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mercoledì 20 gennaio 2016

Recensione: "Rebel. Il deserto in fiamme" di Alwyn Hamilton

Rebel. Il deserto in fiamme, di Alwyn Hamilton è uno dei libri che avrei voluto leggere non appena è uscito, ma non ne ho avuto subito l'occasione. Ma è stato comunque uno dei primi che ho letto quest'anno ed è stato davvero stupendo iniziare l'anno con una lettura del genere. Mi aspettavo grandi cose da questo romanzo e, devo ammettere, che mi ha regalato parecchie emozioni. Si è rivelato originale e appassionante e sono pronta a scoprire cos'altro ci riserverà questa bella serie dell'esordiente Alwyn Hamilton.

Rebel. Il deserto in fiamme
di Alwyn Hamilton


Titolo originale: Rebel of the Sands
Serie: Rebel of the Sands #1
Prezzo: 17,00 euro
Pagine: 272
Genere: fantasy, young adult
Editore: Giunti (collana Waves)
Data di pubblicazione: 21 Ottobre 2015


Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifci destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.

<<"Tu sei questo paese, Amani" disse a voce più bassa. "Sei la cosa più viva che ho incontrato in questo posto. Tu sei fuoco e polvere da sparo, il dito sempre pronto a premere il grilletto.">>

