Buongiorno miei cari caffeinomani!
Questa giornata inizia con una bella intervista ad un'autrice che ho scoperto essere un vero talento! Si tratta dell'esordiente Bianca Marconero, che ha pubblicato per Limited Edition Books "Albion". Fantasy e urban-fantasy si mescolano in un romanzo che ha già conquistato chiunque l'abbia letto e che promette di conquistare ancora tantissimi lettori!
Qualche settimana fa ho recensito "Albion" (QUI la recensione) e lanciato un fantastico Giveaway per permettere ai lettori di "Coffee&Books" di potersi accaparrare una copia cartacea autografata del romanzo e, dopo il grande successo dell'evento, finalmente, oggi saprete chi ha vinto!
Ma prima... leggete un po' cosa mi ha raccontato l'autrice in questa simpatica intervista!:)
Questa giornata inizia con una bella intervista ad un'autrice che ho scoperto essere un vero talento! Si tratta dell'esordiente Bianca Marconero, che ha pubblicato per Limited Edition Books "Albion". Fantasy e urban-fantasy si mescolano in un romanzo che ha già conquistato chiunque l'abbia letto e che promette di conquistare ancora tantissimi lettori!
Qualche settimana fa ho recensito "Albion" (QUI la recensione) e lanciato un fantastico Giveaway per permettere ai lettori di "Coffee&Books" di potersi accaparrare una copia cartacea autografata del romanzo e, dopo il grande successo dell'evento, finalmente, oggi saprete chi ha vinto!
Ma prima... leggete un po' cosa mi ha raccontato l'autrice in questa simpatica intervista!:)
IL LIBRO
Albion
di Bianca Marconero
Prezzo cartaceo: 14,90 euro
Prezzo eBook: 2,99 euro
Pagine: 479
Editore: Limited Edition Books
Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore – morto in circostanze misteriose –, nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell’amicizia e capirà che l’amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell’eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all’epilogo, tra le mura di un’antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.
L'AUTORE
Bianca Marconero, laureata in Lettere con lode, presentano una tesi su un poema cavalleresco in ottave, dal 2008 lavora come redattrice di riviste per teenagers, legate a popolari brand (Hello Kitty Magazine, Flor speciale come te, Paciocchini), pubblicate da GP Publishing, divisione editoriale di Giochi Preziosi. Nel 2012 ha ideato e scritto i testi di una serie di libri per la prima infanzia, editi da RTI Mediaset.
L'INTERVISTA
- Sono
davvero molto felice di poter ospitare oggi su questo blog la carissima Bianca
Marconero, autrice di "Albion", un romanzo che ho davvero apprezzato!
Benvenuta Bianca e grazie per aver accettato
di rispondere a qualche mia domanda:)
Ma grazie a
te. È un grande piacere.
- Innanzitutto, dicci: come è nata l'idea di ambientare il tuo romanzo in un
college esclusivo come l'Albion?
La scuola è
stata una scelta obbligata. Il "gruppo fondatore" voleva stare
insieme e allevare i discendenti uno accanto all'altro. Il divario sociale tra
gli studenti è un espediente per
misurare il valore dei personaggi. Perché non è quello che possiedi a
qualificarti come persona, ma solo il modo in cui decidi di impiegarlo.
- La tua
passione per il ciclo arturiano è evidente. Hai sempre pensato di trarre spunto
da esso per il tuo romanzo?
Assolutamente.
Ma non mi interessava un recupero archeologico del mito. L'hanno fatto altri,
prima e meglio di quanto potrei mai fare io. Volevo recuperare il senso
complessivo della letteratura cavalleresca medioevale (francese e italiana),
che si riassume nel codice valoriale dei cavalieri e nell'amor cortese, fondamentale anche per
la lirica e non solo provenzale. Il tema tutto stilnovista del 'saluto che da
salute' è la filigrana delle mie trame romantiche. E così Marco per buona parte del romanzo
vorrebbe solo che Helena lo salutasse, perché intuisce in lei lo stesso potere
salvifico delle donne 'angelicate' della poesia italiana. Descrivendo la
bellezza stupefacente di Lance o di sua madre ho fatto incetta di versi antichi
in cui venisse espresso il topos dell'ineffabilità. La bellezza che porta al
mutismo. E ho parafrasato Guido
Cavalcanti. Lo sforzo è stato partire da questo e scrivere uno YA credibile.
-
"Albion" è composto da un coro di personaggi molto interessanti e ben
caratterizzati. Qual è, secondo te, quello più riuscito?
Deacon,
credo. Per il momento è stato l'unico a
mettere tutti d'accordo. Marco invece è stato massacrato ma poi amato, con la
stessa intensità J
- Dalla
storia si evince che ti sei ben documentata sui fatti narrati. Hai incontrato
mai delle difficoltà?
