Pagine

martedì 21 dicembre 2021

Recensione: "Pattini d'argento" di Mary Mapes Dodge

Buongiorno, lettor*!
Oggi continua la nostra settimana dedicata a letture a tema natalizio-invernale (per citare Marika nel suo post ieri :P) e tocca a me parlarvi del libro che ho letto per questa occasione. Si tratta di “Pattini d’argento”, di Mary Mapes Dodge, un classico bellissimo, che mi ha riportata indietro nel tempo, a quando stringevo tra le mani uno dei primi libri comprati e lo ristringevo e rileggevo ogni anno per questo periodo. Era ormai da un po' che non lo facevo più, la mia vecchia copia di Pattini d'argento perduta durante un trasloco e un'altra rimasta a casa dei miei, ma appena ho visto la nuova edizione Bur Natale ho desiderato ritornare tra le pagine di questa storia magica e toccante. Ringrazio, dunque, la casa editrice, in particolare Claudia, per avermi omaggiata di una copia del libro in cambio della mia onesta opinione.

Pattini d'argento
di Mary Mapes Dodge

Prezzo: 12,00 € (cop. rigida) 
Pagine: 192
Genere: classici, bambini, ragazzi
Editore: BUR - Biblioteca Universale Rizzoli
Data di pubblicazione: 2 novembre 2021

Nessuno sul ghiaccio è più abile dei fratelli Hans e Gretel Brinker. Vincere la gara di pattinaggio sarebbe quindi facile, e con il premio potrebbero pagare le cure al proprio papà, rimasto senza memoria dopo un terribile incidente. Peccato che i bambini ricchi correranno con dei velocissimi pattini di acciaio, invece che di legno come i loro. Hans e Gretel dimostreranno che il segreto per avere ciò che si desidera è dare, con l'anima e il cuore.

