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sabato 27 febbraio 2021

Un libro per due: doppia recensione per "La Stirpe della Gru", di Joan He

Ben ritrovati carissimi Coffeeaholics!
Oggi, Franci ed io (Marika) abbiamo il piacere di presentarvi Un libro per due, una nuova rubrica in cui mensilmente vi parleremo (con una doppia recensione) di un libro scelto da voi lettori attraverso un sondaggio. I libri proposti ovviamente spazieranno tra diverse tematiche, novità o volumi già pubblicati. Il tema del mese di febbraio dunque è stato Dinastia a Oriente e la scelta è ricaduta su La stirpe della Gru, un romanzo particolare e fitto di intrighi. 

La Stirpe della Gru
di Joan He


Prezzo: 22,00 euro (cartaceo), 9,99 euro (eBook)
Pagine: 456
Genere: fantasy
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 19 Gennaio 2021

La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?

RECENSIONE DI MARIKA

Tutto ha origine nel regno di Yan, un antico impero orientale cinese che ha costruito le basi partendo da bagni di sangue e stragi. Stragi che hanno visto protagonisti gli Undici dei persecutori che hanno attuato lo sterminio degli Indovini, ovvero di persone con poteri magici, viste come possibili e forti minacce. Da secoli, questa nuova era basata sui Precetti viene rispettata rigorosamente, fino a quando l'ultimo sovrano in carica muore in circostanze misteriose, lasciando il trono ad una giovane erede di nome Hesina. Quest'ultima non è la classica principessa a cui siamo abituati dalle fiabe, al contrario è combattiva e determinata a scoprire la verità sulla scomparsa dell'amato genitore. Determinazione che si concretizza addirittura nella volontà di infrangere la legge pur di avere una risposta: non a caso si rivolgerà ad una Veggente (una persona con ancora echi di magia nel sangue) che la spingerà a trasgredire ancora di più i Precetti, visto che la chiave del suo enigma risiede in un prigioniero del Palazzo. Hesina quindi, non avrà tentennamenti e dopo aver trovato il ragazzo di nome Akira  e coadiuvata dai suoi fratellastri cercherà in tutti i modi di venire a patti con una realtà agghiacciante che prevede assassini politici, lotte di potere, macchinazioni e inganni.
 Personalmente, mi aspettavo grandi cose da questo romanzo, ma sono rimasta un po' delusa: da un lato per una mancata caratterizzazione di tutti i personaggi che vengono abbozzati però mai delineati precisamente; dall'altra per un'infinità di eventi che si susseguono in un vasto regno di cui però conosciamo poco della cultura. I personaggi principali, ovvero Hesina e Akira, sono sicuramente delle figure forti, ma per un background così intricato risultano facilmente raggirabili da semplici cospirazioni e a volte fin troppo infantili. I fratellastri della protagonista invece, sono dei personaggi che nonostante compaiono nella maggior parte delle scene d'azione, rimangono ai margini relegati a semplici nomi, legami di sangue e caratteri appena visibili. In conclusione, nonostante sia un romanzo che spesso si lancia in descrizioni troppo lunghe e viaggi introspettivi che possono confondere, risulta interessante e probabilmente apprezzabile da chi ama la cultura cinese. 

