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martedì 31 maggio 2016

Recensione: "La prima cosa bella" di Bianca Marconero

Buon pomeriggio, miei cari lettori! ^^
Oggi ho recuperato per voi una recensione che avevo in arretrato (ne ho tantissime, purtroppo). Si tratta del romanzo "La prima cosa bella" di Bianca Marconero, uscito in ebook a Febbraio e spero presto disponibile anche in cartaceo. Come al solito, la bravissima autrice non si smentisce e ci regala un romanzo originalissimo e speciale. Mi ha fatto davvero tanto piacere leggerlo, è bizzarro, intelligente e ironico quanto basta per conquistarmi, ed è anche sorprendentemente romantico! L'ho adorato! Sono così innamorata di tutto ciò che scrive Bianca che vorrei chiederle di sposarmi. Secondo voi, accetterà? :P

<<Solo chi sopravvive racconta le proprie storie>>

La prima cosa bella
di Bianca Marconero


Prezzo eBook: 0,99 euro
Pagine: 263
Genere: contemporary romance
Editore: Newton&Compton Editori
Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2016




Esiste solo l'amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all'università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…

<<La vita non è un copione che conosci a memoria. Lasciala fare e vedrai che ti sorprende.>>

Non ho mai fatto mistero di quanto ami Bianca Marconero, autrice italiana dal talento straordinario. A Febbraio è approdata alla Newton&Compton, con un romanzo che aveva inizialmente autopubblicato su Amazon, conquistando parecchi consensi. Del resto, si può solo parlar bene dei romanzi di questa autrice. Ha una visione straordinaria e originale delle cose e del mondo, e questo si riflette in tutto ciò che scrive. La prima cosa bella è un'opera che ingrana poco per volta, concedendo al lettore la possibilità di scrutare ogni dettaglio, come se una cinepresa invisibile inquadrasse tutto e lo mostrasse senza filtri ai nostri avidi occhi. Quando alla fine appaiono i titoli di coda (o i ringraziamenti, in questo caso), ti accorgi di avere nel cuore una dolce malinconia, perché lasciare dei personaggi a cui ti sei legato, dei personaggi che l'autrice è riuscita a farti entrate prepotentemente dentro, non è affatto semplice. Come non è semplice per me parlarvi di un romanzo che ho tanto adorato, che mi ha regalato un'infinità di sorrisi e anche qualche batticuore, che mi ha trasmesso buonumore e sorpreso per i suoi stravaganti risvolti. Non mi è mai capitato di leggere un romanzo del genere. Bianca Marconero ci ha fatto un grande regalo. Sarà che la serie The Big Bang Theory l'adoro proprio, o che ho una nontantosegreta passione per tutto ciò che concerne il mondo nerd, ma non appena ho letto la trama di questo romanzo, ho capito che, non solo mi sarei concessa di leggere finalmente qualcosa di totalmente diverso e nuovo, ma anche che lo avrei apprezzato tantissimo. Un apprezzamento che in una scala da "amore grande" ad "amore smisurato" supera persino i limiti prestabiliti e raggiunge vette inesplorate. Tutto questa premessa per dirvi che potete fidarvi assolutamente del mio consiglio: La prima cosa bella non è solo un bel romanzo. E' molto di più.
Immaginate di stare guardando un film, perché è proprio questa l'impressione che avrete leggendo questo libro. Tutto ha inizio in un ospedale. Dante Berlinghieri, il protagonista del romanzo, si trova ricoverato qui e ci racconta in che modo ci sia finito. La pellicola si riavvolge e ci spostiamo agli albori della sua storia. Iniziamo a conoscere lui e i suoi amici, un gruppo di simpatici e stravaganti nerd, appassionati di cinema, fumetti e quant'altro, che trascorrono le loro giornate facendo le solite cose, frequentando i soliti posti. Le loro abitudini vengono rivoluzionate quando entrano a far parte del gruppo tre ragazze. Dante è il primo a subire gli effetti della novità, travolto da