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lunedì 9 gennaio 2023

Recensione: "La Pura Vida" di Gianluca Gotto (a cura di Melz)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la settimana inizia con una recensione di Melz che ci parla di La Pura Vida, un romanzo di formazione che fa molto riflettere e può essere la lettura ideale che non vi aspettereste. Scopritelo qui sotto e lasciate un commento, se vi va. A presto! ;)

La Pura Vida
di Gianluca Gotto

Prezzo: 9,99 € (eBook) 19,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 372
Genere: narrativa
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 1 marzo 2022

Cosa succede quando ti abitui all'infelicità? Alessio non ci ha mai pensato, fino al giorno in cui Elena entra nella sua vita e gli mostra che esiste qualcosa di bello e luminoso al di là delle responsabilità sul lavoro e della routine. Ma poi Elena sparisce, così com'è arrivata. E Alessio entra in una strana crisi personale: ha 29 anni, vive a Milano e ha un lavoro che gli piace. Però manca qualcosa: qualcosa di suo e di nessun altro. I sogni di un tempo dove sono finiti? La sensazione è quella di aver accumulato già troppi rimpianti, e così Alessio decide di fare il primo colpo di testa della sua vita: prendendo come riferimento una vecchia lista di desideri mai realizzati trovata per caso (o per destino?), decide di buttarsi in un'avventura che lo aiuti a evolvere nella persona che vorrebbe essere: un viaggio in Centro America, alla riscoperta di quel "buon vivere" che sembra aver dimenticato. Ispirato dall'esperienza in Costa Rica – dove ha vissuto per alcuni mesi tra il 2020 e il 2021 – in questo romanzo Gianluca Gotto ci accompagna in uno dei paesi più felici al mondo, alla scoperta della filosofia della "pura vida". Un atteggiamento semplice ma potente che, come imparerà Alessio, è la risposta giusta alla frenesia e alla paura delle nostre vite sempre più complesse. "Avevo scoperto la "pura vida". Ed ero pronto a portare con me la sua essenza, il suo calore e la sua luce ovunque andassi".

“Di cosa hai paura?” chiese Giovanni
“Di morire”
“Non credo”
“Come...”
“Tu non hai paura di morire. Tu hai paura di non aver vissuto”.

Parlare di un libro del genere non è semplice. Recensire un romanzo, qualcosa che non è troppo reale mi viene più facile, ma questo è qualcosa di diverso. Ho conosciuto Gianluca Gotto con Le Coordinate della felicità, che era praticamente l’autobiografia degli inizi di Gianluca come nomade digitale, scrittore e persona che emana felicità e cerca di contagiarci. Non ho recensito quello perché sarebbe stato come recensire la sua vita o la sua persona e non c’è bisogno di scriverlo: Gianluca merita diecimila tazzine su cinque.

La Pura Vida è un romanzo di formazione. Alessio ha una vita normale, come quella di tutti noi. Va tutti i giorni a lavoro, cerca il modo di dichiararsi a Elena e segue una routine noiosa e banale. Elena è tutto quello che ad Alessio piacerebbe essere, una persona piena di sogni che combatte per inseguirli e realizzarli. Qualcosa, però, scatterà in lui quando il dermatologo avrà un dubbio su un suo neo. Dopo la morte di sua madre per tumore, inizia a pensare di non avere scampo, che potrebbe morire e allora che senso avrebbe dire a Elena che si è innamorato di lei? Così la perde, lei si trasferisce dall’altra parte del mondo e il neo si rivela essere un semplice neo. Ma la vicinanza alla morte, come gli fa notare Giovanni, gli fa capire che deve vivere, così con la sua lista di cose da fare prima di morire scritta al liceo intraprende il viaggio che gli cambierà la vita. Direzione: Costa Rica, un luogo dove il motto Pura Vida regna sovrano e nessuno sembra preoccuparsi di nient’altro che di vivere al massimo, tutto quello che Alessio non è riuscito a fare finora.

Le ambientazioni di questo romanzo sono da mozzare il fiato, la popolazione costaricana fa venir voglia di acquistare il primo biglietto aereo solo andata. La Pura Vida è proprio uno stato mentale, la tranquillità dell’anima, una luce che si trasmette. Alessio incontra persone a cui importa degli altri, importa di se stessi e che si fidano del prossimo. Dopo una vita di diffidenza e dolore, tutto gli sembra estraneo e meraviglioso, tanto da spuntare le voci di una lista scritta durante l’adolescenza a 30 anni. E’ un viaggio in Costa Rica, è vero, ma è soprattutto un viaggio interiore che ho sentito molto mio. Puoi anche cambiare il posto in cui ti trovi, ma se non sei tu a cambiare, è tutto inutile.

E’ vero, i libri di Gianluca possono essere ripetitivi nei concetti, ma come dicevo all’inizio è un romanzo di formazione e loro lo sono affinché riescano a far penetrare i concetti. Forse per questo motivo in alcuni punti l’ho trovato lento o troppo descrittivo. Di fatti, quelli di Gianluca sono gli unici libri di questo genere che leggo perché hanno la variante romanzesca e perché sono molto affezionata a lui come persona. Ma oltre questo non ho trovato difetti.

Lo stile è lineare e pulito, i dialoghi abbastanza reali se non il continuo ripetere dei nomi di persona nei discorsi diretti che non è troppo naturale. Sembra sempre di essere lì con Alessio in ogni luogo e con ogni personaggio che incontra. Le storie che ascolta dagli abitanti della Costa Rica sono emozionati e con una morale fortissima, e contribuiranno alla sua crescita interiore.

Se vi sentite tristi, se avete paura di aver fatto una scelta sbagliata o se semplicemente avete voglia di una smossa, questo è il romanzo che fa per voi.

Melz


Fonte immagine: istock

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