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mercoledì 19 marzo 2014

Recensione a cura di Alex: "L'angelo caduto" di Susan Ee

Amici, ecco a voi l'opinione di Alex, la mia carissima socia, su un romanzo che ha suscitato reazioni contrastanti tra i lettori. C'è chi l'ha trovato troppo sopravvalutato e chi l'ha letteralmente adorato. Ricordo che a me non piacque molto, ma ogni opinione è soggettiva ed infatti Alex ne ha una completamente diversa dalla mia. Curiosi?
Vi lascio con la sua recensione, a presto! ;)

L'angelo caduto
di Susan Ee


Titolo originale: Angelfall
Serie: Penryn and the End of Days #1
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 314
Genere: young adult, post-apocalittico
Editore: Fanucci (collana Teens international)

Un esercito di angeli sterminatori ha attaccato la Terra: dopo poche settimane la violenza dilaga ovunque, insieme alla paura e alla superstizione. Nella Silicon Valley ostaggio delle gang, la diciassettenne Penryn cerca di sopravvivere e proteggere la sua famiglia, fino a quando gli angeli guerrieri non rapiscono sua sorella minore, la più fragile, la più indifesa. L'unico modo per salvarla è affidarsi a un nemico, un angelo che ha perso le ali in combattimento e ora ha bisogno, come Penryn, di raggiungere la roccaforte delle crudeli creature alate a San Francisco. Nel viaggio che li porterà alla città, Penryn e Raf impareranno a contare solo l'una sull'altro, in un deserto in cui regnano la devastazione e il sospetto e in cui il pericolo è dietro ogni angolo.

Premessa:
- Traduzione: pessima, in apparenza fatta da un principiante o google traslate.
- Tempi verbali messi a casaccio, scoordinati e senza logica apparente.
- Pronomi personali fantasma, che variano di genere e talvolta si avvicendano con particelle pronominali vagabonde. 
- Cover riciclata da un'altra saga, e con l'aggiunta di una Trilly per rendere il tutto più ridicolo.
- Revisione del libro: non pervenuta. 
Mah e dico mah... "NONMENEFREGAUNABEATACIPPA!".
Questo libro era piombato parecchi piani giù, nella mia wishlist, proprio per i suddetti motivi. Scoraggiata e demotivata ero del tutto certa che non avrei mai letto Angelfall. Ma, ieri notte, in un lampo di apparente masochismo letterario, ho iniziato a sfogliare questo libro... Non sono riuscita a metterlo giù!
In un mondo post apocalittico invaso da angeli vendicatori, scosso da violenti terremoti, da tsunami, e sotto un cielo denso di fumo a causa della costante pioggia di meteoriti, vive la nostra Penryn. Quel che resta dopo l'invasione degli angeli é un mondo al collasso, dove non esiste più nessuna forma di società, dove imperversa il caos totale. Penryn, inoltre, deve prendersi cura della sorellina disabile e della madre affetta da schizofrenia paranoica, dopo che il padre le ha abbandonate. Lei non é la classica protagonista sprovveduta, indifesa e bisognosa di protezione, anzi é l'esatto opposto: coraggiosa, determinata, altruista e addestrata in maniera impeccabile. 
In un mondo dove gli angeli sono creature spietate e senza scrupoli, Penryn dovrà accettare erroneamente, proprio di allearsi con uno di loro: Raffe (non Raf il cantante grrr).
Raffe è un angelo caduto, al quale sono state strappare le ali, ed é vivo solo grazie all'intervento fortuito di Penryn. Lei ha bisogno del suo aiuto per trovare la madre, e sopratutto la sorellina che é stata rapita, proprio dai suoi simili. A Raffe occorre una guida per orientarsi, e trovare la Roccaforte dove si trovano i suoi simili, verso i quali ha un grosso conto in sospeso. 
Un'alleanza forzata, un percorso pieno di insidie, nemici e pericoli...
Lo stile di Susan Ee é talmente fluido, scorrevole ed avvincente, che ho la netta sensazione di trovarmi al centro della scena narrata. Un susseguirsi di immagini nitide ed inquietanti, che si dipanano nella mia mente con estrema chiarezza.
Una narrazione che riesce a mantenere il mio interesse sempre costante, grazie alla capacità della Ee di variare i toni.
Angelfall é macabro, inquietante, imprevedibile e con un bel pizzico di romance, che grazie al cielo non prende vita da un insta-love!
Una lettura che fortunatamente non mi sono preclusa, nonostante la nostra editoria abbia fatto di tutto per "distruggere" il potenziale di questa saga, perché credo che Susan Ee sia un autrice degna di nota! 
P.s Raffe io ti amo. Sappilo!



