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mercoledì 3 novembre 2021

Recensione in anteprima: "Come fuoco sulla pioggia" di Alessia Litta

Buongiorno, caffeinomani!
Oggi sono felicissima di parlarvi, in super anteprima, del nuovissimo romanzo di Alessia Litta, in uscita il 9 novembre. Continua la serie romance sui fratelli Duval e stavolta tocca a Luc farsi strada nei nostri cuori. Come fuoco sulla pioggia è un romance autoconclusivo, al quale potete accostarvi anche se non avete letto il precedente, La notte su di noi, ma per via dei personaggi ricorrenti e per cogliere tutti i riferimenti in modo adeguato, è consigliabile recuperarli nell’ordine di pubblicazione.
Sono davvero grata all’autrice per avermi dato l’opportunità di esserle accanto anche per l’uscita di questo romanzo. Ormai sa bene quanto sia affezionata a questa serie e, senza ombra di dubbio, anche a lei. Vi auguro di poter recuperare tutto di Alessia Litta e apprezzarla quanto l'apprezzo io, è un'autrice di grande talento e saprà sempre regalarvi le storie e le emozioni che cercate.

Come fuoco sulla pioggia
di Alessia Litta

Prezzo: 1,99 € (eBook - prezzo lancio: 0,99 €)
Genere: romance
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 9 novembre 2021

Luc Duval non ama le complicazioni e vive la sua vita con una leggerezza che i suoi fratelli non sempre approvano. In amore fa lo stesso. Seduce, conquista, ma non concede più di tre appuntamenti. Non si innamora e non vuole mettere radici. Ed è contento così. Fino a quando Greta Busson non torna a Saint-Valloire. Lui e Greta si sono appena parlati in passato, ma di una cosa Luc è certo: Greta lo detesta e, se potesse, lo farebbe sparire dalla faccia della Terra. Lui stesso non ha simpatia per quello scricciolo di donna sempre vestito di nero, incapace di sorridere. Eppure il ritorno di Greta a Saint-Valloire non sembra casuale, qualcosa si nasconde dietro gli strani comportamenti della ragazza. Luc non vorrebbe farsi coinvolgere, ma saprà resistere al richiamo di quegli occhi gelidi come una pioggia invernale?

<<Perché lo aveva capito ormai. C’era un mondo intero nascosto dentro di lei, un mondo a cui Greta non permetteva di uscire e che tratteneva con tutte le sue forze.>>

