
La recensione di oggi è stata un po' sofferta, nel senso che mi ci è voluto del tempo per scriverla. Ho avuto bisogno di raccogliere al meglio le idee e di riprendermi da quella che è stata una delle letture migliori di sempre. Me lo aspettavo? Decisamente, considerando quante recensioni entusiastiche avevo letto sul romanzo. Ecco perché volevo leggerlo per forza anch'io, ed ecco perché, alla fine, ho deciso di iscrivermi alla catena di lettura su Anobii e attendere l'arrivo di questo prezioso tesoro. "Le stanze buie" di Francesca Diotallevi è davvero un tesoro, credetemi. Fatico a credere che sia un'opera d'esordio, eppure è così. Questo romanzo mi è talmente rimasto dentro, che avrei voglia di ricominciare a leggerlo e, visto quanto è bello, non posso che consigliarvelo.
Ringrazio Francesca Diotallevi per la sua disponibilità e per avermi dato la possibilità di leggere il suo meraviglioso romanzo.
Le stanze buie
di Francesca Diotallevi
Pagine: 400
Genere: mistery, romance
Editore: Mursia Editore
Torino 1864. Un impeccabile maggiordomo di città viene catapultato nelle Langhe: per volere testamentario di un lontano zio, suo protettore, dovrà occuparsi della servitù nella villa dei conti Flores. Il protagonista si scontra così con il mondo provinciale, completamente diverso da quello dorato e sfavillante dell'alta società torinese, e con le abitudini dei nuovi padroni e dei loro dipendenti. Nella casa ci sono un conte burbero, una donna eccentrica e anti-conformista, ma anche sola e infelice, un cameriere dalla doppia faccia e una vecchia che sa molte cose, ma soprattutto c'è una stanza chiusa da anni nella quale non si può assolutamente entrare. A partire da questo e da altri misteri il maggiordomo si troverà, suo malgrado, a scavare nel passato della famiglia per scoprire segreti inconfessati celati da molto tempo e destinati a cambiare per sempre la sua vita
<<Ma la vita spesso segue vie inaspettate e il destino ha progetti inspiegabili per gli uomini. Avevo sempre creduto, a ragion veduta, che ognuno in fondo ha ciò che si merita, nulla di più, nulla di meno.>>

