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lunedì 24 gennaio 2022

In viaggio verso Seoul con la trilogia She's my, di Angela Contini (a cura di Elena)

Buongiorno, lettor*!
Oggi la nostra Elena ci porta a Seoul, in Corea del Sud, per parlarci della trilogia di Angela Contini, di cui oggi esce il terzo volume, "She's my crazy girl". La sua recensione è generica e comprende tutti i volumi della serie, non ci sono spoiler, perciò godetevela tranquillamente. Vi lascio alle sue parole e faccio un grosso in bocca al lupo ad Angela per il Release di oggi. Non perdete questa serie!
**I dati della scheda che segue riguardano l'uscita di oggi, She's my crazy girl**

(She's my drama - She's my song)
She's my crazy girl
di Angela Contini

Prezzo: 2,99 € (eBook) 14,99 (cop. flessibile) 
Genere: contemporary romance
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 24 gennaio 2022

Un’incresciosa situazione ha messo a dura prova l’esistenza di Hyesun negli ultimi tempi, per questo lascia New York e si rifugia in Corea, a Seoul, dove suo padre, presidente di un’agenzia di entertainment, le offre la possibilità di diventare il manager dei Cosmo, il più famoso gruppo Kpop nel panorama musicale mondiale. L’incontro, o per meglio dire lo scontro con Kenji, uno dei membri della band, rende la loro collaborazione un susseguirsi di conflitti di varia natura. Kenji è un tipo che non lascia correre e si diverte a stuzzicare la giovane manager nei modi più disparati, ma la convivenza con Hyesun suscita in lui il desiderio di essere amato per l'uomo che è, non solo per l'immagine che dà di se stesso. Lei, sebbene restia, non può fare a meno di sentirsi attratta dall’imprevedibile Kenji e a un certo punto nessuno dei due sarà capace di tirarsi indietro davanti all’impeto dei sentimenti che li travolge, almeno finché non viene svelato uno scomodo segreto che riguarda proprio l’idol. Una verità che costringe Kenji ad affrontare la gogna mediatica, giornaliste livorose, e la vendetta dei suoi stessi famigliari. Kenji non percorrerà questa nuova strada da solo. Hyesun rimarrà nell’occhio del ciclone con lui, ma quanto sarà disposta ad avvicinarsi all’idol? Quanto gli concederà di se stessa? Quanto sarà pronta a sacrificare? Quello che costruiranno nel frattempo resisterà alla tempesta in cui entrambi finiranno? Li terrà uniti o li separerà per sempre? Forse, ciò che li unisce, va oltre quello che loro stessi credevano di poter provare l’uno per l’altra.

Oggi partiamo da una domanda molto semplice: cosa vi appassiona? C’è qualcosa che vi aiuta ad evadere dalla routine quotidiana, che non vedete l’ora di abbracciare appena tornat* a casa? Una domanda che, ultimamente, mi fa scaturire sorrisi, gridolini e saltelli. Una domanda che coinvolge le vostre passioni, che richiamano quelle abitudini o quelle ricerche che vi travolgono, che da semplici curiosità spesso diventano ossessioni. Che siano semplici gesti, come tuffarsi in un libro, prendere un album da disegno, impugnare una penna o premere il pulsante play, sono quelle ossessioni positive, solitarie o tutte da condividere agli orari del giorno e della notte più assurdi, che riscaldano il cuore e fanno stare bene. Quelle passioni che ci portano ad allacciare le scarpe per esplorare nuovi mondi, mettere le cuffie alle orecchie e perdersi in nuovi paesaggi, ritmi e lingue. La mia nuova ossessione mi ha trascinata in una cultura, in una società fatta di linguaggi e note musicali contemporaneamente vicine e lontane dalla nostra. E questa mia nuova ossessione, fatta di kpop e kdrama (e tanto, tanto altro), la condivido con le protagoniste dei libri di cui vorrei raccontarvi oggi, proprio in occasione dell’uscita del terzo volume della serie. Quindi eccomi qui a condividere le storie scaturite dall’inchiostro della penna della scrittrice italiana Angela Contini: la trilogia ambientata in Corea del Sud, composta da tre romanzi, She’s my drama, She’s my song e She’s my crazy girl e da future attesissime novelle.

“È strano, terribilmente strano ed eccitante. Sono io la straniera qui, con il mio taglio di occhi straniero, la mia lingua straniera, il mio accento straniero.”

Una trilogia, che cattura dalla prima all’ultima parola, grazie ad uno stile semplice e frizzante, caratterizzato da dialoghi che strappano più di un sorriso o che fanno riflette. Una trilogia che, come in una perfetta sinfonia, armonizza due culture diverse ma similari tra loro, che si attraggono e si incuriosiscono, quella occidentale e quella orientale. Una trilogia che ci fa volare da Napoli a Seoul, dall’Italia alla Corea, dagli Stati Uniti per ritornare in Corea, per vivere storie d’amore per tutti i gusti. Storie divertenti e travagliate, ironiche e sofferte, ma soprattutto storie che regalano diversi giri sulle montagne russe delle emozioni: risate, commozione ed empatia. Non sono solo romanzi che narrano semplici storie d’amore ambientate ai nostri giorni, ma che raccontano anche la Storia e le tradizioni, un’industria del cinema e della musica e una società che spesso vengono idealizzate come le fiabe o le mode, ma che nascondono lati oscuri, questioni e tematiche sociali che distruggono e fanno soffrire. La scrittrice descrive di una cultura e di una società spesso stereotipata, mostrandola nella sua verità, senza illusioni o perfezionismi. Sacrifici, paure, responsabilità, obblighi, normalità, libertà di scelta. Diritti mancati e costrizioni. Qua e là lancia messaggi sociali molto chiari e denuncia le brutture, esponendo i fatti con chiarezza e facendo riflettere sulle azioni compiute. La scrittrice, tra siparietti e fraintendimenti, dà spazio e demolisce tutti i pregiudizi e i cliché, regalando avventure, emozioni e personaggi verosimili, se non veri. E sono proprio Cassie, Joon-Jae, Min-Ji, Raeon, Marika, Yeol, Hyesun e Kenji a rendere le storie vere, perché sono personaggi reali, di cui impariamo a conoscere tutti i colori e le sfumature dei loro mondi interiori, empatizzando ed identificandoci.

