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giovedì 23 agosto 2012

Rubrica: Cita che ti passa #11


"Cita che ti passa" è la rubrica in cui vi propongo un passo, una  breve citazione, una frase, o qualsiasi cosa mi abbia colpito in un romanzo letto o che sto leggendo.

 
Dopo aver pubblicato la recensione de "Il diario di London Lane" (vedi post precedente), vi cito anche una lettera molto bella che Luke scrive a London per scusarsi di averle tenuto nascosto che si conoscevano da tempo.
Potrebbe contenere SPOILER!


Cara London,
prima di tutto, lasciami dire che ti amo. Tienilo a mente mentre vai avanti a leggere...
Mi chiamo Luke Henry e sono il tuo ragazzo da quando ho cominciato a frequentare la Meridan, a ottobre. Non faccio parte dei tuoi ricordi futuri per un motivo che non ci è ancora chiaro, ma mi piacerebbe avere la possibilità di scoprirlo.
Adesso sei molto arrabbiata con me, e a ragione. Non ti avevo mai detto che ci eravamo già conosciuti, ma è così. Quando eravamo più piccoli siamo andati allo stesso campo estivo. Ero affascinato da te, e dal fatto che ogni giorno facevi di nuovo amicizia con me pur non ricordandoti di me dal giorno precedente. Sei stata la mia prima vera cotta, e adesso sei il mio primo vero amore.
Dopo il ballo scolastico invernale di sabato sera, ho trovato gli appunti che usavi per ricordarti di me, e ti ho detto la verità. Avevi ragione quando dicevi che ti ho mentito per tutto questo tempo. Mi dispiace da morire, London, e tutto ciò che voglio è avere la possibilità di riscattarmi. Non ho idea del perché l'ho fatto. Forse ho temuto che pensassi che ero un maniaco. Forse  volevo solo vedere se ti saresti mai svegliata ricordandoti chi fossi.
Non è successo.
Ma, London, noi due stiamo bene insieme. Non voglio perderti. Ho fatto un grandissimo errore, ma spero tu possa prendere in considerazione l'idea di perdonarmi. Perché, come ho detto all'inizio, ti amo, London Lane.
E ti amerò sempre.

Luke


Allora, non la trovate anche voi dolcissima? Io al posto di London mi sarei precipitata a casa sua e non so che gli avrei fatto!:PPPP

Recensione: "Il diario di London Lane" di Cat Patrick

 
"Il diario di London Lane" è stata una lettura veloce e, tutto sommato, carina, anche se non quanto mi aspettavo. Diciamo che, nonostante l'originalità della storia, non mi ha entusiasmato più di tanto.
 
cover originale
 
Scheda tecnica
 
Titolo: Il diario di London Lane
Titolo originale: Forgotten
Autore: Cat Patrick
Prezzo: 9,90 euro
Pagine: 295
Editore: Fazi (collana Lain)
 
Trama
 
London Lane ha sedici anni e ogni volta che si addormenta sa che al risveglio, l'indomani mattina, il suo mondo sarà svanito. Perché esattamente alle 4,33 di ogni notte la sua memoria cancella le tracce del passato e tutto ciò che la ragazza può ricordare sono cangianti immagini del suo futuro. London riesce tuttavia ad avere una vita quasi normale con l'aiuto della madre, della sua migliore amica Jamie e soprattutto grazie al suo diario, i foglietti dove appunta tutto ciò che accade durante le sue giornate. Ma basta poco, come scoprire che il cellulare dove si è segnata cosa la aspetti a scuola è scarico, per far precipitare London in un mondo imprevedibile. E proprio durante una inattesa esercitazione antincendio del suo liceo conosce Luke Henry, un ragazzo gentile che lei non vuole proprio dimenticare, per nessun motivo. Tutto però assume una piega inquietante, quando London comincia a essere tormentata da incubi che sembrano provenire da un passato sconosciuto ma familiare, e ad avere strane visioni del suo futuro, un futuro in cui Luke non c'è. Due personaggi affini che per non perdersi dovranno ritrovare le remote tracce di una memoria interrotta da eventi misteriosi.
 
Recensione
 
Sono un po' indecisa sull'opinione da dare a questo libro, perché l'autrice mi ha spiazzata: aveva un'idea magnifica, nuova, originale e poteva creare un capolavoro, invece non ha saputo sfruttarla a dovere e ha creato un'opera mediocre che, senza questa idea, non avrebbe preso se non per qualche paginetta.
 
London Lane non ricorda assolutamente nulla del suo passato, ma ricorda il futuro. Così come normalmente noi abbiamo ricordo di momenti belli o brutti del passato, lei li ha del futuro (alquanto strano, è vero?). Ecco, questa è l'idea geniale di cui vi parlavo. E, sin dall'inizio del libro, capire il meccanismo di questa stranezza è ciò che tiene incollati alle pagine, fino alla fine, quando finalmente se ne scoprirà la causa (un incidente che l'ha traumatizzata).
 
Ogni mattina, alle 4,33, London perde la memoria di quanto vissuto fino a quel momento e riparte da zero. Resetta tutto. Se non fosse per gli appunti che si prepara prima di andare a dormire, lei non avrebbe alcuna cognizione del giorno precedente e delle cose che le sono capitate. Sua madre e la sua migliore amica, Jamie, sono le uniche persone a sapere della sua condizione e, soprattutto la madre, le sarà sempre accanto a sostenerla.
 
