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sabato 10 marzo 2012

Recensione - Torment di Lauren Kate

Torment è il secondo libro di una saga dedicata agli angeli, scritta da Lauren Kate.
Avevo letto "Fallen", il libro che apre la serie, con un po' di scetticismo e l'avevo concluso con lo stesso identico sentimento all'idea di leggere il seguito, appunto "Torment".
Come detto nella mia prima recensione (la trovate qui: http://leggendariamente.blogspot.com/2012/02/recensione-fallen.html), l'idea da cui l'autrice trae spunto per creare la sua storia mi ha convinta molto, quanto bastava ad acquistare il libro. Leggendolo, poi, la convinzione mi ha abbandonata. A parte la bella storia d'amore/maledizione dei due protagonisti, in "Fallen" ho trovato parecchi punti poco chiari (soprattutto verso la fine), che mi hanno portata a pensare che avrei fatto meglio a risparmiare i soldi.
Quando ho cominciato "Torment" ho provato dei sentimenti contrastanti. Temevo di non capirci nulla ed ero sempre tentata di interrompere la lettura. Per fortuna non l'ho fatto.
E capirete perché continuando a leggere questo articolo.
Innanzitutto partiamo con una descrizione tecnica del libro e una breve sinossi. Seguirà il mio parere personale.


Scheda tecnica

Titolo: Torment
Autore: Lauren Kate
Prezzo: 17,00 euro
Pagine: 459
Editore: Rizzoli

Trama

Quante vite bisogna vivere prima di incontrare qualcuno per cui valga la pena morire? Dopo la terribile battaglia tra le forze angeliche di cui la scuola Sword & Cross è stata teatro, Daniel ha nascosto Luce in un luogo sicuro, una scuola piena di Nephilim, la progenie nata dagli incroci tra angeli caduti ed esseri umani. Qui la ragazza scopre che cosa sono davvero le Ombre che la perseguitano da sempre, ma anche come sfruttarle per spiare nelle sue passate incarnazioni. E studiando le infinite versioni di se stessa, Luce capisce che è proprio nel passato che si nasconde la chiave per decifrare il suo futuro... ma anche che Daniel nasconde dei segreti. E se le avesse mentito? Se il destino di Luce fosse amare non lui, ma qualcun altro?

