Carissimi followers,
mi ritrovo di nuovo qui, stavolta a parlarvi del romanzo di un'autrice esordiente che si è rivelato per me una gran bella sorpresa. Oltre ad essere scritto con una tecnica impeccabile, narra anche una storia affascinante che ha per protagonisti gli dei greci.
Mi ha sempre entusiasmata l'antica mitologia, soprattutto quella greca, e questo romanzo ne è intriso, con minuziosità di dettagli e un intreccio ben studiato.
Il romanzo di cui parlo è "Bacio immortale". Se non lo conoscete affatto, farete meglio a leggere la recensione e a fare un pensierino per l'acquisto:)
Scheda tecnica
Titolo: Bacio immortale
Autore: Aurora R. Corsini
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 236
Editore: La Corte Editore (collana Labyrinth)
Trama
"Lui era immortale, bellissimo e in passato era stato
venerato come un dio. Ma il suo tocco uccideva ogni ragazza che tentasse di
amare. Lei, invece, era fragile, indifesa e non pensava di avere più alcun
motivo per vivere. Finché non incontrò lui..." Gli Dei greci hanno abbandonato
le vette dorate dell'Olimpo e vivono tra di noi. Dopo millenni di oblio e
rimpianti, vagano infatti per il mondo rassegnati ad un destino da assassini, a
cui è stata tolta persino la possibilità di amare. Basta il loro semplice tocco,
infatti, per uccidere qualsiasi umano. E mentre qualcuno trama nell'oscurità,
cominciando a sterminare gli ultimi Dei rimasti sulla Terra, Atena e Apollo
incontreranno Penny, una ragazza fragile e indifesa che pensa di non avere più
alcuna ragione per vivere. Ma il sentimento tra Penny e Apollo rivoluzionerà
tutte le regole e, mentre mortali e umani non sono più al sicuro, una storia
d'amore forte e passionale sconvolgerà le vite dei protagonisti. Un urban
fantasy dalle tinte dolci e oscure allo stesso tempo.
Avete mai pensato a come sarebbe incontrare un giorno un dio dell'Olimpo? Beh, se vi trovaste in questo romanzo non so quanto vi piacerebbe, perché gli dei descritti dall'autrice si nutrono degli esseri umani per sopravvivere. Basta un semplice tocco e l'energia vitale abbandona l'umano per dare vigore al dio.
Sembrano esseri immensi e pericolosi, in realtà la storia è un po' diversa.
Finita l'era in cui essi erano invincibili e venerati dagli umani, adesso non sono altro che uno spirito dentro un corpo dalle sembianze umane e con limiti che non avrebbero immaginato...
Qualcuno da loro la caccia, eliminandoli senza pietà. Qualcuno che li conosce bene e che sa come ucciderli. Sono praticamente braccati.
Atena, che vive col fratello Apollo (che però si fa chiamare Valo), sente il richiamo d'aiuto degli dei in pericolo di vita, è come se essi riuscissero a comunicarle che stanno per morire. E' così che trovano una delle vittime e, sperando di sfuggire a colui che da loro la caccia, Atena e Valo si trasferiscono e vanno a vivere nella casa di un'anziana signora, di cui Valo si nutre (nutrendosi la uccide in pratica).
Penny è una ragazza che ha alle spalle una storia molto difficile, che l'ha profondamente turbata, costringendola ad una vita solitaria, deprimente e ad atteggiamenti autolesionistici.
Quando conosce Atena (Tina), che abita di fronte, la sua vita prende una piega inaspettata...
Le due diventano molto amiche, ma è soprattutto al fratello di Tina che lei si legherà. Inizialmente solo per farsi del male, ma poi, una storia nata da una forte e innegabile attrazione, si trasformerà in qualcosa di più profondo e dolce...
Devo dire che ho ammirato come l'autrice ha descritto i suoi personaggi. Sono tutti caratterizzati molto bene, approfonditi anche dal punto di vista psicologico. Ci sono dei che provano gusto nel togliere vite e qualcun altro, come Atena, che invece si impone un controllo per non infierire troppo col suo potere, portando dei guanti e nutrendosi soltanto di anziani o gente in fin di vita.
