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sabato 11 aprile 2020

Recensione: "Il Principe e la Sarta" di Jen Wang

Cari lettori caffeinomani,
oggi vi parlo non di un romanzo bensì di una graphic-novel che desideravo leggere da un po' di tempo, ovvero "Il Principe e la Sarta", di Jen Wang. Avevo adocchiato questa storia da quando ne è stata annunciata la pubblicazione in Italia da parte di Bao Publishing, e qualche giorno fa, approfittando di un'offerta speciale, ho potuto acquistare l'eBook e leggerla. La solidarietà digitale a cui stanno prendendo parte molte case editrici italiane è una delle poche gioie di queste giornate di isolamento, quindi grazie Bao Publishing <3

Il Principe e la Sarta
di Jen Wang


Titolo originale: The Prince and the Dressmaker
Prezzo: 21,00 euro (cartaceo)
Pagine: 296
Genere: young adult, ragazzi, graphic-novel, LGBT
Editore: Bao Publishing
Data di pubblicazione: 6 Giugno 2019


Jen Wang racconta una storia deliziosa, ambientata all’inizio del Ventesimo secolo, ma assolutamente senza tempo: il giovane principe del Belgio è un cross dresser, e assume una giovane sarta perché gli cucia i bellissimi vestiti femminili che lui stesso disegna. La sera girano i locali di Parigi, e nessuno sa che sotto la parrucca di Lady Crystallia c’è una futura testa coronata. Cosa può andare storto, giusto?Una storia di amicizia, comprensione di sé, moda, pregiudizi, primi batticuori e la necessità di scriversi da soli il proprio destino. Un libro amatissimo e premiatissimo in tutto il mondo; un libro che fa bene, chiunque tu sia. Un piccolo gioiello narrativo, che rivela la piena maturità di una delle autrici più interessanti della moderna scena del romanzo grafico americano.

<<Tutta la mia vita è fatta di quello che gli altri reputano accettabile. Quando indosso un abito sono io a decidere cos'è ridicolo.>>

