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venerdì 2 febbraio 2018

Pensieri di Dramanti: "She Was Pretty"

Buongiorno, carissimi! ^^
Anche questo venerdì - che purtroppo, dalle mie parti, è freddo e piovoso - torna la rubrica dedicata ai drama, che stanno diventando sempre più amati! Oggi la nostra adorata Patty ci parla della commedia brillante "She Was Pretty", con il meraviglioso Park Seo Joon! She Was Pretty è anche uno dei miei drama preferiti, una storia veramente divertente e speciale che vi entrerà nel cuore. Se non l'avete ancora visto, correte ai ripari. Ma, intanto, non perdete la bellissima recensione che segue! Buona lettura! ^^

She Was Pretty


Episodi: 16
Anno: 2015
Cast principale: Park Seo-Joon, Hwang Jung-Rum, Choi Siwon, Koh Joon-Hee
Genere: commedia romantica
Regia: Jung Dae-Yoon
Network: MBC
Paese d'Origine: Sud Corea
Disponibile su: Viki


Oggi voglio recensirvi She was pretty, un drama davvero pretty, delizioso. L'ho adorato, non a caso è tra i miei preferiti e l'ho già rivisto due volte. Una storia veramente tenera e romantica, sottolineata da una colonna sonora splendida, tra cui spiccano due brani cantati da Park Seo Joon e Siwon, i lead maschili. Partiamo prima di tutto dal dire che se vi aspettate grossi scossoni emotivi, quei rollercoaster che vi sconquassano l'anima, quella disperazione che vi fa piangere di dolore, allora She was pretty potrebbe non fare al caso vostro, perché se ti commuovi, e a me è successo, credetemi, lo fai per la felicità, per le emozioni belle, pure, per scene dolci e così delicate nei sentimenti che non puoi non sentirti toccato dentro. Una cosa che ho profondamente amato di questo drama è che non ci sono folli twist narrativi, non ci sono tragedie dietro l'angolo a minare la vita dei protagonisti, tutto scorre in modo naturale, si tratta di vita vera, di problemi di tutti i giorni, di ansie d'amore, ma senza patemi, si tratta di sentimenti che sbocciano, crescono, si rinsaldano. 
Non ci sono tragiche separazioni, perdite di memoria, tanto care agli sceneggiatori coreani, ma persone che lottano ogni giorno per affermare la propria identità, per innamorarsi, per essere riamate, per realizzare i propri sogni, per essere felici. In questi personaggi ci siamo noi, con le nostre piccole paure, con la nostra quotidianità fatta di lavoro, amici e famiglia. La protagonista indiscussa del drama è Kim Hye-jin, interpretata da Hwang Jung-eum, già nota per i drama Kill me Heal me e Secret Love, una ragazza volenterosa e piena di entusiasmo in cerca di un lavoro che la realizzi. Vive con la sua migliore amica, quasi una sorella, Min Ha-ri (Go Joon-hee) e ha ricordi bellissimi del suo compagno di scuola Ji Sung-joon, interpretato dal bravissimo Park Seo-joon, il suo primo e indimenticato amore. Un giorno, a sorpresa, riceve da lui una mail in cui le chiede di incontrarlo dopo che per quindici anni si erano persi di vista, nonostante il forte legame che li aveva uniti. Kim Hye-jin è talmente felice e corre a vederlo, ma è devastante per lei accorgersi che l'uomo non l'ha riconosciuta, le è passato al fianco senza degnarla di uno sguardo, scambiando una perfetta sconosciuta per lei, solo perché Kim Hye-jin non è più bella come una volta. La ragazza ha infatti un look molto sportivo, i capelli crespi e macchie rosse sulle gote, retaggio di famiglia. 
Così si nasconde e, per giustificare il suo ritardo, chiede a Min Ha-ri di spacciarsi per lei con il suo vecchio amico. E da qui nasce il disguido che per buona parte del drama portiamo avanti. Ji Sung-joon non sa che la Kim Hye-jin che incontra anche successivamente e per caso, non è la sua Kim Hye-jin. E la vera Kim Hye-jin è ignara di questi nuovi incontri, ma vive il suo dramma personale, quando viene assunta da una grossa compagnia e trasferita per tre mesi alla rivista Most, dove il capo redattore è proprio Ji Sung-joon. La paura di essere scoperta la porta a essere esasperata ed esasperante, così il rapporto di lavoro tra i due parte molto male. La ragazza, pur con tanta buona volontà, non riesce a sentirsi a suo agio e così, più di una volta, per il lavoro impreciso, viene ripresa dal ragazzo, che sembra a malapena tollerarla. Ma piano piano le cose cambiano, Ji Sung-joon comincia ad apprezzare la bontà di cuore della ragazza, la sua allegria e gentilezza. Ed è bellissimo per noi spettatori assistere a questo cambiamento, a vedere quanto nonostante la testa gli dica di frequentare quella che crede il suo primo amore, in realtà il cuore lo spinge verso questa ragazza goffa con le pezzette rosse alle guance.
