Buongiorno, lettor*, e buona domenica!^^
Oggi la nostra Eleonora ci parla di una delle ultime uscite di Words Edizioni, Cour des Revenants, tra i libri più attesi della casa editrice. Si tratta di un fantasy ricco di suspense, con trope enemies to lovers e vibes dark academia. Scoprite tutti i dettagli nella recensione e fateci sapere se lo avete letto o lo leggerete presto! ;)
Un immenso ringraziamento alla casa editrice per la copia digitale fornita in cambio di una recensione onesta.
Cour des Revenants
di Amanda Fall
Prezzo: 2,69 € (eBook)
Pagine: 430
Genere: fantasy, paranormal romance, romantasy
Editore: Words Edizioni
Data di pubblicazione: 1 aprile 2024
Lena Blake è una Hunter, sicario arruolato tra le fila della Holland Academy. La secolare accademia ha il compito di epurare l’umanità da tutto ciò che di demoniaco esista in natura. Il suo compito è stroncare un’antica dinastia di vampiri, protetta dalla leggendaria Cour des Revenants: è l’occasione che attendeva da tempo per poter finalmente vendicare la morte della madre.
Nicholas Artois, vampiro e principe della Cour des Revenants, ha ricevuto dal padre un incarico: uccidere il sicario della Holland Academy, dopo che gli Hunter hanno scoperto dell’esistenza della Corte. È la sua unica opportunità per fare breccia nell’animo del genitore e dimostrarsi suo degno erede.
Il cuore pulsante di una Londra oscura come non mai si prepara ad accogliere una guerra senza pari, anche se la speranza di un mondo di pace esiste ed è racchiusa in un siero che Lena stessa beve e che è in grado di trasformarla nell'aspetto e nello spirito. E quando nel cuore di Hyde Park Lena salva il giovane Elios Turner, innamorandosene, non sa che, in realtà, lui nasconde un segreto che cambierà tutto.
Cour des Revenants è il primo capitolo di una saga che fin da ora si rivela come complessa ed estremamente articolata, sia per quanto riguarda i personaggi nella loro caratterizzazione, sia per quanto riguarda le interazioni e i legami che intercorrono tra di essi, ma comunque intrigante e diverso dal solito. Ammetto che è stato un libro non semplice da leggere proprio per questa quantità di collegamenti che attualmente vengono per lo più solo presentati e nemmeno nella loro interezza, però la scrittura dell'autrice ha comunque semplificato le cose e nella sua semplicità non ha complicato ulteriormente la situazione.
A portare avanti la storia troviamo Lena Blake, una ragazza Echo, ossia un essere per metà umano e metà demoniaco, che fa parte della più importante istituzione londinese di caccia e controllo della criminalità demoniaca, la Holland Academy. Lena oltre che con i demoni in carne e ossa deve fare i conti con i suoi personali, che affondano le loro radici in un lontano passato che non ha mai smesso di perseguitarla con il suo fardello di dolore e sete di vendetta. Ad alleviare le sue giornate e la nuvola nera che sembra sempre accompagnarla ci sono Spyro e Violet, rispettivamente un Delta, figlio di Echo ma del tutto umano, e una umana che però cincischia con alchimia, armi perfezionate e tutto lo scibile su cui riesce a mettere le mani; i tre da quando si sono conosciuti si sono riconosciuti come anime in qualche modo affini e sono divenuti gli uni la famiglia degli altri, si sostengono e si coprono le spalle a vicenda in qualsiasi situazione ad alto tasso di rischio si presenti nella loro quotidianità fatta di violenza e aggressività.
Una quotidianità in cui ad un certo punto si inserisce per Lena anche un giovane ragazzo, Elios, che inizialmente la attrae per il colore strabiliante dei suoi occhi, che le ricorda tremendamente una infanzia passata ma estremamente cara, diventando poi una parte importante del suo cuore, ma comunque una parte che mantiene nascosta a tutti. Un giorno alla spietata Echo, rinomata per essere la punta di diamante tra i cacciatori dell'accademia, viene affidato un incarico che stravolgerà le sue giornate: deve trovare e distruggere totalmente la Cour des Revenants, una sorta di Londra specchio sotterranea che è patria dei demoni ma sopratutto dei vampiri ed è governata dagli Artois padre e figlio. È proprio a quest'ultimo, il principe della corte, Nicholas, che viene affidato l'incarico specchio di eliminare la minaccia, ossia uccidere Lena. Per tutta una serie di motivi articolati, e anche qui legati al suo passato, il principe prende questo incarico molto sul personale, in una maniera tale che lo porta a provare un odio a dir poco smisurato per Lena e un impellente desiderio di eliminarla anche in modi creativamente brutali. Gli scontri tra i due sono sempre cruenti e sanguinosi ma più si va avanti nella storia più si capisce che questi duelli all'ultimo sangue sono solo la punta dell'iceberg che si nasconde tra segreti e macchinazioni portati avanti tra spie e doppigiochi, di cui i veri obiettivi sono ancora ignoti sia ai protagonisti che a noi lettori.
Entrare nelle vicende dei protagonisti non è immediato e nemmeno semplice, inizialmente pare tutto molto complicato e di difficile intuizione, specialmente per quanto riguarda la società degli Echo e anche proprio le loro caratteristiche intrinseche. Personalmente non sono riuscita nemmeno ad avere ben chiara un'idea di Lena per almeno la prima parte del libro, appena superato lo scoglio iniziale però tutto comincia a essere più scorrevole, anche se la presenza di alcuni personaggi continua a sembrare come se non c'entri nulla. È solo dopo la metà del libro che le pagine iniziano a essere mangiate alla velocità della luce e quando vengono svelati alcuni arcani che veramente si illuminano le lampadine e, bam!, è come una rivelazione, fantastico, per come ci si avvicina al finale. Si sa cosa aspettarsi ma non del tutto.
La storia si prospetta come un enemies to (penso) lovers che per la sua aderenza perfetta al trope è uno dei migliori letti ultimamente. Nel complesso Cour des Revenants è stata una lettura molto piacevole, che mi ha lasciata con la voglia di sapere come continuerà e come si risolverà la situazione al limite della tensione di odio/qualcosa a cui ancora non si vuole o non si può dare nome e definizione (ma vi prego ditemelo). Lo stile dell'autrice mi è piaciuto molto, mi ha dato l'impressione di correttezza e linearità, che rispetto alla storia a dir poco arzigogolata, si distingue per essere fresco e non difficoltoso.
Ringrazio la casa editrice per la copia fornita in anticipo.
Eleonora
Photo credit: Materiale grafico fornito dalla casa editrice.
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