martedì 1 ottobre 2013

Recensione: "L'angelo caduto" di Susan Ee


Buongiorno amanti di libri e caffè! :P
Qui oggi diluvia ma io mi sono svegliata con tanta buona volontà, che, naturalmente, sfrutterò per il blog, ho latitato abbastanza (anche se non volontariamente). Come vi avevo già annunciato, ci saranno delle novità a partire da questo mese... Una piccola anticipazione l'avete già avuta qualche giorno fa - la rubrica dedicata alle recensioni di libri in lingua - ma nei prossimi giorni le scoprirete tutte. Ho adottato nuove rubriche, altre le ho rinnovate e ho in programma un mese di Ottobre pieno di interessanti sorprese per voi...
Intanto, adesso, eccovi una nuova recensione! Il libro di cui vi parlo è "L'angelo caduto" di Susan Ee, libro da cui mi aspettavo decisamente di più e che mi ha deluso parecchio e su vari fronti...

L'angelo caduto
di Susan Ee


Titolo originale: Angelfall
Serie: Penryn and the End of Days #1
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 314
Genere: apocalittico
Editore: Fanucci (collana Teen international)


Un esercito di angeli sterminatori ha attaccato la Terra: dopo poche settimane la violenza dilaga ovunque, insieme alla paura e alla superstizione. Nella Silicon Valley ostaggio delle gang, la diciassettenne Penryn cerca di sopravvivere e proteggere la sua famiglia, fino a quando gli angeli guerrieri non rapiscono sua sorella minore, la più fragile, la più indifesa. L'unico modo per salvarla è affidarsi a un nemico, un angelo che ha perso le ali in combattimento e ora ha bisogno, come Penryn, di raggiungere la roccaforte delle crudeli creature alate a San Francisco. Nel viaggio che li porterà alla città, Penryn e Raf impareranno a contare solo l'una sull'altro, in un deserto in cui regnano la devastazione e il sospetto e in cui il pericolo è dietro ogni angolo.