Recensione

Ed eccoci alla recensione. Riprendendo quello che dicevo sopra, Torment non mi ha del tutto delusa, come mi aspettavo. Come è stato per Fallen. Se nel primo libro abbiamo un susseguirsi di noiose vicende che non portano ad una degna conclusione, nel secondo delle risposte si avranno. Certo, non subito, ma si avranno. I primi capitoli di Torment saranno ancora abbastanza enigmatici. Luce viene accompagnata da Daniel in una nuova esclusivissima scuola, la Shoreline, in cui potrà essere al sicuro, mentre lui tenta di fare non si sa che. Primo mistero. Luce cerca chiarezza, fa domande a Daniel, ma lui persevera nel non metterla al corrente di nulla. E, in tal modo, anche il lettore resta all'oscuro di tutto. E si danna!
Il cambiamento di set è parecchio rilevante. Da uno sfondo prettamente "dark" offerto dalla vecchia scuola, la Sword & Cross, l'istituto correzionale che si ergeva accanto ad un cimitero (e in cui si svolgono molte azioni dei protagonisti), si passa ad uno più "soft". La Shoreline, infatti, è quasi l'opposto della Sword & Cross, è una scuola che piacerebbe a chiunque frequentare. Questa, in particolar modo, è frequentata da Nephilim.
Chi sono i Nephilim? Giungiamo con questa domanda ad un punto debole del romanzo. Lo definisco così perché, in realtà, la descrizione che l'autrice dà dei Nephilim non mi ha molto convinta. Ovvero, chiunque abbia dell'angelico nel DNA, mortali, immortali, transeterni. Pare che la Shoreline "copra" questi Nephilim "clandestini". Ma da cosa non si sa. Addirittura, Luce domanda se dopo segua un'Università (???). Siamo al 2° capitolo e trovo, mano a mano che vado avanti, tante piccole cose che mi fanno storcere il muso, oltre questa cavolata. Per esempio i Nephilim che vengono chiamati "dotati", perché ognuno ha qualche potere speciale. Le assurde materie che vengono insegnate. L'insegnamento in "accordo yin e yang" dei professori (un angelo e un demone, che tra l'altro hanno una storia). Insomma, mi sembra che tutto arranchi senza molta credibilità. Ogni nuova informazione viene buttata lì, come uscisse a casaccio dalla mente dell'autrice e non facesse parte di un quadro predefinito della trama. Fantasia coordinata male.
Le ombre. Ovvero, gli Annunziatori. E' così che si chiamano, in realtà. E, se in Fallen sono qualcosa di inquietante e fastidioso che non comprendiamo, qui avranno, finalmente, un senso, una ragione d'esistere, una spiegazione. Anche se la si capirà poco per volta. Devo dire che aspettavo di sapere più cosa fossero queste ombre che altro. E saranno Francesca e Steven, gli insegnanti di Luce, a spiegarlo, durante una delle loro "anomali" lezioni. A quanto pare, non sono soltanto annunziatori di sciagure, ma permettono di "vedere" qualcosa. Manipolando l'ombra, con una tecnica accurata, si può spiare qualche precisa scena del passato. E' una roba pazzesca e difficilissima manipolare un Annunziatore e viene ripetuto continuamente quanto sia pericoloso. Ma poteva Luce astenersi dal provarci? Lei che muore dalla voglia di conoscere i dettagli di vite passate di cui non ha alcun ricordo? Naturalmente no! E, subito dopo la lezione, una Luce impreparata evoca immediatamente un Annunziatore.
Bisognerà prendere confidenze con la storia degli Annunziatori, prima di non considerarla più una cazzata stratosferica. A furia di parlare di loro, ci si abituerà, si imparerà a conoscerli e a capirli. Anche ad apprezzarli. Infatti, molto più avanti lo farò anch'io. Quando mi renderò conto di come vengano descritte bene le scene in cui essi compaiono e quando, soprattutto, porteranno a dei risvolti sorprendenti. Luce potrà viaggiare attraverso gli Annunziatori! E qui comincia a migliorare la storia, l'intero libro...
Finalmente un po' di scene avvincenti, viaggi nel passato e in altre vite, nuove scoperte e nuove consapevolezze. La protagonista, in lotta con sentimenti duplici nei confronti di Daniel, che la tratta da ragazzina e la priva di ogni libertà (anche se solo per proteggerla), crescerà parecchio, scolpita dal dolore che le procura un amore così tormentato e le privazioni a cui è costretta alla Shoreline (non poter vedere la famiglia e la migliore amica). Mi piace molto di più Luce verso la fine. Mi piace quando, a sorpresa, si lascia andare ad un bacio che non vorrebbe - non dovrebbe - dare. Mi piace quando si convince che forse potrebbe anche non stare più con Daniel e permettergli di amare qualcun altra, in modo tale da non essere più né tormentata né maledetta insieme a lui. Una Luce che all'amore, ad un certo punto, preferirebbe la libertà. Ma la libertà, si sa, è un'utopia quando di mezzo ci sono dei sentimenti forti. E allora, forse, sarà col sacrificio che otterrà ciò che vorrà. Allontanarsi da tutto e da tutti. Provare da sola a capire chi è, cosa vuole. Cosa prova.
Siamo alla fine del libro adesso. E sembra di leggere un altro romanzo. Le ultime 100 pagine ca. sono la parte migliore. Ho trovato molto divertente e carina la Festa del Ringraziamento, a casa di Luce, con tutti quegli invitati inaspettati e la tensione che si respira, resa con battute ad effetto giuste. Perfetta anche la lotta in giardino contro gli Esclusi, in cui angeli e demoni, non tutti armati, combattono con quello che hanno a disposizione. Anche se, un commento a parte meriterebbero proprio questi personaggi, gli Esclusi, veramente poco credibili e ridicoli, a mio parere.
In definitiva, Torment è migliore rispetto a Fallen, anche se non mi sento di esprimere un giudizio del tutto positivo. E' scritto bene e si legge in modo scorrevole. Darei poco più della sufficienza, però, perché ci sono, purtroppo, parecchi altri punti deboli che ho evitato di citare, ad esempio una poca cura dei dettagli (se Daniel ha ali di 6 metri come fa a stare in casa senza fare danno? E come fanno a starci anche tutti gli altri angeli e demoni insieme, ad ali spiegate?). Ancora punti non chiari (Luce muore in ogni vita prendendo fuoco... Cosa? Perché??). Personaggi che entrano ed escono dalle scene senza capirne il motivo (che ci fa Roland alla Shoreline? Ed Arrianne?). Spero la soluzione di tutto sia una sola: la lettura di Passion, il terzo libro della saga.
Il finale di Torment è bellissimo (attenzione, faccio SPOILER!): Daniel e i suoi sensi di colpa, Luce persa chissà dove. Lui deciso a ritrovarla ad ogni costo. Azzeccatissimo per spingermi a comprare il seguito, che mi auguro sia ancora meglio di Torment.
Se la pazienza non vi manca, allora, potete pure leggere questo romanzo. Lentamente vi darà risposte e soddisfazioni. Se non siete convinti di averne, lasciate perdere.

Voto: 6,5/10

Queste le altre cover della serie, tutte STUPENDE, secondo me.

"Fallen", primo libro.

"Passion", terzo libro.

"Fallen in love", ultimo pubblicato da Rizzoli.

"Rapture", cover originale del seguito di "Fallen in love", ancora non pubblicato in Italia.






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