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mercoledì 18 gennaio 2023

Recensione: "The Love Hypothesis. Il teorema dell'amore" di Ali Hazelwood (a cura di Melz)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Melz ci parla di The Love Hypotesis. Il Teorema dell'amore, di Ali Hazelwood, romanzo amatissimo dal Book Tok, che ha conquistato anche lei. Scoprite la sua opinione e fateci sapere se voi l'avete letto e cosa ne pensate. Vi aspettiamo nei commenti. A presto!

The Love Hypothesis
di Ali Hazelwood

Prezzo: 9,99 € (eBook) 15,90 € (cop. rigida)
Pagine: 326
Genere: contemporary romance
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 21 giugno 2022

Dottoranda in Biologia, Olive Smith crede nella scienza, non nell'amore. Non le è mai importato granché di avere una relazione e di sicuro non le importa di Jeremy, un ragazzo con cui è uscita un paio di volte in tutto. Si dà il caso, però, che lui piaccia da morire alla sua amica Anh, ed è proprio per convincere quest'ultima che Jeremy appartiene al passato che Olive una sera bacia il primo ragazzo incontrato in laboratorio, fingendo che sia il suo fidanzato. Costui, però, si rivela essere Adam Carlsen, giovanissimo professore sexy, noto per comportarsi sempre da tiranno con tutti. Per questo Olive rimane a bocca aperta quando lui accetta di reggerle il gioco con l'amica, rivelandosi una persona affascinante e gentile. All'improvviso, un appuntamento finto dopo l'altro, il mondo di Olive viene stravolto, tanto che è costretta a mettere il suo cuore sotto un microscopio e ad analizzare i suoi sentimenti per Adam. Riuscirà a comprendere che il teorema dell'amore non segue alcuna dimostrazione?

Ed eccoci in una nuova puntata di “Melz arriva sempre tardi”. Il libro di cui vi parlo oggi è abbastanza conosciuto, soprattutto su bookstagram e booktok. Complice il fatto che leggo pochi romance e che li trovi tutti eccessivamente banali, ho ignorato la cosa, non leggendo nemmeno la trama. Ah, questa puntata si chiama anche “Melz non ci vede” perché che parlasse anche di scienza era chiaro sia dal titolo che dalla copertina, ma io ho ignorato anche questo. Solo quando Eleonora (ringraziamola tutti) mi ha detto che fosse ambientato nell’ambiente STEM ho deciso di leggerlo. E ho fatto bene!

STEM è l’acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics. Perché ho deciso di leggerlo dopo aver saputo dell’ambiente? Perché sono un chimico e conosco bene quel mondo, tanto da sapere se quelle fossero davvero dinamiche così irrealistiche come letto in molte recensioni.

The Love Hypothesis nasce come una fanfiction di Star Wars e da questo capiamo anche perché Adam sia così fisicamente uguale ad Adam Driver. Adam è scontroso, silenzioso, uno da cui tenersi alla larga. Olive è una dottoranda svampita e con delle idee del piffero, come quella di baciarlo per una ragione piuttosto idiota all’improvviso. A questo punto una persona normale avrebbe dato di matto, ma Adam la prende con molta filosofia perché... beh no, questo no, dovete leggere il libro per scoprirlo.

Vi parlavo prima del fatto che conosco le ambientazioni del libro e mi ha fatto veramente molto piacere il sottolineare la figura della donna nell’ambiente STEM, ancora troppo sottovalutata. E devo svelarvi anche un’altra cosa: questa storia non è troppo irrealistica. A tratti è esagerata, è vero, ma noi scienziati siamo persone davvero particolari e passiamo molte ore in laboratorio circondati da reazioni al 99% fallimentari. E’ un po’ come i medici negli ospedali, inciuci a destra e a manca, ecco... il dottorato può essere così. Certo, forse a nessuno salterebbe in mente di baciare un tipo a caso in un corridoio, quello fa parte della componente romance del romanzo, ma tutto il resto beh... non me la sento di dire che non sarebbe mai potuto accadere.

Ho amato molto le interazioni tra i due protagonisti, l’aprirsi lento di Adam e il fatto che Olive risulti così ingenua, ma così terribilmente geniale allo stesso tempo. Questo libro mi ha divertita, mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha fatto molto ridere. E’ allo stesso tempo, però, molto profondo e delicato su alcuni argomenti come l’amicizia (spettacolare quella tra Olive e i suoi amici), il dolore della perdita e il femminismo.

Lo stile è leggero e fresco. Sono riuscita a percepire ogni sensazione, dalla più blanda alla più spinta, e non saprei nemmeno dire se questo è un libro spicy. Forse doveva esserlo in alcuni capitoli, ma ho provato molto imbarazzo nei loro primi approcci, il che a me è piaciuto perché le prime volte sanno essere difficili, lo ha reso reale, ma spicy... non saprei.

Che dire? Io non vedo l’ora di recuperare anche gli altri suoi libri. Nel frattempo vi consiglio questo. Se è piaciuto così tanto a me che non prediligo il genere, penso potrà piacere molto a voi se invece il genere lo amate.
Melz


Fonte immagini: Pinterest

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