L'angelo caduto è uno dei libri che desideravo ardentemente leggere quest'anno. Dopo averne assaggiato qualche capitolo in inglese, non vedevo l'ora che venisse pubblicato in Italia e, anche se qualcuno mi aveva avvisata della pessima traduzione, ho voluto acquistarlo lo stesso, sperando non fosse poi così pessima. Devo dirvi, purtroppo, in totale onestà, che la traduzione non solo è pessima, ma a volte è anche imbarazzante. Parlando di cose imbarazzanti, non posso non tirare in ballo, per l'ennesima volta, anche la scelta della copertina. Una soluzione sicuramente poco originale, dato che l'immagine scelta è la stessa usata per un altro romanzo (Schegge di me, edito Rizzoli), ma anche poco attinente alla trama (diciamocelo chiaro: quella figura che passeggia sulla foglia non ha niente di angelico!). Se non fosse stato per la trama accattivante, penso proprio che non mi sarei mai avvicinata a questo libro, considerate tali premesse.
L'angelo caduto è un romanzo che promette faville, ci viene descritto come "una storia d'amore e apocalisse con un'eroina coraggiosa e combattiva come Katniss di Hunger Games" (vedi fascetta che accompagna il libro). Peccato però, che l'intera frase non sia altro che una pia illusione. L'unica cosa che davvero ho trovato interessante del libro è il mondo apocalittico creato dall'autrice, un mondo in rovina, distrutto dalla furia sadica degli angeli, ed è proprio questa loro natura malvagia a dare reale originalità alla storia. Gli angeli, esseri crudeli, che uccidono e radono al suolo la Terra, è quanto di più intrigante si possa leggere. Secondo me, c'era tanto, tantissimo potenziale in questa storia, ma sono diversi i fattori che hanno reso la lettura, a conti fatti, poco coinvolgente. Partiamo dalla protagonista, Penryn, che viene - niente di meno! - paragonata a Katniss di Hunger Games. E' una ragazza in fuga, spaventata, che insieme alla madre schizofrenica e alla sorellina disabile, cerca di sopravvivere in questo mondo spietato. Porta un enorme peso sulle sue spalle e il compito di proteggere la sua vulnerabile famiglia non sarà certo una passeggiata. Viene descritta però come una ragazza che ha imparato a difendersi sin da piccola, anche se durante tutta la lettura, metterà davvero poco in pratica queste sue capacità! Viene messa tanta carne sul fuoco dall'autrice, ma poi non ce la lascia gustare come si deve. Avrebbero potuto essere molto più sentititi certi dialoghi, certe descrizioni, certi momenti, invece ho trovato la narrazione spesso molto piatta, mai in grado di prendermi davvero, di farmi entrare nella storia o in empatia con Penryn, voce narrante del romanzo, o qualsiasi altro personaggio. Ecco perché il paragone con Katniss mi sembra assurdo e ,seppure, in determinate situazioni i due personaggi possono risultare molto simili, siamo lontani anni luce dalla serie della Collins e dai suoi personaggi, così veri, intensi e commoventi. I personaggi della Ee mi sono apparsi tutti molto sfocati, le loro personalità poco approfondite, tant'è che non sono riuscita ad entrare in sintonia con nessuno. E' stata una lettura molto meccanica e poco emozionante.
Avrei tanto voluto amare il personaggio di Raf, il bellissimo angelo a cui vengono strappate le ali e che sarà
compagno di viaggio di Penryn, ma nemmeno lui è riuscito a conquistarmi fino in fondo.
Ho trovato una differenza abissale tra l'inizio del romanzo, davvero entusiasmante e accattivante, e il suo prosieguo. L'incontro tra Penryn e Raf mi aveva fatto ben sperare. Lei che assiste alla lotta di cinque angeli contro uno, un angelo splendido che combatte come un dio e che si difende con coraggio. A quest'angelo vengono strappate le ali, per poi venire abbandonato dai suoi stessi simili, finché Penryn non decide di salvarlo e di usarlo per raggiungere la roccaforte degli angeli e ritrovare la sorella. Per convincerlo usa come arma di ricatto le sue ali, per cui l'angelo sembra disposto a tutto. Inizia così il sodalizio tra i due, che corrisponde anche all'inizio di un lungo e pericoloso viaggio. Durante il loro cammino i due dovranno cercare di appianare le divergenze, di difendersi a vicenda, di sopportarsi, specialmente, e tutto perché l'altro ha qualcosa che gli serve. Il viaggio li porterà ad affrontare tanti nemici, nemici inaspettati e il più delle volte ignoti. Impareranno a sostenersi e, in un certo senso, anche a piacersi, ma qui arriva un'altra grande delusione del romanzo. La parte romance è davvero... poco romance. Non dico che mi aspettavo una storia d'amore di quelle che fanno strappare i capelli, ma quasi... Speravo in qualcosa di più appassionante e straziante ed eccitante, ma non ho letto nulla del genere. Mi è sembrato solo di leggere di un rapporto molto diffidente, che si trasforma in amicizia, che si trasforma un'intesa un po' più profonda (badate bene, non l'ho definito "amore", ma "intesa")... ma quell'intesa non mi ha fatto fremere come volevo! Eppure, cavolo, gli elementi per farlo c'erano tutti! Credo che la colpa, alla fine, sia della narrazione. Come ho già detto è piatta, non è riuscita a darmi emozioni, mi sono annoiata tantissimo arrivata a metà romanzo, tant'è che ho fatto pure una certa fatica ad arrivare alla fine, dove sono riuscita finalmente a svegliarmi perché, forse, lo ammetto, sarà stata l'unica parte che valesse davvero la pena leggere.
L'angelo caduto poteva essere un romanzo bellissimo e indimenticabile, ma  infiniti sbadigli, errori di traduzione e copertina inguardabile lo hanno reso un romanzo da cui tenermi lontana.
Mi sento proprio una voce fuori coro a fare simili affermazioni, considerando il successo oltreoceano di
questo romanzo e la sua alta valutazione su Goodreads, e sicuramente c'è chi contesterà il mio giudizio, ma non posso negare le poche sensazioni che L'angelo caduto è riuscito a trasmettermi, poche e insignificanti. Le mie aspettative sono state deluse, ma non demordo. Sono curiosa di leggere se nel secondo romanzo l'autrice riuscirà ad approfondire alcuni argomenti appena accennati qui o se riuscirà a dare più spessore ai suoi personaggi, senza far sembrare che si tratti solo di una grande bozza di un romanzo young adult. La mamma di Penryn, per esempio, che ruolo ha? Perché spunta dappertutto come il prezzemolo, ma a conti fatti la sua presenza è inconsistente? Per non parlare delle ragioni che spingono gli angeli ad attaccare la Terra... le ho trovate deboli e ingiustificate, andrebbero approfondite di più, andrebbe spiegato meglio il perché di tanto loro astio nei confronti degli umani. E, infine, Penryn e Raf... per favore, Susan Ee, facci battere il cuore un po' più forte!

