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Oggi mi dedico a Coffee&Ciak, per parlarvi di una delle serie tv più famose degli ultimi tempi di cui a dicembre è uscita la seconda stagione: The Witcher. Tratto dagli omonimi libri scritti da Andrzej Sapkowski, è uno sceneggiato che attira il pubblico di qualsiasi età, unendo generazioni diverse e opinioni sia positive che negative. Prodotta da Netflix, conta milioni di fan in tutto il mondo, rimanendo una delle serie tv più viste della piattaforma.
The Witcher. Seconda Stagione
A dicembre 2021, è stata rilasciata la seconda stagione di The Witcher, esattamente a distanza di due anni dalla prima, uscita a dicembre 2019 che con sé portava un intero bagaglio di informazioni e personaggi da introdurre, per non parlare di una linea temporale particolare in cui si sovrapponevano passato, presente e futuro, finendo a volte per confondere un pubblico nuovo, che si approcciava per la prima volta alla storia. I personaggi dal canto loro, venivano presentati come figure importanti per una storia che si sarebbe delineata soltanto verso la fine. E proprio dal finale della prima stagione si apre The Witcher 2, con Geralt che dopo aver salvato la principessa Cirilla, decide di proteggerla e addestrarla a Kaer Morhen, dimora e roccaforte dei Witcher. Qui, Ciri farà la conoscenza di un nuovo e importante personaggio, ovvero Vesemir mentore di Geralt e colui che ha addestrato qualsiasi strigo presente nel castello. La giovane così perde le fattezze di una principessa dedita ai balli, fragile e in pericolo, per trasformarsi in una guerriera capace di combattere e sopportare le difficoltà della vita. Nel frattempo invece, Yennefer, la strega che nella prima serie ha avuto un vero e proprio percorso psicologico evolutivo passando dall'essere una mezza elfa reietta della società, a una delle più potenti figure del presente, nella seconda stagione la ritroviamo alla ricerca dei poteri perduti nella battaglia di Sodden. Tutti coloro che le sembravano amici si sono rivelati dei traditori, e non può fare altro che viaggiare attraverso i regni per riconquistare qualcosa che le appartiene di diritto.
In otto episodi, assistiamo ad una crescita diversa dei protagonisti che prendono coscienza della loro veste e della loro funzione in relazione a Ciri, colei intorno alla quale girano tutte le vicende. Geralt, da uomo tutto d'un pezzo, senza responsabilità alcuna, si ritrova a diventare padre di una ragazzina che nasconde segreti e un potere più grande del previsto; Yennefer invece, cosciente del potere che ha, e della determinazione che la contraddistingue, capirà ben presto che Ciri potrebbe essere la chiave per la sua felicità. Personalmente, ho amato in particolar modo questa seconda stagione per diversi motivi: da un lato per una scenografia da paura e ambientazioni di un mondo tra il decadente e l'oscuro; dall'altro per il cambiamento introspettivo dei personaggi che accettano il loro destino da mentori e genitori adottivi. La vera perla però, resta Cirilla, una ragazzina che perde il suo lato infantile e la sua spensieratezza per affrontare a testa alta un futuro che va ben oltre l'immaginabile.
In conclusione The Witcher 2 si conferma una serie assolutamente fantastica, in cui nonostante gli eventi raccontati siano pochi, il risultato ha comunque dell'epico.
Fonte immagini: Google immagini.
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