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martedì 6 luglio 2021

Recensione: "Stain" di A.G. Howard (a cura di Eleonora)

 Buongiorno, lettori! ^^
È con piacere che oggi arriva la recensione di un libro su cui ho fatto parecchi pensierini. Ce ne parla Eleonora, nuova collaboratrice del blog. Se avete letto e amato altri romanzi di A.G. Howard, allora anche questo vi ispirerà tantissimo. Si tratta di Stain, inedito, purtroppo, in Italia. Lascio la parola a Eleonora. Buona lettura e non dimenticate di commentare ;)

Stain
di A.G. Howard

Prezzo: 5,91 euro (eBook), 16,89 euro (cartaceo, rigida)
Pagine: 519
Genere: fantasy
Editore: Amulet Books
Data di pubblicazione: 15 Gennaio 2019

After Lyra—a princess incapable of speech or sound—is cast out of her kingdom of daylight by her wicked aunt, a witch saves her life, steals her memories, and raises her in an enchanted forest . . . disguised as a boy known only as Stain. Meanwhile, in Lyra’s rival kingdom, the prince of thorns and night is dying, and the only way for him to break his curse is to wed the princess of daylight—for she is his true equal. As Lyra finds her way back to her identity, an imposter princess prepares to steal her betrothed prince and her crown. To win back her kingdom, save the prince, and make peace with the land of the night, Lyra must be loud enough to be heard without a voice, and strong enough to pass a series of tests—ultimately proving she’s everything a traditional princess is not.

Questa è la storia di una principessa ed un principe entrambi diversi nei loro regni ma tra di loro eguali
, è la storia di due regni a lungo in contrasto tra loro anche se da molto tempo si è dimenticato il motivo, è la storia di una ragazza e di un ragazzo che perdono se stessi, che pian piano si ritrovano e che lottano per un mondo senza più barriere. Lyra, è una giovane principessa che sin dalla nascita non è in grado di parlare, può solo emettere dei suoni simili al cinguettio degli uccelli, e come se non bastasse è diversa da tutti gli abitanti del regno, il suo aspetto infatti, pelle e capelli bianchi, ciglia lunghissime e simili a fili d’argento e soprattutto occhi che passano dal color ambra ad un viola profondo a seconda dell’intensità della luce, la fa assomigliare a coloro che abitano nella “Terra della notte”, il regno popolato da uomini e donne che si sono adattati per vivere in un paesaggio privo della luce e del calore del sole, in una continua notte e in un costante inverno. Vesper è il principe della “Landa di ghiaccio”, la “Terra della notte”, e come Lyra è diverso da tutti i suoi abitanti, lui infatti potrebbe essere tranquillamente scambiato per uno degli uomini del “regno di sopra” per la sua carnagione che sembra baciata dal sole e i suoi capelli e occhi scuri se non fosse per l’ovvia somiglianza con suo padre, il re.
  Le storie di questi due ragazzi si intrecciano in una favola gotica che racchiude vari riferimenti alle classiche Biancaneve, La bella addormentata nel bosco e Cenerentola rivisitate in chiave cupa, dove per evitare che i loro regni muoiano Lyra e Vesper sono costretti (all’inizio) a concludere un’alleanza che permetta la sopravvivenza di tutti sposandosi una volta raggiunta la maggiore età; l’avidità di una donna e il malato desiderio di sua figlia però minano le sorti dei due regni e addirittura la vita di Lyra, che sarà salvata in extremis e nascosta fino al momento in cui dovrà riprendere in mano il suo destino, mentre la voglia di essere d’aiuto al suo popolo e un tentativo precipitoso conclusosi con esiti disastrosi porteranno Vesper alla perdita, necessaria per la sua sopravvivenza, di una parte dell’anima e ad una lunga ricerca per ritrovarla che lo porterà in posti inaspettati. I personaggi che caratterizzano le vicende dei due giovani eredi ai troni sono moralmente grigi, alcuni completamente oscuri, troviamo da un lato individui volontariamente dimenticati per le loro azioni e dall’altro personaggi impossibili da ignorare per la loro assenza/presenza ingombrante (non sempre positiva). 
Gli elementi umani di questa storia sono tutti molto ben caratterizzati con alle spalle un background che verrà pian piano svelato al lettore e che porta alla comprensione profonda delle scelte dell’autrice e delle pieghe prese dagli eventi. La narrazione che si snoda seguendo alternativamente i punti di vista dei due eredi, uno consapevole di esserlo ma privato di parte dell’anima, l’altra invece privata dei suoi ricordi (e della sua identità) e conosciuta al mondo (la foresta proibita dove viene tenuta nascosta e protetta) come un ragazzetto mingherlino di nome Stain, conduce in un posto dove niente è quel che sembra, in un continuo crescendo che porta l’ignaro lettore a non riuscire a staccarsi dalle pagine del libro e a sperare (con il trasporto di un tifoso sportivo, nel mio caso) per i poveri e inconsapevoli Lyra e Vesper affinché riescano a raggiungere il tanto agognato lieto fine. La prosa, in perfetto stile Howard, delicata, evocativa e fiabesca è un perfetto accompagnamento per questa bellissima favola dark. Unica nota lievemente meno perfetta è il finale, l’avrei preferito un po’ più lungo.



Eleonora

Foto: @eleonoranicoletto

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