Apollo, bellissimo e rubacuori, che riuscirà a cambiare grazie a Penny, a provare finalmente dei sentimenti autentici e che danno un senso alla sua noiosa esistenza.
Penny, apparentemente fragile, con una storia tanto tragica e dolorosa, che riuscirà a rivelarsi ben altro che una ragazza piena di problemi, bensì un essere speciale, con un dono unico. Lei è un ibrido, nata dall'unione di una dea e un mortale e, dunque, si scoprirà avere un ruolo fondamentale nella vita degli dei che fanno parte adesso del suo mondo.
C'è davvero una buona commistione di elementi in questo romanzo, che riusciranno ad attrarre il lettore e a coinvolgerlo. La storia di Penny, il misterioso assassino degli dei, l'amore passionale e intenso tra Penny e Valo.
In più, tanti personaggi mitologici ad arricchire il tutto, ognuno tratteggiato con precisione e con un ruolo effettivo. Mi hanno colpito parecchio anche i rapporti di amicizia/amore, come quello tra Atena e Valo, un sentimento che va al di là del bene normale e che si dimostra indispensabile e straordinario. In realtà, l'intero trio Atena-Valo-Penny mi è molto piaciuto, tra loro s'instaura una sintonia indescrivibile e diventano qualcosa di inscindibile insieme.
A piccoli passi, la storia vi trasporterà in un mondo non soltanto affascinante ma anche interessante da scoprire nella sua evoluzione, magari in un secondo volume pieno di storie, amore, passioni, intrighi come in questo, ritrovando i personaggi a cui tanto ci si è affezionati e che si è imparato a conoscere nel profondo.
Vorrei anche fare un accenno all'epilogo, davvero perfetto, che mi ha fatta commuovere, un punto di vista inaspettato e, secondo me, la vera perla di tutto il romanzo*_*
Vi consiglio davvero questa bella lettura, che potrà tenervi compagnia in questa estate asfissiante, concedendovi il giusto svago e facendovi immergere in acque nuove e tutte da scoprire...
Voto: 7/10
Ringrazio di cuore l'autrice Aurora R. Corsini per avermi dato da possibilità di una così piacevole lettura, inviandomi una copia del romanzo, e la invito a concedermi una piccola intervista per sapere qualcosa in più su di lei e sul suo romanzo.
Continuate a leggere...;)
Aurora R. Corsini dopo studi classici si è laureata al DAMS con una tesi sulla trilogia de “Il Signore degli Anelli”. Appassionata di film e romanzi fantasy, è sempre stata affascinata dalla mitologia greca. È sposata e ha una figlia di quattro
anni. Questo è il suo primo romanzo.
- Ciao Aurora. Sono felice di averti sul mio blog. Ti ringrazio davvero molto per questa intervista! Allora, vorresti descriverti un po' per noi?
- Com'è nata e quando la tua passione per la scrittura?
- La mitologia greca ha un grande fascino ed è di sicuro appiglio tra i lettori. La tua è stata una scelta premeditata o c'è qualche altra ragione dietro?
- C'è un ventaglio di personalità uniche nel tuo romanzo. A quale ti senti più legata? E quale ha richiesto più lavoro?
- Che tipo di preparazione e di ricerca ci sono dietro la stesura di questo romanzo, il quale, è impossibile negarlo, ha una trama molto ben orchestrata?
- E' previsto un seguito? E, se sì, cosa puoi anticiparci a riguardo?
- Quali sono le tue letture abitudinali? Ce n'è qualcuna in particolare che ha ispirato il tuo lavoro?
- Cosa ti senti di consigliare a chi, come te, ha un talento per la scrittura e vorrebbe pubblicare un romanzo, da esordiente ad aspirante esordiente?
- Esiste un romanzo scritto da qualcun altro che avresti voluto scrivere tu? Quale e perchè?
- Quanto tempo hai impiegato per creare "Bacio immortale"? C'è qualche rinuncia che hai dovuto fare che ti ha procurato dei rimorsi?
- Concludiamo con una citazione preferita dal tuo libro...
Grazie Aurora per la tua disponibilità e, con tanta impazienza, attendiamo di leggere i tuoi futuri romanzi:) Buona fortuna!
