Ieri ho terminato "The Program", di Suzanne Young, un distopico pubblicato dalla De Agostini, che mi ha davvero colpita. Era da un po' che non leggevo qualcosa di nuovo nel genere distopico e sono sempre molto contenta quando in Italia arrivano queste novità.
Ringrazio immensamente la casa editrice, in particolare Camilla, per avermi inviato l'ebook del romanzo e avermi dato la possibilità di leggerlo in anteprima, in cambio di una mia onesta opinione.
The Program
di Suzanne Young
Serie: The Program #1
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 400
Genere: young adult, distopico
Editore: De Agostini (collana Le Gemme)
Data di pubblicazione: 28 Aprile 2015
Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l’epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi… Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L’unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.
<<Mi viene in mente che forse qui dentro è tutto finto. Ci infondono un illusorio senso di calma. Questo è il Programma, e io so quant'è pericoloso.>>
Il romanzo di Suzanne Young è di sicuro una delle novità più interessanti dell'anno, perché si propone come una lettura per giovani adulti, ma essenzialmente è dedicata a tutti e invita anche a riflettere e a porre l'attenzione su argomenti importanti. Ho letto con piacere questo nuovo romanzo distopico, che m'incuriosiva da tempo, sebbene non fosse mia intenzione leggerlo subito dopo Raccontami di un giorno perfetto, perché, davvero, uno dopo l'altro non si dovrebbero leggere. Il tema di questo romanzo, infatti, è molto simile, in quanto punta i riflettori su un mondo giovanile nel quale la depressione dilaga come un terribile morbo infettivo, portando molti ragazzi a togliersi la vita, pur di non farsi curare. Tutti i sentimenti devono essere tenuti sotto controllo, bisogna evitare di piangere, di lasciarsi coinvolgere troppo dalle morti di altri, di non stare vicino a chi è "malato". E quando vieni "contagiato", c'è solo una soluzione: il Programma. Ciò che il Programma fa per debellare il morbo, è resettare la memoria, eliminare tutti i ricordi legati a episodi spiacevoli che potrebbero provocare ansia e sofferenza nei soggetti in cura.
Sloane ha subito diverse perdite, nella sua vita, la più importante quella del fratello Brady, che si è tolto la vita davanti ai suoi occhi. Ma insieme a James, il suo ragazzo, cerca di tirare avanti, di resistere, di fare del suo meglio per non lasciar trapelare la sua sofferenza. Sono costantemente tenuti d'occhio, in quanto soggetti a rischio, ma una volta compiuti diciotto anni non potranno più toccarli. Devono resistere fino ad allora. I due ragazzi si incoraggiano a vicenda e tengono duro come possono, ma dopo l'ennesima morte che li colpisce da vicino, per Sloane e James sarà ancora più difficile non crollare. La prima parte del romanzo - narrato sempre dal punto di vista di Sloane - è dedicato alla vita privata dei protagonisti, la vita prima del Programma. Li conosciamo da vicino, arrivando a toccare il loro dolore, che si fa sempre più intenso e soffocante, fino a diventare incontenibile. Questa parte è quella che ho trovato più inquietante, più angosciante. Non è facile riuscire a controllare dei sentimenti tanto forti e strazianti e Sloane e James ci proveranno comunque, in ogni modo. Piangere di nascosto, fingere che vada tutto bene, sorridere quando invece vorrebbero urlare, la loro società li spinge a questo e ben altro. Come faranno a resistere? Come potranno andare avanti in questo modo? Arriverà il momento in cui anche James si ammalerà e finirà nel Programma, proprio lui che aveva promesso a Sloane di starle accanto e di proteggerla, di resistere, per lei. Ma sarà Sloane, a questo punto, a dover lottare per loro, perché una volta che James finirà nel Programma, tutti i ricordi che ha con lei verranno cancellati e lui non la ricorderà più. James è tutto per Sloane, è la sua ancora di salvezza, la sua forza, l'amore della sua vita. Senza di lui si sente persa e impotente, ma non può mollare. Ci proverà con tutta se stessa a resistere, a combattere, a celare la sua disperazione, fino a quando non potrà più nascondere la verità. E, allora, le porte del Programma si apriranno anche per lei...
