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mercoledì 31 agosto 2022

Recensione: "Numbers" di Azzurra Pasquali

Buon pomeriggio, lettor*!
Oggi vi parlo finalmente di Numbers, uno splendido romanzo uscito in self che ho avuto la fortuna di leggere. Ringrazio immensamente Azzurra Pasquali per avermi concesso questa opportunità e per avermi fatto conoscere la sua storia e i suoi bellissimi personaggi.

Numbers
di Azzurra Pasquali

Prezzo: 3,99 € (eBook) 19,90 € (cop. rigida) 13,99 € (cop. flessibile)
Pagine: 364
Genere: post-apocalittico, new adult
Editore: self-published
Data di pubblicazione: 10 giugno 2022

Ci sono incontri che ti cambiano la vita. Lo sa bene Aden, una Nomade abituata ad affrontare le insidie e i pericoli del viaggiare in solitaria. Lo sa Felicia, in agguato tra le paludi, pronta ad affondare i suoi artigli dentro a un corpo umano. Lo sa Dernia, con un numero tatuato sotto l’occhio e le mani che stringono ogni giorno le sbarre fredde della sua cella. Lo sa Sven, lo straniero ombroso che farebbe di tutto per andarsene dalla prigione che è costretto a sorvegliare. Lo sanno i fratelli Sirio e Fosco, in fuga verso Nuova Mantova accompagnati dai segreti che si portano dentro. Sei vite che stanno per cambiare per sempre, tra città sconvolte dalle Guerre Climatiche e paesi dove il pregiudizio contro il diverso regna sovrano. In un mondo in ricostruzione sei estranei dai destini intrecciati saranno obbligati a fare fronte comune per sopravvivere.

Numbers
è un romanzo post-apocalittico, un genere che non leggevo da una vita ma che mi attrae sempre moltissimo. Azzurra Pasquali ha già qualche pubblicazione alle spalle, ma non avevo ancora avuto modo di leggere nulla di suo e l’esperienza con Numbers è stata molto positiva, tant’è che vorrò di certo ripeterla.

Siamo in un mondo in ricostruzione, un mondo precedentemente distrutto dal clima, da epidemie, da radiazioni. La gente sopravvissuta si organizza come può, chi in comunità, chi facendo vita da nomade. Le radiazioni hanno pure causato mutazioni negli esseri umani e molti di questi umani mutati vengono perseguitati, marchiati, messi in gabbia, uccisi. In questo panorama non proprio idilliaco Azzurra Pasquali inserisce la storia dei suoi sei protagonisti, regalandoci un romanzo multipov avvincente e capace di riservare ben più di una sorpresa. Sono tante le cose che voglio dire e spero di non dimenticare nulla, ma ho preso appunti e segnato tutto quello che mi ha colpito di più ed è davvero molto, credetemi: Numbers è una fonte inesauribile di spunti riflessivi. Intanto, per cominciare, è impossibile non pensare al nostro mondo in crisi leggendo quello di Azzurra, ciò che è diventato dopo guerre climatiche e problemi di vario tipo. La sua visione del mondo in un futuro non troppo lontano è terribilmente plausibile e porta chi legge a porsi domande sulla situazione attuale del nostro, di mondo. Il suo racconto è crudo, impietoso, ci mostra un quadro possibile e lo fa senza indorare la pillola. Ho molto apprezzato questo aspetto e ho apprezzato ancora di più che, nonostante tutto, una piccola fiammella di speranza possa nascere. Il finale, infatti, rincuora tantissimo e regala un sorriso in più, perché una speranza è sempre possibile se l’uomo, invece di farsi la guerra, invece di distruggere ciò che lo circonda, impara ad amare e a proteggere, impara a solidarizzare. Ed è proprio quello che succede ai protagonisti di Numbers, sei personaggi molto diversi e lontani l'uno dall’altro, eppure così simili e uniti da un denominatore comune.

Aden fa parte della Corporazione Nomadi, è una ragazza solitaria, che si sposta da un posto all’altro - zaino in spalla e arco e frecce alla mano - facendo baratti e pensando solo a sopravvivere. Non crea legami, non si ferma mai.

Sirio e Fosco sono due fratelli e fanno parte di una piccola comunità di fanatici cattolici che ha il suo fulcro proprio nella fede e nei comandamenti. Tutto ciò che è diverso e fuori dalle regole viene “allontanato”. Sirio ha lo spirito di un avventuriero, di un esploratore e, pur essendo molto giovane, si lancia spesso in qualche impresa azzardata. Fosco ha perso la testa per una ragazza della sua comunità ma quando prova ad avvicinarsi a lei, a contravvenire a uno dei comandamenti, per lui saranno guai e anche il suo segreto più terribile verrà alla luce.

Dernia è una ragazza tenuta prigioniera insieme ad altri umani mutati. Subisce maltrattamenti e ingiustizie, insulti e sguardi terrorizzati. Fino a che, un giorno, non riesce a fuggire e si ritrova impreparata davanti a ciò che l’aspetta.

