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sabato 1 aprile 2023

Review Party: "Susine e il Dormiveglia. Il Mondo di Dopo" di Bruno Enna e Clement Lefevre (a cura di Anna)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi si torna a parlare di Susine e il Dormiveglia, con il secondo tomo uscito da pochissimo, dedicato al Mondo di Dopo. L'autore è sempre Bruno Enna e le illustrazioni sono del bravissimo Clement Lefevre. Ci siamo innamorate della piccola Susine, grazie a Valeria per averci incluse nel Review Party e alla casa editrice per la copia omaggio. Vi lascio all'appassionata recensione di Anna, che ha apprezzato tantissimo questa storia. A presto!

Susine e il Dormiveglia. Il Mondo di Dopo
di Bruno Enna e Clement Lefevre

Prezzo: 17,00 € (cop. rigida)
Pagine: 100
Genere: libri illustrati, ragazzi
Editore: Tunuè
Data di pubblicazione: 24 marzo 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Susine è una bambina dalla fervida immaginazione. I litigi dei suoi genitori e la scomparsa della nonna l'hanno trasportata nel mondo fantastico del Dormiveglia. Qui Susine vivrà una delle sue avventure più esplosive, alla ricerca... delle orecchie perse dai suoi genitori!

A distanza di cinque anni dall’uscita di Susine e il Dormiveglia. Nella Luce, la casa editrice Tunuè ci regala una nuova splendida pubblicazione, il secondo e conclusivo capitolo Susine e il Dormiveglia. Il Mondo di Dopo, con le meravigliose illustrazioni di Lefevre, davanti alle quali si resta semplicemente incantati. Bruno Enna, sceneggiatore collaboratore nell’editoria fumettistica italiana, ci restituisce finalmente la nostra cara amica Susine, una bimba speciale, introversa ma incredibilmente fantasiosa, una bimba che per fuggire da una vita quotidiana in cui è completamente invisibile a mamma e papà e in cui l’unico suo punto di riferimento positivo, la nonna, va improvvisamente in cielo, si perde nel mondo dei sogni, il Dormiveglia

Il Dormiveglia è una realtà bipolare formata da due mondi diversi e separati che si intersecano come un 8: il Mondo di Prima, luminoso, leggero, allegro e colorato e il Mondo di Dopo, buio, pesante, triste e spento. Un mondo onirico in cui paure, desideri, speranze e preoccupazioni prendono forma e si colorano diventando un quadro visionario di personaggi quantomeno strambi, di avventure bizzarre e paesaggi surreali. In equilibrio tra ingenuità e inquietudine, sogno e incubo, i disegni di Lefevre, surreali, ricchissimi di dettagli e spesso scioccanti, sono dei veri coprotagonisti insieme al testo di Enna, ricreando le atmosfere oniriche di cui è impregnato il pensiero creativo della protagonista, colpendo allo stomaco tanto quanto le parole dirette e a tratti taglienti della trama.

Se nel primo capitolo della storia le immagini erano luminose, calde e morbide, perfettamente riflettenti l'atmosfera gioiosa del Mondo della Luce, nel secondo capitolo i disegni si fanno cupi, freddi, quasi spaventosi, restituendo perfettamente l’atmosfera angosciante dell’incubo.

Ma dove eravamo rimasti?

Alla fine del primo libro Susine, ospite prigioniera nel palazzo della Regina delle Lacrime, in preda a un'incontenibile nostalgia, decide di tornare a casa. Purtroppo però nella realtà quotidiana non è cambiato nulla. Nel Mondo di Prima tutti i nuovi amici della bimba pendevano dalle sue labbra quando Susine iniziava a raccontare una delle sue favole e letteralmente esplodevano di gioia trasformandosi: “Alla fine di ogni storia, le creature intorno a me battevano le mani e gioivano. Le più felici si illuminavano, cambiando forma e aspetto. Ogni cambiamento era una nuova meraviglia, ogni trasformazione una scoperta. E io mi divertivo a guardare quegli esseri trasformarsi e diventare delle persone nuove. Le persone che, forse, avevano sempre sognato di essere.

In casa invece i genitori non si ascoltano più, non si comprendono più, si ignorano. E non hanno nemmeno più né tempo né voglia di ascoltare Susine, di cercare di comprenderla, e la ignorano.

“Avrei tanto voluto che loro mi ascoltassero. Sapevo che, se lo avessero fatto, sarebbero cambiati: si sarebbero trasformati, come tutti gli amici del Mondo di Prima. [...] Io proprio non capivo: a cosa mi era servita quell’incredibile avventura se poi non ero riuscita a raccontarla? E inoltre: bastava quel che avevo vissuto per cambiare tutto?”