È quasi
tutta fiction. Gli eventi storici – il terremoto o la battaglia di
Montecassino- si prestavano. Isabella il mio curatore editoriale mi ha fatto
dormire sonni tranquilli. Pensa che mi
ha corretto un "accadde a Edessa, in Terrasanta", perché
documentandosi ha scoperto che la Terrasanta, nella sua più larga accezione, si
fermava poco prima della città in
questione. E' ufficialmente il mio editor custode.
- A questa
devi proprio rispondere : ma tu, tra Artù e Lancillotto, per chi hai da sempre
un debole?
Artù è il
mio re. Lancillotto sarà sempre in disgrazia ;)
-
All'Albion aleggiano segreti e misteri di ogni tipo, sono stata col fiato sospeso
per gran parte della lettura. Nel secondo libro, avremo qualche rivelazione in
più?
Oh, sì. Si scopre qual è il
corrispettivo leggendario di Helena, si svela l'identità di M. e i misteri
sulla morte del fratello di Marco e i nostri si troveranno a fronteggiare
nemici mortali. Ma sarà solo col terzo "L'eredità degli Emrys" che
potrò finalmente aprire l'inquadratura e mostrarvi tutto quello che avevo in
mente. E' un'operazione molto complessa e spero troviate buoni motivi per
seguire la storia.
- E a
proposito, cosa puoi anticiparci sull'uscita del successivo volume? Dovremo
attendere molto?
Tra
novembre e dicembre di quest'anno. Il terzo a giugno del prossimo.
- Cosa ne
pensi del riscontro che il tuo romanzo d'esordio ha avuto sul pubblico?
Sono
incredula. Sul serio. È un racconto atipico, poteva essere stroncato. Il protagonista suscita odio feroce, il nemico
è qualcuno che c'è ma non si vede. La mia ship a stento si rivolge la parola
per metà del libro. Capisci anche tu che camminavo su una lama sottile…
- Qual era
il tuo stato d'animo all'inizio di questa "avventura" e qual è quello
attuale?
La più
grande paura era di lasciare i lettori indifferenti. E ora il terrore è quello
di deludere chi deciderà di tornare ad Albion.
- Hai altri
progetti in cantiere, oltre proseguire la serie di Albion?
Sto
sistemando le 'confessioni di un bugiardo', un testo di narrativa generale. Molto
ironico e buffo.
- Quali
sono i telefilm che segui maggiormente? Sai che ce n'è uno che si chiama
"Merlin" ed è ispirato, come il tuo romanzo, alle gesta di Artù e
l'immancabile compagno Merlino?
Ora sto ridendo sul serio… Io adoro Merlin. La 02X2 'Once and future queen'
l'ho vista così tante volte che potrei doppiare le battute. Di tutti i
personaggi.
- Che libro
leggi al momento? C'è un genere che prediligi?
Mi aspetta Virginia de Winter. Spero di potermi unire presto al coro di chi
dice che è bravissima. Amo il fantastico in tutte le sue accezioni.
- Il tuo
romanzo dimostra come anche in Italia si sappia fare del buon fantasy, poi se è
un'autrice esordiente la portatrice del talento, ancora meglio! Secondo te,
viene data abbastanza fiducia nel nostro Paese ai giovani esordienti o il fatto
che molti di essi si rifugino nell'autopubblicazione è un chiaro campanello
d'allarme?
Se non si
fanno esordire gli italiani è colpa di molti fattori. Non ultimi i lettori. Per
questo bisogna ringraziare i blog che come il tuo non tralasciano di guardare
cosa avviene in Italia, sia nella
piccola editoria sia nel self-publishing. Siete portavoce di una atteggiamento
meritocratico e imparziale, che mi auguro possa trasferirsi a coloro che
seguono i visti blog.
- Qual è l'ultimo fantasy che hai letto e apprezzato?
Di un
autore italiano?
Più che fantasy, fantastico: Ophelia e le officine del tempo. E sono riuscita a
trovare il modo di citare la Valentini anche qui. Sono ufficialmente una
stalker.
- Se
potessi essere uno dei personaggi del tuo romanzo, chi ti piacerebbe essere e
perché?
Erek. Perché
è una brava persona. Che è anche la mia aspirazione nella vita.
- Perché
hai scelto proprio la Svizzera come luogo in cui ambientare le gesta degli
studenti dell'Albion?
Ha una
grande tradizione di scuole private prestigiose e poi è proprio al centro
dell'Europa. E i personaggi vengono da tutte le parti d'Europa. Aveva un valore
simbolico.
