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venerdì 8 novembre 2013

Recensione: "Il sogno dell'incubo" di Marta Palazzesi

Eccomi, amici, con una nuova recensione!
Dopo aver letto con entusiasmo l'esordio narrativo di Marta Palazzesi, "Il bacio della morte" (QUI la mia recensione), finalmente ho avuto modo di leggere anche il seguito. Non vedevo l'ora, anche perché ero davvero curiosa di scoprire in che modo determinati eventi si sarebbero evoluti, che piega avrebbero preso.
Ringrazio la casa editrice per avermi gentilmente omaggiato di una copia del romanzo.

Il sogno dell'incubo
di Marta Palazzesi


Serie: La casa dei demoni #2
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 496
Genere: urban-fantasy, paranormal
Editore: Giunti (collana Y)

Come vivere sapendo che nell'attimo in cui la persona che ami morirà, proverai il suo stesso dolore? Questa è una delle tante domande che Thea Anderson, giovane cacciatrice di demoni Azura dal carattere focoso, non riesce a smettere di porsi. E gli incubi che tormentano le sue notti, da dove vengono? Chi li insinua nella sua mente? E perché molte persone a lei care si comportano in modo inspiegabile nell'ultimo periodo? Per trovare le sue risposte, Thea sarà costretta a varcare i confini del Palazzo. In un rocambolesco viaggio insieme a chi credeva ormai perduto, scoprirà un antico segreto, lotterà contro creature leggendarie e danzerà ancora con la Morte. Ma sarà il suo cuore il nemico più crudele. Potrà l'amore essere più forte dell'orrore? Nel suggestivo scenario delle campagne rumene, tra folklore, antiche credenze e incontri inaspettati, la caccia continua.

Capita di non ricordare un sogno, ma un Incubo non si dimentica mai.

