Salve caffeinomani!
Pian piano sto cercando di postare tutte le recensioni delle mie letture estive e oggi ho deciso di parlarvi di un romanzo davvero carino e piacevole, che mi ha ricordato un po' "Il dardo e la rosa" di Jacqueline Carey e un po' "Il trono di ghiaccio" di Sarah J. Maas, anche se possiede molto meno "appeal" di questi...
Pian piano sto cercando di postare tutte le recensioni delle mie letture estive e oggi ho deciso di parlarvi di un romanzo davvero carino e piacevole, che mi ha ricordato un po' "Il dardo e la rosa" di Jacqueline Carey e un po' "Il trono di ghiaccio" di Sarah J. Maas, anche se possiede molto meno "appeal" di questi...
Il segno del destino
di Robin LaFevres
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Titolo originale: Grave Mercy
Serie: His Fair Assassin #1
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 453
Editore: Fanucci (collana Teens International)
Il destino di Ismae è stato scritto ben prima che lei nascesse: la Morte l'ha segnata con una cicatrice, ma questo marchio funesto si rivelerà invece la sua strada per la salvezza. Sarà proprio quella cicatrice a farla ripudiare dal marito, un uomo violento che è stata costretta a sposare. La mano della Morte continua a guidare la ragazza, che fugge da tutto per cercare riparo nel convento di Saint Mortain, dove alcune suore osservano ancora gli antichi riti tradizionali. Qui viene trasformata in una perfetta assassina; silenziosa, seduttiva e letale, un'ancella della Morte. Presto, Ismae viene inviata alla corte di Bretagna per fare luce sugli intrighi che mettono in pericolo non solo il regno, ma anche la vita della giovane duchessa Anne. Per riuscire nell'impresa, dovrà fare appello a tutto ciò che ha imparato nel convento. Peccato che non le abbiano insegnato come tenere a bada i moti del cuore, e Ismae si ritrova lacerata tra il dovere e l'amore che preme nel suo cuore.
"Ho una macchia rosso scuro che mi scende dalla spalla sinistra giù fino al fianco destro, una traccia del veleno della fattucchiera che mia madre prese per cercare di abortire quando era incinta di me. Il fatto che sia sopravvissuta, secondo la fattucchiera, non è un miracolo, ma il segno che sono stata generata dal dio della morte in persona."
Sono stata davvero entusiasta quando ho scoperto che Grave Mercy sarebbe giunto in Italia, dato che ero rimasta assolutamente affascinata dalla sua trama e dalla sua ambientazione. Leggendolo non mi sono ricreduta, anzi mi sono immersa completamente in un'atmosfera sofisticata, affascinante e originale, in cui il destino di una giovane ragazza è segnato da sempre dal tocco della Morte.
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Non si può dire che Ismae non sia abituata alla vicinanza di un uomo, ciò che fa l'ha portata spesso a contatto con loro (anche se non sempre è stato per incontri piacevoli, ma solo per togliere loro la vita, secondo la volontà di Mortain). Eppure, sembra che Duval abbia su di lei uno strano effetto... Tutto ciò che le provoca, però - sentimenti incontrollabili e inaspettati, brividi ad ogni suo tocco o ad ogni sguardo - sono cose che un'assassina come Ismae deve tenere a bada. Il suo primo dovere è assolvere i suoi compiti, quelli che le sono stati imposti dalla badessa del convento e ai quali non può sottrarsi. Duval, poi, non è esattamente un tipo affidabile - secondo Ismae - e lei dovrà costantemente tenerlo d'occhio, per paura che da un momento all'altro possa tradirla. Ma a corte c'è qualcun altro che trama alle spalle di Anne, Duval sarà solo il primo dei tanti intriganti misteri che la ragazza dovrà svelare...
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L'ambientazione è davvero bella, siamo in un epoca quattrocentesca che però ricorda molto - per la bellezza dei luoghi, dei castelli incantevoli, delle leggende sussurrate - una molto più antica, quasi fiabesca. Non si può negare che Il segno del destino non sia una storia affascinante, perché lo è moltissimo, solo che, a mio parere, il suo potenziale poteva essere reso ancora meglio.
Se avete voglia di leggere di un'eroina combattuta, addestrata a uccidere in migliaia di modi, esperta in veleni e armi di ogni tipo, ma fondamentalmente di un personaggio diviso tra amore e dovere, tra terribili responsabilità e struggente tenerezza mai provata, allora vi consiglio di leggere questo romanzo, di godervelo senza fretta (anche perché è più lungo di quello che sembra) e di farlo davanti ad una bella tazza di cioccolata calda, durante le giornate fresche in arrivo...
Per quanto riguarda la cover, inutile negarvi che quella originale è di una bellezza unica, niente a che vedere con quella italiana che non rende adeguatamente il succo della storia. Comunque molto più carina di altre, sicuramente.
Aspetterò con ansia di leggere Dark Triumph, anche se so che i protagonisti non saranno più Ismae e Duval, ma sarà Sybella, un'altra ancella della morte del convento di Saint Mortain. Sono contenta che però Il segno del destino sia stato un romanzo autococlusivo, il finale, tra l'altro, è proprio ben riuscito e l'ho letto tutto d'un fiato!
"Per quanto sia figlia della Morte e cammini nelle sue ombre oscure, qualche volta posso immergermi nella luce."
Voto: 4 tazzine! Bello, ma troppo lento in alcuni punti...
Ok, altro libro in wishlist!
RispondiEliminaHo riletto la trama di questo libro molte volte e non ero mai del tutto convinta..dopo questa recensione merita di essere letto!
Grazie :D Poi fammi sapere come lo trovi, se lo leggerai! ;)
EliminaHo sullo scaffale il libro ma la mia paura era esattamente quella che hai indicato tu: che fosse lento. Però, mi sembra di capire che la storia merita e mi sa che lo leggerò presto!
RispondiElimina:-)
Sì, a parte la lentezza però a me è piaciuto molto... Un po' come La corsa delle onde, anche quello era lentissimo, eppure poi l'ho adorato! Se la storia è bella e intrigante merita di essere letta, e questa lo è ;)
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