Inizia così la seconda parte del romanzo, dedicata alla vita di Sloane all'interno del Programma, durante la quale scopriremo in che modo questo agisca per aiutare i ragazzi malati, tra pareti immacolate, stretta sorveglianza, pillole misteriose e colorate e un abbigliamento sgargiante. Seguiremo le sedute di terapia di Sloane, grazie alle quali avremo uno scorcio sul suo passato, soprattutto legato al fratello e a James. Ma questi ricordi, troppo pericolosi secondo il Programma, rischieranno di venire cancellati per sempre, perché qualsiasi cosa il Programma non accetta viene rimosso con una pillolina. A farle da spalla in questo luogo triste e desolante, ci sarà Michael Realm - per tutti solo Realm - che le darà consigli e la proteggerà come potrà. Tra i due nascerà una bella e solida amicizia, ma questa sarà sempre in secondo piano rispetto l'amore folle che Sloane prova per James. Lei intende ritrovarlo e intende salvare i loro ricordi. Sarà questo proposito che la farà andare avanti, anche se, giorno dopo giorno, il Programma le toglierà una parte di sé, di ciò che è stata, di ciò che ha vissuto, di ciò che ha visto e ha subito. Il Programma ti ripulisce, ti rende nuovo, ti guarisce, ti fa dimenticare il male, ma nessuno ammette cosa si prova ad essere così... vuoti. Come si fa a ricominciare quando senti che ti manca qualcosa, quando ti senti incompleto? E' quello che proverà Sloane quando uscirà dal Programma. Una volta finita la cura, riuscirà a tornare alla vita di prima? E che ne sarà stato di James nella sua mente e nel suo cuore?
The Program è stato un romanzo che mi ha davvero sorpreso! Dopo un inizio sconvolgente, è riuscito a farsi sempre più interessante e a tenermi incollata alle pagine, come non mi succedeva da tempo. Ho trovato molto azzeccata la suddivisione in tre parti - prima, durante e dopo il Programma - e anche la narrazione in prima persona della protagonista, che mi ha permesso di vivere insieme a lei tutti i suoi turbamenti. Sono tante le domande che il lettore si pone leggendo il romanzo e l'autrice ci condurrà a scoprire poco per volta cosa nasconde una struttura come il Programma. Lo scopriremo insieme a Sloane, che vive sulla sua pelle ogni fase che un caso difficile come il suo comporta. Il Programma vuole farle dimenticare James e la morte di Brady, ma Sloane farà di tutto per tenersi stretto almeno un ricordo di loro due. Devo ammettere che Sloane si è rivelata proprio un bel personaggio, per nulla scontato come invece mi aspettavo. Lei non è l'eccezione, come potrebbe succedere nel caso di altre protagoniste. Lei subisce esattamente tutto ciò che subisce qualunque altro paziente che finisce nel Programma, ma c'è pur sempre qualcosa che la rende unica: un compromesso, un dettaglio che l'aiuterà a salvare un pezzetto della sua vita.
E poi c'è Realm! *-* E qui potrei perdermi a parlare di questo stupendo, meraviglioso ragazzo che rappresenterà per Sloane un appiglio, un sostegno, un amico, laddove tutto le sembrerà senza speranza. Sebbene abbia i suoi segreti, Realm dimostrerà di tenere davvero a Sloane e farà di tutto per lei, anche mettere a repentaglio la propria sicurezza e il proprio ruolo. Realm è ironico, solare e sempre pronto a dare una mano. Per Sloane sarà impossibile non essere attratta da un tipo così, non volergli bene, nonostante ogni fibra del suo corpo desideri solo e soltanto il suo James. La Young ha messo in campo due gran bei protagonisti maschili, perché anche James è un personaggio meraviglioso. E' un ragazzo che ne ha passate tante, sin dalla più tenera età. E' cresciuto troppo in fretta e ha sempre cercato di prendersi cura degli altri, finendo per trascurare se stesso. La storia con Sloane è una storia unica, di quelle che non vuoi e non puoi dimenticare. Ho amato ogni singolo ricordo di loro due insieme, il primo bacio, la prima volta, le litigate, tutto. James è rude e romantico al tempo stesso, è completamente perso per lei e questo si percepisce in ogni sua parola e atteggiamento. Loro due sono così perfetti insieme che non riesci a immaginare possano stare separati e automaticamente fai il tifo per loro. Il Programma li ha separati, ma quello che li unisce è troppo forte per essere cancellato per sempre. Rimarrà comunque una sensazione, seppur minima, che farà loro capire che qualcosa li lega. E sarà bello scoprirlo nella terza parte del romanzo, quella dedicata a Sloane e James fuori dal Programma, sconosciuti l'uno per l'altra, eppure non così lontani.