Quando conosce Atena (Tina), che abita di fronte, la sua vita prende una piega inaspettata...
Le due diventano molto amiche, ma è soprattutto al fratello di Tina che lei si legherà. Inizialmente solo per farsi del male, ma poi, una storia nata da una forte e innegabile attrazione, si trasformerà in qualcosa di più profondo e dolce...
Devo dire che ho ammirato come l'autrice ha descritto i suoi personaggi. Sono tutti caratterizzati molto bene, approfonditi anche dal punto di vista psicologico. Ci sono dei che provano gusto nel togliere vite e qualcun altro, come Atena, che invece si impone un controllo per non infierire troppo col suo potere, portando dei guanti e nutrendosi soltanto di anziani o gente in fin di vita.
Apollo, bellissimo e rubacuori, che riuscirà a cambiare grazie a Penny, a provare finalmente dei sentimenti autentici e che danno un senso alla sua noiosa esistenza.
Penny, apparentemente fragile, con una storia tanto tragica e dolorosa, che riuscirà a rivelarsi ben altro che una ragazza piena di problemi, bensì un essere speciale, con un dono unico. Lei è un ibrido, nata dall'unione di una dea e un mortale e, dunque, si scoprirà avere un ruolo fondamentale nella vita degli dei che fanno parte adesso del suo mondo.
C'è davvero una buona commistione di elementi in questo romanzo, che riusciranno ad attrarre il lettore e a coinvolgerlo. La storia di Penny, il misterioso assassino degli dei, l'amore passionale e intenso tra Penny e Valo.
In più, tanti personaggi mitologici ad arricchire il tutto, ognuno tratteggiato con precisione e con un ruolo effettivo. Mi hanno colpito parecchio anche i rapporti di amicizia/amore, come quello tra Atena e Valo, un sentimento che va al di là del bene normale e che si dimostra indispensabile e straordinario. In realtà, l'intero trio Atena-Valo-Penny mi è molto piaciuto, tra loro s'instaura una sintonia indescrivibile e diventano qualcosa di inscindibile insieme.
A piccoli passi, la storia vi trasporterà in un mondo non soltanto affascinante ma anche interessante da scoprire nella sua evoluzione, magari in un secondo volume pieno di storie, amore, passioni, intrighi come in questo, ritrovando i personaggi a cui tanto ci si è affezionati e che si è imparato a conoscere nel profondo.
Vorrei anche fare un accenno all'epilogo, davvero perfetto, che mi ha fatta commuovere, un punto di vista inaspettato e, secondo me, la vera perla di tutto il romanzo*_*
Vi consiglio davvero questa bella lettura, che potrà tenervi compagnia in questa estate asfissiante, concedendovi il giusto svago e facendovi immergere in acque nuove e tutte da scoprire...
Voto: 7/10
Ringrazio di cuore l'autrice Aurora R. Corsini per avermi dato da possibilità di una così piacevole lettura, inviandomi una copia del romanzo, e la invito a concedermi una piccola intervista per sapere qualcosa in più su di lei e sul suo romanzo.
Continuate a leggere...;)
Aurora R. Corsini dopo studi classici si è laureata al DAMS con una tesi sulla trilogia de “Il Signore degli Anelli”. Appassionata di film e romanzi fantasy, è sempre stata affascinata dalla mitologia greca. È sposata e ha una figlia di quattro
anni. Questo è il suo primo romanzo.
- Ciao Aurora. Sono felice di averti sul mio blog. Ti ringrazio davvero molto per questa intervista! Allora, vorresti descriverti un po' per noi?
Grazie a te, sono felice che il mio
libro ti sia piaciuto, la tua recensione mi lusinga. Mmm, credo che la
definizione migliore per me sia “mamma/lettrice/scrittrice”. Sono le mie tre
passioni, nel senso che prima di tutto sono la mamma di due bimbi meravigliosi
e poi dedico tutto il tempo libero alla lettura e alla scrittura.
- Com'è nata e quando la tua passione per la scrittura?
