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mercoledì 1 febbraio 2023

Recensione: "Wild Hunt. Cacciatori di potere" di Azzurra Pasquali

Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Oggi, come vi avevo già anticipato, vi parlerò di Wild Hunt, romanzo che ho letto per una collaborazione e che ho semplicemente amato. Avevo già letto un altro libro di Azzurra Pasquali, Numbers, post-apocalittico con personaggi strepitosi che si era fatto apprezzare per le tematiche e l’ottima gestione dei tanti pov; anche stavolta l’autrice non è stata da meno, anzi si è confermata la "Queen del multipov". Davvero, io non ho parole per spiegare quanto brava sia stata in questa impresa e pensate che Wild Hunt è pure il suo romanzo d’esordio! Scoprite tutti i dettagli nella recensione e fatemi sapere se leggerete questo libro. A presto!

Wild Hunt. Cacciatori di potere
di Azzurra Pasquali

Prezzo: 3,99 € (eBook) 14,59 € (cop. flessibile) 
Pagine: 344
Genere: fantasy, urban-fantasy, portal-fantasy
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 18 gennaio 2021

Che cosa sei disposto a sacrificare per tornare a casa? Saeriel è un regno magico popolato da creature fatate. È un luogo di contatto tra i mondi, con i quali scambia la magia e l’energia che gli permettono di sopravvivere. Quando una maledizione confina alcuni tra i suoi abitanti più potenti sulla Terra e isola il regno, Saeriel rischia il collasso. Toccherà a Robin Red, guerriera dei berretti rossi, e agli altri componenti della Caccia Selvaggia esiliati nel mondo mortale, trovare e proteggere l’unica persona che potrebbe salvare Saeriel. Quale sarà il prezzo che dovranno pagare per rivedere la propria casa? Libro autoconclusivo. Può contenere scene forti per i lettori più sensibili. Età minima consigliata: 16+

Ormai è chiaro: Azzurra Pasquali è diventata una delle autrici emergenti che apprezzo di più, una di quelle da tenere davvero d’occhio. Versatile, preparata, creativa. Ha tutte le risorse che bisogna avere per scrivere dei romanzi di qualità e ne ha dato prova. Wild Hunt è il suo primo romanzo e, sebbene l’abbia conosciuta invece con l’ultima sua fatica, Numbers, non volevo proprio perdermi la possibilità di scoprire che tipo di autrice fosse al suo esordio. Ringrazio Azzurra per avermi concesso questa occasione e per avermi fatto scoprire quanto sia sempre stata meravigliosamente brava, sin dal principio. Okay, fatta questa piccola premessa, veniamo al romanzo e a tutti i motivi per cui l’ho amato. Azzurra Pasquali sa di certo cosa significa scrivere un romanzo autoconclusivo, su questo non ci piove. Non so se sia perché non ama le serie, io in genere le preferisco, ma lei mi ha fatto rivalutare gli stand-alone e, come ho detto anche a lei, se fossero scritti tutti in questa maniera, li apprezzerei molto di più. In genere, trovo che poch* autor* riescano a gestire bene il ritmo di uno stand-alone, concentrandosi solo sul finale che è quasi sempre la parte migliore e anche la più salvabile. Qui, invece, mi sono trovata davanti a una storia con un ritmo sempre serrato, con tantissimi elementi a tenere viva la mia attenzione, con un intreccio ben congegnato capace di non farmi mai annoiare. Wild Hunt non è soltanto un urban-fantasy ma anche un portal-fantasy e questo crea delle nuove prospettive che non fanno altro che rendere il romanzo ancora più accattivante, perché l’azione si svolge tra una Mantova moderna, nel 2019, e una Saeriel più lontana, un luogo magico popolato da tantissime creature fantastiche e governato da una potentissima regina, Kendra, appartenente alla misteriosa razza Acherontia Atropos. Nei primissimi capitoli non era ben chiaro cosa stesse succedendo e perché si seguissero personaggi di un mondo e dell’altro senza capire apparentemente che collegamento avessero; quando però, con l’avanzare della lettura, le cose si sono fatte più chiare, ho pensato che Azzurra fosse stata geniale.