Sven è uno dei ragazzi che lavora nel carcere in cui vengono tenuti gli umani mutati. Gli toccano compiti che detesta, così come detesta quel lavoro. Con quelle “Cose” lui non vorrebbe averci nulla a che fare. Gli fanno troppa paura e, poi, potrebbero essere contagiose, pensa. Alla fine, però, si ritroverà a fuggire con una di loro e sarà costretto a cambiare prospettiva.

Infine, Felicia, uno dei personaggi che ho amato di più. Lei vive acquattata sugli alberi, è una predatrice. Non si sa bene cosa sia in realtà, metà umana, metà bestia. Il suo passatempo è dare la caccia alle guardie, le stesse guardie che un tempo la tenevano prigioniera ma che poi ha ucciso. La sua strada si incrocerà con quella di Aden e tra loro nascerà una complicità istantanea.

Azzurra Pasquali narra la sua storia dal pov di questi sei personaggi eterogenei. Nella prima metà impariamo a conoscerli uno a uno, seguiamo le loro storie, il modo in cui vivono o “sopravvivono”, per poi ritrovarli, a metà libro, tutti in uno stesso luogo a prendere la decisione di fare branco. Per Aden non è affatto facile, ma da quando ha salvato una piccola bambina mutata dalle grinfie del suo tutore, ha detto addio alla sua vita solitaria, accettando la responsabilità di prendersi cura di qualcun altro, di non pensare solo a se stessa. Sulla sua strada incappano anche Dernia e Sven, in fuga dalle guardie, e poi Sirio e Fosco, nascosti nel bosco dopo essere sfuggiti al buio e alle sue minacce. E poi Felicia, presenza inquietante e costante che si unirà a loro e li proteggerà alla sua maniera. Una volta diventati una piccola unità, i sei ragazzi cercheranno di darsi una mano a vicenda per scampare gli innumerevoli pericoli intorno a loro, percorrendo la stessa strada e trovando alla fine, chissà, un posto in cui tornare da poter chiamare “Casa”.

Sono rimasta particolarmente colpita dal modo in cui l’autrice ha gestito i vari punti di vista. Non amo i romanzi con troppi pov, perché il più delle volte sono gestiti male e creano solo confusione. Azzurra è stata invece bravissima, ogni personaggio è caratterizzato molto bene ed è così diverso dagli altri che ogni tipo di confusione è scongiurata. Le varie voci sono tutte chiare e ben definite e si finisce con l’affezionarsi a tutti i personaggi. Aden, con la sua personalità forte e determinata, diventa automaticamente la leader del gruppo, la Capobranco e, nonostante non sia abituata a viaggiare con altre persone, imparerà ad apprezzare i vantaggi della condivisione. Ognuno di loro imparerà qualcosa durante il cammino e il viaggio diventerà per loro anche un percorso di crescita, di fortificazione delle proprie identità. Chi non si accetta per via dei difetti della propria mutazione, imparerà ad accettarsi; chi era terrorizzato dall’essere umano diverso e mutato, imparerà a comprendere che mutato non significa necessariamente “mostro” e che può fidarsi di lui. Insieme, questi sei ragazzi, troveranno un nuovo modo di vivere, preoccupandosi per l’altro, creando legami, costruendosi un futuro migliore e degno di essere vissuto, un futuro di cui non aver timore.

La tematica della diversità è forte e preponderante, è una tematica presente il moltissimi romanzi e qui molto ben gestita. Mi ha fatto pensare a qualche romanzo famoso di autrici americane, ma trovo che Numbers non abbia nulla da invidiare a nessuno di essi, anzi potrebbe scavalcarli benissimo (Darkest Minds, sto pensando proprio a te). Tra i vari elementi positivi del romanzo vi è anche l’ambientazione italiana, infatti Numbers è ambientato tra Mantova (la città dell’autrice) e dintorni. È una cosa che apprezzo sempre tantissimo quella di ambientare i romanzi nella nostra Italia, nei luoghi che si conoscono meglio e che possono diventare, senza ombra di dubbio, teatro perfetto per qualsiasi tipo di romanzo. Lo hanno dimostrato molte autrici che ho avuto modo di conoscere in questi ultimi anni, Sara Simoni e Titania Blesh, per dirne due, e lo dimostra anche Azzurra con questo suo post-apocalittico inserito in uno scenario boscoso, cupo, disastrato di un nord-Italia che ben si presta a questo tipo di racconto.

Non posso far altro che consigliarvi Numbers, un romanzo avventuroso e appassionante, in cui si intrecciano relazioni e amicizie, in cui bisogna fare i conti con emozioni non previste, in cui non mancano i colpi di scena e l’adrenalina. Mi sono innamorata pagina dopo pagina di questa storia e dei suoi personaggi, e se cercate una lettura diversa dai generi che vanno per adesso di moda, se cercate una storia che vi catturi dal primo istante, Numbers è quello che fa per voi.

Fonte immagini: Pinterest

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