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giovedì 23 marzo 2023

Recensione: "Total Creative Control" di Joanna Chambers e Sally Malcom

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi ho il piacere di parlarvi di un libro uscito da non molto per Triskell edizioni, Total Creative Control. Amore, fanfiction e altri disastri, di Joanna Chambers e Sally Malcom, un volume che si è rivelato una bellissima sorpresa e mi ha fatto battere il cuore come non succedeva da un po’. 
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale inviatami in cambio di un’onesta opinione.

Total Creative Control
di Joanna Chambers e Sally Malcom

Prezzo: 4,99 € (eBoo) 15,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 360
Genere: contemporary romance, M/M
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 2 dicembre 2022
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Quando lo scrittore di fanfiction Aaron Page ottiene un lavoro con il creatore della serie tv di successo Leeches l’incarico doveva durare solo una settimana. Tre anni dopo, Aaron è ancora lì… Forse perché ama le sfide che mettono in moto la sua creatività oppure perché è un grande fan di Leeches. Ma, sicuramente, non è per Lewis Hunter, il suo capo estremamente esigente, incredibilmente maleducato e di una bellezza mozzafiato. Ma è davvero così? Lewis Hunter ha avuto una vita difficile e ha lottato per ottenere tutto ciò che ha. La sua priorità è il mondo dello spettacolo, e le relazioni personali vengono in secondo piano. L’unica relazione significativa che ha è con Aaron, il suo principale confidente e indispensabile assistente. E, nonostante trovi irresistibile il fascino da “ragazzo della porta accanto” di Aaron, Lewis non metterebbe mai a rischio la loro collaborazione professionale solo per un capriccio. Ma quando Lewis si ritrova intrappolato in un terribile ritiro aziendale, Aaron è il suo unico amico e alleato. Mentre i confini professionali tra i due iniziano a sfumare, la loro attrazione inizia a sfrigolare...

Adoro i romance M/M, ma non ne leggevo da qualche mese e ne avevo davvero bisogno. Così ho richiesto alla casa editrice questo volume che da tempo stuzzicava la mia curiosità. Quello che vi ho trovato è una storia così bella, struggente, originale che non ho potuto fare a meno di amarla. Lewis Hunter è un creativo, uno sceneggiatore di successo. Abile con le parole scritte, un po’ meno nei rapporti umani, la sua vita ruota interamente intorno al suo lavoro, che è fatto di precisione, regole e nessuna distrazione. La sua serie sui vampiri, Sanguisughe, è amatissima, soprattutto per il rapporto che si è creato nel tempo tra i due protagonisti dello show, Faolàn e Skye, che ha generato un fandom pazzesco e la nascita di milioni di fanfiction dedicate alla loro bromance. Lewis però ignora la portata di tutto ciò, concentrato com’è solo sul portare avanti la serie in maniera credibile e farla funzionare. Un giorno si ritrova ad assumere l’ennesimo assistente personale, convinto che anche questo durerà poco come i precedenti. Passano invece tre anni e Aaron Page è ancora al suo fianco. Aaron non è come gli altri assistenti: lui è efficiente, intuitivo, ha idee brillanti che sembrano funzionare bene per lo show. Il suo segreto è che è un fan di Sanguisughe da anni, conosce bene i personaggi, e scrive su di loro fanfiction su fanfiction. Lewis si è abituato ad averlo accanto, così tanto che ormai non riuscirebbe a pensare di poter fare a meno di lui. La stessa cosa vale per Aaron, che si ritrova a rifiutare offerte di lavoro più interessanti, pur di continuare a essere l’assistente di Lewis. Sente in qualche modo di potergli essere davvero utile, che Lewis ha bisogno di lui, che lo show ne ha bisogno, e così resta. Resta sempre… fino a quando non se ne pente. Un workshop inatteso per discutere dell’adattamento di Sanguisughe per il mercato USA, porta Lewis e Aaron più a stretto contatto e quello che doveva essere un semplice weekend di lavoro, si trasformerà nell’occasione ideale per buttare giù tutte le maschere ed essere sinceri come non lo sono mai stati. Potrebbe essere il momento che entrambi, sotto sotto, stavano aspettando, oppure il preambolo per un completo disastro.

