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venerdì 5 settembre 2025

Recensione: "Raven Boys" di Maggie Stiefvater (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Continuiamo con le recensioni di settembre proponendovene una davvero a tema con la stagione autunnale imminente. Raven Boys è la lettura dalle vibes giuste, se state cercando magia e misteri, ed è avvincente come poche. L'ha letto la nostra Giulia, che torna a scrivere entusiasta le sue opinioni qui sul blog, e vi consiglia questo libro, ora disponibile in edizione Drago Oscar Mondadori, insieme agli altri volumi della serie.

Raven Boys
 di Maggie Stiefvater

Prezzo: 11,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 462
Genere: urban fantasy, paranormal romance
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 12 novembre 2014

È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.

Buongiorno a tutti e a tutte! Che bello essere tornata qui. Devo ammettere che gli ultimi mesi sono stati intensi e un po’ pesanti, ma anche pieni di belle sorprese. Ho letto poco, è vero, ma ogni libro che ho scelto si è rivelato un viaggio incredibile. Oggi sono qui per parlarvi di uno YA uscito nel 2012, recentemente ripubblicato in una nuova edizione – per fortuna, aggiungerei.

Mi sono spesso chiesta cosa mi attirasse così tanto nella trama di Raven Boys. Forse la magia, forse il modo in cui personaggi così diversi si intrecciano, o forse il fatto che non ho mai sentito nessuno parlarne male. Alla fine credo di aver trovato la risposta: in questa storia tutto è affascinante.

Blue appartiene a una famiglia di veggenti: tutte hanno il dono di vedere il futuro, tranne lei. Ma la notte della vigilia di San Marco, quando gli spiriti dei defunti si manifestano alle sensitive di Henrietta, anche Blue ha una visione: un ragazzo. Forse è un presagio della sua morte, forse del suo primo amore.

«Ci sono solo due motivi per cui un non-veggente dovrebbe vedere uno spirito alla vigilia di San Marco, Blue. O è il tuo grande amore» disse Neeve, «o lo hai ucciso.»

Quel ragazzo è Gansey, ricco studente della prestigiosa Aglionby Academy, ossessionato dalla ricerca della tomba di Owen Glendower, antico re gallese sepolto lungo la linea di prateria che attraversa Henrietta. Con lui ci sono Ronan, Adam e Noah: i ragazzi corvo, che con il loro carisma e i loro segreti finiscono inevitabilmente per incrociare la strada di Blue.

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro. Avevo delle aspettative altissime e, fortunatamente, non sono rimasta delusa. Raven Boys ha una trama che incanta: ti cattura e non ti lascia andare. Il racconto, narrato da diversi punti di vista, permette di entrare in profondità nell’animo dei personaggi e di scoprirne l’essenza. I colpi di scena sono tanti: sorprendono, lasciano senza parole e, a volte, anche un po’ di amarezza.

Durante la lettura il senso di mistero non mi ha mai abbandonata: in certi momenti sentivo crescere dentro di me una vera e propria ansia per le scelte e le azioni dei personaggi. Mi sono immersa completamente nella storia, quasi fossi lì accanto a loro, alla ricerca della linea di prateria e dei segreti che nasconde.

L’introspezione dei personaggi è resa in maniera straordinaria. Non avevo mai letto nulla di Maggie Stiefvater e sono rimasta colpita dal suo stile: riesce a parlare di adolescenti e genitori senza cadere nei soliti cliché, senza dialoghi forzati o situazioni banali che fanno storcere il naso.

In Raven Boys ogni personaggio porta con sé una storia, un segreto, un enigma. E con un finale aperto a così tante domande che non vedo davvero l’ora di proseguire la serie per scoprire tutte le risposte rimaste in sospeso.

Se ancora non siete convinti a dare un’opportunità a questa saga, mi dispiace, perché queste pagine racchiudono tutto: amicizia, amore, magia, mistero e soprattutto il calore di una found family.

«Tutti sognano, solo che alcuni se ne dimenticano.»

Giulia


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