Salve a tutti, ragazzi!
E' arrivato il giorno, finalmente.
Ufficialmente oggi esce nelle sale italiane Hunger Games, il film tratto dall'omonimo romanzo, edito Mondadori, di fama mondiale.
Beh, inutile dirvi che io non stavo più nella pelle. Dopo aver letto un milione di volte il libro, aver atteso impazientemente il suo arrivo, non potevo più resistere e, quando ho saputo, per puro caso, dell'anteprima che ci sarebbe stata ieri, ho colto la palla al balzo. Alle 22,00 ero già incollata alla mia poltroncina blu a desiderare che chiudessero al più presto le luci e facessero partire la pellicola :)
Non so se la sala fosse quasi vuota perché non tutti sapevano dell'anteprima, ma ho preferito così, mi sono potuta godere meglio il film. Di solito quando c'è troppa gente c'è anche tanto chiacchiericcio molesto.
Ma veniamo al film.
Dirvi che avevo delle aspettative a riguardo sarebbe una menzogna. Preferisco sempre non aspettarmi troppo da un film tratto da un romanzo di successo (dopo tante delusioni passate).
Quindi non sono partita prevenuta o con delle idee ben chiare di cosa mi sarebbe piaciuto vedere o cosa avrei voluto non escludessero assolutamente dalla sceneggiatura.
Il film è durato abbastanza, 1:43 minuti, e di esclusioni ce ne sono state abbastanza, ma non da farmi storcere eccessivamente il muso. Pochi dialoghi e una ripresa concitata, da farmi stare in tensione per tutto il film, sono stati apprezzati più del dovuto. Magari alcune cose avrei voluto le approfondissero di più, ma in generale, il risultato finale, non mi è dispiaciuto.
"Hunger Games" non è uno filmetti girato proprio allo scopo di attirare in massa un sacco di adolescenti che hanno letto il romanzo e vogliono ritrovare sullo schermo i loro eroi. E' un film adatto a tutti. Il suo stile non è sdolcinato o infantile, ma è molto realistico (nonostante sia ambientato in un'epoca futura e distopica parecchio lontana da quella che conosciamo), eppure riesce a rendere esattamente le atmosfere delle pagine. Il Distretto 12 e Capitol City sono perfetti, proprio come li ho immaginati. La differenza tra queste due realtà è inconfutabile. Una tanto umile e semplice e l'altra sfarzosa, eccessiva, ipocrita. Si alternano tramite immagini che lasciano il segno. Tramite le espressioni stesse dei protagonisti.
E parliamo proprio di loro un momento. Che Jennifer Lawrence fosse palese essere adattissima per il ruolo di Katniss lo si era già intuito guardando i vari trailer del film. Ma prenderne seriamente coscienza è stato del tutto diverso. Per me, Jennifer era Katniss.
L'ho trovata talmente brava e perfetta per la parte che qualunque altro personaggio è stato surclassato da lei. Persino Peeta, dalla cui interpretazione di Josh Hutcherston mi aspettavo di meglio. Per carità, non è colpa sua. Purtroppo non è stata resa abbastanza giustizia al suo personaggio. I dialoghi scarsi e le scene in cui avrebbe potuto emergere ma che non c'erano, hanno giocato a suo sfavore.
L'attesa della Mietitura e la Mietitura, ovvero l'inizio del film, è fatto proprio bene. Ho colto il disagio di tutti quei poveri ragazzi chiamati ad essere dei tributi e l'assoluta "presa in giro" che è l'intero evento degli Hunger Games.
Il seguito del film, addestramento, interviste e preparazioni varie, abbastanza insignificanti. Diciamo che si poteva fare di meglio sul "gioco della finzione" che tocca ai due protagonisti, su suggerimento di Haymitch. E' tutto veloce e ridotto all'essenziale e, il più delle volte, ho dovuto dare io delle spiegazioni al mio ragazzo, accanto a me, che non conosceva nulla del libro o della trama.
Ma quand'è che il film prende davvero la piega giusta? Nell'esatto momento in cui Katniss entra nel tubo e stanno per cominciare i giochi.