Dall’amore per la lettura. Fin da
piccola leggere è sempre stato molto più di un passatempo, come la mia
protagonista io amo leggere romanzi di qualsiasi genere, anche se il fantasy
occupa un posto speciale nel mio cuore, probabilmente perché uno dei primi
libri che mi hanno letto da bambina è stato “Il Signore degli Anelli”. Con il
passare degli anni leggere storie inventate da altri non mi bastava più e ho
iniziato a crearne di mie, mentre frequentavo il liceo ho scritto brevi
racconti mai conclusi, però è stato solo dopo la nascita della mia prima figlia
che ho deciso di fare sul serio. L’idea alla base di “Bacio Immortale”, la
storia di Penny, si è sviluppata una notte dopo l’altra nella mia testa mentre
tentavo, senza troppo successo, di far addormentare la mia bimba perennemente
insonne. Quando la storia è diventata troppo complessa per poter essere
rimandata tutta a memoria, l’ho scritta e le pagine sono aumentate finché non
mi sono resa conto di aver creato qualcosa degno di essere proposto a un
editore.
- La mitologia greca ha un grande fascino ed è di sicuro appiglio tra i lettori. La tua è stata una scelta premeditata o c'è qualche altra ragione dietro?
Non credo che scegliere le divinità
dell’antica Grecia come protagonisti possa essere definita una scelta
premeditata. Mentre riflettevo sulla natura degli esseri soprannaturali che
stavo immaginando, questi spiriti immortali ridotti a rubare l’energia umana
per sopravvivere a stento dopo un passato di grandezza, identificarli con gli
dei greci è stato naturale: qualsiasi caratteristica decidevo per i personaggi
trovava un riscontro nel mito, era perfetto. Io ho studiato mitologia al liceo
e l’ho sempre trovata una materia molto affascinante perché nei miti si
ritrovano le basi della nostra cultura, inoltre i Greci furono i primi a
scrivere dei romanzi, che ovviamente parlavano di avventure fantastiche.
- C'è un ventaglio di personalità uniche nel tuo romanzo. A quale ti senti più legata? E quale ha richiesto più lavoro?
Sin dalla prima riga mi sono sentita
in sintonia con Atena, che vaga per il mondo preda della malinconia per la
lontananza forzata dagli esseri umani, dai quali non può smettere di sentirsi
attratta. Immaginare il suo dolore, causato da ricordi che nemmeno volendo
potrebbe cancellare, e il suo amore per i libri - in quanto dea della sapienza
Atena non può che ammirare l’intelletto umano e i suoi frutti- mi ha fatto
amare questo personaggio in modo particolare. Invece scrivere di Valo/Apollo è
stato particolarmente complicato: lui, a differenza della sorella, non rinnega
il proprio passato divino e ha accettato la crudele necessità di dover uccidere
gli esseri umani per sopravvivere, questo però non lo rende meno tormentato di
Atena. Rifiuta di identificarsi con la divinità che suo padre Zeus aveva deciso
che lui dovesse essere, detesta il sovrano degli dei al punto da aver rinnegato
il proprio nome, per questo motivo si fa chiamare Valo. Nasconde la propria
sofferenza dietro a una maschera di divertito disinteresse perché, sebbene
essere un assassino non lo faccia sentire un mostro, il fatto di poter toccare
una donna solamente per pochi istanti prima di ucciderla lo costringe da millenni
a un celibato forzato, in netto contrasto con la sua natura passionale.
- Che tipo di preparazione e di ricerca ci sono dietro la stesura di questo romanzo, il quale, è impossibile negarlo, ha una trama molto ben orchestrata?
Per i riferimenti alla mitologia
greca mi sono affidata a diverse fonti: ho spulciato i libri di testo del liceo
per creare la cronologia del passato divino di Atena e Valo, ho riletto
l’Iliade di Omero e la Teogonia di Esiodo per decidere quali dettagli dei vari
miti potevano accordarsi con le caratteristiche dei personaggi, ho letto anche
un interessante trattato di mitologia, “Le nozze di Cadmo e Armonia” di Roberto
Calasso, che racconta e spiega l’intero corpus mitologico in modo
sorprendentemente chiaro e interessante. Parte del merito per l’elaborazione
della trama, invece, va al mio editore, Gianni La Corte. Terminato il
manoscritto ho passato un anno a inviarlo praticamente a tutti gli editori
italiani, ricevendo in cambio o un’assoluta indifferenza o delle offerte di pubblicazione
a pagamento al limite dell’offensivo. Poi a una fiera letteraria mio marito
l’ha dato all’editore giusto, che l’ha letto davvero e mi ha consigliato di
sviluppare meglio alcune parti che avevo trascurato, grazie a lui la storia si
è ampliata e ha acquisito la forma definitiva.