A Susine non resta che rifugiarsi di nuovo nella sua immaginazione, isolandosi tanto da essere riportata direttamente dallo psicologo. Già, proprio nulla è cambiato... Pensa e ripensa, Susine giunge a una definitiva conclusione: mamma e papà hanno perso le orecchie. In fondo proprio una delle splendide storie che raccontava la nonna lo specificava: “Esisteva un mondo chiamato il Dormiveglia e che questo era uno spazio affilato come un coltello, sospeso tra il buio e la luce. Era così affilato da tagliare addirittura le orecchie [...] era necessario non lasciare mai aperto uno spazio tra la luce e l’ombra. In quello spazio, infatti, poteva capitare che le orecchie tendessero a nascondersi o comunque a cercare riparo.” Che le orecchie di mamma e papà siano andate perse nel Dormiveglia per colpa sua? Possibile che andando avanti e indietro sia rimasto aperto un varco pericoloso? A Susine non resta che costruire un nuovo Coprizucca Canalizzatore per oltrepassare la realtà e viaggiare alla ricerca delle orecchie perdute dando ai suoi genitori di nuovo la possibilità di ascoltarsi e ascoltarla. Ancora una volta non serviranno a niente i test e le teorie dello psicologo, il dottor Gufo Baffone, perché la nostra piccola, coraggiosa Susine è più che mai convinta di poter restituire la serenità alla sua famiglia con un ultimo, ultimissimo viaggio: quello della salvezza.

Qualcosa però non va esattamente per il verso giusto, forse perché tutte le altre volte il viaggio era avvenuto di giorno mentre questa volta Susine decide di collegare il Coprizucca di notte... Fatto sta che anziché nel Mondo di Prima, Susine si ritrova catapultata nel Mondo di Dopo, coooooompletamente opposto! Un mondo buio, silenzioso, pesante, dall’odore pungente “quell’odore sgradevole e intenso che solo le sigarette spente in un bicchiere d’acqua sanno esalare”, ovattato dalla nebbia, come oppresso da un gigantesco batuffolo di cotone grigio, la Lanuggine Nebbiosa, “ un oceano infinito di Nulla! [...] Un immenso, triste chiaroscuro” in cui non è facile vedere, sentire, respirare. Un mondo in cui le splendide spiagge che Susine aveva amato, color pastello e al profumo di popcorn caramellati, si sono trasformate in lande desolate sfiorate da un mare che non è più il Mar Morbido, una ondeggiante distesa di alghe luminose e vive, soffici come marshmallow al limone e alla fragola, ma un luogo pericoloso e insanguinato, il Mar Torbido, fatto di enormi anguille che generano scariche elettriche e si divorano voracemente tra di loro. Le stesse sorprendentemente sorprendenti creature che Susine conosceva, allegre e felici sono sparite, chissà, forse irrimediabilmente trasformate dall'infelicità in ciò che mai avrebbero voluto essere: sospettose, diffidenti, tremendamente tristi.

Per fortuna c’è ancora qualcuno che non è stato cambiato né dalla disperazione né dallo sconforto, perché la vera amicizia supera ogni difficoltà e non si arrende mai! Ed ecco che il fedele amico Palomar, il minuscolo omino completamente nascosto da uno scafandro da palombaro, accorre in suo aiuto.

Le cose però ora si sono fatte davvero complicate: la Regina delle Lacrime, che nel Mondo di Prima era una bimba piagnucolosa ma poco intraprendente, si è trasformata nella Regina dalle Orbite Vuote, una tremenda, piccola bucaniera protetta da mostri e fantasmi, che sta portando il suo vascello e tutto il regno pericolosamente alla deriva, verso un definitivo, eterno, inesorabile Mondo di Più. La Regina, inoltre, è ossessionata dall’ombra di Susine e la sta cercando in tutto il regno per spezzare la profezia misteriosa che lega indissolubilmente il destino delle due bambine.
Riuscirà Susine a riportare speranza e allegria nel Mondo di Dopo? A sfuggire alle grinfie della Regina dalle Orbite Vuote disposta a tutto pur di annientarla? Riuscirà Palomar a proteggerla ancora una volta dai mostri che minacciano la vita e la mente della bambina? E riuscirà Susine a risolvere il mistero delle orecchie perdute di mamma e papà e riportare la pace in famiglia?

In un'incredibile accelerazione di toni ed eventi, la trama scorre veloce verso un finale davvero, davvero, davvero inaspettato, esplosivo, commovente. Preparatevi alle lacrime e ad innamorarvi di questi due libri preziosi. Due veri capolavori.

Grazie alla casa editrice Tunuè per la copia omaggio in cambio di un'onesta recensione e a Valeria di @_aplaceforustoread per avermi incluso nel Review Party.

E grazie anche a Francesca che con la sua pazienza e il suo grandissimo amore per i libri permette a noi collaboratrici del blog di partecipare a eventi e review party che, come questo, lasciano davvero il segno.

