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lunedì 27 aprile 2020

Recensione in anteprima: “Winter Sonata" di Angela Contini

Salve a tutti Coffeeaholics!
Come state resistendo a questi giorni di incertezza? Io cerco di tenere lo sclero sotto controllo grazie alla miriade di libri che ho comprato come L'arte de Il Trono di Spade, un volumone quasi enciclopedico che presenta in modo dettagliato le cronache di tutto il Westeros; e grazie agli inediti di Angela Contini che mi permette di leggerli in anteprima, quando sono ancora dei file corposi appena nati dal suo cervello. Mi reputo una ragazza super fortunata! E proprio a tal proposito, finalmente posso parlarvi del prossimo romanzo in uscita tra qualche giorno, Winter Sonata, una storia di rivalsa,  di sentimenti forti basati sul rispetto e di una protagonista all'avanguardia che conquisterà tutte le classi sociali. 

Winter Sonata
di Angela Contini


Prezzo: 2,99 euro
Pagine: 390
Genere: romance storico
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 30 Aprile 2020


Inghilterra 1848 Costretto dall'amata zia Maud, Aidan James Rowling, duca di Langley, si imbarca per le Americhe alla ricerca di Annabelle Smith, una giovane sfortunata di cui la zia, mentre era in vita, si occupava. Di certo non si aspetta di trovare una ragazza abbigliata in modo discinto, che cerca di scappare dalla finestra del primo piano di un bordello di New York. Per tenere fede alla promessa fatta alla zia e per ottenere le fabbriche di sua proprietà che ella gli ha garantito in cambio, Aidan, suo malgrado, porta Annabelle con sé in Inghilterra, nell'Hertfordshire, come ospite poco desiderata del suo maniero, convinto che presto si libererà di lei. Ma non ha fatto i conti con l'indomita Annabelle, la quale fa di tutto per convincerlo che, nel bordello, non era affatto una prostituta, ma una semplice pianista. I due, quindi, ingaggiano una lotta a colpi di retorica che li porterà a scoprire molto l'uno dell'altra. Ci sarà un perdente e ci sarà un vincitore. Ma quando la posta in gioco è il cuore, forse, a perdere, saranno entrambi. Sulle note di una melodia improvvisata, che accompagna l'inverno inglese, Aidan e Annabelle non saranno più così convinti di poter fare a meno l'uno dell'altra, ma troppo li divide: origini, ricchezza e qualcuno che trama alle loro spalle.

L'autrice non poteva farci regalo migliore in questa quarantena: pubblicare un nuovo romanzo, una nuova emozionante storia che ci porta indietro nel tempo, e più precisamente durante l'epoca vittoriana, anni affascinanti quanto pericolosi per una donna. Ed è proprio una misteriosa ragazza l'inizio di tutto. Annabelle Smith, è un'orfana, una fanciulla che per una serie di sfortunati eventi, si ritrova a vivere da sola in un angolo malfamato di New York, e precisamente in una casa di piacere gestita dalla signora Brown. Qui, la giovine suona il piano per intrattenere attività poco ludiche e magari coprire il vociare assurdo degli uomini che si rintanano in quella bettola dimenticata dalla società dabbene. Il suo talento e le sue capacità erano state affinate tempo addietro dalle lezioni della signora Jenkins, una donna amabile e ricca che aveva deciso di prenderla sotto la sua ala e insegnarle l'etichetta e tutte le attività consone ad una signorina a modo. Purtroppo però, la vita aveva deciso di sottrarle anche l'unica anima che si preoccupava per lei ed era finita in un posto losco appartenente ad un donnone dal dubbio gusto estetico. Da allora, ogni giorno è uguale ad un altro, fatto di note e insistenze, e proprio quando la Brown decide di trasformarla da pianista a signorina di intrattenimento contro ogni sua volontà, compare Aidan James Rowling, quinto duca di Langley accompagnato dal suo amico, il conte Tennyson, sostenendo di essere il nipote della signora Jenkins, venuto per adempiere alle volontà della zia defunta. Per Annabelle comincia così, in modo piuttosto strano, un nuovo capitolo della sua vita che la porta a lasciare l'America per arrivare in Inghilterra, nell'Hertfordshire.
Qui vive come ospite del duca di Langley, un uomo che ben presto si rivelerà avere dei pregiudizi nei suoi confronti e un carattere per niente facile da gestire. Tra corse nel prato in camicia da notte, sguardi carichi di parole, fughe e melodie suonate in giornate d'inverno, e parenti insopportabili, Annabelle e Aidan dovranno fare i conti non solo con le loro personalità ribelli, ma anche con dei sentimenti imprevisti che li spingeranno inesorabilmente l'una verso l'altro. Personalmente ho sempre pensato che Angela Contini creasse dei personaggi a tutto tondo che fremessero per uscire dalle storie e imprimersi a fondo nella memoria del lettore. Personaggi realistici e genuini, le cui vite erano pregne di quotidianità, difetti e pregi come ogni essere umano. Stavolta, l'autrice si è cimentata in un nuovo genere, un romance storico dove si percepisce tutto lo studio di background della scrittrice, realizzato per presentare al lettore una storia non solo fatta di sentimenti, ma di dettagli veri. Dettagli che come ben sappiamo si traducono in un linguaggio tipico dell'epoca, più aulico ed elegante, nonostante mantenga il suo stile diretto e brioso ed un ritmo incalzante; in ambientazioni divise tra quelle popolani, rudi e ingrigite, e quelle nobiliari, lussuose e a volte impettite; ed infine nei personaggi, figure che si raccontano e si integrano facilmente in un contesto classico, mantenendo però peculiarità anticonformiste. Tra questi, abbiamo, la protagonista per eccellenza, Annabelle, una ragazza tutto pepe che non si arrende al destino nefasto che le sottrae il suo intero mondo. Al contrario, pur di dimostrare alla società di allora il suo valore, si mette in gioco, affronta le altezzose personalità nobiliari, fa di tutto per non sottomettersi alle silenziose regole che la vorrebbero come una mogia e apatica donna destinata solo a servire uomini prepotenti.
E la sua controparte maschile, Aidan, un uomo tutto d'un pezzo che grazie ad una ragazza piena di vita e colori, comincerà a discernere le sfumature della vita, a vivere un'esistenza meno solitaria e diffidente, ad apprezzare diversamente quei piccoli dettagli che prima passavano inosservati, e a dare valore a dei sentimenti reali e sentiti. A mio avviso, i personaggi e il mondo creato dall'autrice in questo romanzo, non possono essere descritti semplicemente come all'avanguardia, o tipici dell'età vittoriana; così come la storia, non tratta della classica ragazza povera che viene notata dal ricco damerino di turno che le farà palpitare il cuore. Tutto si incentra sulla forza d'animo di una giovane donna che senza remore, decide di salvarsi da sola e darsi una chance in un nuovo continente, senza alcuna proposta di matrimonio riparatore, di impiego come domestica, di vittimismo atto a suscitare pietà. Lo scopo principale di Annabelle è quello di andare oltre le apparenze, di sradicare le etichette, di avere una vita non da sottomessa, ma da pari. Il romanzo, racchiude in sé gli insegnamenti delle grandi icone della Austen, l'avanguardismo e il femminismo della Woolf e il romanticismo dei grandi poeti.
In conclusione, l'autrice è riuscita a pieni voti a cimentarsi in un nuovo genere che sembra esserle cucito addosso, dando vita ad un libro meraviglioso e brillante.

Voto: 5 tazzine stracolme di dalgona caffè per la nostra Angela Contini. =)

Fonte immagini: Pinterest



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