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martedì 26 ottobre 2021

Rubrica: Coffee&Ciak - Recensione Locke&Key, stagione 2 (a cura di Melz)

Buon pomeriggio! ^^
Nuovo appuntamento con la rubrica Coffee&Ciak, dedicata a film e serie tv. Oggi vi aspetta la recensione della seconda stagione di Lock&Key della nostra Melz, che ci fa un breve riepilogo della prima per ricordare dove era terminata e parlarci dei nuovi episodi (spoiler free). Io non ho ancora visto questa serie, sono abbastanza curiosa di saperne di più. E voi? 

Locke&Key
Recensione senza spoiler della seconda stagione

Dopo un’attesa di quasi due anni Locke & Key è tornato su Netflix con la sua seconda stagione. La serie creata da Joe Hill e ispirata dai fumetti dello stesso aveva debuttato il 7 febbraio 2020, ottenendo un discreto successo. Io stessa attendevo pazientemente in un angolo la seconda stagione, la situazione era più o meno questa:

Locke&Key è la storia dei fratelli Locke e della Key House. Praticamente la trama è nel titolo. Citando uno dei personaggi di questa seconda stagione “si chiamano Locke e vivono in una casa chiamata Key House”, siamo davvero sorpresi che parli di chiavi magiche?

Dove eravamo rimasti?

La prima stagione terminava con Dodge, la Echo, in possesso della Corona delle Ombre che attaccava Key House alla ricerca della Chiave Omega, quella in grado di aprire il portale della grotta marina. Dopo che Bode aveva usato la Chiave di Fuoco per distruggere un’ombra, Dodge veniva trovata dai Locke priva di sensi così i fratelli maggiori decidevano di buttarla oltre la Porta Nera. Bode nel frattempo trovava il suo amico Rufus svenuto, ma nessuna traccia di sua madre. Credendo di essersi liberati definitivamente di Dodge, i tre riprendevano in mano la propria vita e Kinsey iniziava a uscire con Gabe, inconsapevole fosse una forma di Dodge, trasformata grazie alla Chiave Cambia Volto. Il pubblico scopriva fosse Ellie a essere stata buttata oltre la Porta Nera e che Eden era divenuta un demone, dopo essere stata colpita da un proiettile mentre essa era aperta.

La seconda stagione

L’atmosfera cupa resta, l’ansia sale. Il fatto di sapere più dei protagonisti rende lo spettatore inquieto, un escamotage decisamente ben riuscito. Noi abbiamo modo di vedere Gabe lavorare nell’ombra e i Locke destreggiarsi tra i vari avvenimenti uno dietro l’altro. Ci ritroviamo poco tempo dopo le vicende della prima stagione. I Locke sono tranquilli, seppur dispiaciuti dalla sparizione di Ellie, e li vediamo usare in tutta serenità le chiavi magiche a loro disposizione, tra le quali conosciamo la chiave Ercole che, abbinata alla sua cintura, rende incredibilmente forti.

La parola chiave (scusate il gioco di parole) di questa stagione è memoria. Attraverso l’intervento di nuovi e vecchi personaggi, si continua la costruzione del passato di Rendall Locke, il padre defunto dei tre protagonisti. Lo facciamo attraverso lo zio Duncan, ma anche con Josh Bennet, il nuovo professore di storia. Riusciamo a rispondere a più domande, come “se gli adulti non ricordano la magia, perché non vale per tutti?”, “come vengono create le chiavi?” e “quando e chi è stato l’inizio di tutto?”.

I fratelli Locke tra amicizie, amori e vita quotidiana diventano sempre più forti e sanno di essere i prossimi custodi delle chiavi magiche, ma prima devono sconfiggere Dodge una volta per tutte.
C’è chi mi ha detto che la prima stagione può risultare spaventosa, che allora non guardi la seconda. Non è solo più dark, ma fa accadere cose che in una normale serie TV adolescenziale sarebbero state evitate (puntata 9, can you hear me?). Anche il numero delle chiavi aumenta, tra nuove creazioni o altri sussurri.

Il finale è totalmente aperto, attenderò la terza stagione così come ho atteso questa. Anche questa volta si mette faccia a faccia lo spettatore con il nuovo nemico che temo essere molto più pericoloso di Dodge stessa. Ci ritroviamo nuovamente in una situazione di calma, tra la malinconia per Tyler e la sorpresa di Nina, chissà come prenderà tutta la storia.

Per quanto mi riguarda questa stagione è stata più interessante ed emozionante della prima, mostrando più sfaccettatura di ogni protagonista molto più matura e consapevole. Ho trovato credibili nel ruolo anche i nuovi personaggi e non smetterò mai di dire quanto questo cast, tra grandi e piccini, sia fenomenale. Ho percepito tutte le loro emozioni e ho pianto in qualche punto.
Se ve lo state chiedendo, sì, l’attrice di Eden è cambiata!

Non ci resta che aspettare la terza stagione con aspettative altissime.

Melz

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