“… è difficile per qualcuno che cresce con una visione piuttosto stereotipata di questo Paese e dei suoi abitanti venire a patti con la realtà. Questo Paese non è peggiore o migliore di tanti altri, e quelli che lo abitano hanno gli stessi pregi e gli stessi difetti di chiunque. Forse abbiamo solo una diversa cultura e un modo di approcciarsi differente ma i pensieri sono gli stessi. Cerca di liberarti degli stereotipi e ci apprezzerai per quello che siamo: persone.”

Sono donne e uomini con origini, caratteri e storie diverse, ma che si ritrovano ancorati alla quotidianità e alla routine, accumunati da un infelicità compresa o nascosta, che indossano maschere e confusione, che si trovano davanti ad un bivio che non potranno più fingere di non vedere. Si accontenteranno del percorso che altr* hanno disegnato per loro o che pensano di aver scelto razionalmente? Riusciranno a trovare quel qualcosa che li sorprenderà? Ma prima di tutto riusciranno a sorprendere se stessi? Con curiosità, forza, lealtà e con coraggio, ognun* con il carattere che l* contraddistingue e con i propri tempi, combatteranno insicurezze ed incertezze, dubbi e orgoglio, il passato e i falsi desideri imposti. Riusciranno a liberarsi di tutte quelle catene, che siano derivate dallo status, dalla fama, dalla paura, dalla famiglia, per scoprire chi sono davvero.

“Ho speso ventisette anni della mia vita ad apparire per compiacere mia madre, ma finalmente posso scegliere di essere.”

Ed è così che le e i protagonisti di queste storie saltano nei loro drama e drammi personali! Questa costellazione di personaggi è composta da voci diverse: una schietta, l’altra semplice, un’altra ancora poetica, romantica, impulsiva, profonda, timida. Ma soprattutto sono unite da amicizia, fiducia, rispetto e lealtà. Queste voci così umane, diverse ma simili, trovano la giusta collocazione nella trama, come le note di una canzone su uno spartito. Voci distinguibili e che insieme formano una melodia di cui ci si innamora, che si vuole ascoltare, scoprire ed accompagnare (spesso anche con qualche scappellotto!).

“Vorrei che fosse tutto così semplice come per quel fiume. Lui sa dove deve scorrere, non cambia il suo corso, non è come lo stupido cuore delle persone che se ne va un po' dove pare a lui.”

Il pratico viaggio verso la Corea, fatto di valigie e biglietti, diventa metaforico, “l’anticamera” di una nuova vita: non solo una meta, ma un percorso che sarà anche iniziato a causa di strani casi, episodi, frazioni di secondo, ma che stravolgono e rendono più interessanti le storie. Un’anticamera che permetterà di raggiungere obiettivi e sogni, ma soprattutto che insegnerà a vivere le emozioni all’interno di un percorso fatto di alti e bassi, come le vite di ogni uomo e donna. Il desiderio di normalità e tranquillità, di equilibrio e condivisione, troverà la giusta strada grazie all’incontro di più cuori che non aspettano altro di battere all’unisono.

“La musica. Ogni situazione particolare della vita si meriterebbe la musica giusta. La colonna sonora che l’accompagna le azioni, le parole, gli sguardi.”

E proprio come nella tradizione dei drama, la trilogia ha una colonna sonora, che non fa semplicemente da contorno o da sfondo, ma è una vera e propria protagonista: ogni capitolo è caratterizzato dal titolo di una canzone che con le note, i ritmi, le parole sono poesie, dichiarazioni, inni, che arricchiscono ed accompagnano le avventure, i pensieri e le azioni delle e dei personaggi e di chi legge, facendoci addentrare sempre di più in questo pazzo affascinante mondo.

In conclusione non posso che consigliare questi romanzi, sia a coloro che amano i romance contemporanei, sia a coloro che amano la cultura orientale, sia a coloro, che come me, l’hanno scoperta da poco e che vorrebbero una sorta di guida e mini enciclopedia (grazie anche alle utilissime note e alle traduzione dei termini di uso comune, ai consigli sui drama e le canzoni!) ad un mondo e ad una cultura che non vedono l’ora di gustare sempre di più.

Non posso che ringraziare la scrittrice per averci regato la possibilità di viaggiare in Corea in compagnia di Cassie, Joon-Jae, Min-Ji, Marika, Hyesun e i dei Cosmo, e di avermi dato l’opportunità di leggere in anteprima l’attesissimo terzo volume!

Non mi resta che augurarvi buone letture e buon ascolto,


Elena


Fonte immagini: Pinterest

1 commento:

  1. Grazie ad Elena per questa stupenda recensione con cui ha riassunto questi primi tre libro della serie Shes. Grazie per le bellissime parole spese. ❤❤❤

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