Anna


Photo credit: @anna_bookfantasy


venerdì 31 marzo 2023

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "Susine e il Dormiveglia. Nella luce" di B. Enna e C. Lefevre (a cura di Anna)

Buon pomeriggio! ^^
Siamo a un nuovo appuntamento con la nostra consueta rubrica settimanale dedicata a bambini e ragazzi. Oggi Anna ci parla di uno splendido libro illustrato, Susine e il Dormiveglia. Nella Luce, di Bruno Enna e Clement Lefevre, una storia che parla di sogni e che farà innamorare molt* di voi. Scopritela nella recensione che segue e non perdete, domani, la recensione del secondo tomo, Susine e il Dormiveglia. Il Mondo di Dopo, in occasione di un bellissimo review party in collaborazione con Tunuè.

Susine e il Dormiveglia. Nella Luce
di Bruno Enna e Clement Lefevre

Prezzo: 17,00 € (cop. rigida)
Pagine: 82
Genere: libri illustrati, ragazzi
Editore: Tunuè
Data di pubblicazione: 10 maggio 2018
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

«Il mio nome è Susine...» dissi, guardandomi attorno incredula. Mi trovavo su un pontile di legno, sistemato sulla "sabbia mobile", al confine con quel... Mar Morbido. Attraccate al pontile c'erano imbarcazioni di ogni tipo e dimensione, con alti comignoli laccati da cui sbuffavano nuvolette paffute. Ma la cosa che stupiva di più erano le creature fantastiche che animavano quel paesaggio. Età di lettura: da 8 anni.

Cosa c’è di più affascinante di perdersi nel mondo dei sogni? Basta chiudere gli occhi, ma credetemi la faccenda funziona anche tenendoli bene aperti, e il sogno, la fantasia, ci trasportano in luoghi lontani anni luce, misteriosi, fantastici luoghi in cui rifugiarsi nei momenti difficili, in cui estraniarci in santa pace rifuggendo per un po’ dalla nostra routine spesso un po’ scomoda. Salvo poi scomodare Freud per trovare il modo di tornare alla realtà senza troppi danni. Dopotutto, da sempre il mondo dei sogni è il punto di partenza delle più mirabolanti avventure delle fiabe e dei romanzi che amiamo di più.

La dolce Cenerentola, stalkerata dalle odiose sorellastre, ce lo canta da sempre che “I sogni son desideri di felicità, nel sonno non hai pensieri ti esprimi con sincerità, se hai fede chissà che un giorno la sorte non ti arriderà, tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà”.

La stessa Alice non avrebbe avuto così tanto successo se non si fosse addormentata all’ombra di un albero leggendo un libro noioso e iniziando a sognare di conigli con orologi, fiori canterini e regine di cuori assassine, insomma quelle sue strampalate avventure nel Paese delle Meraviglie.

Anche Dorothy non ci avrebbe mai raccontato di quanto fosse buono l’Uomo di Latta, coraggioso il Leone Codardo, intelligente lo Spaventapasseri, malvagia la Strega dell’Ovest, farabutto il Mago e incredibilmente incredibili tutte le altre stranezze del Regno di Oz se non fosse finita tra le braccia di Morfeo dopo una bella capocciata e non avesse sognato tutto quanto!

E possiamo dimenticare il nostro amato Harry Potter che, dopo avere trascorso ore e ore imbambolato davanti allo specchio delle brame sognando i suoi genitori in La Pietra Filosofale, viene risvegliato dalla famosa frase di Albus Silente “non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere”? E ancora Harry Potter in I Doni della Morte si domanda se sia tutto vero ciò che è accaduto o sia stato soltanto frutto della sua immaginazione e stia capitando solo nella sua testa, e ancora una volta il saggio preside di Hogwarts controbatte ironico “Certo che sta succedendo nella tua testa Harry, ma perché diavolo dovrebbe significare che non è reale?”

Ed eccoci arrivati al primo tomo di Susine e il Dormiveglia. Nella Luce, una meravigliosa avventura nata dalla penna di Bruno Enna, sceneggiatore collaboratore nell’editoria fumettistica italiana e magistralmente illustrata dal francese Clement Lefevre, in cui il sogno è il tema centrale.

Anche la nostra nuova amica Susine è in cerca di evasione dalla realtà e grazie alla sua fervida immaginazione viene catapultata per magia nel Dormiveglia, una realtà bipolare formata da due mondi diversi e separati che si intersecano come un 8: il Mondo di Prima, luminoso, leggero, allegro e colorato e il Mondo di Dopo, buio, pesante, triste e spento. Un mondo onirico in cui paure, desideri, speranze e preoccupazioni prendono forma e si colorano diventando un quadro visionario di personaggi quantomeno strambi, di avventure bizzarre e paesaggi surreali.