E' stato strano immaginarmi nei panni di London, a ricordare il futuro e non il passato, a resettare ogni giorno, e a vivere nuovamente tutto, prendendo coscienza delle cose accadute, delle persone conosciute, tramite degli appunti, credo sarebbe frustrante! Eppure questa frustrazione non emerge. London vive la sua vita con normalità, abituata ad una condizione assurda che, sì, le crea dei problemi, ma che riesce a gestire benissimo.
 
L'incontro con Luke è forse il punto di svolta del romanzo. Lui stravolge la sua vita. E' un ragazzo bellissimo che incontra durante un'esercitazione antincendio e che si dimostra gentile e da cui lei ne è attratta immediatamente. Sottolineo immediatamente e sottolineo anche "come al solito". Mi aspettavo dei cliché, effettivamente, e quale migliore di quello del ragazzo figo da paura? Bene, eccolo. Ed ecco anche il mio disappunto.
Altro disappunto incontenibile la velocità con cui nasce la loro storia, con cui si innamorano. Ma dico, scherziamo? Lei è già innamorata senza neanche conoscerlo, praticamente!
 
Il fatto che London non ricordi Luke nel suo futuro, è qualcosa che intriga e mi fa pensare possa esserci una ragione interessante, un filo che ingarbugli bene la trama. Invece, vi avviso, non sarà così.
 
La storia è autoconclusiva ed è davvero troppo veloce per i miei gusti. Molte cose sembrano messe lì e lasciate al caso, altre decisamente forzate, come a voler dare al romanzo per forza una forma bella quando in realtà è stato fatto un lavoro sommario. Come vi dicevo all'inizio, a parte l'originalità dell'idea della condizione di London, non troverete nient'altro di originale. La storia d'amore è bella, però, non mi ha emozionata. Forse perché è nata così in fretta... E anche se mi straziava l'idea che London ogni giorno dimenticasse di amare Luke e dovesse ricordarlo leggendo gli appunti, speravo con tutto il cuore che qualcosa ponesse fine a tanto strazio. Questo qualcosa arriverà, alla fine. Ogni tessera del puzzle andrà al suo posto. Scopriremo quale trauma ha causato il problema di London, scopriremo chi è Luke e perchè London non lo ricordava, scopriremo diverse cose sulla protagonista. Purtroppo, tutte queste cose a me non hanno coinvolto più di tanto. E' stato come assaporare il mio gelato preferito al cioccolato ma in una coppetta piccola quanto un ditale. Non mi hanno dato un piacere intenso.
 
Concludo dicendo che se vi piacciono le storie particolari, questa lo è. Vivere come vive London non deve essere facile, ma non abbiate alte aspettative, perché credo verranno deluse, se anche voi, come me, siete abituati a letture molto più appassionanti!
Questa storia ha degli spunti interessanti ma altri banali e stereotipati e, anche se quelli interessanti li ho apprezzati, non mi sento di dare un voto alto ad un romanzo che mi ha lasciata insoddisfatta.
 
Voto: 6-/10
 


domenica 24 giugno 2012

Prossime uscite: attesa trepidante per...

Due novità importanti per voi, cari lettori!
A breve in libreria potrete trovare due romanzi molto belli. Mi incuriosiscono entrambi, naturalmente il primo da impazzire, ovvero...

 "Shades. Jack lo Squartatore è tornato" di Maureen Johnson, che sarà edito Mondadori e uscirà il 26 giugno! Almeno credo, perché non è che stiano circolando molte notizie a riguardo, la Mondadori non ne sta facendo gran pubblicità, ma su Amazon ho trovato proprio questa uscita.

cover italiana

cover originale


Scheda tecnica

Titolo: Shades. Jack lo Squartatore è tornato
Titolo originale: The name of the star
Autore: Maureen Johnson
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 320
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 26 giugno 2012

Trama



Rory è appena arrivata a Londra dall'America per cominciare una nuova vita in una nuova scuola. Ma proprio il giorno del suo arrivo, un brutale omicidio sconvolge la città, tanto più spaventoso perché riconosciuto come l'imitazione del primo assassinio di Jack lo Squartatore, il serial killer che nel 1888 conquistò con la sua efferatezza le cronache di tutto il mondo. La polizia è senza indizi e senza testimoni, ma ancora per poco: proprio Rory ha notato un uomo misterioso sul luogo del secondo, feroce delitto. Ma come è possibile che la sua amica, che era a fianco a lei, non abbia visto nulla?




L'altro è "Il diario di London Lane" di Cat Patrick, uscirà un po' più tardino, a metà luglio, ma è davvero promettente anche questo.


cover originale


Scheda tecnica

Titolo: Il diario di London Lane
Autore: Cat Patrick
Titolo originale: Forgotten
Prezzo: 9,90 euro
Pagine: 350
Editore: Fazi (collana Lain)
Data di pubblicazione: 20 luglio 2012

Trama

London Lane ha sedici anni e ogni volta che si addormenta sa che al risveglio, l’indomani mattina, il suo mondo sarà svanito. Ogni notte, precisamente alle 4:33, perde ogni traccia della memoria della giornata che ha appena trascorso e quando si risveglia è in grado di “rivivere” solo scene che riguardano il suo futuro.
Un diario su cui annotare tutti gli avvenimenti della giornata è l’unico mezzo, insieme al sostegno della sua migliore amica e di sua madre, per tenere insieme la sua vita.
Quando London conosce Luke, un nuovo studente del suo liceo, qualcosa dentro di lei cambia: inizia a essere tormentata da strani incubi che sembrano perseguitarla anche durante il giorno. Si tratta di tetre previsioni o traumi legati al passato? La strana forma di amnesia che affligge London può essere in qualche modo curata? Perché non riesce a vedere Luke nel suo futuro?


Quale vi ispira di più?

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