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martedì 1 marzo 2022

Review Party: "Return" di Corinna Corti

Buongiorno, caffeinomani! ^^
Oggi prendiamo nuovamente parte a un Review Party e parliamo di “Return”, capitolo conclusivo della duologia di Corinna Corti, uscita per la Collana Over the Rainbow della PubMe.
Avevo già letto il primo volume, Escape, quando uscì nel 2020 (QUI la recensione) e lo avevo trovato molto interessante, perciò non vedevo l’ora di leggere il seguito e approfondire tutto quello che nel primo libro era rimasto solo in superficie. Ringrazio la casa editrice per avermi coinvolta in questo evento e avermi inviato copia digitale del romanzo in cambio di un’onesta opinione.

Return
di Corinna Corti

Prezzo: 3,99 € (eBook) 18,50 € (cop. flessibile)
Pagine: 418
Genere: urban fantasy, fantasy, LGBTQI+
Editore: PubMe (collana Over the Rainbow)
Data di pubblicazione: 24 febbraio 2022

Dean e Ethan sono fuggiti decidendo di seguire il loro cuore, ma il ricongiungimento dura una sola notte: Dean infatti si risveglia senza Psyche e al posto di Ethan trova Lord Chamberlain pronto ad accoglierlo fra le fila della Rosa Bianca. Il ragazzo rifiuta e, dopo essere tornato dalla Rosa Rossa, Lord Bucket lo interroga scoprendo l’inganno ordito da Ethan e la kinesis utilizzata per fuggire dalla St Patrick. Dean ha così una nuova missione: riaprire il passaggio per permettere alla Rosa Rossa di fare irruzione nell’Accademia. Il piano tuttavia incontra un intoppo, poiché la tecnica psicocineta usata durante l'interrogatorio ha danneggiato la sua mente. Se da una parte Dean tenta in tutti i modi di trovare una soluzione senza rimetterci la pelle, dall'altra Chamberlain addestra Ethan e muove l’opinione pubblica per affossare la popolarità di Bucket. Uniti dal cuore ma divisi dal dovere, i due ragazzi saranno costretti a scegliere l’epilogo della loro storia e rispondere alla domanda più difficile: è davvero possibile amare il proprio nemico?

La Guerra delle Due Rose non è mai stata tanto eccitante.
Corinna Corti ci riporta tra le file di due fazioni nemiche e lo fa con grande stile. La sua duologia è molto intrigante e vede come protagonisti dei ragazzi, facenti parte di una scuola elitaria inglese, prendere parte ad una guerra che sembra non avere fine, tra Rosa Rossa e Rosa Bianca. Dean e Ethan sono due leader nati, ognuno appartenente a una fazione diversa, con due personalità contrapposte. Dean è il ragazzo stronzetto e viziato che pensa che tutto gli sia dovuto e che si sente superiore a chiunque altro; Ethan è quello più carismatico, con uno stuolo di ammiratori al seguito, quello che realmente sa fare meglio dell’altro e che non manca mai di farglielo notare. I due si provocano e si stuzzicano da sempre. In Escape, questa, era la loro attività preferita, ma in Return le cose si fanno più serie e anche le responsabilità sulle loro spalle si fanno più pesanti. Non basta più provocarsi, il gioco si fa più pericoloso. Il libro parte esattamente da dove si era concluso il precedente, con la fuga dei nostri due protagonisti, che per un attimo sembrano decisi a seguire il proprio cuore e i propri sentimenti. La tregua però dura una sola notte, una folle notte di passione in cui entrambi sembrano abbassare le proprie difese ed essere finalmente se stessi. Al suo risveglio, però, Dean troverà Lord Chamberlain che vorrebbe arruolarlo nella Rosa Bianca. Quando questo rifiuta, Dean fa ritorno alla Rosa Rossa e viene interrogato da Lord Bucket. I suoi metodi però sono molto invasivi e gli danneggeranno la mente. Dean dovrà prepararsi alla guerra cercando di sopravvivere, ma certo è un bel po’ complicato adesso che chiunque lo odia e vorrebbe farlo a pezzettini per ciò che ha combinato e per i guai in cui ha messo la sua fazione. Sia Dean che Ethan vengono addestrati con nuove tecniche di attacco, si affronteranno qualche altra volta e sarà sempre più dura, considerando ciò che sentono nel profondo, ciò che provano l’uno per l’altro e non vogliono ammettere. Quella notte sempre ferma nei loro pensieri, come un tarlo a tormentarli. Fin dove riusciranno a spingersi per fare il proprio dovere? L’amore riuscirà ad essere più forte e mettere fine alla guerra?

Corinna Corti non si è risparmiata e ci ha regalato un secondo e conclusivo volume ricco di sorprese e colpi di scena. Rispetto al primo libro, è sicuramente più corposo, vengono approfonditi aspetti che meritavano più spazio e anche alcuni personaggi riescono ad emergere maggiormente, sebbene il protagonista principale e voce narrante, Dean, sia quello con più voce e spazio di tutti all’interno della storia. I suoi scontri con Ethan continuano ad essere le parti più interessanti di questa duologia, considerando quanto l’autrice sia riuscita a rendere bene questo trope enemis to lovers e quanto i due si contrappongano alla perfezione, ma allo stesso tempo si attraggano. Ci spostiamo dallo scenario abituale della St Patrick e ci ritroviamo adesso alla base segreta della Rosa Rossa, Montgomery Haven, con qualche altra piccola eccezione ogni tanto; restiamo spesso in luoghi chiusi e questo ci fa sentire come fossimo ancora tra i corridoi della St Patrick, per chi ne sentisse la nostalgia… una cornice ristretta, dunque, ma non claustrofobica, in cui i nostri protagonisti si muovono e si sfidano. Facciamo la conoscenza di qualche nuovo personaggio, che avrà un apporto essenziale ai fini della storia ma, ciò che è più importante, avremo, finalmente, una risoluzione dei problemi. Tutti i nodi verranno al pettine, insomma, e il cerchio si chiuderà. In che modo? Beh, dovrete leggere questa storia per scoprirlo.

Non mi aspettavo niente di meno dall’autrice di ciò che ci ha regalato con questo secondo volume. L’ho trovato più strutturato e pensato, ancora più complesso, tant’è che a volte mi capitava di perdermi e dovevo rileggere qualche pagina per stare al passo, ma è tutto talmente ben congegnato e unico che ne sono rimasta affascinata. La trama è molto originale, così come ogni elemento inserito, e non mancano i colpi di scena ad arricchire la lettura e a rendere il tutto ancora più avvincente. Fino all’ultimo si teme per i protagonisti, ma devo dire che Corinna è stata bravissima nel darci un epilogo con i fiocchi e farci chiudere il libro con un sorriso. Escape e Return mi sono piaciuti molto, sono la dimostrazione che in Italia esistono esordienti capaci di storie veramente valide (ma io non ne ho mai avuto il dubbio). Non solo avventura e scontri telepatici epici in questa duologia, ma anche tematiche importanti come il rapporto difficile genitori-figli, ma anche l’incomunicabilità tra due persone appartenenti a due mondi contrapposti che provano qualcosa l’uno per l’altra ma non possono vivere quel sentimento in libertà. E poi molto altro che lascio scopriate da voi. Un ottimo volume conclusivo per una storia che ha saputo tenermi sulle spine fino all’ultimo e mi ha regalato non poche emozioni. Super consigliato!

A presto!
xoxo

Fonte immagini: Pinterest

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