Rebel. Il deserto in fiamme è un romanzo che non potevo proprio lasciarmi scappare. Primo perché è un fantasy. Secondo perché è di ambientazione orientale. Terzo perché è stato pubblicato in Italia prima ancora che in America. Un evento clamoroso! La bellissima cover, poi, ha contribuito a darmi il colpo di grazia. Come potevo resistere ad un libro del genere?? La casa editrice Giunti ha portato in Italia uno dei fantasy più originali e avvincenti di sempre, una storia che ci trasporta in terre lontane ed esotiche e ci affascina con i suoi misteri. Un'ambientazione straordinaria, viva e ricca di dettagli, atmosfere da Mille e una notte, protagonisti belli e seducenti, sono le caratteristiche che fanno di questo romanzo un romanzo imperdibile. Siamo a Dustwalk, una piccola e insignificante cittadina immersa nel deserto. Amani, rimasta orfana da tempo, vive con gli zii e vari cugini, ma con loro non è felice. La zia la tratta male e lo zio vorrebbe farne una delle sue tante spose. Da sempre sogna di fuggire da quel luogo e di raggiungere la capitale del regno, Izman, dove è convinta di poter avere una vita migliore, dove per una ragazza come lei - che ha anche un talento eccezionale con le pistole - potrebbero esserci delle buone opportunità. Quando una sera esce di nascosto e si infiltra ad una gara di tiro travestita da uomo, fa la conoscenza di Jin, un giovane straniero denominato Il Serpente dell'Est. Non sa chi sia questo ragazzo misterioso, ma lo incontrerà nuovamente in un'altra occasione e scoprirà che è un ricercato, un criminale. Ma solo lui sembra poterle offrire la possibilità che ha sempre cercato, quella di fuggire da Dustwalk per sempre, di lasciarsi alle spalle la sua banale e misera esistenza, di varcare i confini della magica città di Izman, "la città dalle mille cupole d'oro, dalle torri che graffiavano l'azzurro del cielo e dalle infinite leggende, tante quante erano le persone". Lì le possibilità per una ragazza sono davvero infinite. 
E così, dopo aver conquistato un leggendario cavallo Buraqi e aver accettato di fidarsi dello straniero, fugge con lui alla volta di un'avventura senza eguali, un'esperienza che la farà crescere e scoprire cose su se stessa di cui ignorava completamente l'esistenza. Amani non è semplicemente il Pistolero dagli Occhi Blu, perché in quegli occhi così intensi come una tempesta è nascosto il segreto della sua vera natura. Rebel è un romanzo esaltante, uno di quelli che si leggono d'un fiato, merito anche di una narrazione fluente e di una trama originale come poche. L'autrice ci regala una storia suggestiva, in cui fanno da sfondo tantissime leggende che vanno a mescolarsi con le storie dei protagonisti. Il deserto è teatro di racconti meravigliosi, spesso sussurrati intorno ai falò. Ma non sono solo storie quelle che si tramandano da secoli, perché quando cala la notte molte di quelle storie prendono vita. Storie di Gul e skinwalker, ombre che divorano gli esseri umani e trasformano il loro aspetto. Storie di Buraqi, cavalli di sabbia e vento in grado di correre senza sforzo fino ai confini del mondo. Storie di Djinni, creature capaci di mille, straordinarie magie. E' una terra variegata e ricca mistero, una terra che fa innamorare ma che, allo stesso tempo fa paura. In questo magico e affascinante contesto, l'autrice inserisce anche un'avvincente fatto politico, una diatriba tra il Sultano del Miraji e uno dei suoi figli, da tempo in esilio, il Principe Ribelle, capace di scatenare rivolte e dare del filo da torcere al padre, che è in possesso di un'arma potente e pericolosa. Amani si troverà invischiata in questa storia e darà il suo contributo per salvare le persone che ama e coloro che sono in pericolo a causa di quell'arma. Ma c'è molto di più dietro che lei ancora non conosce. Segreti che verranno svelati al momento giusto e che la metteranno di fronte a una difficile scelta: quella di tirarsi indietro e tornare alla vita di prima o quella di rischiare ogni cosa e affrontare la prova più difficile di sempre. Al suo fianco Jin, quel ragazzo di cui sa così poco ma che sente di conoscere da una vita intera, colui che non riesce proprio ad abbandonare e al quale si sente sempre più legata.
Il deserto è un elemento chiave nel romanzo, come si trattasse di un altro protagonista. L'autrice riesce a dargli vita, ad esaltarne forza e bellezza. Amani ha un rapporto simbiotico col deserto, è il luogo nel quale è cresciuta e ormai ce l'ha sulla pelle e anche sotto la pelle. In qualche modo riesce a trarre beneficio da esso e presto si renderà conto che solo il deserto potrà salvarle la vita. Dovrà lottare con tutta se stessa per tirar fuori ciò che si nasconde in lei, qualcosa di speciale, qualcosa di meraviglioso e sconvolgente. L'autrice non ci risparmia i colpi di scena, che si susseguono in questo breve romanzo e rendono ogni capitolo sempre più avvincente. La tensione cresce mano a mano che ci si avvicina al finale e in breve tempo impariamo ad amare i protagonisti e le loro attraenti personalità. Amani è una ragazza e come tale, nel posto da cui proviene, è costretta a subire le discriminazioni degli uomini. Ha imparato a sparare da piccola e da allora non fa altro. Quest'arte la rende diversa dalle altre donne e la fa sentire più sicura e viva. Nasconde un animo ribelle che riesce a stento a tenere a bada e, per quanto cerchi di evitare guai, non riesce mai nell'intento. E' una ragazza coraggiosa e altruista, scaltra e intraprendente. Impossibile non restarne ammaliati. Jin è, invece, un autentico mistero per gran parte del romanzo. Di lui si sa ben poco e nemmeno Amani riesce a strappargli curiosità che lo riguardano. Eppure è uno di quei personaggi che riservano più sorprese e ciò fa di lui un bookboy veramente unico. Ho amato molto anche Tamid, il migliore amico di Amani, che per lei è disposto a tutto, peccato però che il suo ruolo resti un po' in secondo piano. La seconda parte del romanzo, poi, si arricchisce di personaggi, molti dei quali sono creature con poteri incredibili. Ho amato ognuno di questi personaggi, ho amato ogni loro singola capacità e il modo in cui sono legati l'uno all'altro, come una vera famiglia. 
Il world-buiding del romanzo è veramente interessante, di sicuro ad attrarre di più sono le leggende legate al Miraji (non avete idea di quanto le abbia amate! *_*), ma anche la lotta tra il Sultano e il Principe Ribelle, un'intricata vicenda che bisogna seguire con attenzione. Ammetto che se il libro fosse stato un po' più corposo, sarebbe solo andato a suo beneficio, alcune vicende si sarebbero potute sviluppare meglio e anche la parte romance avrebbe avuto più spazio. Mi è sembrato, in certi momenti, che fosse tutto troppo affrettato, specialmente nel finale, e tra Amani e Jin sembra nascere qualcosa di forte ma non esplode come mi sarei aspettata. Ad ogni modo, Rebel resta uno dei romanzi più belli che abbia letto, non solo per la storia originale raccontata, che mescola pistole, magie e il fascino del deserto, ma anche per la protagonista d'eccezione, una donna alla ricerca della sua identità e della sua dignità, una donna capace di rivoltare totalmente il proprio destino con le sue sole forze, quelle che ha messo insieme in anni di sacrifici e sopportazioni. E' un personaggio che ispira coraggio, uno di quelli che fanno capire il significato di libertà e affermazione, che crede nel bene e lotta per esso. Non vedo l'ora di leggere come si evolverà questo personaggio e la sua storia, ovviamente mi aspetto grandi cose dal seguito, perché questo primo libro lascia in sospeso delle vicende e lancia anche spunti interessanti per le prossime. Un grande esordio per Alwyn Hamilton, un romanzo che regala una bella avventura e una storia d'amore ancora tutta da scoprire!