Il Principe e la Sarta unisce due mie grandi passioni, quella per le graphic-novel - a cui quest'anno ho deciso di dedicare uno spazio qui sul blog - e quella per le fiabe. Sì, perché quella che ci regala Jen Wang è davvero una fiaba, una fiaba moderna, adatta a tutte le età, capace di far riflettere ed emozionare con semplicità. Ho davvero adorato questa graphic-novel (anche se mi sarebbe piaciuto averla letta in edizione cartacea per godermi i colori delle tavole). La storia è ambientata in una dinamica Parigi del primo Novecento. "La città dell'amore" è in fermento per via di un ballo indetto dalla Contessa Clementine di Artois per celebrare il sedicesimo compleanno del nipote in visita, il Principe Ereditario del Belgio, occasione anche per fargli fare la conoscenza di giovani donne in età da marito. Frances lavora per una sartoria di alta moda e sogna di diventare una stilista famosa. Un giorno le tocca cucire l'abito di una ragazza che prenderà parte al ballo. La ragazza, però, non vuole un abito comune, bensì qualcosa che la faccia assomigliare alla sposa del diavolo, questa la sua esatta richiesta. Frances, contravvenendo alle regole della sartoria, decide di accontentare la stramba richiesta della cliente, confezionandole un abito sopra le righe, che di sicuro lascerà tutti a bocca aperta. Sarà proprio grazie a questo abito che attirerà l'attenzione di un ricco e misterioso cliente, che la assumerà per cucirgli gli abiti che desidera indossare. Il cliente, però, altri non è che il Principe Ereditario Sebastian e le sue richieste sono alquanto inaspettate per Frances: vuole che confezioni per lui abiti femminili, ispirati a tutto ciò che più gli piace.
Abiti belli, drammatici, romantici. Una bella sfida per la giovane sarta, che di sicuro non si lascia scoraggiare, anzi vede in questa richiesta l'occasione che stava aspettando per farsi finalmente notare e realizzare più velocemente il suo sogno di una vita. Tra i due nasce presto una sincera amicizia, li accomuna la passione per la moda, ma anche il desiderio di essere accettati per qualcosa che li rende unici, diversi. Tra segreti e confidenze il loro legame diventerà sempre più solido, decideranno di affrontare insieme il percorso che li condurrà all'accettazione di sé in quel mondo adulto che, piano piano, in qualche maniera, rivoluzioneranno.
Jen Wang ha realizzato una graphic-novel davvero splendida. I disegni sono adorabili e curati nel dettaglio, i tratti dell'autrice delicati. Le espressioni dei protagonisti ritengo siano il suo punto forte, capace di ispirare grande tenerezza. Forme tonde e morbide, alternate ad altre un po' più spigolose, una perfetta simbiosi che regala agli occhi un dolcissimo spettacolo tutto da gustare. Oltre ai disegni, vanno attenzionate anche le tematiche cui la Wang si accosta, prima fra tutte la questione di genere. Sebastian che desidera vestire abiti femminili e sentirsi più come una principessa che come suo padre è il pretesto per introdurre un argomento importante come il gender-fluid. Mi è piaciuto tanto il personaggio di Sebastian, sebbene in un primo momento tenda a nascondere questo suo lato perché ha paura di cosa possano pensare di lui, soprattutto di cosa possano pensare i suoi genitori. Alla fine si renderà conto che ciò che è non può cambiarlo e deve fare in modo che gli altri lo accettino. Il lettore percepisce tutto il suo tormento interiore, dato anche dalla giovane età e dal suo rango, che gli impone di essere in una determinata maniera, di fare le scelte che più si addicono ad un futuro re. Un personaggio in cui è facile rispecchiarsi, soprattutto quando vengono tirate in ballo le aspettative dei genitori che non vuole deludere. Non è facile trovare il coraggio per confessare che non sei come loro vogliono che tu sia, che vuoi essere libero di esprimere un lato della tua personalità che potrebbe incontrare la disapprovazione e il giudizio critico di molti. 
 Ho amato moltissimo anche Frances, che coltiva sin da bambina il sogno di diventare una stilista, anche se talvolta è costretta a tenere a freno la sua fantasia in quella società abituata ad un certo tipo di stile e di regole. Mi è piaciuta la sua tenacia, il suo lavorare sempre sodo, la sua instancabile voglia di arrivare, di farcela, di creare, anche a costo di sacrificare notti di riposo. Ma quanto è forte in lei il desiderio di realizzarsi? Tanto da scendere a compromessi pur di riuscirci? Oppure terrà fede a se stessa, ai propri principi? Anche tramite Frances l'autrice riesce a trovare un modo per toccare argomenti attuali e parlare ai giovani, soprattutto a coloro che hanno un grande sogno nel cassetto e non vedono l'ora di realizzarlo. Quanto vale quel sogno? Ti svenderesti pur di vederlo avverato?
I vari capitoli sono scanditi dalle immagini di ritagli e cartamodelli, un modo simpatico e originale per renderci ancora più partecipi del mondo di Frances.
Il Principe e la Sarta è una bellissima storia che affronta con naturalezza tematiche importanti, regalando momenti di grande tenerezza e di riflessione. Sono stata felice di leggerla, anche se, vi ripeto, sarebbe stato ben diverso con l'edizione cartacea, perché avrei potuto ammirare anche i colori delle tavole e dare un commento anche da quel punto di vista. In generale, però, come prima esperienza di lettura sul kindle di una graphic novel, non è andata affatto male, anzi mi è piaciuto talmente tanto che ho approfittato dei successivi sconti e ho acquistato qualche altra graphic novel di Bao Publishing (ve ne parlerò presto;)). Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo grafico, una piccola perla che, secondo me, possono apprezzare i ragazzi come anche gli adulti, una storia molto attuale, a dispetto dell'ambientazione, in cui si parla di diversità, accettazione, sogni, amicizia. Leggetelo!
A presto!
xoxo
Font immagini: Pinterest

2 commenti:

  1. È una delle graphic novel più dolci e carine che abbia mai letto - senza essere mai banale e "smielata"!
    Sono davvero contenta che ti sia piaciuta 🥰

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    Risposte
    1. Sì, l'ho trovata molto dolce anch'io, è stata una piacevole sorpresa <3

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