The Program è davvero un gran bel distopico, qualcosa a metà tra Delirium della Oliver e Matched della Condie, ma con elementi del tutto originali, che vi faranno desiderare di avere già tra le mani il seguito. Non so quanto dovremo aspettare per leggere The Treatment, il seguito di The Program, ma sono davvero ansiosa di scoprire come finirà, adesso che forse si è scoperto un modo per poter riavere indietro i ricordi...
The Program è stata un'ottima lettura, il romanzo si legge in pochissimo tempo, grazie allo stile scorrevole dell'autrice e alla tensione dosata nel modo giusto. Gli spunti di riflessione sono tanti, l'autrice mette in gioco elementi come morte e vita, amore e famiglia, lealtà e menzogne, il tutto condito da un contesto a volte asfissiante, ma sempre molto emozionante, che ti costringe a pensare in che modo ti comporteresti se fossi nei panni dei protagonisti. I personaggi sono tutti molto interessanti e hanno varie sfumature che è stato bello scoprire, soprattutto inseriti in situazioni diverse tra loro. Sono ancora curiosa di saperne di più su Realm e aspetto di vedere in che modo Sloane e James rimetteranno insieme i pezzi della loro vita.
Voto: 4,5 tazzine! Un romanzo bellissimo e molto intrigante!
A presto!
xoxo
Sloane ha subito diverse perdite, nella sua vita, la più importante quella del fratello Brady, che si è tolto la vita davanti ai suoi occhi. Ma insieme a James, il suo ragazzo, cerca di tirare avanti, di resistere, di fare del suo meglio per non lasciar trapelare la sua sofferenza. Sono costantemente tenuti d'occhio, in quanto soggetti a rischio, ma una volta compiuti diciotto anni non potranno più toccarli. Devono resistere fino ad allora. I due ragazzi si incoraggiano a vicenda e tengono duro come possono, ma dopo l'ennesima morte che li colpisce da vicino, per Sloane e James sarà ancora più difficile non crollare. La prima parte del romanzo - narrato sempre dal punto di vista di Sloane - è dedicato alla vita privata dei protagonisti, la vita prima del Programma. Li conosciamo da vicino, arrivando a toccare il loro dolore, che si fa sempre più intenso e soffocante, fino a diventare incontenibile. Questa parte è quella che ho trovato più inquietante, più angosciante. Non è facile riuscire a controllare dei sentimenti tanto forti e strazianti e Sloane e James ci proveranno comunque, in ogni modo. Piangere di nascosto, fingere che vada tutto bene, sorridere quando invece vorrebbero urlare, la loro società li spinge a questo e ben altro. Come faranno a resistere? Come potranno andare avanti in questo modo? Arriverà il momento in cui anche James si ammalerà e finirà nel Programma, proprio lui che aveva promesso a Sloane di starle accanto e di proteggerla, di resistere, per lei. Ma sarà Sloane, a questo punto, a dover lottare per loro, perché una volta che James finirà nel Programma, tutti i ricordi che ha con lei verranno cancellati e lui non la ricorderà più. James è tutto per Sloane, è la sua ancora di salvezza, la sua forza, l'amore della sua vita. Senza di lui si sente persa e impotente, ma non può mollare. Ci proverà con tutta se stessa a resistere, a combattere, a celare la sua disperazione, fino a quando non potrà più nascondere la verità. E, allora, le porte del Programma si apriranno anche per lei...