- E' previsto un seguito? E, se sì, cosa puoi anticiparci a riguardo?
Posso dichiarare con orgoglio, e
grande fatica, di aver terminato da poco la prima stesura della seconda parte
della storia. Fin dal principio ho avuto ben chiara in mente la conclusione
della storia di Penny ma, una pagina dopo l’altra, le vicende dei vari
personaggi si sono intrecciate e sviluppate a tal punto da richiedere più di un
libro per risolversi. L’ingresso in scena di Hera, l’orgogliosa e crudele
regina degli dei, è l’elemento che più di tutti ha complicato la storia, perché
l’importanza del suo ruolo nel viaggio di Penny alla scoperta della verità su
se stessa ha ampliato la rosa dei personaggi. Nel secondo libro, il cui titolo
ancora vago non mi è dato di divulgare (accusami pure di sadismo, ma credimi se
ti dico che in quanto appassionata di saghe interminabili sono la prima a
soffrire per la mancanza di anticipazioni), alcuni personaggi appena accennati
in “Bacio Immortale” avranno molto più spazio: in particolare parte della
storia sarà ambientata nella dimora nascosta di Ermes, che dovrà decidere da
che parte schierarsi nella guerra che sta per scatenarsi all’interno della sua
famiglia. Credo che la personalità intricata e a tratti struggente di Ermes gli
varrà l’amore di molte lettrici, avendo appena scritto il finale del libro io
per prima sto soffrendo insieme a lui.
- Quali sono le tue letture abitudinali? Ce n'è qualcuna in particolare che ha ispirato il tuo lavoro?
Leggo molto, quando i miei figli me
lo permettono anche tre o quattro libri alla settimana, con una predilezione
per i romanzi gialli (Agatha Christie, P.D.James, Asa Larsson, Ben Pastor, Fred
Vargas…) e fantasy (Tolkien in primis, poi George R.R.Martin, Terry Brooks,
Paul Anderson, Frank Herbert, Philip Dick, Anne Rice, Laurell K.Hamilton,
J.R.Ward, Jeaniene Frost…). Non saprei dire se qualcuno in particolare mi abbia
ispirata, ma ricordo che, dopo aver letto la saga di Twilight di Stephenie
Meyer, ho capito di voler scrivere di creature soprannaturali che, a differenza
dei suoi vampiri, non desiderassero forzare la propria natura soprannaturale
comportandosi da esseri umani, ma al contrario lottassero per poter tornare a
essere se stessi, in tutta la loro particolare diversità.
- Cosa ti senti di consigliare a chi, come te, ha un talento per la scrittura e vorrebbe pubblicare un romanzo, da esordiente ad aspirante esordiente?
Un aspirante esordiente dovrebbe dare al proprio manoscritto la maggiore
visibilità possibile e inviarlo a tutte le case editrici, senza paura di essere
respinto e senza scoraggiarsi se viene ignorato. Io personalmente sconsiglio di
accettare le proposte di pubblicazione a pagamento, perché credo che equivalgano
solamente ad acquistare un certo numero di copie del proprio libro. Se si hanno
abbastanza costanza e fortuna da trovare un editore, bisogna essere consapevoli
che nessun manoscritto è perfetto, per poterlo definire un libro bisogna
accettare tutti i consigli utili per renderlo migliore.
- Esiste un romanzo scritto da qualcun altro che avresti voluto scrivere tu? Quale e perchè?
“Q” di Luther Blissett: un romanzo
storico ambientato nel 1500 durante le guerre di religione seguite alla riforma
luterana. L’argomento all’apparenza sembrerebbe noioso, ma questo romanzo è
appassionante come pochi altri, nonostante il paradosso di avere come
protagonisti due personaggi privi di nome. Inoltre è stato scritto da un
collettivo di scrittori, tutti italiani, e ogni volta che lo rileggo mi
stupisco della bravura con cui hanno amalgamato stili e idee differenti.