Se avete letto la mia recensione de La notte su di noi (la trovate QUI), saprete già quanto io l’abbia amato e quanto Saint-Valloire mi sia entrata nel cuore. Alessia Litta, che ha la fortuna di vivere in Francia e conoscere luoghi bellissimi, nei suoi romanzi ci porta proprio in questi posti ed è una cosa che apprezzo tanto, un elemento, le sue ambientazioni, che considero sempre particolare e originalissimo. A fare da contraltare a luoghi tanto affascinanti della Francia, ci sono dei personaggi caratterizzati con cura maniacale. E mai, come in questo romanzo, penso che Alessia abbia dato vita a personaggi cosi ben congegnati da risultare quasi veri. Luc e Greta non sono esenti da difetti, eppure, allo stesso tempo, proprio questi riescono a renderli tanto unici e speciali. Luc è testardo, non vuole innamorarsi, e non perché questa possa essere una scusa per cambiare continuamente fidanzate, ma perché dopo aver perso i genitori non intende legarsi troppo a qualcuno per paura di perderlo. Non è un personaggio stereotipato, il classico sciupafemmine senza alcuno spessore, che si comporta come ci si aspetta da lui. Luc è un ragazzo che ha subito un trauma e che ha avuto la forza di rialzarsi, di andare avanti, trovando nel Taekwondo una valvola di sfogo, di disciplina, un modo per canalizzare le emozioni che non riusciva a dominare. Lo vediamo crescere, maturare, comprendere i propri errori e impegnarsi per fare ammenda. È un ragazzo che adorerete, solare, dalla battuta facile, uno che ama divertirsi e godersi i momenti migliori della vita. I ricordi, quelli brutti, li tieni nascosti in fondo al cuore.
Totalmente opposta a lui è Greta. Anche questo personaggio avevamo avuto modo di incontrarlo brevemente ne La notte su di noi, come migliore amica della protagonista, colei che, grazie alle sue doti di hacker, era riuscita a toglierla dai guai. Greta lascia Parigi e un lavoro che non la stimola, per sostare alcuni giorni a Saint-Valloire e indagare su una persona che sembra la stia cercando, o forse pedinando. È anche l’occasione ideale per ritrovare l’amica Daphne, che non vede da un po’ e che adesso convive felicemente con il suo Capitano (che piacere ritrovare gli amati personaggi del primo volume, mi erano mancati *-*). Ma oltre che con Daphne, si ritrova ad avere a che fare anche con gli amici di lei, in particolare con il resto della famiglia Duval. Sono tutti gentili e calorosi, la accolgono come una di famiglia, ma Greta è un’amante della solitudine e cerca quasi sempre di ritagliarsi momenti tutti suoi, in cui si lascia andare a pensieri ed elucubrazioni, soprattutto riguardo la persona che sembra l’abbia seguita a Saint-Valloire e che da lei voglia qualcosa. Ed è qui che entra in gioco Luc, che si accorge del suo turbamento e cerca di capire se ha bisogno d'aiuto. Tra i due c’erano stati pochi contatti ravvicinati nel primo libro, giusto un paio di occasioni per rendersi conto entrambi di detestarsi a vicenda. Tra loro le scintille volano in automatico, non appena si avvicinano l’uno all’altra. Greta ha sempre la risposta pronta e lui, nonostante sia un chiacchierone, rimane ogni volta spiazzato e senza parole di fronte a lei, e questo lo disorienta e lo intriga.

<<Non si piacevano e non ne facevano mistero. Lei lo considerava uno scimmione ignorante e maschilista, lui la riteneva rigida come un palo e troppo incazzosa.>>

Nonostante i caratteri differenti e apparentemente incompatibili - tant’è che in un primo momento pensi a come sia possibile farli combaciare e andare d’accordo - l’autrice riesce nell’ardua impresa di armonizzarli. Non è una cosa che accade subito, così de botto senza senso, ma dopo un lungo e tortuoso percorso. Infatti, se siete amanti dell’angst, qui ne troverete abbastanza da saziarvi per un po'. Non è facile riuscire a conquistare il cuore della rigida hacker parigina, lei che le emozioni le respinge e le tiene lontane, ma Luc si dimostrerà paziente, costante, una presenza fissa al suo fianco impossibile da ignorare.

<<Ti annoierai>> gli disse dopo qualche momento. <<Non so essere di compagnia. Non parlo mai.>> […] <<Non ci sarà nessun problema>> la rassicurò con un sorriso. <<Farò conversazione io per tutti e due.>>

E così, pian piano, i due instaureranno un rapporto prima labile ma poi sempre più forte, che li porterà a fidarsi tanto da aprirsi a vicenda e conoscersi fino in fondo.

Ho amato immensamente questi due personaggi. Luc per il suo essere così perseverante davanti a ciò che desidera, uno che non si arrende facilmente quando vuole ottenere qualcosa, ma che allo stesso tempo sa quando è il momento di farsi da parte. E Greta per essere tanto diversa dalle protagoniste che solitamente troviamo nei romance. Non una ragazza che si lascia irretire dal primo uomo affascinante che incontra, non una che si piange addosso da mattina a sera, non una che ci viene mostrata in un modo ma poi si comporta in tutt’altro. Greta è un’anima rara, una persona affamata di sapere, una persona che non si crea problemi a mostrarsi per com’è, con tutti i suoi difetti, i suoi problemi e il suo bagaglio di segreti e silenzi. Greta è una che sa cavarsela da sola, che ha sempre dovuto contare su se stessa. È leale, generosa, ma è anche… complicata e schiva. <<Perché quella che Greta mostrava non era indifferenza. Greta si difendeva, si proteggeva dal mondo, lasciando che tutto le scivolasse via di dosso, o facendo credere che fosse così.>>