Voto: 3.5 tazzine di caffè per un romanzo che poteva dare di più!
******

RECENSIONE DI FRANCI

Eccoci al primo appuntamento con la rubrica Un libro per due, in collaborazione con Marika. Vi ha già spiegato tutto lei per quanto riguarda questa nuova rubrica, ed è stata bravissima. Tra l’altro, se ci seguite anche su Instagram, l’avrete conosciuta prima, perché è lì che avviene il sondaggio per scegliere la lettura del mese. Speriamo di poter portare avanti questa rubrica a lungo, è stato bello leggere un libro insieme e poterci confrontare. Il libro scelto da voi questo mese era La Stirpe della Gru, di Joan He. Devo dire che sono stata contentissima per questa scelta, perché si trattava di un libro che desideravo leggere sin dal primo momento che la casa editrice lo aveva annunciato. Esteticamente il libro si presenta impeccabile, ha una cover favolosa, per non parlare dell’immagine in rilievo sulla copertina sotto, che è la mia parte preferita. La trama di questo romanzo mi aveva davvero entusiasmata, perché il fantasy con qualche nota di mistero non mi dispiace mai. Qui, però, ci troviamo davanti ad una storia che, ahimè, ha davvero tante buone premesse ma poi si rivela abbastanza deludente. Mi sono buttata in questa lettura carica di aspettative, lo ammetto, e forse ho sbagliato, ma come si fa a non avere aspettative alte davanti ad una lettura che sembra avere tutte le carte in regola per conquistare il tuo cuore? 
Una volta iniziata la lettura ti ritrovi immersa in un mondo orientale di cui vorresti sapere molto di più, ma che l’autrice non si sofferma a descrivere più di tanto e questo fa sì che ci sia sempre un fondo di confusione mentre si procede. Il regno di Yan è un regno instabile, soprattutto dopo la morte del suo re. La principessa Hesina non crede che sia morto per cause naturali, come è stato dichiarato, ma che sia stato, invece, ucciso. È più che mai decisa a scoprire chi sia il suo assassino, ma non ha potere fin quando non sale al trono. Contravvenendo anche alle leggi del Regno decide di rivolgersi ad una Veggente, il Giaggiolo Argenteo, che le suggerisce di farsi rappresentare nel processo da un uomo con un’asta, un detenuto. Akira diventerà il rappresentante di Hesina, ma è un uomo che nasconde ben più di un segreto. Nell’indagine la aiuteranno anche i fratelli, di sangue e non, fin quando Hesina non si renderà conto che non ci si può fidare di nessuno e che il tradimento può arrivare anche dalle persone a lei più vicine. La storia che ci racconta la He è una storia ricca di intrighi politici, ambientata per la maggior parte a corte, e forse questo l’ha resa, a mio parere, abbastanza noiosa. È vero che succedono tante cose e che i colpi di scena non mancano, ma bisogna leggere pagine e pagine di inutili disquisizioni mentali di Hesina per arrivarci. I personaggi - quasi tutti, praticamente - mancano di spessore. Li ho trovati piatti e poco caratterizzati, cosa che mi ha disturbato non poco, perché alcuni sembravano davvero meritevoli. Non mi ha convinta nemmeno lo stile dell’autrice, me lo aspettavo più trascinante e serrato, trattandosi di una storia con diversi misteri da svelare. Sicuramente la seconda parte mi ha presa un po’ di più, essendoci più svolte al livello di trama, ma l’inconsistenza di molti personaggi e il finale non esattamente adatto ad un romanzo che viene definito auto-conclusivo, non mi fa dare più di tre tazzine a questo romanzo. Avrei voluto fosse più coinvolgente, avrei voluto percepire di più il mondo intorno alla protagonista, sentire di più le sue emozioni, conoscere meglio alcuni personaggi. Credetemi, avrei davvero voluto amare questa storia, perché i mondi orientali mi affascinano molto, ma così non è stato, purtroppo. Se siete alla ricerca di un romanzo con tanto intreccio e intrigo di corte, allora potrebbe fare per voi, ma se cercate qualcosa di più avventuroso ed emozionante, allora pensateci su due volte. Questa la mia opinione che, in linea di massima, sembra sia anche quella di Marika. Speriamo la nostra prossima lettura in comune ci entusiasmi di più ;) 
Voto: 3 tazzine di caffè, e sono stata generosa.

A presto!
xoxo

Fonte immagini: Pinterest

2 commenti:

  1. Mai vista tanta unanimità di parere per un libro. Non ho visto nessuna recensione completamente convinta su questo libro

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    Risposte
    1. L'ho pensato anch'io, sai? È davvero un peccato, considerando quanti bei libri potevano essere tradotti al suo posto, che magari meritavano di più...

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