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martedì 12 dicembre 2023

Recensione: "Gioca con me" di Luca Scopitteri

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi vi parlo di un libro abbastanza lontano dalla mia comfort-zone, ma davvero intrigante. Quando ho avuto la possibilità di scegliere tra cinque libri in occasione dell’evento Un Natale di libri, organizzato da Ultime dai libri, lui è stato il primo ad attirarmi. Si tratta di Gioca con me, di Luca Scopitteri, un romanzo thriller, ma con forti connotazioni paranormali.
Ringrazio l'autore per la copia in omaggio e Ultime dai libri per avermi coinvolta in questo evento.

Gioca con me
di Luca Scopitteri

Prezzo: 9,99 € (eBook) 19,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 272
Genere: thriller, paranormal
Editore: Morellini
Data di pubblicazione: 28 luglio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Durante una gita tra le montagne della Val d’Ossola, una ragazza scompare. I carabinieri seguono la pista di un rapimento, mentre il fidanzato, Guido, è convinto che la sparizione di Francesca sia opera di un essere soprannaturale che infesta i boschi. Insieme all’amico Stefano, Guido inizia la ricerca della fidanzata per conto proprio, mentre misteriosi eventi sconvolgono la sua quotidianità. Più la convinzione del soprannaturale si radica in lui, più Stefano ritiene che l’amico sia vittima di un raggiro. L’arrivo di un uomo dal passato oscuro, Mario Spani, getta altre ombre su una storia forse iniziata negli anni Sessanta all’ospedale psichiatrico di Novara. Il rapporto tra i due amici diventa sempre più conflittuale e si radicalizza in opposte convinzioni che li fa allontanare. Chi ha rapito Francesca? Perché strani incubi tormentano Guido e Stefano? C’è davvero un essere demoniaco che si aggira nei boschi?

Atmosfere inquietanti ed eventi senza logica spiegazione sono al centro del romanzo Gioca con me, di Luca Scopitteri. Tutto ha inizio in montagna, in Val D’Ossola, luogo in cui Guido e la sua compagna Francesca decidono di trascorrere la giornata e fare un pic-nic. È l’occasione ideale per riavvicinarsi, dopo un periodo un po’ critico tra i due. La gita in montagna però si trasforma in un evento drammatico. Prima i due fanno un incontro con una bambina che si aggira da sola per i boschi e dopo hanno un incidente con la macchina. Da questo incidente Guido si risveglierà in ospedale qualche giorno dopo e Francesca risulterà scomparsa. Ma cosa è successo esattamente su quella montagna? Quello che sospetta Guido, e che piano piano riesce a ricostruire nei suoi ricordi offuscati, è che la bambina sia uno spirito, un fantasma; che abbia causato lei l’incidente e rapito la sua fidanzata. Ma tutto questo, ovviamente, non può dirlo ai carabinieri, a un avvocato o a chiunque sembri interessato al caso, lo prenderebbero per matto. Ecco perché decide di occuparsene da solo, di indagare per proprio conto e cercare di capirci qualcosa. L’unico con cui si sente di parlare è l’amico di vecchia data Stefano, il quale, molto scettico in un primo momento, decide poi di concedergli il beneficio del dubbio e di assecondare le sue folli idee. 

Insieme seguiranno le poche tracce che hanno a disposizione e che li condurranno a degli episodi violenti risalenti agli anni ’60: la morte di una bambina accoltellata e affogata in un lago e un incendio che ha distrutto una cascina e moltissime vite. E poi, un manicomio, dove pare fosse ricoverata una donna con la quale c’è un collegamento tra i ricordi vaghi di Guido. Ma come possono ritenersi credibili le parole di un uomo che appare confuso e delirante, che parla di spiriti nella foresta, di filastrocche angoscianti... di sovrannaturale? Le idee di Guido e di Stefano, che vedono le cose in maniera differente, si scontreranno spesso e a intromettersi ci penserà anche una giornalista, Anna, vecchia compagna di scuola di Stefano, che con il suo punto di vista pragmatico e concreto, oltre che estraneo ai fatti, cercherà insieme a loro di ricostruire la verità. La priorità però è ritrovare Francesca, perché lei potrebbe essere ancora viva e, percorrendo tutte le strade possibili, tra reale e immaginario, i nostri protagonisti cercheranno di capire cosa le sia successo davvero e cosa possono fare per salvarla. Incapperanno in una storia di morte, violenza, bugie e sofferenza, ma avranno sempre chiaro davanti il loro obiettivo e nemmeno il peggiore dei loro incubi potrà fermarli.

Mi sono davvero appassionata a questa storia, l’ho trovata molto coinvolgente, sin da subito. Era da tempo che non leggevo un thriller così ben scritto, in cui l’autore è capace di farti dubitare di chiunque e di qualsiasi cosa. Lo stile di Scopitteri è convincente ed è indubbio che dietro una storia del genere ci siano anche molte ricerche e molto lavoro. I capitoli non sono lunghi e questo contribuisce a tenere sempre viva l’attenzione di chi legge, mantenendo un ritmo ben cadenzato e studiato, che si focalizza sul mistero centrale della trama e sui numerosi quesiti che si vengono a creare. La tensione sale pagina dopo pagina, più indizi si aggiungono e più la curiosità aumenta, nell’ansia di arrivare a scoprire come siano andate le cose, quale sia la verità. Scopitteri mescola elementi reali con elementi soprannaturali e lo fa in maniera sorprendente, portando l* lettor* a porsi domande fino alla fine, quando l’arcano verrà finalmente svelato, non senza regalare, durante il cammino, colpi di scena eclatanti e momenti turbolenti.

L’ambientazione è tutta italiana, Novara e dintorni si prestano a scenario prediletto per l’autore, esso stesso di Novara, che nei suoi luoghi ha trovato ispirazione per la sua storia. Sono rimasta colpita dalla capacità di coinvolgimento della scrittura di Scopitteri, dalle atmosfere inquietanti, anche un po’ macabre a volte, che spesso si alternano ad altre più oniriche - perché anche i sogni, qui, hanno un ruolo cruciale - e sono sicura che leggerei altri thriller dell’autore, se scritti sempre così bene. Se siete appassionat* di storie del genere, se cercate una lettura che sappia intrattenervi, intrigarvi, trascinarvi, farvi fare congetture impossibili e stupirvi in positivo, allora leggete Gioca con me.





Fonte immagini: Pinterest

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