Quelle che seguiamo a Saeriel sono le vicende di un gruppo di cacciatori appartenenti alla Caccia Selvaggia. Come vi dicevo ieri, parlandovi di Gilded di Marissa Meyer e della sua ispirazione alla fiaba ma anche ai miti del nord Europa, anche qui si parla dello stesso mito. L’autrice ha difatti spiegato nelle note di essersi ispirata ai miti e alle leggende irlandesi, scozzesi e islandesi, mescolando con elementi originali di sua fantasia. Se anche qui troviamo appunto l’elemento della Caccia Selvaggia in tutta la sua gloriosa spettacolarità, la nota assolutamente originale riguarda i portali che queste creature riescono ad attraversare per catturare una Traccia, portali che li conducono ovunque si nascondano le creature smarrite di Saeriel di cui Kendra vuole riappropriarsi per riportare equilibrio nel mondo. Sono dell’idea che quando si è studiata bene una materia la si può usare più adeguatamente per i propri scopi e Azzurra deve aver fatto davvero bene i propri compiti, perché ho trovato il worldbuilding sempre convincente e mai debole, in nessun punto. Anzi posso dire che tutto nel romanzo ha una sua spiegazione, una sua risposta, e ogni personaggio un ruolo ben preciso. Parlando proprio dei personaggi, come vi dicevo nell’introduzione, Azzurra Pasquali è in assoluto la Queen del multipov. Anche in Wild Hunt seguiamo il punto di vista di tanti personaggi e, come era stato per Numbers, ognuno è ben riconoscibile. L’autrice sta ben attenta ai dettagli (ho notato cose che mi hanno davvero stupita) e non lascia proprio nulla al caso. I tempi sono studiati con attenzione e se deve rivelare qualcosa ne dà un piccolo assaggio ma la tira fuori nel momento più opportuno. Ho adorato tutto ciò, tutta questa meticolosa cura che non è facile trovare in un romanzo d’esordio. Ho letto parecchi urban-fantasy e questo, per essere uno stand-alone, è decisamente uno dei migliori e più riusciti. Inoltre, parte dell'ambientazione è italiana e questo non fa che aggiungere punti a favore. Nonostante il romanzo si aggiri sulle 335 pagine - che possono sembrare poche, considerando certi mattoni che sfornano alcun* autor* al loro esordio, Wild Hunt vanta una cura maniacale in molti dettagli, non solo a livello di editing ma anche di struttura della storia, dei personaggi e di interazioni tra i personaggi. In così poche pagine penserete che non ci sia il tempo di affezionarsi a nessuno o che magari non sia stato dato il giusto spazio per approfondirli a dovere, invece devo dirvi che così non è. Sono riuscita ad affezionarmi a tutti i personaggi, tutti, nessuno escluso e, sebbene alcuni rapporti nascano abbastanza velocemente, non si sviluppano alla stessa velocità ma viene dato loro il tempo di crescere, di maturare.

