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giovedì 17 settembre 2020

Review Tour: "Sweet Doris" di Emma Mei

Buongiorno, lettori! ^^
Oggi partecipo con piacere all’evento organizzato da Raffaella di The Reading’s Love dedicato a “Sweet Doris”, dell’esordiente Emma Mei, un contemporary romance molto carino, con una protagonista che sicuramente amerete. Una commedia romantica e deliziosa con un tema di fondo molto attuale, vi consiglio di non perderla ;)

Sweet Doris
di Emma Mei

Prezzo: 2,69 euro (eBook), 11,99 euro (cartaceo)
Pagine: 259
Genere: contemporary romance
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 9 settembre 2020

Dopo un doloroso passato, che le ha causato un serio crollo emotivo, Doris ha deciso di riprendere in mano le redini della sua vita, imparando ad amare se stessa e stringendo nuove amicizie. Prossima alla laurea, che la riporterà a lavorare alla Foster’s Industries, compila liste dei pro e dei contro sul ragazzo di cui è perdutamente innamorata: Mextli Foster, per il quale, quattro anni prima, ha lavorato come segretaria personale. Mextli è il classico figlio di papà, bello, affascinante e con la sindrome di Peter Pan. Ha trentun anni, ma non ha ancora messo la testa a posto e, con la complicità dei suoi amici si diverte a prendersi gioco di Doris, persino durante il suo turno di lavoro come cameriera al 50’s. Tutto cambia la sera dell’addio al celibato di un amico di Mextli, durante la quale il ragazzo viene coinvolto in una goliardica prova di coraggio. La cantina del ristorante sarà testimone silenziosa del colpo di fulmine – seppur a scoppio ritardato – che Mextli proverà nei confronti di Doris. L’ostacolo? Convincere la ragazza dei suoi reali sentimenti.

<<Si dice che il diavolo seduce, incanta, abbaglia, inebria gli umani per poi conquistarli inducendoli nel peccato.
Lui è tutto questo: il mio diavolo tentatore>>

Sweet Doris è stato una piccola rivelazione, un esordio davvero interessante di un’autrice che ha tante cose da dire. Con questo romanzo, Emma Mei ci permette di conoscere e apprezzare una protagonista diversa da quelle a cui siamo abituati, una ragazza che nella sua vita ha subito insulti e prese in giro per il suo corpo, per la sua goffaggine e il suo modo di abbigliarsi, ma che, col tempo e lavorando molto su se stessa, ha imparato a superare le sue insicurezze e a camminare a testa alta. Doris è un personaggio in cui è facile rispecchiarsi, perché quasi sicuramente molti dei suoi difetti sono anche i nostri, sono quelli della maggior parte delle donne. Ho apprezzato la sua forza di volontà, il suo amarsi, nonostante non venga fisicamente apprezzata. Le sue forme burrose sono ancora motivo di scherno, dopo tanti anni, soprattutto da parte dell’uomo di cui è innamorata, il figlio del suo capo, Mextli. Per lui Doris è Bignè, ma non sa ancora di essere molto altro. E non lo sa neanche lui, almeno finché i due non hanno un incontro molto ravvicinato in una cantina, durante un addio al celibato. Mextli, pur approfittandosi della sua ingenuità per una scommessa fatta con gli amici, si rende conto, in realtà, che quel contatto con la ragazza, che ha sempre considerato insignificante, gli provoca qualcosa di inaspettato, qualcosa che non riesce a ignorare. C’è molto più di quanto lui non abbia voluto vedere in Doris e prenderla in giro per il suo aspetto non ha più senso, dal momento che inizia ad apprezzare quel corpo morbido e sensuale, nonché le tante qualità della ragazza. Mi ha sorpreso, però, che Mextli, un uomo sulla trentina, si comporti come un adolescente, insieme ai suoi amici, che debba essere suo padre a dirgli che le persone vanno rispettate, che Doris non merita di essere schernita perché ne ha passate tante. Ecco, diciamo che questa cosa mi è sembrata inverosimile e assurda, come anche la velocità con cui Mextli cambia opinione e atteggiamento nei confronti di Doris, che da Bignè diventa Sweet. Ci sta che si renda conto degli errori e si penta del suo comportamento immaturo, ma è tutto troppo immediato, secondo me. Doris, dal canto suo, non si lascia abbindolare tanto facilmente dal cambio di rotta di Mextli e gli darà il giusto filo da torcere, prima di lasciarsi conquistare definitivamente. E direi che poteva fargliene passare anche di più al giovanotto :P 
Sweet Doris è una storia di cui apprezzerete le tematiche e l’ironia, ma anche la capacità della protagonista di rialzarsi dopo un passato doloroso - merito anche dell'aiuto di due amici incredibili - di prendere in mano la sua vita e di riscattarsi. Le lezioni di Burlesque hanno contribuito a dare a Doris più fiducia in se stessa e nel proprio corpo, quel corpo disprezzato da molti ma, in realtà, bellissimo. Emma Mei col suo romanzo ci fa riflettere proprio su questa tematica, che è molto attuale. Oggigiorno, molte donne che non rispecchiano determinati canoni fisici subiscono insulti, vengono additate, derise, come se la bellezza fosse un requisito fondamentale per ogni donna, come se non contasse altro che l’esteriorità. Doris ci dimostra che è importante imparare ad accettarsi per come si è, imparare ad amarsi, a valorizzarsi, a fregarsene dell’opinione della gente, perché c’è molto di più oltre il corpo. La perfezione non è un valore e neppure esiste. Non bisogna cercare di essere perfette a tutti i costi per piacere a qualcuno, bisogna essere se stesse, sempre. Sarà con la sua dolce personalità che Doris farà capitolare Mextli, con la sua intelligenza, con il suo essere sprezzante e impertinente, solare e sempre pronta a rispondere per le rime. Insomma, un mix irresistibile. Lo stile di Emma Mei è fresco, brillante, scorrevole. La storia di Doris e Mextli vi terrà incollati alle pagine perché vorrete assolutamente sapere come si evolverà. Amerete il personaggio di Doris, ma amerete anche tanto il suo migliore amico Simon, super protettivo e anche simpaticissimo, disposto a tutto per l'amica. Di Mextli posso dire che ho apprezzato il modo in cui sia cambiato nel corso del romanzo, rispetto all'inizio, e il merito è sopratutto di Doris, che è riuscita a fargli cambiare prospettiva su tante cose, ma alcuni suoi atteggiamenti, alcuni suoi pensieri, non mi sono piaciuti ed è, per questo, il personaggio che mi ha convinto meno. In generale, però, posso dirvi che questo di Emma Mei è un esordio da apprezzare perché non manca la dolcezza, né tanto meno la giusta dose di pepe, c'è il romanticismo, ma c'è anche materiale su cui riflettere. Insomma, una bella lettura, se cercate una storia leggera, divertente, diversa dalle solite. Faccio i miei complimenti a Emma e la ringrazio per la possibilità di avermi fatto leggere questa sua storia. Le auguro tanta fortuna e spero di leggere presto qualcos'altro di suo ;) 
Voto: 3,5 tazzine di caffè, una storia tenera con una protagonista che incarna perfettamente i valori del body positive. Peccato per il protagonista che, seppure alla fine si riscatta, presenta dei lati che non sono proprio riuscita a mandare giù.

A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest

2 commenti:

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