Marta Palazzesi è una giovane autrice che ha saputo dimostrare un grande talento, creando una serie molto originale con protagonisti dei Demoni, creature paranormali nuove e poco utilizzate, fino ad ora, nel genere young adult. Loro dichiarati nemici sono gli Azura, esseri spregevoli che vivono nel Mondo Sotterraneo e che desiderano, più di tutto, eliminare dalla faccia della terra ogni mezzosangue esistente. Le premesse sono ottime, sono avvincenti, ed è impossibile resistere ad una serie così. Se poi ci aggiungiamo un contesto suggestivo e ricco di storia e leggende, una protagonista tosta, agguerrita e dalla battuta tagliente, un protagonista sexy e misterioso e un coro di antagonisti tutti da scoprire, beh, il gioco è fatto!  Il bacio della morte ricordo che si era rivelata davvero una piacevole sorpresa. Aveva saputo avvincermi e incuriosirmi, tanto da farmi desiderare ardentemente di leggere il secondo capitolo, che fortunatamente non si è fatto attendere a lungo. Il prequel che l'ha preceduto, uscito in ebook poco prima de Il sogno dell'incubo, è stata davvero una bellissima parentesi nell'esplorazione dell'anima tormentata di Damian. Narrato dal suo punto di vista, Il Marchio di Damian ha dato modo al lettore di approfondire la conoscenza di uno dei personaggi più misteriosi e intriganti di tutto il romanzo (leggi QUI la mia recensione), spiegandone scelte e modi di essere tramite la rivelazione del suo difficile passato. Un passato tra le braccia oscure di un mondo fascinoso e pericoloso, sempre in lotta con se stesso e con le pretese sadiche dei demoni Azura. Ho molto apprezzato questo racconto, è riuscito a catturarmi in una maniera incredibile, tant'è che mi aspettavo un identico coinvolgimento leggendo Il sogno dell'incubo. E qui veniamo alla nota dolente. Il secondo romanzo di Marta Palazzesi si presenta originale e appassionante quanto il primo, forse anche più originale, dal momento che molte scene si svolgono al di fuori dell'Accademia e che si avrà modo di conoscere dei nuovi, importanti personaggi. Qualcosa però non mi ha convinta fino in fondo. Forse avevo delle aspettative troppo alte, non so, però se da un lato mi è piaciuto per certi aspetti, dall'altro mi ha lasciata un po' perplessa per altri. Ma facciamo un passo indietro e parliamo, innanzitutto, della trama.
Ne Il bacio della Morte, Thea aveva rischiato la vita a causa di qualcuno che aveva tramato alle sue spalle, ma grazie all'aiuto di Alex e del suo amato Damian tutto si era risolto per il meglio, anche se, alla fine, Damian l'aveva abbandonata per andare incontro ad un destino tragico e doloroso. In questo secondo romanzo ritroviamo la nostra protagonista alle prese con la punizione assegnatale per aver messo a repentaglio, in modo tanto scellerato, la sua vita: un noiosissimo lavoro d'archivio e un assoluto divieto a seguire le lezioni di combattimento insieme ai compagni. Per chi ha avuto modo di leggere il primo libro, capirà bene quanto tali punizioni possano essere terribilmente intollerabili per la nostra Thea, che è abituata ad assecondare più i suoi impulsi che le regole. Mentre a Palazzo iniziano ad accadere cose strane e inspiegabili e Grigor cade in una sorta di coma mettendo un po' tutti in agitazione, Thea decide di spezzare la sua noiosa routine e di indagare su tali avvenimenti. Ma prima di tutto dovrà fare i conti con gli spiriti che le appaiono (dopo essere praticamente morta e poi riportata in vita da Alex, ha il dono di vedere i morti, una in particolare: la madre di Serena). Questo secondo capitolo non si può dire che non sia ricco di avvenimenti, perché, a parte la prima parte un po' lenta, da metà in poi il romanzo decolla e si legge più scorrevolmente. Avrei voluto che ci fosse più omogeneità proprio da questo punto di vista, il libro ha iniziato a prendermi troppo tardi e non sono riuscita, alla fine, ad apprezzarlo come avrei voluto.Troppi gli eventi narrati, tanta carne sul fuoco, il romanzo ne risulta appesantito, a volte, e la fluidità della trama ne ha risentito parecchio, secondo me, e di conseguenza la mia attenzione. Mi piacciono i romanzi corposi, ricchi di cose da dire, ma quando queste seguono il ritmo giusto e ti portano a scorrere una pagina dopo l'altra con molta urgenza, per il bisogno di sapere cosa accadrà dopo. In questo romanzo i colpi di scena non mancano, anzi ce ne sono parecchi, ma sono tutti concentrati nella seconda parte del romanzo, mentre la prima è molto lenta e non accade nulla di particolare, e quel poco che accade crea tante di quelle domande che rimarranno sospese fino all'ultimo, facendo spazientire un po' il lettore. Le azioni si svolgono dentro il Palazzo in Romania per metà del romanzo, ma quando, finalmente Thea deciderà di cogliere al volo un'opportunità, scongiurando la sua master Ranya di portarla con lei in una missione, inizierà a profilarsi una trama più eccitante. Da qui, infatti, si ha una decisa svolta, perché sarà proprio in questa occasione che ritroverà l'amato Damian, ormai creduto morto.
Damian è vivo, invece, ed è più logorato che mai dal senso di colpa, per ciò che è stato costretto a fare e, soprattutto, per ciò che Thea ha dovuto subire durante la sua lontananza. Infatti, dopo il bacio che lui le aveva dato verso la fine del primo libro, Damian aveva legato a sé Thea in modo indissolubile. Un legame che ha permesso alla ragazza di sentire tutto ciò che lui ha provato, ogni dolore, ogni ferita. Damian, però, non è disposto ad aprirsi con nessuno, neanche con lei, che è stata paziente e leale nei suoi confronti e che lo ama disperatamente. Per Thea la prova più difficile di tutte sarà quella di riuscire a crearsi una piccola breccia nella corazza del suo cuore. Il suo ritorno corrisponderà per lei a una grande gioia, ma anche a una grande sfida. Eppure, una volta riunitasi questa coppia, Thea e Damian dimostreranno che insieme sono assolutamente imbattibili, che possono affrontare qualunque situazione, spinti dalla fiducia reciproca che impareranno ad assecondare e da un sentimento impossibile da contenere. Ebbene sì, per tutte coloro che amano in particolar modo il lato romantico nelle storie, ne Il sogno dell'incubo ci sarà molto più spazio per l'amore di quanto non ce ne fosse nel primo libro. E, in più, il triangolo amoroso è assolutamente scongiurato, perché con Alex non ci sarà altro che una semplice, anche un po' imbarazzante, amicizia. Thea ormai ha fatto la sua scelta, il suo cuore propende in maniera totale verso l'enigmatico e tormentato Damian. La loro storia sarà intensa e anche matura, sebbene la gelosia non manchi di minare un po' il loro rapporto. Come vi dicevo prima, l'autrice in questo romanzo ci porterà finalmente fuori dalle mura del Palazzo, facendoci esplorare nuovi luoghi, dalla bellezza rurale e caratteristica, accompagnando la narrazione alla scoperta di antiche leggende e folklore assolutamente interessanti. Questa è decisamente la parte che ho letto più volentieri, ovvero quando Thea e Damian, costretti a fuggire da Palazzo, si rifugiano presso i familiari di lui. Qui conosceremo degli altri personaggi, che arricchiranno la trama e la renderanno ancora più intrigante. Anche se ciò che ho trovato davvero interessante è stato il percorso di riconciliazione tra Thea e il padre, un rapporto precedentemente incrinato che troverà modo di rinsaldarsi, rendendo padre e figlia più affiatati e uniti.
Tra inganni, misteri, battaglie, fughe in sella ad una moto e rivelazioni, Marta Palazzesi ci regala un'avventura dal sapore genuino, improntata su una scrittura fresca, semplice e ironica. Un percorso tra sogno, incubo e realtà che  vorrete assaporare molto di più, a lettura conclusa. 
Peccato per la prima parte troppo lenta e poco accattivante, avrebbe potuto fare la differenza per me...

Voto: 3,5 tazzine. Un romanzo che ha dato il meglio di sé troppo tardi...

A presto!





2 commenti:

  1. Anche a me questa saga piace molto....anche se ci sono diversi elementi che richiamano Vampire Accademy la storia è comunque carina e originale.

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