emozioni inspiegabili e sconosciute. Isabella è la più svampita delle tre e sembra appartenere ad un mondo tutto suo. Poi c'è Fiamma, la più bella del gruppo, quella da cui Dante viene subito attratto. Lei rappresenta la perfezione ai suoi occhi, la sua Musa, la Ragazza Amata, e da quel momento in poi tutto sarà teso alla sua conquista. Infine c'è Beatrice, una ragazza neanche lontanamente bella quanto Fiamma, ma con la stessa passione per il cinema di Dante e un modo molto personale di interpretare la vita e le persone. Beatrice è anche l'autrice di un copione che vuol girare insieme al gruppo e proprio a Dante verrà affidata la regia, lui che scruta ogni cosa come fosse dietro una telecamera, lui che il cinema lo ama proprio, forse più di quanto ama se stesso. E' una scelta scontata, probabilmente, e non apprezzata da tutti, ma Beatrice sa quel che fa e crede in Dante più di chiunque altro. Durante le riprese succederà davvero di tutto e le vite dei protagonisti si intrecceranno, senza scampo. Dante - "goffo, sfortunato, predestinato al dolore" - è un personaggio davvero originale e simpatico che, nonostante il suo pessimo carattere, riesce a conquistare il lettore e a farlo sorridere. E' uno che mastica sarcasmo come pagine di fumetti, uno che arriva sempre ultimo, che si perde per strada, pigro e indolente. Uno che si fa tante domande, che ha sempre voglia  di cercare, di stupire, ma che alla fine si perde in un bicchier d'acqua. Pensa di sapere tutto di chi gli sta intorno, di inquadrare la gente con un solo sguardo, eppure si dovrà ricredere, perché le apparenze ingannano sul serio ("a volte le certezze sono un filtro che ti allontana dalla realtà"). Proprio nel momento in cui crede di aver aver trovato la soluzione ai suoi problemi, di avere ogni cosa sotto controllo (no, in realtà, non avrà mai nulla sotto controllo :P), ecco che la vita gli farà uno smacco incredibile, mostrandogli un lato inaspettato e imprevedibile e, forse, la possibilità di trovare un finale per una storia che sembrava non riuscire ad averne.
C'è sempre qualcosa di profondamente poetico nelle storie di Bianca Marconero e questo romanzo, per quanto stravagante, riesce a toccare fino in fondo le corde del cuore del lettore, a smuoverle in una maniera del tutto nuova. Ci ritroviamo di fronte ad una storia che scorre come fosse un film, è vero, ma non riusciamo a immaginare come finirà, perché i protagonisti/attori sono assolutamente imprevedibili. Sono come dei personaggi di un gioco di ruolo, che portano avanti una partita, in cui dei dadi sembrano stabilire il loro destino. Eppure, alla fine, ci rendiamo conto che non ci sono attori, non ci sono giocatori, ma solo ragazzi alle prese con problemi comuni della loro età. C'è il ragazzo più egocentrico, quello più serio e il tipo solitario che fatica a mettersi in gioco, c'è la ragazza bella, quella più capricciosa e quella simpatica ma poco attraente. Sono ragazzi assolutamente normali, che di unico hanno le personalità. Hanno sogni e desideri che li spingono in alto, lontano, e dal nostro canto non possiamo far altro che invidiarli, invidiare la loro intraprendenza, la leggerezza che hanno nell'affrontare la quotidianità, anche quando i piccoli problemi sembrano più insormontabili che mai. L'autrice ci fa mettere comodi, alza il sipario su uno spettacolo diverso dal solito, irriverente, comico, straordinariamente aggraziato nella forma e nella sostanza, uno spettacolo ricco di citazioni, giovani saggezze, romantici equivoci e rivelazioni. Mi ha sorpreso dall'inizio alla fine, parola dopo parola. Ma non c'erano dubbi che sarebbe stato così, perché sorprendere e meravigliare è una prerogativa di Bianca Marconero. 