-
"Albion" affronta tematiche molto profonde, sembra quasi una parabola
sull'amicizia... Ho trovato molto commovente l'evoluzione del rapporto tra
ragazzi completamente diversi tra loro, che prima si detestano e poi riescono a
consolidare in maniera autentica la loro amicizia. Ma si parla anche di
rapporti conflittuali genitori-figli, Marco e suo padre sono l'esempio più
lampante. Si può dire che tu, col tuo romanzo, abbia voluto dare ai giovani di
oggi qualche piccola lezione o consiglio?
Tra la
narrativa per ragazzi e quella per giovani adulti c'è uno stacco. Se nella
prima tutti si preoccupano di essere politicamente corretti e moralisti, con
risultati talora stucchevoli, nella seconda ci si tiene spesso ben lontani da
discorsi non solo morali ma anche etici. Mi piaceva l'idea di scrivere uno YA
dove la ricchezza non significava proprio niente. Dove i personaggi imparavano
a riconoscersi nonostante le differenze.
E dove l'amore non era una malattia invasiva e egoista, ma un'occasione di
superare se stessi. Di diventare migliori.
- C'è una
frase del tuo romanzo che ti porti nel cuore?
"Fine è solo il nome che diamo
all'inizio di qualcosa di nuovo" e "Cinquedraghi, nessuno ti
ricorderà mai per la tua intelligenza".
- Per
concludere, ti do la possibilità di farti una domanda da sola e poi rispondere.
Cosa vuoi farci sapere?:)
-Ciao Bianca, cosa fai di bello questo pomeriggio?
-Ho supplicato Pietro di portarmi con lui a Stradella. Deve consegnare le copie
cartacee di Albion al magazzino di Messaggerie Libri, il distributore. Il 13 le
farà avare alle librerie.
-E tu che ci vai a fare?
-A salutare Marco e gli altri. E augurargli che il viaggio sia lungo e pieno di sorprese.
- Grazie
mille Bianca per essere stata tanto gentile e disponibile, e soprattutto per
aver messo in palio una copia del tuo splendido romanzo per i lettori di
"Coffee&Books", il giveaway è stato un gran successo! Ancora
grazie, non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo lavoro! A presto!
Grazie a
te. Per tutto. E ringrazio tutti coloro che hanno reso bellissimo il GA con i loro
commenti.
RISULTATO GIVEAWAY
E adesso vediamo un po' chi si aggiudica la copia autografata di "Albion", messa a disposizione da Bianca Marconero....
ANGELA CONTINI!
(potete vedere l'estrazione QUI)
Complimenti ad Angela (lo vedi che la fortuna non è così cieca come dici?:P) e a tutti gli altri partecipanti, che si sono uniti con entusiasmo al Giveaway... E' stato davvero uno dei più partecipati che abbia mai organizzato, grazie davvero <3
La vincitrice riceverà a breve una mail da parte mia, per tutti gli altri... restate da queste parti, tante sorprese ancora per voi!
A tal proposito, vi segnalo un altro Giveaway in corso su questo blog, quello de "La maledizione di Ondine", di Valentina Barbieri. Potete vincere una copia cartacea del romanzo e, inoltre, inventando un personaggio e descrivendolo, il migliore verrà inserito nel sequel del romanzo.
Leggete QUI le regole per partecipare;)
Alla prossima, amici!
Spero abbiate gradito l'intervista e vi siate divertiti col Giveaway...
Baci!
accidenti ci speravo proprio, almeno adesso posso sciogliere la sciarpa così non soffoco!!! hai citato davvero la battaglia di Montecassino? perchè io ho studiato a Cassino, ci ho trascorso la mia vita universitaria!!! Bianca sbrigati a leggere la saga di Black Friars così potremmo accoglierti nel fanclub delle stalker di Virginia, ma ti avverto che Bryce è mio!!!!
RispondiEliminaNon ci posso credere, Ho vinto! Non avete idea di che grande regalo sia per me. E' la prima volta che vinco qualcosa!Ringrazio Franci e Dante B. Marconero per avermi dato questa possibilità e per questo regalo!
RispondiEliminacomplimenti alla vincitrice e grazie di cuore per l'opportunità! :) molto interessante l'intervista! ^^
RispondiEliminaChe meravigliosa intervista, mi ha riportato alla mente un sacco di ricordi...."Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta.." Bianca mi sembra veramente una bella persona e le auguro un grande successo.
RispondiEliminaMa che bella questa intervista! Brava =) Ho letto Albion proprio la scorsa settimana e mi è piaciuto tantissimo! Non vedo l'ora di leggere il secondo libro della serie e dopo queste piccole anticipazioni sono ancora più curiosa!! Novembre dove sei?!?
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