La protagonista del romanzo è Robin Red, che appartiene al clan dei Berretti Rossi (anche questi sono parte del folklore irlandese) ed è la figlia del capo-clan. Il padre ha dei progetti per lei, ma Robin vuole tutt’altro per se stessa: vuole entrare nella Caccia Selvaggia e servire la regina Kendra. Andando quindi contro la volontà del padre, affronta la prova per legarsi a un’entità che l’aiuti nel combattimento, ma la prova, inaspettatamente, la metterà in contatto con ben due entità, Sangue e Guerra. Robin è una guerriera davvero potente ed è impossibile non attiri delle attenzioni. La regina Kendra un po’ la teme, mentre il mastino della Caccia Selvaggia, il mezzolupo Fenris, ne prova immediata ammirazione. Anche il selkie Roan simpatizza da subito per lei e ben presto la ragazza si ritrova a far parte di un gruppo affiatato di cacciatori, facendo bene la sua parte e dimostrando tutte le sue abilità e il suo coraggio. Ma Kendra è una regina avida, oltre che invidiosa, le ricerche delle Tracce diventano sempre di più e i cacciatori obbediscono ai suoi ordini senza sapere davvero cosa si nasconda dietro la loro Caccia. Quando, finalmente, un giorno i suoi piani vengono smascherati, Kendra per difendersi maledirà con lo Scaccio i suoi cacciatori relegandoli lontano da Saeriel, sulla Terra, chi in un’epoca chi in un’altra, destinati a non riunirsi mai più. Ma nel 2019, a Mantova, succede qualcosa. Una ragazzina con gli occhi di due diversi colori incontra una vecchina che sembra predirle qualcosa e, da quel momento, tutto cambierà. L’Orda di creature infernali che insegue i guerrieri della Caccia Selvaggia si paleserà sulla Terra e creerà scompiglio, i cacciatori potranno finalmente riunirsi ma ciò che li aspetta è una sfida che supera le loro capacità; uniranno comunque le forze e torneranno a combattere perché adesso sanno davvero per cosa combattere e chi è il vero nemico da sconfiggere. Pensate che questa non è che una piccola parte di ciò che vi aspetta leggendo Wild Hunt, perché oltre a tutta l’azione, l’avventura e i combattimenti, troverete anche amore, amicizia, lealtà. 

Azzurra Pasquali non fa mancare proprio nulla in questo romanzo, persino i dialoghi sono assolutamente perfetti (cavolo, è riuscita anche a inserirmi una citazione di Star Wars e penso di amarla per questo); tra l’altro mi ha regalato uno dei personaggi più belli di sempre, Roan, un guerriero selkie che non esita a farsi in quattro per chi ama, a sopportare tutto pur di far star bene quella persona, anche vederla con un altro se questo significa saperla felice e al sicuro. E, a dirla tutta, il triangolo che nasce in questo libro è appassionante come pochi, non ci sono ripicche alla Edward e Jacob per accaparrarsi il cuore di Bella, ma c’è un astio non troppo astio che alla fine si traduce in rispetto reciproco, in accettazione, in lealtà verso il cuore di Robin, che sa bene cosa vuole e chi (anche se la mia bella ship non deve toccarmela nessuno, perché è un piccolo sogno che custodirò per sempre). Oltre Roan, ho apprezzato molto anche Fenris, che può sembrare un personaggio un po’ freddo all’inizio - Robin pensa voglia tenerla lontana - ma poi scopriremo che fa tutto per delle ragioni e queste ragioni vi faranno sciogliere il cuore. C’è una bellissima tensione tra loro due e, sebbene la scintilla sia scoccata da subito, il fuoco sarà lento a divampare, cosa che ho gradito enormemente. E poi anche tutti i personaggi secondari meritano menzione, nessuno è da meno, ma permettetemi di lodare Kyle ed Elisa, due ragazzini apparentemente slegati da Saeriel, dalla Caccia Selvaggia e dalla magia, che invece si riveleranno delle bellissime sorprese e chiuderanno alla grande il romanzo.

Vorrei dire ancora tantissime cose su Wild Hunt ma non voglio proprio negarvi il piacere di scoprirle da sol*. Dovete leggere questo libro, dare un’opportunità ad Azzurra Pasquali, fidarvi del fantasy italiano perché in molte occasioni merita davvero fiducia. Vivete questa avventura incredibile, folgorante, appassionante che tocca temi come casa, appartenenza, famiglia, e innamoratevi di Saeriel, delle sue creature, dei suoi cacciatori, innamoratevi dello stile di Azzurra e vedrete che ne vorrete ancora! Sono assolutamente soddisfatta da questa lettura e non vedo l'ora che l'autrice sforni qualche altra bella storia e mi regali lo svago che solo lei sa regalarmi <3
Voto: 5 tazzine piene di caffè perfetto e cremoso
Photo credit: @francikarou @coffeeandbooks
Fonte immagini: Pinterest

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