Inizia così la seconda parte del romanzo, dedicata alla vita di Sloane all'interno del Programma, durante la quale scopriremo in che modo questo agisca per aiutare i ragazzi malati, tra pareti immacolate, stretta sorveglianza, pillole misteriose e colorate e un abbigliamento sgargiante. Seguiremo le sedute di terapia di Sloane, grazie alle quali avremo uno scorcio sul suo passato, soprattutto legato al fratello e a James. Ma questi ricordi, troppo pericolosi secondo il Programma, rischieranno di venire cancellati per sempre, perché qualsiasi cosa il Programma non accetta viene rimosso con una pillolina. A farle da spalla in questo luogo triste e desolante, ci sarà Michael Realm - per tutti solo Realm - che le darà consigli e la proteggerà come potrà. Tra i due nascerà una bella e solida amicizia, ma questa sarà sempre in secondo piano rispetto l'amore folle che Sloane prova per James. Lei intende ritrovarlo e intende salvare i loro ricordi. Sarà questo proposito che la farà andare avanti, anche se, giorno dopo giorno, il Programma le toglierà una parte di sé, di ciò che è stata, di ciò che ha vissuto, di ciò che ha visto e ha subito. Il Programma ti ripulisce, ti rende nuovo, ti guarisce, ti fa dimenticare il male, ma nessuno ammette cosa si prova ad essere così... vuoti. Come si fa a ricominciare quando senti che ti manca qualcosa, quando ti senti incompleto? E' quello che proverà Sloane quando uscirà dal Programma. Una volta finita la cura, riuscirà a tornare alla vita di prima? E che ne sarà stato di James nella sua mente e nel suo cuore?
The Program è stato un romanzo che mi ha davvero sorpreso! Dopo un inizio sconvolgente, è riuscito a farsi sempre più interessante e a tenermi incollata alle pagine, come non mi succedeva da tempo. Ho trovato molto azzeccata la suddivisione in tre parti - prima, durante e dopo il Programma - e anche la narrazione in prima persona della protagonista, che mi ha permesso di vivere insieme a lei tutti i suoi turbamenti. Sono tante le domande che il lettore si pone leggendo il romanzo e l'autrice ci condurrà a scoprire poco per volta cosa nasconde una struttura come il Programma. Lo scopriremo insieme a Sloane, che vive sulla sua pelle ogni fase che un caso difficile come il suo comporta. Il Programma vuole farle dimenticare James e la morte di Brady, ma Sloane farà di tutto per tenersi stretto almeno un ricordo di loro due. Devo ammettere che Sloane si è rivelata proprio un bel personaggio, per nulla scontato come invece mi aspettavo. Lei non è l'eccezione, come potrebbe succedere nel caso di altre protagoniste. Lei subisce esattamente tutto ciò che subisce qualunque altro paziente che finisce nel Programma, ma c'è pur sempre qualcosa che la rende unica: un compromesso, un dettaglio che l'aiuterà a salvare un pezzetto della sua vita.
E poi c'è Realm! *-* E qui potrei perdermi a parlare di questo stupendo, meraviglioso ragazzo che rappresenterà per Sloane un appiglio, un sostegno, un amico, laddove tutto le sembrerà senza speranza. Sebbene abbia i suoi segreti, Realm dimostrerà di tenere davvero a Sloane e farà di tutto per lei, anche mettere a repentaglio la propria sicurezza e il proprio ruolo. Realm è ironico, solare e sempre pronto a dare una mano. Per Sloane sarà impossibile non essere attratta da un tipo così, non volergli bene, nonostante ogni fibra del suo corpo desideri solo e soltanto il suo James. La Young ha messo in campo due gran bei protagonisti maschili, perché anche James è un personaggio meraviglioso. E' un ragazzo che ne ha passate tante, sin dalla più tenera età. E' cresciuto troppo in fretta e ha sempre cercato di prendersi cura degli altri, finendo per trascurare se stesso. La storia con Sloane è una storia unica, di quelle che non vuoi e non puoi dimenticare. Ho amato ogni singolo ricordo di loro due insieme, il primo bacio, la prima volta, le litigate, tutto. James è rude e romantico al tempo stesso, è completamente perso per lei e questo si percepisce in ogni sua parola e atteggiamento. Loro due sono così perfetti insieme che non riesci a immaginare possano stare separati e automaticamente fai il tifo per loro. Il Programma li ha separati, ma quello che li unisce è troppo forte per essere cancellato per sempre. Rimarrà comunque una sensazione, seppur minima, che farà loro capire che qualcosa li lega. E sarà bello scoprirlo nella terza parte del romanzo, quella dedicata a Sloane e James fuori dal Programma, sconosciuti l'uno per l'altra, eppure non così lontani.