Voto: 2,5 tazzine, troppa delusione!





giovedì 25 luglio 2013

Esce oggi: "L'angelo caduto" di Susan Ee

Buongiorno caffeinomani!
Oggi è il giorno dell'uscita di un romanzo che aspettavo da tempo, anche se, come ormai saprete, non sono stata per nulla contenta riguardo la scelta della cover. Il libro in questione è "L'angelo caduto" di Susan Ee, un postapocalittico con protagonisti gli angeli in una versione decisamente nuova...

L'angelo caduto
di Susan Ee

Una storia d’amore e apocalisse, nel solco dei romanzi distopici più appassionanti e suggestivi, con un’eroina coraggiosa e combattiva come Katniss di Hunger Games.


Titolo originale: Angelfall
Serie:  Penryn & the End of Days #1
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 320
Editore: Leggereditore (collana Tif Extra)
Data di pubblicazione: 25 Luglio 2013

Un esercito di angeli sterminatori ha attaccato la Terra: dopo poche settimane la violenza dilaga ovunque, insieme alla paura e alla superstizione. Nella Silicon Valley ostaggio delle gang, la diciassettenne Penryn cerca di sopravvivere e proteggere la sua famiglia, fino a quando gli angeli guerrieri non rapiscono sua sorella minore, la più fragile, la più indifesa. L’unico modo per salvarla è affidarsi a un nemico, un angelo che ha perso le ali in combattimento e ora ha bisogno, come Penryn, di raggiungere la roccaforte delle crudeli creature alate a San Francisco. Nel viaggio che li porterà alla città, Penryn e Raf impareranno a contare solo l’una sull’altro, in un deserto in cui regnano la devastazione e il sospetto e in cui il pericolo è dietro ogni angolo.

L'autore

 Prima del successo raggiunto con questo esordio, Susan Ee era un avvocato, ma preferisce di gran lunga essere una scrittrice perché le permette di lasciare a briglia sciolta la sua fantasia scatenata. I diritti di traduzione dell’Angelo caduto sono già stati venduti in Germania, Polonia, Cina, Grecia, Ungheria, Russia, Thailandia e Turchia.


Questo romanzo mi ha incuriosita sin dal primo momento. Mi sono innamorata della sua cover (l'originale) e della sua trama davvero unica, non mi pareva vero quando ho scoperto sarebbe stato pubblicato in Italia e ho aspettato con un ansia pazzesca l'uscita... Tutto ciò che ho da ridire l'ho già abbondantemente espresso altrove, ma metto in chiaro anche qui che la scelta della cover è assolutamente discutibile. L'immagine della cover è una copia malriprodotta di quella utilizzata per la cover di Schegge di me (romanzo edito Rizzoli), in cui, tra l'altro, compare una piccola figura in ombra che non ricorda neanche lontanamente un angelo, semmai una fatina dei boschi! Questa volta chi l'ha ideata ha toppato di brutto, mi spiace dirlo... Ciononostante, leggerò il romanzo perché l'ho atteso a lungo e mi ispira tantissimo, spero si riveli valido e avvincente;)
Voi cosa ne pensate?

cover originale






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