- Quanto tempo hai impiegato per creare "Bacio immortale"? C'è qualche rinuncia che hai dovuto fare che ti ha procurato dei rimorsi?
Per la stesura del manoscritto ho
impiegato più o meno sette mesi, poi, prima della pubblicazione, ho lavorato un
altro mese per apportare una serie di aggiunte e piccole modifiche. Non ho
nessun rimorso perché scrivere un romanzo è sempre stato il mio sogno, però per
farlo ho strappato tempo alla mia famiglia: senza il sostegno di mio marito non
sarei mai riuscita a finirlo, mi ha sempre spronata ad andare avanti, anche
quando ero convinta di non poter più reggere il peso delle notti dedicate alla
scrittura alternate alle giornate da mamma.
- Concludiamo con una citazione preferita dal tuo libro...
L’acqua
che lambì i piedi di Penny era fredda e la fece rabbrividire una seconda volta,
in modo meno piacevole rispetto al precedente contatto con la mano del suo
compagno.
“Vieni”.
Valo non sentiva il freddo, ma capiva cosa la frenava. Le sorrise ed espanse la
propria aura, diffondendo il calore dal proprio corpo fino al suo.
“Wow!”.
Penny lo superò e camminò nell’acqua calma e trasparente, godendosi il regalo
che le stava facendo. Si immerse fino alla vita, stendendo le mani per
accarezzare la superficie morbida e duttile. Sul fondo ondeggiavano i riflessi
mutevoli del sole, disturbati unicamente dagli sbuffi di sabbia sollevati dai
suoi passi.
Si
voltò verso Valo, che la osservava in silenzio a pochi passi di distanza.
Sorrise, poi chiuse gli occhi e si tuffò. Fu colpita dall’improvvisa assenza di
suono e dalla carezza dell’acqua sul corpo. Sbatté i piedi con forza, avanzando
nel buio, riappropriandosi di antiche sensazioni. Amava il mare, in quegli ultimi
mesi si era dimenticata quanto.
Penny
avvertì un movimento accanto e riaprì gli occhi. Valo le nuotava a fianco, la
bocca dischiusa in un sorriso ammirato. Il verde dei suoi occhi produsse
riflessi più luminosi di quelli del sole, brillando sulla mano che tese verso
di lui. La presa calda della sua mano, familiare e nuova insieme, la rassicurò.
Riemersero,
Penny per respirare e Valo dietro, senza lasciarle la mano. Il filo di energia
tra loro riscaldava l’acqua, legandoli senza bisogno di parole. Le loro
emozioni correvano lungo quella stretta. La ragazza sentiva di apparire bella e
aggraziata, avvertiva il suo desiderio represso e rispondeva con un invito
titubante. Le piaceva quella improvvisa vicinanza, ma non voleva andare troppo
oltre.
Valo
la assecondò, sostenendola con una mano sotto la schiena, quando si distese per
galleggiare e contemplare il cielo. Cercava di non assimilare energia da quel
contatto, sperando di renderlo più simile possibile a quello tra due normali
esseri umani. Le grida dei gabbiani erano gli unici suoni a spezzare la
tranquillità del momento.
L’acqua
ondeggiava all’altezza del petto di Valo e Penny osservava la pelle bronzea
bagnarsi, a pochi centimetri da lei. Si domandava che consistenza avrebbe avuto
sotto la sua mano, se l’avesse appoggiata contro quella superficie che sembrava
liscia e morbida. Non c’era un cuore che batteva, là sotto, sebbene lui fosse
vivo e reale accanto a lei.
Grazie Aurora per la tua disponibilità e, con tanta impazienza, attendiamo di leggere i tuoi futuri romanzi:) Buona fortuna!
Non puoi farmi questo.... altro libro in lista dritto dritto!!! ^_^
RispondiEliminaahahah, la tua lista cresce alla velocità della mia, eh?ti capisco... cmq son contenta se metti Bacio Immortale in lista, fai bene!:)
Eliminakiss