The Program è davvero un gran bel distopico, qualcosa a metà tra Delirium della Oliver e Matched della Condie, ma con elementi del tutto originali, che vi faranno desiderare di avere già tra le mani il seguito. Non so quanto dovremo aspettare per leggere The Treatment, il seguito di The Program, ma sono davvero ansiosa di scoprire come finirà, adesso che forse si è scoperto un modo per poter riavere indietro i ricordi...
The Program è stata un'ottima lettura, il romanzo si legge in pochissimo tempo, grazie allo stile scorrevole dell'autrice e alla tensione dosata nel modo giusto. Gli spunti di riflessione sono tanti, l'autrice mette in gioco elementi come morte e vita, amore e famiglia, lealtà e menzogne, il tutto condito da un contesto a volte asfissiante, ma sempre molto emozionante, che ti costringe a pensare in che modo ti comporteresti se fossi nei panni dei protagonisti. I personaggi sono tutti molto interessanti e hanno varie sfumature che è stato bello scoprire, soprattutto inseriti in situazioni diverse tra loro. Sono ancora curiosa di saperne di più su Realm e aspetto di vedere in che modo Sloane e James rimetteranno insieme i pezzi della loro vita.
A presto!
xoxo
La tua recensione ha suscitato la mia curiosità per questo libro ancora di più...
RispondiEliminaOkay devo leggerlo! E la cover italiana è davvero carina *.*
Sì, la cover italiana piace anche a me :) E il romanzo è sorprendente, vedrai! ;)
EliminaLo vogliooo *-* già mi ispirava ma con la tua recensione ne sono ancora più convinta *^*
RispondiEliminaGrazie mille! :) Beh, sono sicura che lo apprezzerai, dovrebbe essere il tuo genere (noi abbiamo gusti molto simili :P)
Eliminalo voglio lo voglio lo voglio
RispondiEliminaLicia io sicuramente lo prenderò anche cartaceo, visto che mi è piaciuto moltissimo! ;)
EliminaBellissima recensione! Io l'ho in netta anteprima come te, l'ho preso in lingua qualche tempo fa e mi ha sorpreso un sacco. 4 stelline per The Program, merititatissime e inaspettate!:)
RispondiEliminaSì, è vero, ha sorpreso anche me.. più di quanto mi aspettassi! :) Speriamo di leggere presto anche il seguito ^^
EliminaLe tue recensioni sono la miglior pubblicità che un autore possa desiderare! Libro aggiunto nella tbr!
RispondiEliminaOddio, Michela *-* Grazieeeeeee!!! Non ho parole di fronte al tuo commento, ti adoro!
Eliminagià mi ispirava, adesso lo voglio!
RispondiEliminaE fai bene, vedrai che sarà una bella lettura! :)
EliminaFranci! Leggere uno dopo l'altro Raccontami di un Giorno Perfetto e The Program, non deve essere stato semplice... io già dopo il romanzo della Niven mi sentivo "stanca" emotivamente! XD
RispondiEliminaComunque credo proprio che leggerò The Program. La tua recensione mi ha incuriosita! *__* La tematica e il modo in cui il libro è strutturato è molto interessante e poi... voglio conoscere Realm!! *___*
Oh, tesoro, sono sicura che Realm farà breccia anche nel tuo cuore! *-* Sì, leggerli uno dopo l'altro non è stato il massimo, infatti ci vuole proprio una lettura leggera leggera adesso, però The Program è davvero bello e sono contentissima di averlo letto! Spero potrai leggerlo presto anche tu, voglio conoscere il tuo parere!
EliminaComplimenti per la recensione! :)
RispondiEliminaAll'inizio lo snobbavo ma credo di doverlo leggere! :P
Ciao, ho appena finito di leggere The Program e condivido molte delle tue osservazioni e in generale devo dire che mi è piaciuto nonostante in prima persona e al presente non sia proprio il mio stile di scrittura preferito...
RispondiEliminaL'ho trovato molto struggente in certi punti, ma soprattutto pieno di contrasti specialmente tra la prima e la terza parte.
Se ti va di dare un'occhiata a ciò che penso su questo libro fai una visitina al nostro piccolo blog: Raggywords - Recensione The Program di Suzanne Young
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Rainy