Siamo nell’Olanda dell’Ottocento, a dicembre. Le temperature sono gelide, la neve dolcemente depositata sul paesaggio. Il canale è ghiacciato, il pretesto perfetto per pattinarci sopra. Hans e Gretel Brinker sono due fratelli di umili origini. Il padre è malato, la madre si prende cura di lui con fatica e loro cercano in quell’attività un momento di svago, di allontanamento dai problemi che hanno a casa. Ma la vera occasione per dare una svolta alle loro vite potrebbe essere la gara di pattinaggio che si terrà il 20 dicembre; in palio un bellissimo premio: dei pattini d’argento <<con magnifici cordoni e campanelle d’argento>>. I fratelli Brinker vorrebbero davvero tanto partecipare, anche perché nessuno può negare che siano bravissimi a pattinare, ma come fare se hanno ai piedi dei rozzi pattini di legno costruiti dallo stesso Hans? Con quelli non potranno mai vincere. Tra i ragazzi dei dintorni, la giovane Hilda si rammarica per la situazione dei fratelli e concede loro la possibilità di comprare dei pattini migliori per poter gareggiare, commissionando ad Hans una collanina di legno e pagandogliela. Da un lato si presenta un'opportunità di cui gioire, ma intanto a casa dei Brinker la situazione peggiora. Il padre in alcuni momenti perde lucidità e diventa violento. Ha urgente bisogno di cure. Ecco che Hans decide allora di munirsi di coraggio e andare a chiedere l’aiuto di un dottore rinomato, non ha di che pagarlo, ma gli promette che lo farà, che lavorerà sodo per guadagnare quanto gli deve se visiterà suo padre e lo guarirà. Il dottor Boekman prende a cuore il caso, sopraffatto dall’ardimento del giovane, e accetta di visitare l’uomo, lo farà addirittura in maniera gratuita. Hans non riesce più a contenere l’entusiasmo, i loro guai stanno per finire. Non solo potrebbe riavere suo padre come era un tempo, riabbracciarlo e rimettere in sesto la famiglia, ma se lui ricorderà anche dove ha nascosto la calza col denaro, potranno finalmente riprendere fiato e vivere più serenamente.
Pattini d’argento non è solo la storia di una gara di pattinaggio, è tantissime cose. Hans e Gretel (i cui nomi richiamano quelli dei due fratelli della fiaba dei Grimm) sono due giovani di quindici e tredici anni che vivono in ristrettezze economiche ma che non smettono mai di essere persone educate, buone e oneste, nonostante la loro condizione (emblematico è l’episodio del ritrovamento di un portafoglio perduto. Hans lo riconsegna senza toccare nemmeno un soldo, rifiutando persino la ricompensa, ma accettando in cambio soltanto un favore per aiutare suo padre). Sono molto legati alla famiglia, alla casa, Hans fa del suo meglio per guadagnare qualcosa e si dà un gran da fare per tutti, e Gretel non manca di restare al fianco della madre, darle conforto e pregare che le cose si sistemino. La gara di pattinaggio è per entrambi un’occasione di riscatto, non solo verso chi li considera dei pezzenti e pensa di conseguenza non possano mai ottenere nulla nella vita, ma anche per loro stessi. Oltre ciò, Pattini d’argento è anche una storia di amicizia, che vede frantumare le barriere tra poveri e ricchi e consolidare rapporti forti e duraturi. Tra le altre cose che ho amato di più di questo libro, sicuramente anche il modo in cui l’autrice ci descrive i luoghi e tutto ciò che fa da cornice, la dolcezza nel trasmettere immagini di un inverno intenso ma allo stesso tempo magico. Come la sua storia.
Ci porta a conoscere angoli, canali, musei, città di questa Olanda caratteristica, con i mulini sullo sfondo e un vento pungente a ravvivare i visi, mescolando il tutto a momenti dedicati alle tradizioni del Paese o a racconti e leggende. Molto bella è la tradizione del giorno di San Nicola, quando il santo visita le case e lascia i doni ai bambini nelle scarpe. L'attesa di quel giorno e l'eccitazione quando finalmente giunge è qualcosa che mi colpisce ogni volta. Troverete in questo racconto tutta la magia delle feste, unita a quella di una fredda stagione capace però di regalare momenti di gioia e sorrisi grazie anche al pattinaggio, un'attività consuetudinaria per gli olandesi, che si spostano sui pattini come noi magari facciamo in bicicletta. Sono profondamente innamorata di Pattini d’argento, non solo perché fa riflettere sull’umiltà (e ogni momento è perfetto per rifletterci sopra, tutti avrebbero bisogno di conoscerla) ma anche perché con il suo stile semplice e dolce riesce a scaldarmi ogni volta il cuore. Famiglia, gentilezza, amicizia, buoni valori, affetto, riscatto e luoghi suggestivi sono solo alcuni degli elementi salienti di questo piccolo, prezioso libro. Una storia da regalarsi e da regalare, non solo per Natale. Ma se volete farlo per quest’ultima occasione, vi consiglio assolutamente l’edizione Bur Natale, con una splendida copertina cartonata, ricca di decorazioni che ritroverete anche all’interno. Un’edizione speciale per una lettura altrettanto speciale.
A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest
Vintage ice skates (by Andrea Dozier) 
archive.org
 Skating. Часть 8 (by irinaraquel on flickr)

4 commenti:

  1. Bellissimo!!!!! È in programma anche nelle mie letture del periodo natalizio 😍

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È la lettura perfetta per il periodo natalizio ^^

      Elimina
  2. Ho terminato questo libro proprio la scorsa settimana, e devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più. È comunque un bel romanzo per ragazzi in grado di far immergere il lettore nell'atmosfera invernale/natalizia, ma forse sono partita con aspettative troppo alte 🙈

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, effettivamente è una storia semplice, nulla di avventuroso, succede poco e niente, eppure quei pochi elementi che lo caratterizzano per me sono meravigliosi <3

      Elimina

Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)