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giovedì 15 febbraio 2024

Recensione: "Crescent City. La Casa di Fiamma e Ombra" di Sarah J. Maas (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Dopo le recensioni di Giulia ai primi due volumi di Crescent City, di Sarah J. Maas, oggi scopriamo finalmente cosa ne pensa dell'ultimo volume, La Casa di Fiamma e Ombra, attesissimo da tutti i fan e le fan della serie. Attenzione agli spoiler! :P
Buona lettura e lasciateci un commentino, se vi va.

Crescent City. La Casa di Fiamma e Ombra
di Sarah J. Maas

Prezzo: 12,99 € (eBook) 22,90 € (cop. rigida)
Pagine: 732
Genere: fantasy, new adult
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2024
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Bryce Quinlan non si sarebbe mai aspettata di vedere un mondo diverso da Midgard ma, ora che è successo, l’unica cosa che vuole è tornare indietro. Tutto ciò che ama è lì: la sua famiglia, i suoi amici, il suo compagno. Bloccata in un luogo spaventoso e a lei sconosciuto, avrà bisogno di tutto il suo ingegno per riuscire a tornare a casa. E non è un’impresa facile dal momento che Bryce non ha la più pallida idea di chi potersi fidare. Hunt Athalar si è trovato in molte situazioni difficilissime nella sua vita, ma questa potrebbe essere la più complicata di sempre. Dopo alcuni mesi in cui ha avuto tutto ciò che desiderava, si trova di nuovo nelle prigioni degli Asteri, privato della sua libertà e senza alcun indizio sul destino di Bryce. Vuole disperatamente aiutarla ma, finché non riuscirà a sfuggire agli Asteri, ha le mani letteralmente legate. Il mondo di Bryce e Hunt è sull’orlo del collasso, e il suo futuro poggia sulle loro spalle.

Buongiorno a tutti e a tutte! Eccomi tornata finalmente con la recensione dell’ultimo libro di una saga che mi ha tenuta incollata alle sue pagine. Non trovo le parole per descrivere le emozioni che ho provato finendo questa trilogia, non posso dire che sia conclusa del tutto, però con la fine di questo terzo libro si è chiuso un bel capitolo della saga. Non riesco ancora a credere di aver finito l’intera trilogia in una settimana, ho letto giorno e notte, pianto insieme ai personaggi, riso insieme a loro, gioito e anche tanto sofferto. Il senso di vuoto che si prova con la conclusione di una saga della Maas non lo si prova con nient’altro. Questo libro è stato il coronamento di un’avventura nata dopo la morte di Danika, Bryce sarà riuscita a rendere orgogliosa la sua migliore amica e tutte le persone che la circondano? Leggetelo per scoprirlo.

Come al solito sarà una recensione priva di spoiler del terzo volume, però potrebbero esserci SPOILER dei primi due libri, quindi mi raccomando se non avete letto i primi due, non continuate a leggere questa recensione, ma andate a recuperare la lettura dei primi due, inoltre potete trovarli recensiti QUI e QUI.

Ci eravamo lasciati con un cliffhanger da mani nei capelli, Rigelus, la mano luminosa, il più potente degli Asteri, è riuscito con l’aiuto dei Triarii di Sandriel a catturare Ruhn, Baxian, Hunt e Bryce, ma quest’ultima grazie al corno tatuato sulla schiena è riuscita a sfuggire, aprendo un portale direttamente per gli Inferi, per chiedere l’aiuto di Aidas, solo che il mondo in cui è atterrata non è per nulla l’Inferno, bensì Velaris, e colui che ora la tiene nel suo castello chiedendo informazioni è Rhysand.

I primi capitoli di questo libro sono devastanti, Ruhn, Baxian e Hunt sono rinchiusi nelle prigioni della Città Eterna con un trattamento d’élite direttamente dalle mani sapienti del Martello. Nonostante tutto ciò che stanno passando non si demoralizzano mai, i nostri personaggi sono prepotenti, sono sicuri che prima o poi Bryce tornerà a salvarli, anche se ci dovesse mettere più tempo del previsto, non molleranno. Il dolore e la sofferenza che traspare da questi capitoli fa venire i brividi, ma fortunatamente non perderanno mai la loro faccia tosta e anzi si faranno coraggio a vicenda.

<<Ruhn domandò: “Volete... sentire una... barzelletta?” il principe non attese risposta e continuò. “ Due angeli... e un principe Fae... entranoo in una... segreta”. Ruhn non finì, non ce ne fu bisogno.>>

Faranno la loro comparsa attraverso i capitoli due dei personaggi più amati di A Court of Silver Flames, che con la nostra Bryce, affronteranno la prigione dove Nesta ha trovato l’Arpa, e lì scopriremo davvero delle cose sconvolgenti direttamente dalla bocca della figlia perduta di Theia. Attraverso le parole di Silene scopriremo tutta la verità riguardo i figli delle stelle e la storia antica dei Fae. Devo dire che questi sono i capitoli che mi hanno incuriosita di più, perché ero proprio curiosa di capire cosa fosse successo nel passato, come la Maas riuscisse a collegare Velaris e Lunathion, come queste teorie potevano essere valide e credibili, e devo dire che in maniera veramente eccezionale la scrittrice è riuscita a creare questo legame profondo tra i due mondi senza suscitare nessun dubbio, riuscendo a rispondere a tutte le domande che ci eravamo fatti alla fine del secondo libro.

Una cosa di cui voglio assolutamente parlare e di cui vado fiera quando racconto il mio amore per la Maas, è la capacità di questa autrice di creare dei personaggi femminili eccezionalmente forti e coraggiosi. Non voglio fare dei parallelismi con le altre sue saghe, però in ogni saga realizzata dalla Maas si viene a creare questo duo di alleate che pensavi non potessero mai andare d’accordo e che invece poi diventano invincibili insieme. In questo libro la forza combinata di Bryce e Lydia fa davvero la differenza, la loro unione così improbabile è una delle cose che ho preferito di più in assoluto. Per non parlare poi di chi ha retto sulle spalle il libro di mezzo e quest’ultimo, io leggevo giorno e notte solo per sapere qualcosina in più del rapporto tra Lydia e Ruhn, la Maas ci ha fatto sudare veramente tanto le piccole informazioni date tra le mille scene che si accavallavano, perché la vera particolarità dei suoi libri è l’intreccio di mille storyline, che poi piano piano vanno ricostruendosi formando una storia piena di colpi di scena, azione e amore.

Concludo dicendovi che mi dispiace per tutti quelli che in questi due anni di attesa si sono fatti mille teorie, mille pensieri e poi sono rimasti delusi, io sono rimasta molto soddisfatta di questo libro, anche perché era più di ciò che mi aspettavo, è finito lasciando in sospeso molte cose e spero vivamente che la Maas riesca a concludere questa storia come solo lei sa fare.

Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

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