Total Creative Control mi ha mandato i neuroni fuori orbita. Le autrici sono state davvero brave nel creare due personaggi veri e intensi come Lewis e Aaron e a infilarli sempre in delle situazioni ad alta tensione emotiva. Lewis è quello sempre serio, incapace di lasciarsi andare, con un carattere per nulla facile. È quello che mette i paletti, che erige muri, che tiene la gente lontana, che non riesce ad avere una relazione duratura con nessuno. Però è un genio nel suo campo, è ammirato nel suo lavoro e potrebbe davvero svoltare la sua vita se solo decidesse di scendere a compromessi per far approdare il suo show in America. Ma è disposto a dare ai suoi personaggi un'identità diversa solo per accontentare i grandi capi? Quanto può rischiare pur di assicurarsi un successo maggiore? È davvero ciò che vuole?
 Aaron, dal canto suo, è un personaggio che sembra ben lontano da Lewis, con la sua aria da bravo ragazzo, i suoi modi affabili e accomodanti, la sua tendenza a mettere le persone a proprio agio con un solo sorriso. È un ragazzo dolce e rassicurante e Lewis non era pronto a una persona come lui nella sua vita. Aaron scompiglia il suo equilibrio, turba il suo animo, gli fa provare sensazioni inaspettate. Lo capisce con un solo sguardo, gli trasmette quella calma e quella serenità che lui non ha mai provato. E capisce la sua storia, i suoi personaggi, Aaron è ciò di cui non sapeva di aver bisogno. Ma sarà sempre propenso a tenerselo stretto quando avrà scoperto che segreto gli nasconde? Quando gli argini tra loro saranno stati valicati e le cose non riusciranno più a tornare come prima?

Amerete questo libro, dalla prima all’ultima pagina. C’è così tanto angst e struggimento che a un certo punto ho pensato di non farcela e di collassare, e chi mi conosce sa bene quanto io ami l’angst. È una storia davvero troppo carina, divertente, romantica e, in più, vi ritroverete a fare il tifo anche voi per la bromance Skylàn di Sanguisughe, a desiderare per un momento che il duo di autrici la scriva davvero e ce la faccia conoscere :P Un’ambientazione fresca e coinvolgente, il mondo delle fanfiction a fare da sfondo a una storia d’amore che sembra un cliché ma che si rivelerà più bella e inaspettata del previsto, dialoghi brillanti e un’intreccio non così scontato, fanno di Total Creative Control uno dei romanzi M/M più interessanti che abbia letto. Consiglio questa lettura a chiunque abbia voglia di una storia che nasce lentamente, a piccole dosi, una storia fatta di sguardi, piccole attenzioni, struggimento, incomprensioni, ma che alla fine saprà regalare tante gioie.
Fonte immagini: Pinterest

mercoledì 18 gennaio 2023

Recensione: "The Love Hypothesis. Il teorema dell'amore" di Ali Hazelwood (a cura di Melz)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Melz ci parla di The Love Hypotesis. Il Teorema dell'amore, di Ali Hazelwood, romanzo amatissimo dal Book Tok, che ha conquistato anche lei. Scoprite la sua opinione e fateci sapere se voi l'avete letto e cosa ne pensate. Vi aspettiamo nei commenti. A presto!

The Love Hypothesis
di Ali Hazelwood

Prezzo: 9,99 € (eBook) 15,90 € (cop. rigida)
Pagine: 326
Genere: contemporary romance
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 21 giugno 2022

Dottoranda in Biologia, Olive Smith crede nella scienza, non nell'amore. Non le è mai importato granché di avere una relazione e di sicuro non le importa di Jeremy, un ragazzo con cui è uscita un paio di volte in tutto. Si dà il caso, però, che lui piaccia da morire alla sua amica Anh, ed è proprio per convincere quest'ultima che Jeremy appartiene al passato che Olive una sera bacia il primo ragazzo incontrato in laboratorio, fingendo che sia il suo fidanzato. Costui, però, si rivela essere Adam Carlsen, giovanissimo professore sexy, noto per comportarsi sempre da tiranno con tutti. Per questo Olive rimane a bocca aperta quando lui accetta di reggerle il gioco con l'amica, rivelandosi una persona affascinante e gentile. All'improvviso, un appuntamento finto dopo l'altro, il mondo di Olive viene stravolto, tanto che è costretta a mettere il suo cuore sotto un microscopio e ad analizzare i suoi sentimenti per Adam. Riuscirà a comprendere che il teorema dell'amore non segue alcuna dimostrazione?

Ed eccoci in una nuova puntata di “Melz arriva sempre tardi”. Il libro di cui vi parlo oggi è abbastanza conosciuto, soprattutto su bookstagram e booktok. Complice il fatto che leggo pochi romance e che li trovi tutti eccessivamente banali, ho ignorato la cosa, non leggendo nemmeno la trama. Ah, questa puntata si chiama anche “Melz non ci vede” perché che parlasse anche di scienza era chiaro sia dal titolo che dalla copertina, ma io ho ignorato anche questo. Solo quando Eleonora (ringraziamola tutti) mi ha detto che fosse ambientato nell’ambiente STEM ho deciso di leggerlo. E ho fatto bene!