Voto 4,5 tazzine! Un libro indiscutibilmente affascinante, ma troppo breve!


A presto!
xoxo



9 commenti:

  1. questo anche per me è un libro che vorrei leggere da quando è uscito ma non ho ancora avuto occasione. Leggendo la recensione ho capito che fa per me, oltre a rientrare in molti punti per la challange fantasy, quindi lo leggerò di sicuro!

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  2. Complimenti per la recensione! :) Direi che non posso assolutamente darti torto! ;P
    Io ho trovato penalizzante la lunghezza (o meglio, la mancanza di...) del romanzo, percé per essere un fantasy è davvero molto corto e avrei apprezzato che alcune cose venissero sviluppate meglio (ad esempio tutta la storia legata al fratello, secondo me meritava un pochino di approfondimento in più) e il finale mi è, di conseguenza, sembrato un pelino affrettato, ma il libro mi è davvero piaciuto e gli ho dato il tuo stesso voto :)

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    1. Anche a me è piaciuto molto, peccato che sia tanto breve.. Qualche capitolo in più avrebbe solo fatto bene. Però bello, bello, nonostante tutto! *_*

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  3. Sono contenta che finalmente tu abbia potuto leggerlo!!! Un libro d'esordio davvero d'impatto, ora mi auguro che il sequel di introduca ancora più a fondo nelle leggende del deserto!!! Bellissima recensione come smepre!

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    1. Grazie mia dolce Foschi! <3 eh, sì, proprio un bell'esordio! Adoro le leggende, spero anch'io ne sapremo di più nel seguito.. Non vedo l'ora! *____*

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  4. Finalmente hai letto anche tu questa meraviglia! E come me ne sei rimasta folgorata, direi! Dopotutto un libro del genere non può che avere questo effetto! Splendida recensione, tesoro! Come sempre non ti sei risparmiata, dando una bellissima idea del romanzo e invogliando il lettore ad immergersi in esso! Complimenti, come sempre! Ti lovvo <3

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    1. Grazie mille! Beh, sarebbe stato impossibile non amare questa meraviglia.. L'ho letto tutto d'un fiato, anche di notte, quando avrei dovuto riposare. Meglio questo :P

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  5. Ciao, ma che bella recensione ^^
    Io ho davvero davvero amato questo libro, così pieno di mistero, con un’ambientazione favolosa e insolita e dei personaggi forti e intraprendenti, soprattutto femminili (amo Shazad, giusto per citarne uno), ma diciamo che anche Jin ha il suo perché *ammicca con gli occhi a cuore*
    Unica pecca le spiegazioni dell’apparato di leggende/miti e del passato del regno di Amani, troppo complesse e poco chiare a tratti, ma del tutto passabili c:

    Se vuoi dare un’occhiata alla mia recensione la trovi quiiii c:
    Rainy

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