Entrambi i personaggi indossano un’armatura, quella che usano contro il mondo e i suoi mali, la usano per difendersi dalle sofferenze e dalle delusioni ed è proprio per questo che riescono a stabilire un legame forte, in cui non c’è in gioco solo l’attrazione fisica, ma anche quella mentale.

<<Era una corazza protettiva che conosceva bene, perché ne indossava una altrettanto efficace. Solo che lui la usava in modo diverso.>>

Alessia Litta ci regala, ancora una volta, una bellissima storia d’amore in cui si intrecciano i destini di due persone appartenenti a due mondi lontani ma che, in qualche modo, riescono a incontrarsi. Luc e Greta sono l’esempio di come nei romance le storie d’amore non debbano per forza essere tossiche per trasmettere forti emozioni e piacere a chi legge (come vanno di moda ultimamente). Ci sono storie, come questa, capaci di lasciarti senza fiato, di riempirti il cuore fino a fartelo scoppiare, storie in cui vengono fuori tematiche importanti trattate sempre con la giusta sensibilità e in cui la figura della donna non viene mai sminuita. Vi sfido a non innamorarvi anche voi di Luc, che ha per Greta un immenso riguardo e la rispetta in ogni momento e in ogni sua scelta; anzi vi sfido a non innamorarvi di tutti i fratelli Duval, uno più in gamba dell'altro, o della magica, incantevole, accogliente Saint-Valloire (<<Quel posto non ti permetteva di restare solo, nessuno dei suoi abitanti lo permetteva>>). E, a proposito dei fratelli Duval, non posso non menzionare il bellissimo rapporto che i tre hanno e di cui l’autrice riesce a farcene percepire la forte complicità. Non mancheranno di divertirvi tutti con le loro battute, ma soprattutto di farvi desiderare che la serie su di loro non finisca mai, perché vorrete conoscerli sempre più a fondo, sempre di più. E oltre che a loro, vi affezionerete anche a tutti i personaggi secondari che, in un modo o nell'altro, riusciranno a farsi apprezzare. Sto pensando alla zia dei Duval, per esempio, una donna dalla forte tempra, che mi ha conquistata dalla prima battuta. Come non adorare quella donna!

 Alessia Litta scrive esattamente il tipo di romance che io cerco, è precisa e ponderata, nelle sue storie ogni scena ha un senso, ogni personaggio una sua funzione, ogni frase colpisce dritto al cuore. So quanto lavoro c’è dietro la stesura di un romanzo e so quanto ce n’è dietro quelli di Alessia Litta. In più, per me è impossibile resistere a quel tocco di mistero e suspense che riesce sempre a inserire in ogni sua storia, rendendo il tutto ancora più intrigante. Qui lo ritroviamo con il passato di Greta, un capitolo della sua vita mai realmente chiuso, una ferita che ancora brucia e con la quale deve tornare a fare i conti.

Come fuoco sulla pioggia è una storia che amerete dall’inizio alla fine, tra splendidi paesaggi, personaggi capaci di rubarvi il cuore, momenti indimenticabili e uno stile, quello della Litta, come sempre impeccabile. Restiamo adesso in attesa di conoscere la storia del terzo Duval, Raoul, quella che, probabilmente, ci darà il colpo di grazia ma che chiuderà in bellezza questa splendida serie romance. Vi consiglio di non farvi sfuggire questi romanzi e di correre subito a conoscere i fratelli Duval.
Voto: 5 tazzine di caffè super caldo e super dolce. Un romanzo da non perdere!

A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest

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