STEM è l’acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics. Perché ho deciso di leggerlo dopo aver saputo dell’ambiente? Perché sono un chimico e conosco bene quel mondo, tanto da sapere se quelle fossero davvero dinamiche così irrealistiche come letto in molte recensioni.

The Love Hypothesis nasce come una fanfiction di Star Wars e da questo capiamo anche perché Adam sia così fisicamente uguale ad Adam Driver. Adam è scontroso, silenzioso, uno da cui tenersi alla larga. Olive è una dottoranda svampita e con delle idee del piffero, come quella di baciarlo per una ragione piuttosto idiota all’improvviso. A questo punto una persona normale avrebbe dato di matto, ma Adam la prende con molta filosofia perché... beh no, questo no, dovete leggere il libro per scoprirlo.

Vi parlavo prima del fatto che conosco le ambientazioni del libro e mi ha fatto veramente molto piacere il sottolineare la figura della donna nell’ambiente STEM, ancora troppo sottovalutata. E devo svelarvi anche un’altra cosa: questa storia non è troppo irrealistica. A tratti è esagerata, è vero, ma noi scienziati siamo persone davvero particolari e passiamo molte ore in laboratorio circondati da reazioni al 99% fallimentari. E’ un po’ come i medici negli ospedali, inciuci a destra e a manca, ecco... il dottorato può essere così. Certo, forse a nessuno salterebbe in mente di baciare un tipo a caso in un corridoio, quello fa parte della componente romance del romanzo, ma tutto il resto beh... non me la sento di dire che non sarebbe mai potuto accadere.

Ho amato molto le interazioni tra i due protagonisti, l’aprirsi lento di Adam e il fatto che Olive risulti così ingenua, ma così terribilmente geniale allo stesso tempo. Questo libro mi ha divertita, mi ha tenuta incollata alle pagine e mi ha fatto molto ridere. E’ allo stesso tempo, però, molto profondo e delicato su alcuni argomenti come l’amicizia (spettacolare quella tra Olive e i suoi amici), il dolore della perdita e il femminismo.

Lo stile è leggero e fresco. Sono riuscita a percepire ogni sensazione, dalla più blanda alla più spinta, e non saprei nemmeno dire se questo è un libro spicy. Forse doveva esserlo in alcuni capitoli, ma ho provato molto imbarazzo nei loro primi approcci, il che a me è piaciuto perché le prime volte sanno essere difficili, lo ha reso reale, ma spicy... non saprei.

Che dire? Io non vedo l’ora di recuperare anche gli altri suoi libri. Nel frattempo vi consiglio questo. Se è piaciuto così tanto a me che non prediligo il genere, penso potrà piacere molto a voi se invece il genere lo amate.
Melz


Fonte immagini: Pinterest

lunedì 17 gennaio 2022

Recensione: "Carry On" di Rainbow Rowell (a cura di Giulia)

Buongiorno, cari lettor*, buon inizio settimana! ^^
Oggi pare che sia il Blue Monday, voi lo state vivendo come il giorno più triste dell'anno? Consiglio di non pensarci e non farsi suggestionare e dedicarsi a belle letture! A proposito di belle letture, la nostra Giulia oggi ci parla di "Carry On" di Rainbow Rowell, lo conoscete? Scoprite cosa ne pensa e lasciateci anche il vostro parere, se vi va ;) A presto! 

Carry On
di Rainbow Rowell

Prezzo: 6,99 € (eBook) 11,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 456
Genere: young adult, fantasy
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 21 marzo 2017

Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l'ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?

Sul gruppo con la mia booksquad, un giorno ho detto di voler leggere questo libro. Lì, è avvenuto il delirio. Due pareri molto contrastanti, spiccavano fra tutti. Martina mi diceva che è stata una lettura bellissima, piena di magia, d’amore e di leggerezza, mentre Federica, con prontezza, rispondeva che per lei questo libro è una fanfiction di Harry Potter e che non è all’altezza dell'originale. Mi sono trovata un attimo destabilizzata da queste loro affermazioni. Più leggevo la trama, più questo libro mi incuriosiva. Più sentivo Martina parlarne, più mi innamoravo della storia di Simon. Così mi sono decisa, ed eccomi qui, a raccontarvi di questo libro.