La tensione è alle stelle, musica e inquadrature perfette. Un cambio di scena incredibile, che ti catapulta immediatamente nell'arena con i protagonisti, grazie anche ad un contdown che mette ansia e ti fa prospettare di tutto.
Adesso inizia il film.
Molto più movimento e la crudeltà a cui sono costretti i 24 ragazzi, accendono tutti i miei sensi. E anche se molta della violenza che viene descritta nel libro, nel film non la vediamo, la si riesce a percepire comunque. Le immagini sono rapide, così come è giusto che siano. Non c'è molto tempo per pensare nell'arena. O uccidi o vieni ucciso. Peccato che non sempre questa regola si riesca a rispettare. Mi riferisco all'amicizia che nasce tra Katniss e Rue, una piccola perla del film, ciò che mi è più piaciuto in assoluto e che mi ha più commosso.
Molto più movimento e la crudeltà a cui sono costretti i 24 ragazzi, accendono tutti i miei sensi. E anche se molta della violenza che viene descritta nel libro, nel film non la vediamo, la si riesce a percepire comunque. Le immagini sono rapide, così come è giusto che siano. Non c'è molto tempo per pensare nell'arena. O uccidi o vieni ucciso. Peccato che non sempre questa regola si riesca a rispettare. Mi riferisco all'amicizia che nasce tra Katniss e Rue, una piccola perla del film, ciò che mi è più piaciuto in assoluto e che mi ha più commosso.
Per quanto riguarda invece la coppia Katniss-Peeta, che avrebbe dovuto fare scintille, beh, non ci sono state molte scintille, ma il succo si è capito: Peeta ama Katniss davvero e non solo per finzione, mentre Katniss, per cui vincere è indispensabile, cede alla finzione per ottenere sponsor, ma si nota benissimo alla fine come ci sia qualcosa di più nel suo sguardo.
Siamo nella grotta e lui le spalma un po' di lozione miracolosa sulla fronte ferita. Mi riferisco esattamente a quello sguardo *_*
E Katniss-Gale? Sorpresissima! A me che Gale non era mai tanto piaciuto, ha dato motivo di ricredermi. Che magone lui che assisteva a queste scene finte-romantiche-vere tra Katniss e Peeta!
Avventura, azione e prove originali e incredibili nell'arena, esattamente come narrate nel libro. Ho apprezzato tutto. Tributi disposti a tutto pur di vincere (mi riferisco a Cato, ad esempio, il più spietato), un presidente Snow cinico e tranquillo, un Seneca fin troppo ingenuo, un Haymitch sbronzo ma scaltro, un Cinna-Kravitz consapevole, dei flashback intriganti, delle brevi spiegazioni affidate ad un ottimo montaggio e idee pratiche e azzeccate (come i due presentatori che intervengono ogni tanto durante gli Hunger Games).
Concludo dicendo che, anche se non è un capolavoro di film, io l'ho trovato fantastico (ma sono parecchio di parte, naturale:P) e sono certa che lo rivedrò ancora. Spero che piaccia tanto anche a chi non ha letto i romanzi e possa avere anche in Italia il successo che merita.
Felici Hunger Games a tutti!
A presto!
P.S.: scusate il ritardo con cui ho pubblicato il post.
Ho appena visto il film!*_*
RispondiEliminaIn alcune parti mi ha davvero commosso, quando Katniss si offre volontaria al posto della sorella e alla morte di Rue.
L'unica pecca è stata, secondo me, il finale, un po' affrettato. Un attimo prima erano proclamati vincitori, e subito dopo Haymitch e Katniss parlano brevemente del problema che lei ha scatenato e dopo si ritrovano a casa a salutare tutti. Visto che ho saputo che l'anno prossimo uscirà il seguito, avrebbero anche potuto approfondire più l'ultima parte, visto che è quella che spiega il secondo libro!
Ciao Lawrence!:)...sì, sono d'accordo, il finale era decisamente affrettato,ma già a partire dalla scena del combattimento con Cato, a cui sono seguite una scena delle bacche e una proclamazione altrettanto rapide... ci sono un po' rimasta per questo finale:(
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