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Ma quello di cui vi ho parlato finora non è che un aspetto del romanzo - quello di cui non riesco mai a fare a meno - il lato romantico, che l'autrice ha trattato egregiamente, regalandoci una storia d'amore che si sviluppa poco alla volta, una storia quasi impossibile, anche un po' tormentata, e capace di far sospirare davvero! *-* Una storia vagamente alla Jane Eyre, che mi ha fatto battere il cuore e trepidare! Non nego che, molto probabilmente, la storia d'amore presente in questo libro è la più bella che abbia mai letto, e non lo dico tanto per dire. L'ho trovata veramente magnifica, tenera, perfetta nonostante tutti gli impedimenti di mezzo. Anche commovente. Terribilmente commovente, ma di questo non vi rivelerò nulla...
Un altro aspetto fondamentale del romanzo è il lato mistery della storia, che si mescola anche a un po' di sovrannaturale. Anche queste caratteristiche le ho trovate molto eccitanti e hanno sicuramente contribuito a farmi divorare il romanzo. Non mancano i colpi di scena che, insieme ad una trama molto dettagliata e intrigante, e ad una splendida caratterizzazione dei personaggi, hanno fatto di questo romanzo qualcosa di insuperabile. Così come la descrizione di una realtà, quella in cui vive Vittorio da tutta una vita, che, vista da vicino, tramite i suoi occhi, ci fa pienamente sentire parte di quel mondo. Ma è un mondo che sfuma e si fa meno rigido, di fronte alla presenza della deliziosa Lucilla Flores, la quale con la servitù ha un rapporto che supera la differenza sociale. L'autrice mette a confronto due mondi lontani, che vedono, però, come unica vincitrice, la libertà. Per quanto riguarda il resto del romanzo, devo dire che, fino alla fine, non sono riuscita a decifrare il mistero che si celava dietro le pagine, finché non è stata l'autrice stessa a rivelarlo. E, di sicuro, non mi aspettavo nemmeno certe pieghe che ha preso la storia, risvolti più o meno piacevoli, che mi hanno sconvolta ma che mi hanno comunque fatto amare il romanzo alla follia. Non c'è stato un aspetto o una parola o un personaggio che non abbia apprezzato. C'è una cura scrupolosa in ogni dettaglio del romanzo, impossibile non notarlo e non restarne colpiti! Le stanze buie mi ha totalmente conquistata. E pensare che si tratta anche di un genere che praticamente non leggo mai. Questo libro andrebbe letto da tutti, per la sua bellezza, per la bravura della Diotallevi di esprimere con le sue parole tanti sentimenti, forti, teneri, estremi, per il piacere di leggere qualcosa di unico, di esaltante, di inaspettato, di orgogliosamente perfetto, una straordinaria opera d'esordio Made in Italy. Mistero e romanticismo si mescolano in questa storia ambientata nel fine Ottocento italiano, tra le mura polverose di un'antica casa in cui si dipanano tante situazioni, che vi daranno conferma di quanto sia piacevole essere un lettore quando tra le mani ti ritrovi un libro del genere.
Un altro aspetto fondamentale del romanzo è il lato mistery della storia, che si mescola anche a un po' di sovrannaturale. Anche queste caratteristiche le ho trovate molto eccitanti e hanno sicuramente contribuito a farmi divorare il romanzo. Non mancano i colpi di scena che, insieme ad una trama molto dettagliata e intrigante, e ad una splendida caratterizzazione dei personaggi, hanno fatto di questo romanzo qualcosa di insuperabile. Così come la descrizione di una realtà, quella in cui vive Vittorio da tutta una vita, che, vista da vicino, tramite i suoi occhi, ci fa pienamente sentire parte di quel mondo. Ma è un mondo che sfuma e si fa meno rigido, di fronte alla presenza della deliziosa Lucilla Flores, la quale con la servitù ha un rapporto che supera la differenza sociale. L'autrice mette a confronto due mondi lontani, che vedono, però, come unica vincitrice, la libertà. Per quanto riguarda il resto del romanzo, devo dire che, fino alla fine, non sono riuscita a decifrare il mistero che si celava dietro le pagine, finché non è stata l'autrice stessa a rivelarlo. E, di sicuro, non mi aspettavo nemmeno certe pieghe che ha preso la storia, risvolti più o meno piacevoli, che mi hanno sconvolta ma che mi hanno comunque fatto amare il romanzo alla follia. Non c'è stato un aspetto o una parola o un personaggio che non abbia apprezzato. C'è una cura scrupolosa in ogni dettaglio del romanzo, impossibile non notarlo e non restarne colpiti! Le stanze buie mi ha totalmente conquistata. E pensare che si tratta anche di un genere che praticamente non leggo mai. Questo libro andrebbe letto da tutti, per la sua bellezza, per la bravura della Diotallevi di esprimere con le sue parole tanti sentimenti, forti, teneri, estremi, per il piacere di leggere qualcosa di unico, di esaltante, di inaspettato, di orgogliosamente perfetto, una straordinaria opera d'esordio Made in Italy. Mistero e romanticismo si mescolano in questa storia ambientata nel fine Ottocento italiano, tra le mura polverose di un'antica casa in cui si dipanano tante situazioni, che vi daranno conferma di quanto sia piacevole essere un lettore quando tra le mani ti ritrovi un libro del genere.

A presto!
xoxo

(mi sembra di "stalkerare"il tuo blog! XD) Comunque... che recensione!! Stupenda... si percepisce dalle tue parole quanto il libro ti sia piaciuto e di certo il tuo entusiasmo è contagioso. Non conoscevo questo romanzo, ma ha tutti quegli elementi che adoro nei romanzi... in particolare l'ambientazione ottocentesca e tutto quel codice di "buone maniere" che essa comporta. Spero proprio di leggerlo prima o poi !
RispondiEliminaAhahah Lily, lo stalkeraggio è reciproco, sappilo! :P Cmq l'ambientazione è veramente bella, e poi proprio quel codice di buone maniere è qualcosa di fantastico, proprio perché il protagonista ci tiene particolarmente, ma "qualcuno" sconvolgerà tutto ciò in cui ha sempre creduto fermamente!
EliminaNon si può resistere a tutto questo entusiasmo!
RispondiEliminaMichela mi è piaciuto talmente tanto che lo acquisterò presto! Ho già voglia di rileggerlo, ma la catena doveva andare avanti...
EliminaAnch'io ho amato questo libro. Pensa che sono "votata" al digitale, ma questo l'ho dovuto prendere in cartaceo. E ne è valsa la pena. Bellissimo.
RispondiEliminaSì, è bellissimo, sono certamente soldi ben spesi. Anch'io lo prenderò! ;)
Eliminawow, lo terrò sicuramente presente. Peccato non trovare l'ebook
RispondiEliminaEh no, purtroppo non c'è una versione digitale del libro, bisogna comprare per forza il cartaceo. Fortuna che su Amazon c'è sempre il 15% di sconto! ;)
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