagini: Pinterest

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