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mercoledì 26 maggio 2021

Blogtour: "Angeli della Vita" - intervista a Margherita Donati

Buongiorno, lettori! ^^
Come vi avevo anticipato ieri, oggi partecipo al blogtour in occasione dell’uscita di Angeli della Vita, di Margherita Donati. Ringrazio la casa editrice per avermi coinvolta nell’iniziativa. Nei post precedenti trovate la recensione al primo volume, Angeli della Morte, e la segnalazione del secondo, che è uscito il 22 Maggio. Nel post di oggi, invece, potete leggere un’interessante intervista all’autrice che spero possa incuriosirvi e permettervi di dare una chance alla serie, la quale, vi ricordo, è edita PubMe collana Starlight. 
Buona lettura!

INTERVISTA A MARGHERITA DONATI

“Angeli della Vita” è il secondo capitolo della serie Iris Saga. Da quanti libri è composta la saga e quando è nata l’idea di farlo diventare un progetto di più libri?

La Saga è composta da 3 libri, da sempre, credo. La stesura di questa Saga è avvenuta molto “naturalmente”, non ho forzato niente, tutto è sembrato incastrarsi perfettamente come pezzi di un puzzle. Quindi è nata già suddivisa in 3 parti: la prima dove conosciamo in modo più superficiale la trama, il secondo dove approfondiamo le vicende e scopriamo i punti oscuri lasciati dal primo, e il terzo… beh, sorpresa!

La protagonista è sempre Emily, insieme alla sua nemica Morgana, ma in questo libro si aggiungono diversi altri personaggi. Kamael è sicuramente una figura con un ruolo importante e un ampio spazio nel libro. In che modo si differenzia da Azrael e cosa volevi che emergesse di più del suo carattere?

Azrael nella tradizione è sia l’Angelo della Morte responsabile del trapasso che quello che ti accoglie alle porte del Paradiso. A volte è dipinto come angelo sotto il comando di Dio e altre come la Morte personificata. Ecco che nel libro è quello più ambiguo in assoluto. Non è un servitore di Satana, certo, ma è indissolubilmente legato ad esso a causa di Morgana.
Kamael invece rappresenta la Giustizia, il senso del dovere. Ecco che è a capo dell’Esercito dell’Apocalisse, dopo una redenzione convinta. Kamael protegge Emily, vuole il suo bene, si preoccupa per lei, le insegna a riconoscere i suoi nemici, a canalizzare le energie contro i demoni, soprattutto contro Lucifero e Morgana. È pronto a sacrificare se stesso per ciò che è giusto. E odia Azrael per il suo dualismo, la sua indecisione insita dentro il suo personaggio.

Emily e Morgana rappresentano un po’ il lato buono e cattivo di ciascuno di noi, per certi versi sono due facce della stessa medaglia. A quale ti senti più affine e quale delle due pensi che possa intrigare di più i lettori?

Al momento è emerso questo: il lato buono è Emily e il cattivo è Morgana. Purtroppo l’ambiente condiziona i nostri ragionamenti, che non sono innati, bensì il risultato degli eventi in cui ci imbattiamo.
Morgana ha fatto delle scelte molto sbagliate agli occhi di tutti, ma ciò che le ha mosse è stato un amore impossibile in cui lei ha creduto e investito. Il terzo libro sarà illuminante su questo aspetto…
Emily ha avuto una vita diversa, con dei poteri sconosciuti e difficili da gestire. Se non avesse incontrato Azrael e Daniel ogni cosa sarebbe rimasta sepolta dentro di lei. Le scelte che compie sono il risultato di una spinta celestiale e/o demoniaca, non sono farina del suo sacco. L’unica scelta che fa come Emily è quella di rendere partecipe Jennifer. E non tutti credono che sia stata una buona idea.
Credo che ognuno, me compresa, si identifichi un po’ in entrambe: ci sono momenti in cui tiriamo fuori le unghie e i denti, e agiamo senza scrupoli pur di raggiungere il nostro obbiettivo; altri in cui ci serve una guida che conosce l’ambiente e ci aiuta a destreggiarsi nelle nostre valutazioni.

Da autrice, in che modo hai affrontato la stesura di questo romanzo rispetto al precedente? Ti sei sentita più consapevole e matura e come pensi sia evoluto il tuo stile?

È stato un libro meno faticoso del primo e molto meno del terzo. Il secondo mi è scivolato tra i tasti senza nemmeno accorgermene perché è pieno di spiegazioni su tante situazioni del primo libro e un’anteprima di ciò che troveremo nel terzo. Credo che lo stile sia più maturo, ma semplicemente perché nella prima stesura di Angeli della Morte avevo sì e no 15 anni, in quella di Angeli della Vita 17-18… Quindi anche la mia visione del mondo è mutata nel tempo, oltre che lo stile di scrittura. Se si leggono consecutivamente sembrano redatti da due persone diverse, e invece sono solo io, a distanza di tre anni.

Quali emozioni vorresti che i tuoi romanzi trasmettessero ai lettori?

Entusiasmo, passione, eccitazione, timore… Potrei continuare ancora, ma di base vorrei che piacessero. Vorrei che fossero un modo per evadere dalla realtà di tutti i giorni. Qualcosa per staccare il cervello e lanciarsi in un modo fatto di Credo e Magia.
Io sono cattolica praticamente, ma non mi ha fatto paura unire religione e blasfemia, senza l’una non esiste l’altra e nella Storia si rincorrono continuamente.

******

Vi è piaciuta l'intervista? Leggerete questa serie?
Io non vedo l'ora di buttarmi sul secondo capitolo e vedere cosa accadrà! Sono sicura che l'autrice ci ha riservato parecchie sorprese ^^ Per saperne di più, non perdete tutte le altre tappe del blogtour, mi raccomando ;)

A presto!
xoxo

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