La piccola Susine ha un problema: mamma e papà sono sempre fuori casa e quando tornano litigano sempre, urlano e poi piangono; per loro Susine è diventata un impiccio, anzi invisibile. Per fortuna c’è la nonna che le fa compagnia tutti i giorni! La nonna è bravissima a raccontare storie, ne conosce a migliaia, una più bella dell’altra, storie che trasportano in mondi paralleli e meravigliosi in cui tutto è colorato e profumato e in cui nessuna mamma e nessun papà grida. Un giorno però la nonna se ne va in cielo e non torna più. Susine è confusa, triste e anche un po’ indispettita: come è possibile che la nonna se ne sia andata e senza nemmeno salutarla? Difficile, molto difficile per una bambina così sola e così sradicata dalla realtà perdere il suo unico punto di riferimento, la nonna, l’unica persona in grado di capire le sue paure e la sua immaginazione, l’unica persona in grado di insegnarle come far convivere pacificamente nel suo cuore e nella sua anima la vita quotidiana, che obbliga tutti a crescere, e la vita in cui ci si può rifugiare con la fantasia permettendoci di rimanere per sempre bambini. In modo davvero delicato in questo libro si affronta la difficile tematica del distacco e del lutto.

Ebbene la nonna se ne è andata? Allora anche Susine se ne andrà! Sì, ma come? Ecco l’idea! Costruirà un Coprizucca Canalizzatore per oltrepassare la realtà e viaggiare in quel mondo fantastico di cui la nonna le parlava sempre.

Detto... fatto! Con un vecchio cappello da Zorro, una piuma di piccione come antenna e tre rotoli di carta igienica uniti dal nastro adesivo, ecco pronto il giusto strumento varcamondi. Susine, sei davvero fantasiosa e creativa... direi geniale!  Non saranno sufficienti i consigli dello psicologo scolastico, il dottor Gufo Baffone, da cui la spediscono i genitori preoccupati dalla solitudine e dall’isolamento in cui si è rifugiata la bambina, a far desistere dalla sua decisione la nostra piccola, coraggiosa Susine, più che mai convinta di doversene andare. Susine si ritrova catapultata in un mondo in cui le spiagge sono color pastello e al profumo di popcorn caramellati, il mare è una ondeggiante distesa di alghe luminose e vive, morbide come marshmallow al limone e alla fragola, le creature che lo abitano sorprendentemente sorprendenti, in grado di colmare il vuoto della sua fragile anima, e la felicità che si respira intorno a lei così tangibile da concretizzarsi in continue e originali trasformazioni... “Tutto qui tende a cambiare...”

In compagnia del nuovo e fedele amico Palomar, un minuscolo omino completamente nascosto da uno scafandro da palombaro, Susine parte per il suo viaggio raccontando le storie della nonna a tutte le creature che incontra nel suo cammino e pure raccontandosene di nuove alla grande. Ma il Mondo della Luce non è privo di insidie e le cose si complicano quando gli abitanti del Dormiveglia si accorgono che, assolutamente inaudito e strabiliante... Susine ha un’ombra!

Susine ha un’ombra? Ma come è possibile? Nel Mondo della Luce non possono esistere ombre!
Riuscirà Susine a scendere dal Pendolino Candido, un fantasmagorico treno galleggiante che non si sa dove va, quando va, né perché? Riuscirà a sfuggire alle grinfie della Regina delle Lacrime, incapace di essere felice e particolarmente ossessionata dall’ombra della bambina? Riuscirà Palomar a proteggerla dalle insidie che il Mondo della Luce segretamente cela? Ma soprattutto, riuscirà Susine a tornare a casa prima che sia troppo tardi?

Lo scopriremo insieme domani!

Ma nel frattempo immergetevi tra le splendide pagine illustrate di questo albo, ne rimarrete davvero sorpresi. In bilico tra bellezza e inquietudine, sogno e incubo, i disegni di Lefevre nel vero senso della parola, inglobano la trama e colpiscono per la loro irreale irrealtà. Impossibile non rimanerne ipnotizzati.

E lo stile di Enna è ermetico e inquietante e insieme dolce e rassicurante, fatto di continui spostamenti di punti di vista, di concetti mai del tutto espressi, di pensieri buttati lì e lasciati a noi lettori per una libera interpretazione. Sembra uno stile approssimativo, difficile da comprendere, abbozzato, ma in realtà non è altro che la geniale trasposizione per iscritto di quel carattere tipicamente caotico che hanno le visioni, i pensieri e le parole nel mondo dei sogni, in cui tutto non sempre è come appare, in cui spesso le parole significano il contrario di ciò che vogliono dire e in cui i pensieri si contorcono e aggrovigliano in un flow surreale.

Vi aspetto domani con la recensione di Susine e il Dormiveglia. Il Mondo di Dopo.

Anna


Photo credit: @anna_bookfantasy

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