Questa è la storia di un ragazzo, Simon il prescelto, che come ogni anno, sta tornando a Watford dopo un’estate passata in uno dei tanti orfanotrofi in cui è mandato dall’Arcimago, ovvero il preside della scuola. L’adolescenza di Simon, non è stata facile e non è facile tutt’ora. Essere un ragazzo umano, con poteri straordinari in grado di sconfiggere un cattivo che nemmeno tutto l’ordine dei maghi è riuscito a battere, non è facile da accettare, né da se stessi, né da tutti gli altri maghi che frequentano Watford. Ci addentriamo in questa scuola, e seguiamo passo passo tutte le vicende che coinvolgono Simon. Incontriamo Penelope, la migliore amica del protagonista. Una ragazza con la pelle olivastra e i capelli rossi. Una maga straordinaria, nonostante la giovane età, in grado di fare incantesimi di qualsiasi portata. Incontriamo Agatha, che in teoria dovrebbe essere la sua fidanzata, ma che lo ha mollato ad inizio anno, quindi di lei potremmo anche non parlare. Agatha all’interno della storia, non ha un ruolo fondamentale, di solito è quella che non si trova mai d’accordo con nessuno, quella che facilmente rovina tutti i piani quando ormai è tutto deciso.

E infine, facciamo la conoscenza, attraverso i pensieri di Simon, anche perché di lui nella scuola per ora non c’è traccia, del suo compagno di stanza, nonché acerrimo nemico, colui che ha tentato di ucciderlo più di una volta, Baz. Non saprei proprio come definire Baz, lui è sempre arrabbiato con il mondo, testardo, uno dei migliori maghi all’interno della scuola ed è anche molto studioso.

“Per restare sano di mente, mi aggrappavo all’unico punto fermo che ho…
Occhi blu. Riccioli color bronzo.
Al fatto che Simon Snow è il mago più potente tutt’ora in vita.
E che io sono perdutamente innamorato di lui”

Il libro è suddiviso in tre archi narrativi, nel primo arco avviene la presentazione dei personaggi, nel secondo arco viene presentata la minaccia ed infine nella terza parte un intreccio inaspettato conduce verso un finale aperto. Nella narrazione troviamo vari punti di vista, quello di Penelope, di Agatha, ma principalmente quello di Simon e di Baz. Avere più versioni della storia ti permette di conoscere tutti i fatti al 100% e quindi di esprimere i tuoi giudizi appieno.

Tutti i personaggi devono affrontare una minaccia più grande di loro, il Tedio Insidioso. Un nemico ostile, un’entità maligna che ha seminato terrore per troppo tempo, ed è compito di Simon sconfiggerla. Simon da solo però non riesce nemmeno a controllare i suoi poteri; ogni qualvolta ci prova, scatena attorno a sé un incendio. Però lui non è mai stato da solo, ha Penelope, ma sopra ogni cosa ha il suo arci-nemico, colui che riesce a calmare il fuoco che divampa dentro Simon ogni volta che la magia riesce prendere il sopravvento.

La storia gira sull’evoluzione dei sentimenti di Simon e Baz. I due ragazzi sono quasi cresciuti insieme e questo odio che provano l’un l’altro non è soltanto frutto dell’odio della famiglia di Baz nei confronti dell’Arcimago e quindi indirettamente nei confronti di Simon, visto che in un certo senso è il suo erede. Il loro odio nasce da un continuo bisogno di cercarsi, di sapere che l’altro è al sicuro, questi sentimenti non vengono accettati da nessuno dei due protagonisti e quindi si trasformano in odio verso l’altro, ma si sa, il confine tra odio e amore è minimo.

“Hai sempre detto che ti saresti assicurato di avere un pubblico, il giorno in cui mi avresti fatto secco.” Lo tiro di nuovo. “Vieni via”
“Vattene, Snow”
“Non sei un mostro, mi sono sbagliato. Sei un bullo. Uno snob. E uno stronzo totale. Ma non sei uno di loro”
“Ė questo ciò che mi merito” mi dice.
“Bè, non è quello che merito io, però”
“Allora vattene.”
“No. Non ti ho mai girato le spalle. E non comincerò certo adesso.”

Questo libro è proprio una fanfiction di Harry Potter, credo però che la Rowell nonostante tutte le somiglianze sia riuscita a creare una storia completamente diversa, coinvolgente e valida. Con la sua scrittura semplice e fluida, la Rowell riesce a trasportarti in questo mondo magico e ti fa innamorare della sua storia.
Giulia


Photo credit: @_gbooklover_


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