Dante è un personaggio fuori dagli schemi, per certi versi, così variegato e allo stesso tempo semplice che pensi di capirlo, ma poi ti stupisce. E' ironico e intelligente, ma anche pieno di spigoli e difetti. Fantastica sulla sua vita, sul suo futuro, su tutto, ma mettere in pratica le sue fantasie gli riesce davvero difficile. Eppure l'ho amato, non ho potuto farne a meno, forse perché, come dice ad un certo punto un altro personaggio, "la perfezione , alla fine, non interessa a nessuno". Per i compagni di avventura di Dante posso solo esprimere altre parole d'affetto, perché tutti hanno avuto modo di dare qualcosa al lettore, di ricoprire con incisività il proprio ruolo e non rappresentare soltanto delle semplici comparse. Quella che però spicca più degli altri è, secondo me, Beatrice, che dimostra di essere completamente diversa da ciò che ci si aspetta. Controbilancia alla perfezione Dante e le sue paranoie, perché sicura di sé in maniera ammirevole e piena di idee e buoni propositi. E' un personaggio positivo e generoso, che brilla di luce propria al cospetto di chiunque ("Lei era una persona buona, ed essere amici delle persone buone è un privilegio raro, perché le persone buone sono poche e preziose"). Nei suoi occhi c'è qualcosa di speciale, così come nel suo cuore e nella passione che riversa per un mondo che Dante comprende bene. La sua stanza, il suo rifugio, è un "habitat perfetto. A metà tra le architetture Piranesi e l'Isola che non c'è. [...] piena, densa, incontenibile, proprio come i sogni"  E mentre Dante focalizza nuovi scenari per il film che è la sua vita, noi assistiamo all'incontro di due ragazzi tanto diversi, ma profondamente affini, una somma sorprendente, luce e penombra. E i pregiudizi che prima annebbiavano l'obiettivo, lasciano spazio alla realtà, alla semplice, elementare consapevolezza che ciò che non si apprezza diventa poi qualcosa di bello, se osservato con attenzione, la prima cosa bella. Bianca Marconero ha scritto una storia che racchiude tante storie, un romanzo composto da tanti ingredienti. Mescola amore, amicizia e destino in una girandola di imprevisti e scoperte meravigliose. "Nessuno sceglie di sopravvivere da solo, se può vivere con la persona che ama". E' questo che ci insegna Dante, un personaggio che fa il suo percorso di crescita e che da lupo solitario quale lo conosciamo inizialmente, ci trasmette la più vera e degna conclusione a cui possiamo aspirare: "nessuno conosce il proprio finale". La vita non è un copione già scritto, ma un insieme di infinite possibilità. Non possiamo sapere cosa ci riservi, ma se abbiamo la certezza di sapere cosa vogliamo davvero, allora niente e nessuno potrà impedirci di ottenerlo, prima o poi.


Voto: 5 tazzine! Un romanzo dolce, divertente e singolare. Un piccolo capolavoro, da leggere assolutamente!

A presto!
xoxo




5 commenti:

  1. "Nessuno sceglie di sopravvivere da solo, se può vivere con la persona che ama". hai scritto questa frasen e mi hai conquistata *_*

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  2. Concordo con ogni tua parola!! La penna di Bianca poi è magica!!! *_* Ho adorato questo romanzo dalla prima all'ultima pagina e sono contenta che sia piaciuto a te quanto è piaciuto a me =D Ti lovvo <3

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  3. Ciao! Devo dire che questo libro mi ispira, ha una trama interessante e non ho mai letto nulla di questa autrice, quindi prima o poi leggerò questa storia =)

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  4. Adoro il modo di scrivere di Bianca (e adoro anche Marco della serie di Albion, ma.. particolari ahaha =D ). Questo libro ce l'ho in wishlist da una vita, ma ne ho sempre rimandato l'acquisto perché voglio il cartaceo. E se non sbaglio dovrebbe uscire proprio questa estate! Non vedo l'ora :D

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  5. questo libro mi è rimasto nel cuore, risate e dolcezza

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