Kim Hye-jin gli offre sostegno anche nei momenti difficili sul lavoro, gli regala sorrisi e attenzioni, lo aiuta in un brutto attacco di panico, legato al trauma della morte della madre quando era un bambino. L'uomo non può fare altro che innamorarsi di lei. E questa cosa l'ho apprezzata tantissimo, lui ama lei, per quella che è ora, non per l'idea che aveva del suo primo amore del passato. E la ama anche se il suo aspetto non è splendido, i sentimenti di lui iniziano a crescere prima che la ragazza acquisti uno stile più Most. Insomma lui ama l'essenza della protagonista e cosa ancora più incredibile, non perde tempo inutilmente, come magari avviene in altri drama, si fa avanti subito, dichiara i suoi sentimenti, è un uomo a tutti gli effetti, maturo, responsabile e deciso. I momenti romantici tra i due e i siparietti brillanti sono meravigliosi, questi due attori insieme bucano davvero lo schermo, ci regalano istanti che vorresti riguardare e riguardare, l'affiatamento che li lega, che ho avuto modo di vedere anche in Kill me Heal me, qui raggiungi livelli stellari. Questi due si capiscono con lo sguardo e ci fanno sognare. Non voglio aggiungere altro comunque sulla loro storia d'amore, perché merita essere di vista e goduta appieno, ma sappiate che vi darà tante bellissime emozioni. 
Ma ora voglio dedicare un po' di tempo ai second lead, che meritano un'attenzione a parte. Abbiamo il reporter Kim Shin-hyuk, interpretato da Choi Siwon, che davvero si fa notare per il suo carisma e per la sua simpatia. È un personaggio che ami da subito, sempre così spiritoso, frizzante, sopra le righe. Il sentimento non ricambiato che prova per la protagonista è forte e molto onesto, per lei è disposto a sacrificarsi, le sta sempre vicino, le da sostegno e non le nega mai il suo conforto, anche se questo significa perderla. Tra loro ci può essere solo amicizia. Ho apprezzato molto anche questa cosa, lo ammetto, è un second lead che mantiene la sua coerenza, che non danneggia mai la coppia principale, ma che dimostra di essere un vero amico e una persona per bene. Splendido personaggio. Infine abbiamo la già citata Min Ha-ri, una ragazza bella, sempre oggetto delle attenzioni di uomini che la cercano e la bramano, gettandosi ai suoi piedi, ma che nasconde profonde insicurezze e un passato famigliare non proprio idilliaco. La giovane, per la prima volta, si ritrova ad amare un uomo, a desiderare di poter passare del tempo con lui, anche solo per parlare, ma questo uomo è quello che ama la sua amica, appunto il redattore di Most. Dentro di sé inizierà una lotta che la porterà a prendere delle decisioni anche su se stessa, perché non si piace più, perché capisce che è arrivato il momento di cambiare e di trovare la vera Min Ha-ri. 
Molto bello il suo rapporto d'amicizia con Kim Hye-jin, che si dimostra davvero una grande amica, che le offre fiducia e le ragala tempo, perché non vuole perdere quel legame fraterno con lei, perché sa che Min Ha-ri non le vuole fare del male e che soffre per questo. I temi dell'amicizia e dei rapporti famigliari in questo drama sono molto forti, permeano ogni singola puntata, e caratterizzano in maniera importante i personaggi, dando loro particolare spessore, anche se questa resta comunque una commedia leggera, piacevole, che fila d'incanto. Speciale il rapporto che Kim Hye-jin ha con la sua famiglia, la casa dei genitori, a cui torna ogni tanto, è un luogo caldo e accogliente e anche Ji Sung-joon si ritrova a farne parte e a sentirsi bene, un po' come noi spettatori, quando vediamo questi deliziosi siparietti. Una menzione speciale va comunque anche a tutti i personaggi secondari, i simpatici impiegati di Most, ognuno dei quali ha una buona caratterizzazione. In quella redazione ci lavorerei subito pure io. 
Il finale di She was pretty è perfetto, io lo guardavo con gli occhi a cuore, uno dei finali più belli di sempre, anche perché non è affrettato, ma si prende tutto il tempo necessario. Kim Hye-jin e Ji Sung-joon si dimostrano una coppia solida, affiatata, unita, fatta da due persone che si capiscono, si sostengono e credono l'uno nell'altra. Sono l'esempio del vero amore, quello destinato, quello cercato, quello costruito tassello dopo tassello, basato sulla comprensione e sull'accettazione dei reciproci limiti. I due personaggi sono bellissimi anche separatamente: lei positiva, ottimista, capace di rischiare per inseguire un sogno, pronta a esserci per chi le vuole bene sempre e comunque; lui è un uomo timido, a tratti schivo, distante, che si è buttato nel lavoro come se fosse la sua ancora di salvezza, che avverte forte il senso della responsabilità, non solo verso se stesso ma anche verso gli altri, un uomo che sboccia come un fiore quando i sentimenti veri iniziano a crescere dentro di lui, un uomo che è capace di ridere e scherzare, pur nella sua timidezza, che canta a squarciagola stonando come una campana e ridendone, un uomo che sa sacrificarsi quando serve. Splendidi, come splendido è questo gioiellino che mi sento di consigliarvi, perché alla fine di questo drama vi sentite migliori anche voi, perché il vostro cuore si è allargato ancora un po' per far posto a emozioni vere e semplici. Perché la vita è bella e va vissuta con entusiasmo proprio come ci insegna Kim Hye-jin, bisogna avere fiducia in se stessi e negli altri, inseguire i propri sogni e amare incondizionatamente. 
Buona visione a tutti. Fighting!


*** Patty ***

1 commento:

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